Una settimana dopo

" Tu sei cretino! " sussurrò Ed a Zayn.

" E perché mai? " rispose il moro, mescolando il caffè che aveva davanti.

Ed alzò gli occhi al cielo, si guardò in giro nel bar del convento e mormorò:

" Non la trovo una cosa giusta...ecco..."

Zayn scoppiò a ridere e ribatté:

" Il tuo cuore troppo buono non è pronto ad accettare una piccola scommessa? "

" Ma che razza di scommessa è, quella di farsi invitare a cena da Louis? " esclamò Ed allargando le braccia.

Zayn assottigliò lo sguardo e disse:

" È un bel bocconcino e poi mai nessuno è riuscito a resistere al fascino di Zayn Malik. Scommetto un pranzo dove vuoi tu che mi inviterà a cena nel giro di pochi giorni! "

Detto questo si alzò e se ne andò e a Ed non rimase che brontolare fra sè e maledire il fato che gli aveva inviato un simile amico.

Poco distante da Ed si trovava la piccola Julie, intenta a fare colazione prima di andare a scuola.

La bambina sorrideva continuamente al padre Harry, ma dentro al suo cuore si sentiva triste, si sentiva triste per lui.

A scuola i suoi compagni di classe parlavano sempre dei loro genitori e raccontavano dei pranzi che facevano insieme, di come si amavano e dei bei regali che si scambiavano.

Julie era felice con Harry, ma era sicura che a lui mancasse un compagno, qualcuno da avere accanto e a cui volere bene.

Mentre finiva la sua brioche, decise di pensare lei a suo padre e, dall'alto dei suoi sette anni, prese la decisione di trovargli un fidanzato a tutti i costi.

Più tardi,verso mezzogiorno, mentre Harry e Niall si trovavano nel bar a pulire il bancone, arrivò il postino e lasciò la posta su un tavolo.

Il frate la prese e consegnò al riccio una lettera a lui indirizzata.

Harry la lesse e un velo di malinconia gli offuscò i begli occhi verdi.

Niall lo notò e chiese:

" Che cosa è successo? "

" È una comunicazione dell'università, della facoltà di ingegneria informatica a cui ero iscritto. Se non darò un esame entrò un mese, perderò tutti quelli sostenuti in passato, prima che nascesse Julie " rispose Harry.

Niall comprese subito ciò che il ragazzo stava pensando, così lo fece sedere su una sedia, gli si mise accanto e disse:

" Non puoi lasciar perdere i tuoi sogni. Tu studierai, darai l'esame, lo passerai e ti laureerai! Ci sono qui io che ti posso aiutare! "

Harry sorrise con gli occhi lucidi e chiese:

" Te nei intendi di ingegneria informatica? "

" No " rispose Niall allegro " ma posso sostituirti al bar e la mia sola presenza fa studiare meglio!"

Harry scoppiò a ridere e si disse che quel buffo frate era davvero un dono dal cielo.