CAPITOLO SETTIMO - parte 2
Lo sguardo dei due ragazzi seguì l'oggetto che sembrava rotolare in discesa verso di loro; solo quando esso si fu fermato sbattendo contro ad un tronco a pochi passi di distanza, capirono di cosa si trattasse: era un corpo.
Il corpo di Ben.
L'elfo giaceva a terra privo di vita, con la schiena spezzata a metà e girata orribilmente al contrario. I suoi abiti erano sporchi di sangue, i suoi occhi vitrei ed immobili.
Jeff sollevò lo sguardo in alto, sopra al pendio, ove il cadavere doveva aver iniziato a rotolare; e lo vide.
Era KageKao.
Se ne stava in piedi con la spalla destra poggiata contro al tronco di un albero, giocherellava con la sciarpa e teneva un braccio nascosto dietro alla schiena.
Sul suo volto si era allargato un enorme sorriso sadico che adesso occupava entrambi i lati della faccia.
Era spavaldo, sicuro di sé.
-È meglio andarcene- disse Jeff, voltandosi verso il proprio compagno con fare nervoso. Tuttavia, si accorse che lui stava ancora guardando in alto e che l'espressione sul suo volto era cambiata, nonostante fosse quasi del tutto nascosta dalla maschera.
Tornando a volgere lo sguardo su KageKao, capì il perché: l'uomo dal volto di due colori sollevava con il braccio destro il corpicino di Sally, e lo faceva dondolare a destra e sinistra per puro divertimento personale.
-La stava nascondendo dietro alla schiena- disse Toby, con una voce che vibrava dalla rabbia.
-Ci sta sfidando-.
Jeff osservò ancora la figura divertita di KageKao, poi passò gli occhi sulla piccola che faceva dondolare: muoveva le gambe, anche se molto lievemente.
Era ancora viva.
Il killer valutò rapidamente che la situazione era per loro troppo rischiosa; stava per ripetere ancora a Toby che dovevano andare via subito da lì, ma quando si voltò ancora in sua direzione si accorse che lui aveva già impugnato le accette, pronto ad attaccare.
-Toby, fermo!- gli gridò, ma non servì a niente. Il castano iniziò a correre lungo la salita con un tremendo ghigno di rabbia nascosto sotto alla maschera, ed il fiato che si era fatto più pesante.
Sentiva il cuore battere forte nel suo petto, ed i muscoli bramare movimento. Ad ogni falcata si sentiva più sicuro, seppur stesse andando letteralmente in pasto ad un mostro.
Jeff ormai aveva capito che il castano non si sarebbe più fermato, e già sapeva cosa sarebbe successo; nonostante questo, si disse che non poteva lasciarlo andare a morire così.
Si lanciò in una folle corsa dietro di lui, sperando di raggiungerlo e fermarlo prima che fosse troppo tardi.
Ma non ci riuscì.
Toby raggiunse KageKao e sollevò entrambe le accette in aria per caricare il colpo, ma proprio in quell'esatto momento l'uomo svanì nel nulla, assieme alla bambina che teneva in braccio.
Le accette generarono un colpo sordo conficcandosi nel terreno.
Jeff si fermò accanto a Toby ed iniziò a guardarsi intorno, spaesato.
L'uomo sembrava essere scomparso, svanito nel nulla.
Pochi secondi dopo, tuttavia, riapparve. Adesso era appollaiato sul ramo di un albero a circa due metri da terra; aveva la testa storta in modo innaturale ed uno strano sorriso dipinto nel lato scuro del volto.
Teneva ancora Sally con il braccio destro, la lasciava penzolare come fosse un sacco d'immondizia.
-Lasciala!- gridò Toby, con voce piena di rabbia. -Lasciala subito!-.
Ma KageKao scoppiò a ridere, estremamente divertito da quella reazione.
-Allora adesso tu sei alleato di Jeff?- disse con la sua inquietante voce profonda. -Beh, questo cambia tutto-.
Dolo aver concluso la frase, mollò in modo improvviso la presa sulla bambina e la scaraventò a terra, lontano dai due ragazzi.
Subito dopo, scoppiò in un'altra insopportabile risata e svanì nel nulla.
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