La verità è che non so godermi gli abbracci.
Vorrei saper abbracciare gustandomi ogni secondo di quel contatto.
Vorrei farmi forza e prendere coraggio per assaporare ogni particolare del momento.
Vorrei ricordare ogni cosa e soprattutto vorrei avere quella sensazione di appagamento che da solo un abbraccio dato bene.

Le braccia che stringono intorno al corpo come a voler fondersi in una persona sola, come a voler stare il più vicini possibili, come a voler donare parte di sé in quel gesto mentre gli occhi si chiudono, perché non c'è bisogno di quel senso apparentemente così importante.
Ebbene si, quel senso così amato ed elogiato, così celebre, alla fine non serve a niente per i gesti più profondi.
Entrano in gioco tutti gli altri, dall'olfatto per sentire il sapore dell'attimo fino al tatto per imprimere le proprie impronte e marchiare, per ascoltare con l'udito del corpo, il battito altrui.

Ma io non bado mai a tutto ciò ed è come se in un millesimo di secondo fosse già tutto finito e apparentemente mai iniziato, a volte è così veloce che hai i dubbi sulla sua esistenza.
È tristissimo

Forse bisogna solo trovare la persona giusta per avere e dare i giusti abbracci, forse è quello il segreto.