Il nostro anniversario di nozze (Moxxie x Millie) [Helluva Boss].
( ͡° ͜ʖ ͡°)
(Dai essendo la prima volta sarà soft)
Ps: Non so se Moxxie ha il... Ehm... Patracchio; ma ehi, questo è un lemon book, overo un libro di lemon, overo un libro dove si fa fichi-fichi, per qui facciamo che ce l'ha ok? Bene iniziamo.
------------------------------------------------------------------------------------------------
"Dio mio che stanchezza" esclamò Moxxie appena entrato in casa [almeno credo che abbia una casa ma vabbè ndr.], aprendo la porte quasi con violenza. "E stata una giornata schifosa." Con un grande senzo di stanchezza si andò a sedere sul divano
"Già" annuì Millie, la sposa di Moxxie, sedendosi sul divano assieme al suo marito, poggianodo la testa sulla spalla; Moxxie in risposte mise il braccio sinistro intorno al collo di lei. " E' incredibile il fatto che in pochi mesi le richieste sono aumentate di così tanto" si diceva fra sè e sè; "sopratutto le dannatissime prese in giro del capo" disse con i denti serrati. "Hai ragione" ri-annuì lei, togliendo la testa dalla sua spalla e guardandolo negli occhi, "prima era accetabile, ma adesso..."
Moxxie lo guardò con la faccia di chi non aveva capito niente. "Prima era accettabile...?" Chiese confuso; "Ehm.... Beh... Fa niente" tagliò corto lei, togliendo lo sguardo da lui per ripoggiare la testa sulla spalla. Rimaserò così per un poco, più o meno 5 minuti. Finchè Moxxie non notò l'ora dell'orologio a Cucù situato di fronte ed in alto sulla parete; erano le 11:00.. Ed in quel momento si ricordò un particolare importante. Molto. Importante...
"OH DANNAZIONE" gridò lui per scattare verso la cucina. "C-Che ti prende dolcezza?" Chiese preoccupata lei, vedendo la reazione del marito."OGGI E' IL NOSTRO ANNIVERSARIO DI NOZZE" gridò impanicato lui "Oddio hai ragione" disse lei con un tono di chi ha ricevuto un regalo, "Me lo sarei dovuto ricordare..." Aggiunse dispiaciuta. A sentire questa frase lui si avvicinò a lei lentamente, e quando fu vicino ad essa le strinse la mano. "No tesoro me lo sarei dovuto ricordare io" gli sorrise con compassione guardandola negli occhi. "Se lo dici tu..." Moxxie diede un bacetto sulla fronte di Millie, facendola arrossire sulle sue guance (che poi la sua pelle è tutta rossa naturale, per qui sarebbe più corretto dire inscurire). "Tu rilassati e lasciami cucinare per sdebitarmi, ok?" Chiese gentilmente lui, mettendosi ad un palmo dal suo nasino. Lei inscurì ancor di più; riddacchiò un poco pure. "Che stai aspetando? Ho molta fame io" disse alla fine lei, con tono allegro.
Ma a rivedere l'orologio ammetteva che non aveva voglia di cucinare una qualsiasi cosa. Non voleva di certo mangiare a mezzanotte. -Mi devo inventare una scusa. Ma cosa?- si dieceva fra se e se nel mentre che Millie lo stava osservando curiosa. -Un'opzione c'è... Anzi... Sarà un regalo migliore della cena- pensava con un sorriso un pò perverso. "Ehm... Moxxie? Perchè sorridi in quel modo?" Chiese un pò preoccupata la sposa al suo marito pensoso. Si alzò dal divano per scuoterlo un poco; uscì dal suo stato di "coma" dopo questa azione. "Zucchero?" Richiese Millie, "tutto apposto?"
"Ehm... Si tesoro" gli disse a lei per rassicurarla. Si guardarono per più o meno 1 minuto, non sapendo cosa dire; ma poi, senza che lei chiedesse niente lui la prese per le gambe sollevandola e mettendola come di solito si mette la sposa quando lo sposo la solleva. "M-Moxxie ma cosa...?" Chiese lei stupita da questo suo gesto; "Vedi..." Bisbigliò lui nell'orecchio di lei, facendola rabbrividire, "non ho molta voglia di cucinare adesso... Ma forse posso darti qualcosa di migliore, se lo desideri." Lei oramai era diventata nera per quanto si era inscurita. Aveva capito cosa voleva. "S-Si... Lo voglio Moxxie... Voglio te."
[Q u a c i s i d i v e r t e ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°)]
"Ma non pensi che dovremmo mangiare qualcosa prima?" Chiese lei ancora fra le sue braccia. "Ehm... Il fatto e che ho controllato il frigo e non ci sta niente; neanche dei noodle da fare al micronde" disse imbarazzato lui; "Ma comunque adesso non me ne frega; ho fame di te" disse con un tono giocoso e pervertito. "Oh, così mi lusinghi" scherzò un pò tubante lei; Moxxie si incamminò verso la camera da letto, e appena potette la fece sedere su di esso. Lei in risposta gli prese il braccio e lo trascinò vicino al suo viso; si osservarono con uno squardo passionale. "Ehi! dovrei essere io che dovrei prendere il controllo" ironizzò lui mettendo le mani sulle sue spalle. Risero un poco, tipo cinque secondi. Poi entrambi portarono le propie labbra a toccarsi fra loro; anche la lingua si aggiunse qualche secondo dopo, passando da un bacio a stampo ad uno passionale in una maniera meravigliosa; le mani di Millie iniziarono a sbottonare la camicia e a togliere il Papilion.
Ma con un gesto improvviso lui si stacco dal bacio, cosa che fece smettere a Millie di spogliare lui. "Che ti prende?" Chiese stranita lei. "Ehm... Non credi che sia il caso di controllare se il capo ci stia spiando ?" Chiese Moxxie. Lei lo guardò stranito. "Cosa? Ma perchè?" Chiese. "Perchè se scopro che ci sta osservando prometto su Dio che lo ammazzo, non mi importa se siamo all'inferno." Disse battendo rabbiosamente il pugno contro la mano. Ci fu un'altro minuto di silenzio, stavolta solo più imbarazzato. Poi dopo di esso anche stavolta lei gli prese il braccio e lo mise sopra di lei, nel mentre che era stesa sul letto; "facciamo che se me lo scopriremo domani lo ammazzeremo insieme ok?" Disse gentilmente lei.
"V-Va bene" disse Moxxie felicemente, mentre accarezzava le guace della sua sposa. Lei se lo portò verso la sua faccia per ribaciarlo di nuovo con foga e toglierli definitivamente la camicia. Il fisico di suo marito era un fisico piatto, leggero e non muscoloso; ma non che a lei fregava qualcosa di questo. Moxxie si ristaccò di nuovo dal bacio, lasciando un filo di saliva. "Sono io che dovrei prendere le redini" disse provando a riprodurre un suono più mascolino possibile, più o meno riuscendoci. Lei ridacchiò un poco; "Cosa aspetta allora, capo?" Disse con tono sensuale Millie, accarezzandogli il petto.
"Quindi... Cosa vuoi che ti faccia?" Chiese lui confuso; "Boh... Quello che vuoi tu" rispose un pò stranita. -E propio negato in queste cose- pensò lei; "però prima mi devo spogliare... O vuoi farlo tu?" Chiese lei guardandolo negli occhi sensualmente. "Fai tu che è meglio. Non ho mai capito come fai a toglierti il tuo vestito" ridacchiò lui; "Oh" esclamò confusa lei. "Ok..."
"Posso guardarti mentre ti spogli?" Chiese un pò timido Moxxie, "Che magari capisco finalmete come ti togli di dosso il tuo vestito?" Lei Inscurì ancor di più di prima [tra poco è una zingara ndr.], annuì molto timidamente. Si alzò un'attimo dal letto per potersi spogliare. Ci mise più o meno cinque minuti a togliersi il vestito, se si conta anche il reggiseno; Lui la osservò con una meravigliosa attenzione maniacale; "Sei bellissima" disse lui quasi ipnotizzato dal suo corpo; "G-Grazie" rispose lei abbraciandosi le braccia; "Mi potresti fare un favore?" Chiese gentilmente lei con un filo di voce. Moxxie si avvicinò a lei, così per poterla guardare negli occhi; "Che cosa?" Bisbigliò lui nel suo orecchio sinistro palpandola leggermente. "V-Voglio che- ah... Che tu a-arrivassi al sodo" disse Millie tra i gemiti. Moxxie a sentire le sue parle si eccitò. Ne voleva ancora di più da lei
"O-Ok" rispose lui, facendola stragliare sul letto; appena essa fu stesa si sbottonò il pantalone e se lo tolse; pure i boxer fecero la stessa fine. Ed uscì fuori il... Cucciolo. "Lo so è molto piccolo, non ci posso far niente" disse lui quasi in colpa; lei lo guardò confusa. "No tesoro a me non interessa molto delle... Ehm... Parti del corpo" disse lei portando lui sopra di lei, "Ma non mi importa; io ti voglio bene così come sei." Ed un'altro minuto di silenzio riempì la stanza. Poi lentamente gli sfilò le mutandine; vederla totalmente nuda lo fece eccitare in una maniera assurda. "Non credo che serva il preservativo, giusto? Tanto siamo morti..." Aggiunse alla fine Moxxie per rompere il ghiaccio (rompendolo in una maniera più tosto... Strana) "Ehm... Credo di no" rispose Millie; "Allora io vado" disse lui entrando in lei. Il piacere fu così inmenso che gridò, stringendo le coperte con forza. Lui andò nel panico per questa cosa; "T-Tutto bene?" Chiese preoccupato lui, guardandola in faccia. Delle lecrimucce scendevano dai suoi occhi; "S-Si... Continua, per favore" mugulò lei, accarezandogli il volto.
Uno strano istinto quasi selvaggio pervarse il corpo dello sposo. La baciò con foga, spingendo dentro ad un ritmo più o meno veloce; lei gemmeva nel bacio, le sue gambe stringevano sul bacino del suo sposo, le sue braccia facevano la stessa cosa sul suo collo. I polmoni erano affaticati, i corpi sudati [rima ndr.], il cervello sembrava non poter fare altro che pensare a quello che stava succedendo in quel momento; Moxxie si staccò dal bacio per prendere un poco d'aria, affondando la faccia nel collo di Mille, mentre lei la poggiò nell'incavo della sua spalla. "M-Mox-xie AH" gemmeva lei nella spalla di lui; Per lo sposo era difficile rimanere lucido (lei aveva oramai dato la testa). "C-Cazzo. Ti amo troppo, piccola" Gemmette Moxxie nell'orecchio della sua sposa.
Quell'istinto selvaggio si fece più intenso; adesso stava andando il più veloce possibile, entrambi sentivano che stavano per sfinire, I loro corpi erano così attaccati che sembravano un'unica massa color rosso ed il sudore faceva da collante. Moxxie aveva persino messo le gambe di lei sulle sue spalle, cosa che triplicava il piacere; Millie più che gemmere stava gridando dal piacere, con le mani che stringevano il cuscino appogiato dietro alla sua testa. Lo sposo teneva le sue mani sui suoi capelli, che premevano sulla testa di Millie per andare più a fondo; Oramia si sentiva che stava quasi per perdere i sensi, che stava per esplodere. Entrambi si sentivano come se avessero un nodo allo stomaco. Passarono cinque minuti; poi un minuto; poi dieci secondi; e poi...
"MOXXIE/MILLIE" gridarono all'unisono, venendo nella stessa maniera; Lui si tolse le gambe di Millie dalle spalle, mettendosi ad amirare la faccia di lei: Quasi nera per quanto era arrosita, sudata a tal punto da luccicare, ansimante da quanto a gridato senza sosta. Lui la guardò con gli occhi socchiusi e stanchi; lei sorrise stancamente, poggiando le mani sulle spalle sudaticcie di lui. Moxxie si sporse per darle un'ultimo bacio, ma appena chiuse gli occhi oramai lui era così stanco che si addormentò istantaneamente. Non volendo lui si gettò a peso morto sul corpo di Millie, schiaccandola. "MOXXIE" gridò lei con il fiato compresso dal peso del suo marito "*bestemmia* [sceglietene una voi (o una parolaccia se siete credenti) ndr.], SVEGLIATI, CAZZO! NON RESPIRO!" Imprecava Millie, tentando di spostare Moxxie dall'altra parte del letto; ci mise dieci, faticosissimi secondi per spingerlo alla sua destra. Ci mise mezz'ora buona per riprendere fiato. Almeno così credeva dato che anche lei si è addormentata all'improvviso subito dopo.
The next day:
Lo sposo strizzò leggermente gli occhi tentando di mettere a fuoco chi o che cosa stava poggiato sul suo torace; essendo da poco svegliato non riusciva ancora a mettere a fuoco cosa aveva d'avanti a lui. Ci mise più o meno quindici secondi per accorgersi che era Millie (già vestita) che lo osservava. "Ehm... Da quanti tempo mi fissi così?" Chiese Moxxie alzando un sopraciglio; "da un'ora tipo" rispose lei poggiando la testa sul dorso della mano sinistra; "Cacchio, ti piace propio guardarmi, dolcezza" ridacchiò lui, accarezandole la guancia destra. "Ma è ovvio, sei bellissimo tesoro" ridacchiò pure lei (risero entrambi insomma); si guardarono negli occhi per un minuto, molto lento anche. Poi lui si sporse per darle un bacetto sulle labbra, facendola inscurire leggermente. "Sei la donna della mia vita" bisbigliò lui, "e voglio passare l'eternità qui"
"Per me è lo stesso" bisbigliò lei in risposta, per poi baciarlo. Moxxie mise le mani fra i capelli neri di lei, spingendo per intensificare il bacio. La sposa invece posò le mani sul petto dell'uomo, accarezzandolo. Forse un'altro round...
"Che romantici" disse una voce fuori dalla finestra della loro camera; loro si staccarono dal bacio zompando appena la sentirono. La conoscevano fin troppo bene; "CAPO?!?" Gridarono all'unisono i due, vedendo il loro capo vestito come il suo solito accompagnata da Loona che come a suo solito stava a vedere il telefono fregandosene di tutto e tutti. "Buongiorno" disse lui sorridendo malevolmente come al suo solito; "COSA CAZZO FATE QUI?!?" Chiesero loro in un grido fra il furibondo e l'imbarazzo. "Beh niente" rispose Blitz incrociando le braccia "sono venuto a ricordarvi di vedere l'orologio" e indicò la sveglia sullo scaffale. I due sposi si guardarono confusi; guardarono la sveglia notando che c'era segnata 08:35.
"OH CRISTO SANTO!" Gridarono all'unisono i due. "Siete in ritardo di due ore e quindici minuti. Cosa cazzo avete fatto per fare così tardi?" Domandò furibondo lui. "Ehm... Era il nostro anniversario di nozze" rispose imbarazzato Moxxie che si stava mettendo il pantalone sotto le coperte passatogli da Millie. "E quindi? Perchè tu sei nudo" disse indicando Moxxie sotto le coperte, "perchè il vostro letto è così stropicciato? Che avete fatto?" Chiese arrabiato lui; i due si guardarono con uno sguardo imbarazzato, inscurendo di botto. "Ehm..." Provarono ad inventare una scusa "ecco... Vedete..."
"VI CONVIENE ESSERE ALL'UFFICIO ENTRO VENTI MINUTI O GIURO SU DIO CHE VOI NON AVRETE IDEA DI QUELLO CHE VI SUCCEDERA! CAPITO?'" gridò così forte Blitz che causò un venticello che mosse leggermente i capelli dei due; "s-sissignore" blaterarono spaventati i due sposi. Ci fu un momento di silenzio (ma per Moxxie e Millie sembrarono ore), poi fu il Boss a rompere il silenzio dicendo di sbrigarsi e per poi andarsene insieme a Loona. "Cazzo" disse Moxxie stupito, "non aveva mai visto il capo così arrabiato." "Beh... Almeno sembrava che non ci aveva spiato" disse lei grattandosi la nuca. "Almeno quello..."
"Allora? Come sono stato?" Chiese allegro Blitz alla lupa, come se l'arrabiatura di prima non fosse mai successa; "Incredibilmente sei stato bravo" disse con ironia tagliente Loona, senza togliere lo sguardo dal suo telefono. "Ehi" disse offeso lui; "oh scusa, ti ho offeso?" aggiunse con lo stesso tono di prima lei. "E' incredibile che abbiano pensato di fare... Quella cosa lì" aggiunse sempre lei guardando negli occhi il capo; "Già... Ed è incredibile che Moxxie sia durato così tanto" commentò Blitz calciando un sassolino lungo la via. Loona scoppiò a ridere per quel commento, in una maniera un pò malevola. "Già... Ben cinquanta minuti" ridacchiò lei.
"Mi aspettavo una cosa tipo trenta" aggiunse Blitz, scoppiando a ridere come un deficiente; oramai entrambi stavano ridendo fino alle lacrime. "Siamo grandi assieme" disse Loona ponendo il pugno verso Blitz, che venne subito controbattuto con un'altro pugno; "Forza sbrighiamoci" disse il Boss accelerando il passo, "dobbiamo essere in ufficio prima di loro. Non vedo l'ora di rifare la parte del capo arrabiato; è molto divertente farlo."
"Io invece non vedo l'ora di vedere te che fai una figura di merda" Ironizzò ancora lei.
"Ehi!"
Nota dell'autore:
Scrivere sta roba è stato qualcosa di... Mistico.
E questa è una cover alternativa a quella che vedete la sopra.
Detto questo ciao e alla prossima storia lemon.
CIAO!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top