secondo finale: 58

L'inizio è ovviamente uguale al primo finale, rido.
"Grace?" disse Luke rispondendo alla chiamata della rossa. La sentì singhiozzare e cominciare a piangere dalla disperazione.
"Cosa sta succedendo?" chiese preoccupato Luke, alzandosi dalla panchina dove era seduto. "George ha deciso di spegnere la macchinetta. Luke, è finita, la spegneranno tra due ore..." Luke si prese i capelli in mano disperato e cominciò a correre verso l'ospedale, mettendo giù alla ragazza.
Correva mentre piangeva, era un mix di disperazione, odio e paura. Paura che dopo Lexine sarebbe ritornato quello di prima, odio per George e disperazione perchè stava per perdere l'amore della sua vita e ormai era ufficiale, tra due ore sarebbe morta del tutto. Sarebbe tutto finito.
Arrivò stanco all'ospedale e riuscì a trovare l'ascensore libero per salire al quarto piano. Arrivato si precipitò nella stanza di Lexine ritrovandosi Grace che piangeva disperata. Corse dall'amica e l'abbracciò, unendosi al suo pianto senza volerlo. Luke aveva bisogno dell'appoggio di qualcuno che lo capiva e per fortuna li si trovava la migliore amica di Lexi, che non l'aveva mai abbandonata. Grace si appoggiò al petto di Luke bagnandogli la maglietta grigia per le lacrime, sapeva che tanto poi non si sarebbe lamentato, anzi, era lui la sua spalla su cui piangere, era l'unico che amava Lexine più di quanto l'amava lei. Si staccarono dall'abbraccio e cominciarono ad osservare ogni particolare di Lexine.
"È bellissima anche sul letto di morte" disse Luke. accarezzandole il viso. Facendo quel gesto vide il suo primo tatuaggio, quello fatto insieme a lei. Scese con la mano fino ad arrivare al suo polso. Quel tatuaggio era ancora lì, intatto. Luke sorrise al solo pensiero che ci sarebbe stato per sempre, oltre l'amore, qualcosa che li legava e in quel momento giurò a se stesso che non sarebbe ritornato quello di prima, ma che avrebbe fatto di meglio, solo per la sua amata.
"Luke, lei è stata l'unica vera amica che ho avuto in tutta la mia vita e adesso se ne sta andando. Cosa farò? Lei è tutto per me, è la ragazza più importante della mia vita!" singhiozzò mentre ripeteva a razzo ciò che aveva detto. Non riusciva a sopportare il fatto che le stavano portando via la sua migliore amica.
"Io la amo, Grace." confessò una volta per tutte. Era la prima volta che lo diceva ad alta voce, ovviamente Grace lo sapeva ma non glielo aveva mai sentito dire. L'amica sorrise e lo riabbracciò. "Anche lei ti ama e continuerá a farlo." gli disse per rassicurarlo.
"Grace?" sussurrò Luke, attirando l'attenzione della ragazza che si era tolta dall'abbracio. Lei lo guardò, incitandolo per farlo parlare.
"Forse soffrire insieme diminuisce il dolore." disse guardando la sua amata distesa sul letto ormai senza vita. "Che dici, ti va?" aggiunse.
"Si, Luke." annuì Grace.
***

cinque giorni dopo.

"...E adesso chiamiamo qui all'altare un suo caro amico." disse il prete indicando con la mano Luke. Il ragazzo fece un respiro profondo e poi guardò la finestra della chiesa, pensando che lei lo stesse osservando. Riprese il fazzoletto che aveva tra le mani e se lo passò in viso per togliere ogni traccia di lacrima. Camminò verso l'altare e prese posto dietro il microfono. Guardò la gente che era venuta in chiesa. Era decisamente troppa gente, quasi tutta la cittá, la maggior parte erano sconosciuti che erano venuti per pena. A Lexine non sarebbe piaciuta tutta questa gente, assolutamente no. Luke si schiarì la voce e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni, un foglietto di carta dove aveva scritto il suo elogio funebre. Lo guardò, era pieno di cancellature e insicurezze, era macchiato d'acqua per le lacrime versate mentre lo scriveva. Era un piccolo disastro quel fogliettino.
"Non ero un ragazzo per bene, non credevo nell'amore perchè l'amore stesso mi aveva distrutto, ma poi è entrata Lexine nella mia vita. Si, perchè la amo. Amo i suoi difetti, i suoi problemi, i suoi continui insulti, amo tutto quello che secondo lei era imperfetto, da buttare. Lexine era una farfalla che non è mai riuscita a prendere il volo, aveva paura dell'altezza, aveva paura di provarci, aveva paura di vivere. Lexine ha dato un senso alla mia vita, come lo ha dato nella vita di Grace, la sua migliore amica. Ha rallegrato la giornata a Freddie, un amico conosciuto da poco. È diventata la 'figlia' di Carmen, una donna con il desiderio di un bambino. Lexine era una ragazza che si nascondeva dietro un carattere forte, quando in realtá aveva il cuore d'oro.
Dopo tutto quello che le è successo pensava che l'unico modo per smettere di soffrire era farla finita, scomparire da questo mondo. Non sapeva che se ci avrebbe chiesto una mano noi ci saremo stati, perchè è sempre meglio soffrire insieme, invece di decidere di andarsene.
Lexine è e rimarrá per sempre nel mio cuore e spero che sia così per tutti i presenti." Finì il suo discorso così. Andò vicino alla bara, accarezzandola, ricordando il sorriso di Lexine.
"Riposa in pace amore mio. Ti amo, non dimenticarlo."

FINE.

Piango, è finita.
Grazie per aver seguito la mia storia fino all'ultimo, sul serio.
La prossima settimana posto i due epiloghi e poi una sorpresina!
un bacio,
kath

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