Ho sempre pensato che la vita descritta in una sola parola potrebbe definirsi come 'banale'. Ho le mie validi e attendibili motivazioni per dire ciò. Nasciamo, andiamo a scuola, lavoriamo, andiamo in pensione ed infine si muore. Ho sempre avuto un gran disprezzo nei confronti della scuola ma forse ho sempre avuto un gran disprezzo anche per i compagni di classe e i professori. I professori sono sempre stati impostati ed oltre ad insegnarci materie che io definisco inutili per la nostra carriera di vita non hanno mai cercato di approcciarsi in modo amichevole nei nostri confronti. I miei compagni di classe sono sempre stati dei grandissimi stronzi, pensavano solo ed esclusivamente a loro stessi e a ciò che faceva più comodo a loro. Pensavo di essere superiore di tutti e di tutto e che nessuna persona potesse mai raggiungere i miei livelli di intelligenza e bellezza. Così un giorno decisi di abbandonare la scuola definitivamente. Ero assai stufa di sottomettermi a delle stupide regole impostate della scuola ed approcciarmi a miei coetanei con un quoziente intellettivo molto più inferiore rispetto al mio. Ora che non andavo più a scuola avevo tantissimo tempo libero da occupare. Inizialmente iniziai a fare dei make up molto complessi ed una volta finiti iniziavo a specchiarmi per ore ed ore. Più passavano i giorni e più le ore in cui mi specchiavo aumentavano... Ormai era diventata una dipendenza. Il mio narcisismo stava aumentato a livelli estremi. Un giorno passai all'incirca 8 ore a specchiarmi ed a pensare quanto fossi bella, ma passate queste 8 ore compresi quanto fossi diventata pazza. Così senza stare davanti a quel fottuto specchio un secondo di più, presi le prime scarpe da ginnastica che trovai in giro per casa ed andai a correre senza una meta ben precisa. Passò all'incirca 1 ora e mi ritrovai in un bosco molto folto. Capii che forse mi ero persa. Ma non fu quello il problema principale, il mio problema principale è che ero in astinenza dallo specchiarmi. Dovevo trovare uno specchio il prima possibile altrimenti sarei impazzita. Camminai per ore ma non trovai né uno specchio né il ritorno per casa ma trovai un fiume... Questo fiume era così limpido che potevo specchiarmici sopra e così mi i persi nuovamente nella bellezza del mio viso. Mi ero talmente incantata che per sbaglio ci cadetti dentro. Ero da sola e soprattutto non sapevo nuotare, nessuno sarebbe venuto ad aiutarmi. Così morii sola ed annegata ai soli 17 anni di età.