MANICOMIO.

Uno di questi giorni io e i miei amici decidemmo di andare in un manicomio abbandonato per il solo scopo di farci un servizio fotografico, dato che questi luoghi abbandonati sono ricchi di graffiti e rendono particolarmente fighe le foto. Devo ammettere che la mia prima impressione fu davvero 'scioccante' ma sia in senso negativo sia in senso positivo. Il manicomio era un immenso edificio, colmo di graffiti colorati e di edere verde brillante. Ero davvero affascinata da questo luogo. All'inizio io e i miei amici per precauzione decidemmo di scattarci delle foto solo al primo piano, finché un mio amico vide una scala che portava nei sotterranei... Lui insistette più volte nel farci delle foto anche nei sotterranei ma io fui molto scettica riguardo a questa sua decisione. Alla fine decidemmo che tre del nostro gruppo sarebbero andati nei sotterranei mentre gli altri tre (compresa io) saremmo rimasti al primo piano ad aspettarli. Non passarono neanche 5 minuti da quando i nostri amici erano entrati nei sotterranei che sentimmo un urlo straziante proveniente da lì. Io e gli altri che eravamo qua ad aspettarli corremmo subito a vedere cosa fosse successo e quando arrivammo alle scale vedemmo solo due dei tre che erano entrati nei sotterranei che scappavano a gambe levate da quel luogo, incitandoci anche a noi di scappare. Quando ci fummo allontanati abbastanza da quel luogo noi altri volemmo dei chiarimenti su quello che era successo poco fa e su come mai il nostro amico Marco (quello sceso nei sotterranei con loro) fosse ancora lì dentro... Evidentemente loro erano scioccati e sapevano solo dire ' HANNO PRESO MARCO, LO HANNO PRESO ' e io cercando di capire meglio la situazione continuavo a dire ' chi l'ha preso?? ' e loro continuavano a dire ' UN MOSTRO'. All'inizio pensai che fosse solo un brutto scherzo da parte loro ma mi ricredetti poco dopo che vidi inseguirci una figura umanoide tutta bianca, con gli occhi rossi e denti aguzzi. Corremmo velocemente fino ad arrivare nell'ufficio dalla polizia tutti bagnati di sudore e lacrime per la fatica e la frustrazione. Quando arrivammo dalla polizia raccontammo tutto quello che ci era successo in quel poco tempo che andammo in quel fottuto manicomio. Subito dopo mandarono due auto della polizia a controllare e trovarono dei resti del nostro amico Marco mangiato vivo da quei mostri. Il problema è resero inaccessibile il manicomio ma non uccisero mai quei mostri...

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