capitolo 2
Il pomeriggio del giorno antecedente il 1 settembre, Charlie e Wally si trovavano nello studio della segretaria, proprio davanti al camino di mattoni rossi.
"Hai capito, allora?" Chiese Charlie mentre afferrava una lattina di soda situata sulla mensola.
Wally annuì, ma guardò Charlie preoccupata.
"Sei sicuro che ci porti nel posto giusto? Non è che mi faccio male?" Chiese la bionda occhieggiando preoccupata la lattina che Charlie stava posando a terra.
"Fidati di me. Devi semplicemente stringermi la mano. A tutto il resto ci penso io. Ti consiglio di chiudere gli occhi..."
"Perché? Se li chiudo poi non so dove sto andando..." Disse Wally.
Charlie le si avvicinò per afferrarle la mano nella sua.
Wally mormorò qualcosa mentre teneva gli occhi chiusi.
"Tranquilla. Andrà tutto bene..." Le disse all'orecchio Charlie.
Wally annuì prima di urlare, sentendo la pressione trascinarla nella lattina.
Quando giunsero davanti al Paiolo Magico, trovò il proprietario aspettarli.
Wally si mosse all'indietro contro il muro prima di vomitare.
Charlie si mosse verso di lei preoccupato e le posò una mano sulla schiena.
"Va tutto bene?" Le chiese e Wally annuì mentre prendeva un respiro profondo. "Devi aver aperto gli occhi ad un tratto." Disse Wally prendendo un respiro profondo.
Un uomo che era fuori dal locale e si era avvicinato e si voltò verso Charlie rivolgendogli un sorriso sdentato.
"Signor Weasley è un piacere rivederla" disse l'uomo indicando il locale alle alle sue spalle.
"Salve Tom, ho prenotato una stanza per questa notte" disse Charlie passandosi una mano sulla maglia che portava cercando di stirarla.
Charlie e Wally vennero fatti entrare in una camera con letto matrimoniale e Wally sbarró gli occhi quando si accorse che le loro valige erano già li.
Entrò in bagno per lavarsi i denti e quando uscì si accorse che il proprietario doveva essere già uscito perché era rimasto solo Charlie davanti al letto matrimoniale, entrambe le mani affondate nelle tasche.
"La cena ci verrà portata alle sei..." Disse Weasley avvicinandosi lentamente alle spalle della ragazza che lo stava guardando attraverso lo specchio sulle ante dell'armadio. "Cosa vuoi fare nel frattempo?" Le chiese circondandole la vita con entrambe le braccia e posandole un bacio sul collo.
"Mmm" disse la ragazza posando le mani sulle braccia dell'uomo. "Se lo scopre Nicole ci ammazza"
"Ti ammazza, io sono gay, ricordi?"
"Si. Certo..." Disse Wally sorridendo prima di gettarsi a pancia in su sul letto.
Charlie rimase in silenzio a fissarla e poi si sfilò la maglia dalla testa per gettarla a terra e salì sul letto, sovrastando la bionda con il suo corpo muscoloso.
~*~
Il mattino dopo Charlie si svegliò con Wally che gli dormiva praticamente addosso. Lentamente cercó di scendere dal letto per andare in bagno.
Quando vi si chiuse dentro, posò la testa contro il legno della porta e sospirò.
Charlie non amava le donne ma erano anni che non aveva rapporti con nessun uomo e quando aveva conosciuto Wally si era trovato talmente bene in sua compagnia che a volte uscivano la sera per poi passare la notte insieme. Non c'erano mai state proposte di fidanzamento o discorsi seri, la mattina ognuno si svegliava e andava al lavoro come se nulla fosse successo.
La storia andava avanti da due anni ormai ma da sei mesi Wally aveva conosciuto la sorella del nuovo compagno del suo migliore amico e si era presa una sbandata colossale per lei. Peccato avesse ancora sedici anni e così Wally preferiva sfogarsi con Charlie.
Charlie non si era mai preoccupato che Wally fosse una babbana, non gli fregava niente del sangue di una persona. Con Wally erano amici, si trovavano bene e quando potevano si divertivano, senza problemi o drammi. Il bello di Wally era che non gli aveva mai fatto scenate o preteso nulla. Era perfetta.
Peccato che a parte il sesso e tante risate la sera davanti ad una birra, Wally non fosse la persona che Charlie pensava di avere a fianco per tutta la vita.
Il suo cuore apparteneva solo ad una persona, un ex studente di Grifondoro che andava a scuola con lui.
Erano anni che non lo vedeva ed era da stupidi restare fermi al passato, ma per quanto Charlie ci avesse provato, non riusciva ad immaginarsi una vita con qualcuno che non fosse lui.
Quando uscì, trovò Wally già sveglia e seduta sul letto, con il vassoio della colazione davanti a sé.
"Ho una fame" disse addentando un pezzo di pane.
~*~
Quando giunsero a King's Cross per raggiungere il binario 9 e ¾, Charlie stava spiegando a Wally come oltrepassare la barriera.
"E tu sei sicuro che le persone non si accorgeranno che stiamo andando a sbattere contro il muro?"
"No se lo fai velocemente..." Disse Charlie afferrandole la mano libera. "Mi raccomando, devi crederci che dall'altra parte c'è il binario, altrimenti ti fai male... Intesi?"
Wally annuì e chiuse gli occhi.
"Ci sarà sicuramente mio fratello dall'altra parte..."
"Bravissima! Pensa a tuo fratello. Pronta?"
Wally annuì in silenzio e un secondo dopo Charlie prese a correre contro il muro. La bionda chiuse gli occhi pregando andasse tutto bene quando il fischio di un treno la fece sobbalzare dalla paura.
Aprì gli occhi e quando vide l'Hogwarts Express maestoso in attesa sul binario.
Wally sbarró gli occhi stupita e poi si guardò attorno, notando le persone che affollavano il binario a quell'ora della mattina.
"Dici che mio fratello è tra queste persone?" Chiese la bionda guardandosi attorno.
"Non lo so. Ma vedo mio nipote. Aiutami."
Wally si sporse verso Charlie e quando notò i colori che indossava il ragazzo, trascinò dietro di sé il rosso.
"Mio fratello li indossa. Magari li conosce!" Disse la babbana spintonando la gente sul binario, ricevendo occhiatacce.
"Ciao zio, che ci fai qui?" Chiese un ragazzo dai capelli rossi e le efelidi.
Charlie non appena vide il ragazzino sorrise felice e lo presentó alla bionda.
"Wally, ti presento Hugo, mio nipote..." Stava dicendo mentre Albus e Scorpius si avvicinavano al ragazzino che quando li vide avvicinarsi avvampò, imbarazzato.
Insieme a loro c'erano un ragazzo dai lunghi capelli neri e un altro dai capelli castani che quando vide Wally aggrottò le sopracciglia.
"Ti ho già visto!" Disse la ragazza al castano, spintonando via il ragazzo dai capelli neri che finì quasi addosso ad Hugo. "Sono Wally, la sorella di Harper..."
Il diretto interessato a quelle parole si voltò e guardò scioccato la sorella.
"Wally! Come sei arrivata?" Chiese il fratello stringendola tra le braccia mentre i suoi genitori, Theo e Blaise si voltavano verso di loro.
Sul volto di Theo comparve un sorriso felice.
"Ma guarda chi c'è! È una vita che non ti vedo" disse Theo salutandola con due baci sulle guance. "Tua madre mi ha detto che lavori in Romania..."
Wally avvampò e si voltò verso Charlie.
"Si, infatti ho accompagnato un amico che deve andare a scuola..."
Theo e Blaise quando riconobbero Charlie lo salutarono un modo freddo ma cortese.
"Ti conviene andare, io tra poco devo salire..." Le sussurrò Charlie all'orecchio e non appena Wally si voltò, le lasció un bacio sulle labbra che fece fare verso disgustati ai giovani studenti presenti. "Ci vediamo a Natale, ok?"
Wally avvampò mentre annuiva e scappò via dopo aver salutato frettolosamente i presenti. Pochi minuti dopo il treno fischiò annunciando l'imminente partenza.
Mentre Charlie caricava a bordo le valige, Hugo gli si avvicinò.
"Posso sedermi con te?" Gli chiese il nipote e Charlie sorrise.
"Ma certo! Forza, andiamo a cercare uno scompartimento libero..." Disse facendogli strada.
Ne trovarono uno dopo aver percorso quasi tutto il treno e si chiusero dentro. Avevano appena finito di sistemare le valige che la porta a vetri dello scompartimento si aprì e comparvero Albus e Scorpius.
"Zio! Non ci hai detto perché torni a scuola..." Disse Albus sedendosi vicino al cucino prima di spingerlo verso il finestrino per far sedere Scorpius che circondò le spalle del moro con un braccio.
Charlie si passò una mano sul mento ricoperto di barba rossiccia.
"Sono il nuovo insegnante di Cura delle Creature Magiche" disse, osservando terrorizzato lo sguardo d'intesa che Potter e Malfoy si scambiarono a quella notizia.
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