capitolo 13
Il mattino del 24 dicembre, Charlie si svegliò nel letto da solo. Si passò una mano tra i capelli e lanciò un incantesimo per vedere l'orario. Erano le undici e un quarto. L'Hogwarts Express era appena partito e Oliver doveva trovarsi a bordo in quel preciso momento.
Gli dispiaceva un po' non essere stato svegliato, soprattutto dopo quello che avevano condiviso quella notte, ma Charlie si disse che conoscendo Oliver era uscito di fretta e furia dal suo appartamento per raggiungere il proprio per terminare di sistemare i bagagli. E non l'ha svegliato per non dovergli dire arrivederci.
Charlie rimase fermo a fissare il soffitto, una mano sullo stomaco. La sua mente lo riportó alla notte appena trascorsa, alla bellezza incredibile di Oliver. Charlie era pazzo di lui.
Con un sorriso, decise che poteva cominciare a vestirsi e prepararsi per andare in Sala Grande per il pranzo, dato che la colazione l'aveva saltata da un pezzo.
Dopo una rapida doccia ed essersi vestito, raggiunse la Sala Grande che era mezzogiorno.
Attraversò la sala e la sua attenzione venne catturata da un unico studente al tavolo di Serpeverde. Rallentó il passo quando si accorse che era un suo studente di cura delle creature magiche, Thorfinn Dolohov.
Il ragazzo, magari sentendosi osservato, alzò gli occhi su di lui e Charlie decise di raggiungerlo.
"Ciao Thorfinn. Che ci fai qui tutto solo? Non sei partito per le vacanze?" Gli chiese il rosso infilandosi le mani in tasca e il ragazzino abbassò lo sguardo sul tavolo.
"I miei amici sono partiti, io l'ho sempre festeggiato qui da solo il Natale. Non ho più una famiglia. Sono orfano da quando sono nato. Vivo in un orfanotrofio." Disse il moro e gli occhi di Charlie si addolcirono.
"Perché non vieni a casa mia per Natale? Ci sono i ragazzi e penso che sarebbero felici di passarlo con te..." disse Charlie ma Dolohov negò con la testa.
"Grazie professore, ma non penso sia il caso..." disse e Charlie vide le guance pallide del Serpeverde prendere una leggera tonalità rosa.
"Perché no? Tanto qui a scuola tutto solo cosa ci stai a fare? Sono sicuro che Albus e Scorpius saranno felici di poter festeggiare con te..."
"Me lo hanno già chiesto e ho rifiutato, cosa le fa pensare che io possa dirle di sì?"
"Diciamo che voglio fare una sorpresa a mio nipote Hugo..." disse Charlie con un sorriso e Thorfinn si irrigidí appena.
"Le sorprese non sono belle..." disse Thor.
"Non accetto un no come risposta. Adesso ti do il tempo di pensarci mentre pranzi, poi vai a fare le valige e vieni con me..."
"L'Hogwarts Express è partito ormai.."
"Infatti noi arriveremo alla Tana tramite metropolvere.." disse Charlie sorridendo felice prima di salutare il suo studente e recarsi al tavolo degli insegnanti.
~*~
Alle cinque del pomeriggio, Molly Weasley era in cucina a preparare il cenone di Natale quando il camino di casa prese ad accendersi con una grossa fiammata verde.
Con gli occhi spalancati per la felicità afferrò uno strofinaccio con il quale si asciugò le mani e corse verso il camino, urlando a tutta la famiglia dell'imminente arrivo di Charlie.
Mentre Albus, Scorpius, Hugo e tutti i nipoti e figli raggiungevano il salone, Charlie uscì dal camino e venne immediatamente stretto dalle braccia di sua madre che gli baciò le guance con affetto.
"Oddio questa barba lunga e questi capelli! Perché non te li accorci!" Stava dicendo la donna mentre il camino alle spalle di Charlie si illuminava di nuovo.
Sia la donna che tutti i parenti di Charlie si voltarono.
Quando sbucò Thorfinn Dolohov, Scorpius lanció un urlo prima di stringerlo in un abbraccio. Anche Albus fu felice di vedere il migliore amico e a sua volta abbracció il moro, stringendo a sé pure Scorpius.
Hugo, che era rimasto un po' in disparte, sbarró gli occhi azzurri e le sue guance presero immediatamente colore. Charlie lo vide nascondersi dietro George per non farsi vedere.
Molly stava guardando il ragazzino appena entrato in casa e sorrise materna come al solito.
"Oh, tu devi essere Thorfinn!" Disse Molly baciandolo e abbracciandolo come se fosse stato un nipote. "Ero felice di incontrarti. Quando Charlie mi ha detto che saresti venuto anche tu, non stavo più nella pelle! Prego accomodati. Beh, i ragazzi li conosci, vero? Hugo viene a scuola con voi..."
Scorpius e Albus presero a sussurrarsi cose all'orecchio mentre Hugo cercava di nascondersi dentro il maglione rosso di George.
"Si. Lo conosco..." Disse Thorfinn alzando una mano in saluto e per poco Hugo non svenne.
Molly mandò tutti in salotto mentre lei finiva di preparare la cena.
Una volta a tavola e dopo le presentazioni di rito, tutta la famiglia chiacchieró felice cenando in un clima disteso e felice.
Avevamo scartato i Christmas Crackers e tutti I presenti avevano una corona di carta colorata sulla testa.
Al momento della consegna dei regali, Thorfinn aveva sbarrato gli occhi stupito quando la Signora Weasley consegnò un pacco anche a lui.
"Non dovevate..." disse il ragazzo accettando imbarazzato il pacco e la signora Weasley sorrise.
"Oh, caro. Sono anni che non faccio altro che sentire parlare di te! Non vedevo l'ora di conoscerti e consegnartelo a mano..." disse la donna mentre Thor, insieme a tutti gli altri, scartava il suo regalo, rivelando un maglione verde bosco con la sua iniziale argentata ricamata sopra.
"È bellissima..." disse Thorfinn scioccato.
Era la prima volta che qualcuno gli faceva un regalo.
"Oh, non è niente. È un pensiero che faccio sempre alla mia famiglia..."
Thorfinn guardò la donna e annuì, prima di abbassare lo sguardo. Non disse piú niente per tutta la durata della cena.
Quando la festa terminò, Charlie era in salotto a bersi del Whiskey incendiario quando la sua attenzione venne catturata da Albus e Scorpius che correvano in corridoio. Senza farsi notare, afferrò la bacchetta che teneva in tasca e lanciò un incantesimo per far apparire del vischio sopra le loro teste.
Albus e Scorpius sbarrarono gli occhi e si guardarono con i visi rossi come due pomodori maturi, poi fu Scorpius ad afferrare il volto di Albus con entrambe le mani e baciarlo a stampo.
"Ma sei cretino?!" Chiese Albus dandogli una sberla sul braccio mentre Scorpius sollevava le spalle. "Era una vita che volevo farlo!" Sentì Charlie dire da Scorpius prima che i due giovani si allontanassero.
Con un sorriso sulle labbra si andò a sedere sulla sua poltrona preferita davanti al camino e vi sprofondò dentro, sospirando.
Chiuse gli occhi per rilassarsi, mentre sentiva il liquido del Whiskey scendere nella sua gola caldo, quando due voci nel salotto gli fecero aprire gli occhi.
"Si puó sapere che cavolo ti ho fatto?" Chiese la voce di Thorfinn.
"Niente.. perché?" Chiese Hugo.
"Non so... pensavo fossi felice di vedermi qui..." disse Thor.
"Perché? Mica ti conosco"
"Buguardo... non dirmi bugie, perché lo scopro all'istante!" Disse Thorfinn.
"Sei con i tuoi amici? Bene. Io che c'entro?" Chiese Hugo.
"So di piacerti..." disse Thorfinn e Hugo non rispose.
"L'ho sentito la prima volta sull'Hogwarts Express all'inizio dell'anno. E vedo come mi guardi. E so che mi guardi quando pensi che io non ti veda..."
"Non so chi ti abbia mai detto una cavolata del genere... Lasciami!"
"No! Guardami negli occhi e dimmelo. Dimmi quello che provi... lo sento che ti piace. Anche se non parli posso leggerti benissimo dentro..."
"Ti odio.."
"Non è vero..."
"Ti prego, lasciami..." disse Hugo con tono fermo.
"Sei sempre stato libero di andare. Ma non vuoi..."
Hugo sbuffò e poi Charlie lo sentì trattenere il fiato.
"C-cos'è... q-quello?!" Chiese Hugo sbarrando gli occhi.
"Sei troppo intelligente per non sapere cosa sia..." disse Thor.
"N-non qui. Potrebbero vederci. Vai fuori a fumarti una sigaretta?" Chiese Hugo e Charlie li sentì uscire.
Curioso, si affacciò alla finestra e vide Hugo e Thorfinn stretti nei loro cappotti pesanti.
Hugo si voltò verso il più grande Serpeverde e dopo averlo fissato negli occhi a lungo, gli strinse le braccia al collo e lo baciò.
Charlie sorrise felice mentre si allontanava dalla finestra.
Adorava il Natale.
~*~
Quando a Gennaio rientró ad Hogwarts dopo la pausa Natalizia, la prima cosa che fece fu bussare alla porta dell'appartamento di Oliver, ma non ottenne risposta.
Dato che quel giorno si sarebbe giocata la partita Corvonero contro Serpeverde, Charlie si immaginó il compagno già al campo di Quidditch a riscaldarsi.
Quando entrò nel suo appartamento per prepararsi per la partita, si bloccò.
Che fine aveva fatto l'uovo di drago?
Preoccupato, si preparò velocemente e dopo essersi chiuso nella sua giacca pesante, raggiunse gli spalti al Campo di Quidditch.
Che fine aveva fatto il suo uovo?
Quando si accorse di Hugo salire sugli spalti di Corvonero, lo fermò.
"Hai per caso visto Scorpius e Albus?" Gli chiese Charlie cercando di non mostrarsi agitato davanti al nipote.
"Visto che sta per cominciare la loro partita direi negli spogliatoi. Perché?"
"Niente. Non ho detto loro buona fortuna..." disse Charlie sorridendo e Hugo assottigliò lo sguardo.
"Quei due, e tanto meno Serpeverde, non ha affatto bisogno di fortune particolari!"
Charlie sorrise.
"Lo so." Disse prima di allontanarsi.
Parlare con Hugo non sarebbe servito a nulla.
Dove era finito il suo uovo di Drago? Chi lo aveva spostato dal suo appartamento?
Quando tutta la scuola fu seduta sugli spalti per vedere la partita di Quidditch, le squadre entrarono in campo guardandosi attorno.
Charlie si sporse in avanti per vedere che fine avesse fatto Oliver, ma dell'allenatore ed arbitro nessuna traccia.
"Dov'è il professore Wood?" Chiese Charlie preoccupato.
La McGranitt, seduta accanto a lui, lo guardò confusa.
"Non saprei, dovrebbe essere in campo con i suoi studenti..."
"Ma a scuola è tornato, vero?" Chiese Charlie allarmato.
"Ma certo! Ha preso l'Hogwarts Express..." disse la McGranitt.
"Lo hai visto a scuola?"
"Ieri si. Oggi no. Non era a pranzo...."
"Ieri a cena non c'era" disse Charlie preoccupato.
"Aveva detto che non si sentiva molto bene dopo il viaggio e che sarebbe andato a riposarsi nel suo appartamento.."
"Ha detto così?" Chiese Charlie sentendo la preoccupazione pervaderlo.
Stava per aprire bocca e raccontare alla donna del suo uovo di Drago sparito nel nulla, quando il cronista della partita fece un annuncio:
"Signori e signore sono costretto ad annunciare che la partita di oggi tra Corvonero e Serpeverde è stata sospesa. Il Professore Wood è scomparso!"
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