-Four-

Passarono tre settimane dal mio arrivo alla scuola per giovani dotati. Feci amicizia con una ragazza di nome Raven, oltre ad Hank che era diventato il mio migliore amico. Passavo molto tempo pure con Charles. La maggior parte delle volte mi allenavo, ma capitava che la sera ci stendevamo sul tetto della scuola, con cuscini e coperte, a vedere le stelle e la luna. So a cosa state pensando...non potevo innamorarmi di lui. Eravamo più o meno come Anakin Skywalker e Padmé Amidala. Io ero una ragazza genuina con tanta rabbia e paura in corpo, mentre lui un uomo sofisticato, educato ed amante della vita. Ogni volta che osservavamo il cielo ed indicavamo le costellazioni, i nostri sguardi si incrociavano. Il mio ambra si mescolava al suo azzurro e, tralasciando il possibile risultato dell'astratto miscuglio, il mio cuore iniziava a balzare fuori dalla gabbia toracica, facendomi provare emozioni mai sentite prima.

"Ammettilo che ti piace e basta, Bev"

"Rav, ti pare? E' più grande di me!"

"L'uomo, di solito, deve essere più grande"

"Si, ma non di undici anni, Raven!"

"Andiamo, Bev. Sei troppo pignola e rigida. Tra qualche mese compirai diciannove anni e lui trenta. Sarai già maggiorenne"

"Stiamo andando troppo oltre. Sono piccola per lui"

"Se lo dici tu, ma almeno hai ammesso che ti piace!"

"Ma...cosa?! Non è assolutamente vero, Raven!"

La bionda mi lanciò i cuscini del mio letto ridendo. Io glieli lanciai a mia volta e scoppiammo a ridere. La sera ci organizzammo per andare al cinema e poi bere qualcosa in un locale. Per Charles "andare a bere qualcosa", significava andare a caccia di nuovi mutanti.

Skip time∼

"Questo film era un vero strazio, Charles"

"Erik, le cose negli anni cinquanta erano diverse da oggi"

"Anche l'amore" dissi sussurrando

"Che hai detto, Bev?" rispose Charles

"Uhm, no niente. Andiamo a bere?"

Raven capì immediatamente il mio imbarazzo e mi prese sotto braccio trascinandomi in macchina. Dopo ci seguirono Erik, Hank e Charles. Arrivammo dopo una decina di minuti in un locale dove la maggior parte delle persone era già ubriaca fradicia. Ci sedemmo su dei divanetti bianchi, mentre Erik andò a prendere da bere.

"Beverly, tu cosa prendi?"

"Nulla Erik. Sono astemio, non mi piace bere"

"E' piccola per bere, Erik! Ma cosa dici" disse Charles sfottendomi

Incrociai le braccia al petto e non mi mossi dal divanetto. Raven ed Erik incominciarono a ballare sensualmente uno vicino all'altra, mentre Charles offrì un bicchiere di non so cosa ad una ragazza bionda. Io ero niente in confronto a quella. Vedevo che ridevano, scherzavano, si lanciavano sguardi di chimica e intesa. Mi ingelosii davvero tanto che capii definitivamente di aver preso una bella ed impossibile cotta per Charles.

"Heeey, Bev! Vieni a ballare, dai su!" disse Raven sedendosi barcollante al mio fianco

"Da qui non mi muovo"

"Resterò io con Beverly" si avvicinò Hank dopo essere rientrato. Lui era più o meno come me, non amava le discoteche e gli alcolici. Era uscito fuori dal locale perché gli infastidiva la puzza di fumo e alcool. Tenevo gli occhi fissi su Charles che non smetteva di flirtare con quella biondina, ma al tempo stesso sbarrai la mia mente per evitare episodi spiacevoli.

"Che hai,Bev?" chiese Hank

"Mhhh,hahahah, le piace Charles ed è gelosa hahahaha" disse Raven ridendo

"Cosa!? Ehm Hank, Rav è ubriaca, non sa cosa dice!" risposi in mia difesa

"Certo, certo hahahah. Quindiiii non sei affatto gelosa diiii quuuueeellaaa biondaaa laggiù? Nahhhh" continuò Raven ubriaca marcia

Continuai a guardarli, finché decisi di alzarmi e andare a ballare. Mi facevo trasportare dalla musica. Non ero volgare, semplicemente sensuale. Un ragazzo si avvicinò e mi cinse i fianchi con le braccia.

"È da quando sei arrivata che ti tengo gli occhi addosso. Come ti chiami?" mi disse in un orecchio

"Beverly, tu?"

"Sono Thomas, piacere bellezza"

Mi girai quasi ad istinto e vidi che Charles mi stava guardando in maniera strana

"Torno subito" dissi a Thomas accarezzandogli il mento. Andai verso il bancone dove erano seduti Charles e la bionda e chiesi al barista di darmi la roba più forte che aveva. Mi servì un bicchiere di vodka alla menta. Bevvi tutto d'un sorso ed iniziai a tossire

"Che stai facendo?" Charles entrò nella mia testa senza permesso

"Tu che ci fai nella mia testa? Avevi promesso che non ci saresti entrato senza il mio permesso!"

La discoteca sembrò svuotarsi. C'eravamo solo io e Charles. Era tutto nelle nostre teste, ma sembrava reale

"Lo so,hai ragione,non avrei dovuto,ma non voglio che tu faccia delle sciocchezze, Beverly"

Si avvicinò e posò una mano sulla mia guancia. Io d'istinto lo presi per il polso e lo allontanai da me

"Non sei mio padre o mio fratello maggiore, Charles. Non entrare MAI più nella mia testa!"

E d'improvviso le persone, Thomas e la discoteca comparvero di nuovo. Bevvi altri tre bicchierini di vodka e tornai da Thomas

"Pensavo ti fossi persa, tesoro"

Mi girava la testa,non ero del tutto lucida. Guardai Charles e poi Thomas

"Baciami"

Senza pensarci due volte, il ragazzo posò le sue labbra sulle mie. In quel momento immaginai di baciare Charles, ovviamente facendo attenzione a nasconderlo nella mia mente. Aprii per un istante gli occhi e mi rassegnai alla vista di uno sconosciuto approcciato dieci minuti prima. Ci staccammo e, con una scusa, tornai ai divanetti dov'erano seduti quasi tutti.

"Beverly, che hai combinato?"

"Ohhh, suvvia Hank! Ho bevuto un pochino pochino, poco così"

"Meglio se torniamo a casa. Due su cinque sono sobri..."

Hank andò verso Charles e si accordarono di lasciare il locale. Vennero verso di noi e, barcollanti, andammo in macchina

"Hey, aspetta!"

La bionda che era stata tutta la sera appiccicata a Charles, uscì anche lei dal locale e diede attraverso il finestrino un bigliettino al diretto interessato. Doveva essere il suo indirizzo o il numero di telefono, probabilmente.

"Mhhh,dai Charles! Che aspetti a prenderlo? Si vede che vuoi portartela a letto!" detta la più grande stronzata della mia vita,mi accasciai sulla spalla di Hank e mi addormentai.

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Hiii folks! How are you?? Sto passando delle settimane di fuoco, ma scrivere mi aiuta a non pensare. Purtroppo devo ancora aggiornare amore platonico, ma devo concentrarmi per bene ed evitare di pubblicare capitoli banali.

xoxo
M.🧬

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