XVII

AVVISO: QUESTO CAPITOLO E' UN PO' FORTE METTERÒ DEI TRATTINI PER AVVISARVI DOVE FINISCE LA SCENA...GRAZIE PER L'ASCOLTO E BUONA LETTURA

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CHIARA

La ragazza  si guarda i due polsi pieni di rosso e denso sangue.

Più si guardava il braccio, più si pentiva di quello che aveva appena fatto.

Ogni volta che lei si tagliava, si sentiva bene, come se ogni suo problema venisse tagliato via.

Come se ogni problema scompaia.

In parole povere si sente più leggera.

Ma più si guardava le braccia capiva di essere una persona debole.

Quello che le preoccupava di più, era quello che avrebbe pensato i suoi famigliari.

Cosa avrebbe detto Sirius. Tonks,Remus e tutti gli altri,ma soprattutto Teddy avrebbe continuato a giocare con lei?

Man man, nella sua mente, riaffiorano i ricordi dell'orfanotrofio.

Dove,una volta, scrisse un diario segreto, pieno di ricordi felici passati con i suoi,ormai defunti,amici e di ricordi triste, come il periodo dell'autolesionismo.

Chara decise così di cercare questo diario, che appunto nascondeva i suoi segreti.

Segreti che non aveva avuto il coraggio d'affrontare o a raccontare.

Dopo minuti e minuti di ricerca,la ragazza finalmente, ritrovò il suo piccolo diario tutto colorato di un viola prugna,colore che lei odiava.

Iniziò a far scorrere alcune pagine ormai gialle, e notò che molte pagine erano rimaste bianche e molte pagine erano state strappate.

Dovete sapere che quando Chara si arrabbiava si sfogava con la scrittura,poi, non si sa mai il vero motivo, questi testi iniziò a strapparli e a gettarli nel fuoco.

Quelle pagine non erano mai state lette da nessuno, perchè appunto, era il suo diario segreto.

Ma,forse,se qualcuno avesse scoperto quello che la ragazza si faceva,sicuramente l'avrebbero aiutata.

Ma lei nei primi anni dove visse nell'orfanotrofio, si rinchiuse nella sua bolla evitando di parlare.

Solo al terzo anno distrusse la bolla con l'aiuto dei suoi due migliori amici.

Ora con in mano quel diario,senza il coraggio di leggerlo,e le bende sporche di sangue messe in malo modo sul braccio...non sapeva più che cosa fare.

Prese una pagina gialle tra le dita e iniziò a leggere.

  "Qualunque cosa facessi per gli altri ero una delusione e ho incominciato a pensare che senza di me gli altri avrebbero vissuto meglio e a cosa assomiglia questa sensazione?

Assomiglia al nulla..un profondo infinito e deserto nulla.. "

  "È inutile,

sono brutta truccata,non truccata,alla mattina,al pomeriggio,alla sera.Quando sorrido,quando piango,quando sono seria,quando rido.

Non posso usare neanche una scusa,sono brutta e basta."

Quelle due pagine erano piene di citazioni e frasi, ma alla fine della pagina,scritto rosso sangue c'è una frase:  

Veder traboccare il sangue dalla ferita è come vedere scorrere via tutte le emozioni,la propria vita,gli errori e le cazzate. Sentire il metallo freddo sulla pelle diventa quasi una sadica consolazione. È come una droga che ti corrode esternamente e ti uccide dentro perché ogni lesione viene fatta al cuore,non alla pelle.

Si ricorda bene di quella frase,l'aveva detta al riflesso del suo specchio.

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Okay basta.

Chiuse il diario e lo lanciò con forza sotto al letto.

Sistemò la camera e la pulì.

Si sistemò e cambiò le bende e liberò la porta da tutte quelle cose.

Si dipinse un finto sorriso ed uscì dalla camera.

Andò in cucina,dove incontrò Remus che cercava di calmare papà.

-Papà stai bene?-

Papà si girò verso di me e mi abbracciò.

-mi hai fatto preoccupare-

-Stai tranquillo stavo dormendo,si vede che ho il sonno pesante-dissi leggermente imbarazzata mente Remus mi sorrideva.

D'impulso corsi ad abbracciarlo.

-Teddy?-

-Dorme ancora,se vuoi possiamo andare a svegliarlo- mi chiese ridendo

-Non rifiuterei mai una proposta del genere- risposi con un sorriso sincero sulle labbra

Remus mi prese in braccio come una bambina mentre guardava Sirius.

-Vieni?-

-No vi ho già disturbato sta mattina,preferisco stare qua, grazie per l'offerta-

-Come preferisci-

Con un pop io e il mio padrino ci smaterializzammo a casa lupin dove tutti stavano ancora dormendo.

-Sono le 11 e qui tutti dormono, vorrei poter dormire così tanto anche io-

In risposta Remus ride.

-Solo oggi solitamente butto tutti giù dal letto verso le 9:30-

-Sei come papà un rovina sogni- cercai di mettere il broncio,ma il mio padrino continua a sbellicarsi dalle risate e non mi lascia concentrare.

-Come sei tenera- sorride l'uomo

-Non sono tenera,solo i bambini sono teneri- sorrisi

-La camera di Teddy è quella in fondo al corridoio a sinistra-

-Okay-

In punta di piedi andai su per le scale, ma visto che sono un'incapace che non riesce a distinguere la destra dalla sinistra, apro la porta che secondo me mi portava nella camera di Teddy.

Scoprì solo dopo che aprì la porta che quella era la camera matrimoniale dei coniugi Lupin.

Se non bastasse, c'era dentro Tonks in intimo che dormiva tranquillamente.

-Quella è la destra- una voce mi fece sobbalzare

-L'ho capito ora, grazie comunque Remus,preferivo non vederla la tua donna mezza nuda-

-Non voglio sapere cosa avete fatto ieri sera, ma spero vi siete divertiti-Continuò Chara facendo,così,arrossire l'uomo che in risposta mi tirò una piccola sberla dietro la testa.

-Come sei violento- dissi ridendo prima che Remus mi spinse nella camera di Teddy mentre lui andava da Tonks.

Piano piano mi avvicino al letto di Teddy e lo guardo.

E' un bambino veramente molto bello: i lineamenti del viso sono quelli del padre, ma la cosa che mi colpisce ogni volta sono i suoi stupendi capelli azzurri.

In punta di piedi mi avvicino al suo letto egli do una leggera carezza sulla guancia.

In risposta si sposta e stropiccia un po' gli occhi.

-Ho tanto sonno- mi mormora

-Puoi stare qui con me? Ti prego non andartene- dice piangendo

-Hey piccolo io sono qua non me ne vado- mi sdraio accanto a bambino,che subito appoggia le testa sulla mia spalla.

-Teddy, sai che è ora di mangiare?-

-Non ho fame- dice chiudendo gli occhi.

Strano solitamente ha sempre fame.

Appoggio la mano sulla sua fronte bollente.

-Hai la febbre,vado ad avvisare tuo padre- mi sposto leggermente ma Teddy me lo impedisce abbracciandomi.

-Ti prego non lasciarmi solo- dice mentre alcune lacrime escono dai suoi occhi ambrati.

-Shh non me ne vado piccolo- gli asciugo le lacrime con il pollice per poi prenderlo in braccio.

-Visto che non posso andare, va bene se ti porto da papà?- gli sussurro mentre il piccolo chiude gli occhi.

Man mano scendo le scale sento la voce squillante di Tonks che inizia a preparare il pranzo.

Io mi avvicino al divano dove Remus stava leggendo qualche libro sicuramente noioso.

Caminaii piano per non svegliare Teddy e mi sedetti di fianco all'uomo.

-Remus, Teddy ha la febbre-

-Va bene- In pochi secondo appella un boccetta contenente la medicina per il bambino.

- anche ieri non stava bene, si vedeva dai occhi-

Svegliai delicatamente Teddy e gli porsi la bottiglia che bevve lentamente per il forte gusto aspro. 

Come  vi sembra, vi piace,ma soprattutto vi sta piacendo questa storia?
Voglio farvi ina domanda,volete che Sirius scopra il piccolo segreto di Chara?
Comunque questo,penso sia il capitolo più lungo che io abbia mai scritto.
Se vi è piaciuto il capitolo e vi sta piacendo, vi invito a lasciare un commento e una stellina.
Se la lasciare vi ringrazio ora.
Ciao e al prossimo capitolo.
Un bacio a tutti

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