XV

-C'è un piccolo problema- dice l'uomo.

-Oggi è lunedì quindi i ristoranti sono chiusi e per di più fuori diluvia-

La ragazza si avvicina alla finestra, ma una ciabatta posta in mezzo ai suoi piedi la fa cadere.

-AHI- Dice la ragazza massaggiandosi il sedere.

Intanto il padre, dopo aver sentito quel forte botto, corre preoccupato nel suo soggiorno.

Sirius dopo aver visto la sua figlia,per terra,mentre si massaggia il sedere, scoppia in una fragorosa risata.

-Non c'è niente da ridere- ribatte la ragazza seria.

-Fatta male?- Chiede l'uomo preoccupato per la sua unica figlia.

La ragazza, guarda la faccia di suo padre.

Essa è variopinta di vari colori:

rossa/blu: causata dalle forti risate che il padre sta trattenendo

bianca: per la preoccupazione nei confronti della figlia.

-Non ti preoccupare papà, mi sono solo rotta l'osso sacro niente di tanto importante- Dice sarcasticamente Chara.

-Fatta tanto male, vuoi metterci sopra del ghiaccio?-

-Papà io non mi metto del ghiaccio su per il culo- Esclama la figlia preoccupata della sanità mentale del padre.

-Te non ti infili niente su per il culo, vero papà?- Dice la figlia

In risposta Sirius alza gli occhi al cielo accompagnati da un sonoro sbuffo.

-Certo che non mi metto il ghiaccio su per il sedere, e cerca di moderare il linguaggio con me. -

-Io pensavo di appoggiarlo sopra e poi stavo scherzando-

-Se come no, stavi scherzando, vallo a dire a quella pazza di tua madre, fissata con la purezza del sangue- Controbatte Chara in tono ironico.

-Ripeto non usare quel tono con me signorina-

-SISISGNORE, se non le dispiace se vado nel mio comodo letto a farmi una dormita?-

La ragazza non ebbe risposta, perché appena formulò quella domanda corse come una matta nella sua camera.

In pochi secondi la giovane ragazza si addormenta.

Intanto, il padre, confuso per quella serie di botta e risposta va in cucina e si serve un buon caffè nero,senza zucchero.

Chara, ancora, sogna i suoi due migliori amici e le loro morti causate da il suo modo di fare.

Se io non fossi mai nata, i miei amici,a quest'ora erano vivi e magari stavano pensando alla loro nuova fidanzata.

Magari io dovevo morire in quell'attacco dei mangiarmorte.

io dovevo morire.

Tutte le persone che mi stanno vicine muoiono, sempre per colpa mia: Mamma, i miei due migliori amici, poi a chi toccherà?

Magari a papà, oppure a Remus e Tonks o Teddy.

E sicuramente la colpa sarà mia...

Come al solito.

Queste sono le parole che continuano a ripetersi nella testa della povera ragazza, come se su quelle parole qualcuno aveva schiacciato il tasto LOOP.

Chara, non sa più cosa fare.

E' preoccupata per quello che può accadere adesso, dovevo morire insieme a mia mamma.

Continua a ripetere quelle parole,finché iniziò a crederci sul serio.

Senza creare rumore, in punta dei piedi, la ragazza, raggiunge il bagno privato del padre.

-Dove le avrà messe, qui non ci sono,neanche qui- Ripete nella sua testa,Chara, ogni volta che apre un cassetto.

Dopo parecchi tentativi la ragazza trova le lamette per la barba di Sirius, dentro a un piccolo cassette infondo all'armadio.

-Chissà perché erano qui dentro- pensò.

Dopo che fu ritornata nella sua stanza, chiude a chiave la porta.

Lo sa che,se vorrebbe entrare in camera, suo padre, gli basterebbe un leggero movimento di polso e una piccola formula.

Così iniziò a barricare la porta con tutto quello che gli capitava sotto agli occhi.

Inizia con il letto,il comodino, la scrivania, il piccolo divano verde posto in fondo la stanza, e ad essere sinceri, non aveva neanche notato, forse per il semplice fatto che si mimetizzava con il colore della parete o con il colore scuro del pavimento.

Finito di barricare la porta,inizia a dedicarsi alle sue braccia, procurandosi tanti taglietti: dai più profondi e molto gravi, a quelli superficiali.


















DITE NO ALL'AUTOLESIONISMO




Spero che questo libro vi stia piacendo, mi scuso per questo periodo di assenza.

Lo so vi avevo promesso che appena finiva la scuola avrei continuato a scrivere... E lo so che non si devono dire le bugie e soprattutto non si deve mentire.

Dopo queste perle di saggezza vi auguro buona notte e buone vacanze (IN RITARDO)

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