Non scoprirò mai cosa voleva dirmi l'adorata dirigente perché un leggero ticchettio rimbomba in tutta la stanza.

~Chi è che rompe alle 2 del mattino~

Come una pazza, la dirigente apre la porta.

Davanti a lei appare un uomo dall'aria malaticcia e una donna caratterizzata dai suoi capelli rosa cicca.

Cosa una ragazza dai capelli color cicca e un uomo dall'aria malaticcia.

O mio dio e se sono loro, speravo tanto che qualcuno mi portasse via da questo orribile posto.

Chara non sclerare non devi sclerale che poi ti credono pazza e ti chiudono in un manicomio con la camicia di forza.

O MIO DIO sono proprio loro.

Certo come ieri vero, con il ragazzo rosso, devo ricordagli cosa gli hai chiesto, dove era finito il suo topo Crosta. Lui ci era rimasto tanto male che scappò via.

Non è colpa mia se sembrava Ron.

Chara respira non devi fare rumore, ma sapete cos' è la cosa strana? è che sto spiando una conversazione cioè stavo spiando, o per meglio dire origliando, ma la dirigente è entrata nel suo ufficio con l'uomo.

L'unica cosa che pensi quando un lupo mannaro entra insieme alla dirigente è che la sbrani, evitando un mondo senza di lei, bhè non sarebbe male.

( tanto lo sai anche te, che loro non sono Remus e Tonks, ma due persone normali che vorranno adottare un bambino, e poi i lupi mannari non esistono. Stai zitta coscienza o farai la fine della coscienza di pinocchio. Che fina ha fatto? è morta.. Okey sto zitta)

Se un mio compagno sarebbe passato in quel momento mi avrebbe dato delle scema, perchè chi sano di mente rimane a fissare la porta della propria camera.

Sento dei passi che man mano si avvicinano a me diventano più forti e decisi.

(non possono essere di una donna. Allora non conosci Tonks)

In quel momento Alessandro, un mio compagno d'istituto apre la porta tirandola in faccia alla ragazza (se gli hai fatto male ti ammazzo Alessandro).

Non si sa come ma la ragazza evita la porta raggiungendomi

-Vigilazione costante cara, vigilazione costante- mi dice la ragazza.

-t-Te S-sei T-Tonks?-

-si cara ti ringrazio per non avermi chiamato con il mio nom-

La donna non fa in tempo a finire la frase che la ragazza sviene a terra.