Oh and I will stop to fall in love again and keep it secret

Who knows? Maybe this will be the night and we kiss for the first time...

Sento qualcuno picchiettarmi sulla spalla e sobbalzo, ritrovandomi Daisy ad un palmo di distanza. Sospiro, metto in pausa la canzone e lascio cadere le Beats lungo il mio collo.

-Dimmi, hai per caso intenzione di farmi prendere un infarto? Sai che non ci vuole tanto-

-Da quanto stai ascoltando il CD di Shawn? E non mentire- roteo gli occhi al cielo, tutti sull'aereo stanno dormendo, tranne io e lei. Insomma, quanto tempo ci vuole ancora per arrivare a Firenze?

-Beh è uscito il quattordici quindi direi dieci giorni- mi guarda con un sopracciglio alzato, a volte è peggio di mia madre. –A ripetizione-

-Rose...-

-Che c'è? L'hai sentito bene? Ci sono delle canzoni che mi straziano il cuore, lo sto davvero facendo soffrire così tanto?-

-Mai sentito parlare di licenza poetica? E poi non è detto che siano tutte riferite a te. Metti per esempio Air, non credo che lui voglia che ti allontani o che gli lasci spazio-

-Non lo so, sono confusa- piego la schiena e incastro la testa tra le mani. Ho esaminato ogni parola, ogni virgola, ogni singolo significato di quel dannatissimo disco. E, la maggior parte delle volte, mi viene la nausea, visto che, forse, gli sto davvero facendo del male.

-Ascolta, prendi un respiro profondo e cerca di dormire, o appena atterreremo crollerai a terra-

-Forse hai ragione- mormoro, togliendo definitivamente le cuffie e spegnendo il cellulare. –Devo parlare anche con Nate-

-Per quello c'è tempo, sono passati più di due mesi, capitolerà-

-Ma se non lo ha fatto in tutto questo tempo credo che...-

-Rose- taglia corto lei, col tono di chi non ammette repliche. –Quanto pensi che ci metterà il tuo cervello a collassare, se continui a stressarlo in questo modo?-

-Okay okay ho capito- sistemo meglio il cuscino che ci hanno dato e socchiudo le palpebre, obbligandomi a dormire. Ma è difficile quando, anche nei miei sogni, continua a tornare Shawn, col volto triste, che sussurra sempre una semplice frase: 'Perché mi stai facendo del male Rose?'

Shawn

-Credevo che fossi in giro per l'America per far sentire il tuo CD- alzo lo sguardo sentendo la voce squillante di Stella, mentre la ragazza cammina nella mia direzione. La guardo sempre attentamene eppure non sono ancora riuscito un tratto in comune con Rose.

-Mi sono preso una pausa, e ho davvero bisogno di te-

-Beh dimmi, anche se posso immaginare di chi andremo a parlare- la ragazza si accomoda al mio tavolo, posandovi la borsa e appoggiando il mento sui palmi delle mani.

-Devo comprare il vestito per il diciottesimo di tua sorella, e anche il regalo, a dir la verità-

-Sai che manca una settimana, vero?-

-Sì, per questo ti sto chiedendo aiuto- in quel momento sentiamo un suono, mi è arrivato un messaggio. Le chiedo scusa e prendo il cellulare, scoprendo che si tratta di Rose.

Rose💕👸🏻

Sono appena atterrata a Firenze! Qui sono le cinque del pomeriggio, c'è sole e la gente non fa altro che indicarci

Sorrido involontariamente al messaggio, nonostante non sia del tutto tranquillo, visto che Nate sarà lì con lei, e che vuole assolutamente sistemare le cose al più presto.

-Poteva scomodarsi anche a chiamare me- afferma Stella ma, proprio quando ha appena pronunciato l'ultima parte della frase, il suo iPhone squilla. –Okay scusami Rose, ti ho giudicato troppo presto- porta l'aggeggio all'orecchio e schiude le labbra rosse. –Dimmi testina- ridacchio, se sapesse che è con me in questo moment, darebbe di matto. Le verrebbero in mente le migliori congetture così, per evitare che sospetti qualcosa, le rispondo.

Wow, Firenze deve essere bellissima! La prossima volta dobbiamo andarci insieme, sono curioso di vedere l'Italia😉

-Sì Rose stai tranquilla, mi occuperò io degli ultimi preparativi della festa, tutti hanno ricevuto gli inviti e oggi vado a controllare il menù e la sala- mi fa l'occhiolino ed io scuoto la testa. Sta diventando nervosa e ansiosa per questa festa, e non riesco proprio a capirne il motivo. Sarà tutto perfetto, lei sarà perfetto. Anche se, per me, lo è sempre. –Lascia stare tranquillo Shawn, stai diventando ossessionata con la storia del CD- mimo un 'cosa' con le labbra e lei mi fa un cenno con la mano, rimandando la conversazione a dopo. –Adesso vai, o pagherai una fortuna per questa chiamata, ci sentiamo più tardi, ciao- attacca e ritorna a fissarmi con i suoi grandi occhi verde scuro. –E' un po' paranoica ultimamente-

-Che problemi ha con il mio disco?- domando, seriamente preoccupato per quello che potrebbe rispondermi. Forse non le è piaciuto? Non avrebbe senso, visto che conosceva già metà delle canzoni.

-Nessuno, è che lo ha ascoltato così tante volte, analizzato tutte le parole, che si sente in colpa. Crede di starti facendo soffrire parecchio-

-Oh- rispondo, sorpreso. –Ma non mi ha detto niente-

-Non vuole peggiorare le cose, teme che, spostando anche di poco uno dei nuovi equilibri che si è creata, possa cadere di nuovo. Se togli Nate, la vita di mia sorella può dirsi praticamente perfetta. Tu non lo puoi sapere, perché ancora non c'eri, ma le cose negli anni passati non erano affatto così. Lei teneva molto a Will ed è comprensibile, è stato il suo primo amore e questo non si può negare, e si è totalmente annullata per lui. Rose ha sempre avuto un senso di inferiorità rispetto agli altri, non so bene per quale motivo, ma la rendeva molto infelice. Non si vedeva bella, e Will non le rendeva le cose facili. Guardava sempre le altre ragazze, le diceva che avrebbe fatto meglio a mettersi a dieta, che doveva smettere di mangiare così tanto-

-Che testa di cazzo- borbotto, sentendo il sangue ribollirmi nelle vene. Io non le avrei mai detto una cosa del genere, sono sicuro che la potrei trattare meglio di come ha fatto lui.

-Lo so lo so. Poi l'anno scorso è stato un casino. Pyper, i suoi amici...i ragazzi la importunavano, cercavano di toccarla e lei non diceva niente. A volte quasi la giustifico, per quel che ha fatto, la situazione era diventata insopportabile. Ma lei non parlava, né con mia madre né con me-

-Ti prego smettila- gli occhi cominciano a pizzicarmi per le lacrime, non voglio immaginare quello che ha passato, non voglio davvero. Come ha potuto permettere Will che le facessero una cosa del genere? –Mi fa male sentirlo-

-Pensa a quando lo abbiamo saputo noi. Rose non è al corrente di questa cosa ma io e mia madre abbiamo denunciato quei bastardi che hanno tentato di farle del male. Non l'hanno stuprata fortunatamente, visto che mia sorella urla e dà colpi abbastanza forti, ma ci hanno comunque provato. Sono stati spediti in riformatorio e a scuola hanno vietato a tutti di parlarne-

-Ma quando è tornata...-

-Sarebbe uscita fuori di testa, sai meglio di me che, se c'è una cosa che odia, è mostrarsi debole di fronte agli altri. Per questo se ti azzardi a dirle qualcosa, anche solo per sbaglio, ti romperò le chitarre in testa, e non scherzo Shawn- sgrano gli occhi e mi affogo con la saliva. Okay, ho trovato qualcosa in cui si assomigliano.

-Sì effettivamente Mike mi ha detto che diventi un pochino intollerante quando non si fa quello che vuoi-

-Idioti- mi tira un pacco di fazzoletti e sghignazza. No, anche la risata è diversa. –Michael passerà un brutto quarto d'ora quando lo vedrò-

-E anche io- borbotto, per poi buttare un'occhiata all'orologio, si è fatto tardi. –Adesso dobbiamo andare alle due devo essere in studio-

-Okay, su su piccoletto, andiamo a comprarti un bel vestito per il ballo- si alza ed io faccio lo stesso; Stella mi prende al braccetto e indossa gli occhiali da sole, cominciando a trascinarmi verso Sunset Boulevard.

-Mi pentirò presto di questa scelta vero?-

-Ricordati che sono sempre la sorella di Rose, qualcosa in comune ce l'abbiamo per forza-

-Okay, ora ho assolutamente paura-

-Finiscila, sei in buone mani-

Rose

-Adoro questa città- esclamo, mentre tengo gli occhi puntati verso l'alto, cercando di assorbire ogni istante e ogni ricordo.

-Ciao- abbasso lentamente lo sguardo, Nate sta di fronte a me, con una mano dietro la nuca. Non riesce a guardarmi in faccia.

-Ehi- accenno un sorriso, non so bene cosa dirgli in questo momento. Nella mia testa avevo preparato i migliori discorsi di questo mondo ma, adesso, non me ne ricordo nemmeno uno.

-Ascolta Rose, non posso dirti che questa situazione mi va bene perché mentirei, ma mi dispiace per...-

-...per aver insinuato che fossi un escort?- e il mio cuore cerca di reggere il colpo perché le sue parole, quella sera, hanno fatto davvero male.

-Sono stato uno stronzo-

-Già- mi guarda con un sopracciglio alzato; dietro di lui Daisy ed Alex mi fanno cenno di star andando al bar. –Che c'è? Ti aspettavi davvero che ti dicessi il contrario?-

-Più che altro che mi consolassi, o qualcosa del genere-

-Ascolta Nate, io ti voglio un bene dell'anima e questo non cambierà mai,  puoi metterci la mano sul fuoco. Ma non puoi continuare a prendertela con me ogni volta che Shawn entra nelle nostre discussioni. Lui adesso fa parte della mia vita, come te, e non voglio continuare questa guerra fredda, anche perché non ne ho davvero le forze, ho lottato così tanto nell'ultimo anno-

-Lo so, per questo mi sono sentito davvero uno schifo, dopo aver realizzato ciò che ti avevo detto-

-Ma non mi hai parlato per due mesi-

-Non sapevo che dirti, non sapevo come chiederti scusa- si passa una mano tra i capelli biondi. Se avessi davvero un cuore di pietra come sempre afferma Shawn, a questo punto girerei i tacchi e me ne andrei, senza dargli la possibilità di spiaccicare un'altra parola. Ma, in realtà, sono ancora buona, per quanto abbia provato a cambiare questa parte del mio carattere, e stavo solo aspettando che Nate facesse un passo indietro, per poterne fare uno io nella sua direzione.

-Beh staremo qui per una settimana, sono sicura che troveremo un modo per lavorarci su e aggiustare tutta questa situazione- sorride, il peso che avevo sul petto comincia a svanire lentamente, lasciando che l'aria possa finalmente inondare il mio corpo.

-Perfetto! Anche perché gli altri stavano organizzando un'uscita segreta questa sera-

-Ci beccheranno, lo sai meglio di me. Abbiamo un cane da guardia come professore-

-Mi ha seguito in bagno!- urla lui, con gli occhi sgranati. Io ridacchio, non è il primo dei ragazzi che lo dice. –Beh, male che vada finiremo a giocare a 'io non ho mai' in camera di qualcuno, abbiamo comprato cinque bottiglie di vodka e una cassa di lattine di Sprite-

-Oh, quindi avete pensato a tutto-

-Bisogna sempre avere un piano B nella vita- mi fa l'occhiolino per poi ridere con me, la tensione si stempera, e non potrei esserne più contenta. –Comunque è davvero innamorato di te, Shawn intendo. Ho ascoltato il suo album, e non credo che lui faccia così con tutte-

-Sì ma molte mi straziano il cuore, sta soffrendo ed io sto cercando di evitare di parargli-

-Non dovresti farlo- mormora lui, non sicuro di quel che sta dicendo. –Non capisco perché non state ancora insieme-

-Ho paura- incastro i miei occhi verde ambrati nei suoi azzurri. –Ho paura di soffrire di nuovo, ho paura di non essere alla sua altezza, di essere paragonata a qualche modella o a qualche cantante, voglio dire, riuscirei a sopportare una cosa del genere?-

-Sì- afferma, determinato e convinto. –Tu sei innamorata di lui e lui di te. Puoi affrontare qualsiasi cosa se ci tieni davvero- lo guardo con la testa chinata di lato, mordendomi il labbro inferiore. –E sì, mi sta costando tantissimo dirti questo, quindi vedi di non farmelo più ripetere- scoppio a ridere e gli getto le braccia al collo, alzandomi sulle punte e stringendolo a me, come non facevo da tanto tempo.

-Ti voglio bene Nate, sempre è stato e sempre sarà-

-Wow, stai citando Gossip Girl, anche se, in quel caso, Blair dice 'Ti amo Nate Archibald, sempre è stato e sempre sarà-

-Passi decisamente troppo tempo con me-



-Porca troia- biascico, mentre ritorniamo all'albergo, cercando di fare meno rumore possibile. Siamo riusciti ad uscire di nascosto per miracolo, visto che Blande ci stava addosso come un segugio. –Non ho il senso della profondità-

-Lo so Rose, credo che tu l'abbia perso un paio di bicchierini fa- Daisy ed Alex continuano a trascinarmi, tenendo le mie braccia sulle loro spalle.

-Gran bel lavoro Nate, falla sbronzare, qual era il prossimo passo, cercare di portartela a letto?-

-Piantala Alexandra, sai che non ne sarei capace- lascio andare la testa indietro, le stelle brillano come non mai questa sera. Adoro l'Italia.

-Ragazzi so che mi atteggio ad una principessa di ghiaccio, ma ci tenevo a dirvi che vi voglio tanto bene- scoppio a ridere, mi sento senza pensieri, come se tutte le mie preoccupazione fossero sparite improvvisamente.

-Perfetto, il suo auto controllo se ne è andato a farsi fottere- riusciamo a prendere l'ascensore, la mia testa gira e, in un attimo che le mie due amiche si sono distratte, cado su Nate che, però, mi afferra al volo.

-Ehi uragano, che mi combini?-

-Oh Nathan, ti voglio tanto bene- gli getto le braccia al collo, sorridendo. –Tu sei il mio migliore amico da sempre, anche se, spesso e volentieri, non fai che rovinare tutto-

-Ehm ragazze, un aiutino?- Daisy ed Alex alzano le mani in segno di resa.

Arriviamo a destinazione e loro due mi afferrano per i fianchi, cercando di riportarmi in camera.

-Dico, mi dispiace che tu abbia una cotta per me ma io sono follemente innamorata di Shawn- il silenzio cala e i tre si guardano negli occhi, senza capire cosa fare. –Ma tu sei una parte importante della mia vita, e non voglio assolutamente perderti-

-D'accordo Rose, Nate ha capito, ma adesso andiamo a dormire, coraggio- Daisy mi avvicina di più al suo corpo con uno strattone, però, è più forte di quel pensassi. –Alex dammi la chiave su-

-Voglio dire a Shawn quel che provo-

-NO!- urlano entrambe, per poi portarsi le mani sula bocca. Sentiamo la voce di Blande lamentarsi. –Merda, quello stronzo deve essersi svegliato-

-Andiamo andiamo andiamo- Daisy apre velocemente la camera e spinge dentro me, Alex e Nate, per poi richiudersela alle spalle e spegnere la luce, intimandoci di fare silenzio. –Che nessuno fiati-

-Devo chiamare quel piccolo muffin- estraggo l'iPhone dalla tasca del mio giubbotto di pelle e cerco il suo contatto, anche se la mia vista è un po' compromessa.

-Nate bloccala-

-Perché dovrei farlo? Mi ha appena friendzonato per l'ennesima volta-

-Idiota- sibila Daisy ma io, ormai, mi sono chiusa in bagno, seduta a gambe incrociato sul wc e con le mani che mi tremano leggermente.

-Pronto Rose?- la sua voce impastata dal sonno, mi fa sorridere, è così dolce.

-Ciao Shawwwwn!- scoppio a ridere, non so nemmeno io perché sono tanto contenta, è come se il mio cervello avesse filtrato via tutti i brutti pensieri.

-Rose ma che ora sono da te?- sposto il cellulare dall'orecchio e cerco una risposta alla sua domanda, riducendo le palpebre a due fessure.

-Quasi le quatto del mattino!- squittisco contenta, non sono abituata a fare così tardi, di solito alle dieci e mezza sono già nel mondo dei sogni, e lui lo sa bene.

-Bene, qui sono le nove, ed io mi ero appena addormentato sul divano, le prove per il tour di Taylor mi stanno distruggendo-

-Sono un po' triste che parti sai? Vorrei tenerti sempre vicino a me, sempre sempre- un minuto di silenzio, Daisy ed Alex urlano un 'merda' dall'altra parte della porta.

-Rosebelle non è che per caso, ma per puro caso, sei leggermente ubriaca?-

-Siamo usciti tutti insieme questa sera, ed io volevo fare pace con Nate, così credo di aver buttato giù qualche bicchierino di troppo senza accorgermene. Io non reggo bene l'alcol sai? Quando siamo andati in Grecia, lo scorso anno, prima del suicidio e di tutto quel casino, avevo bevuto tre shottini di tequila con Will e avevo totalmente perso la testa-

-Grandioso, chissà perché ero convinto che c'entrasse uno dei due- ridacchio appena, certo che questo bagno è davvero grande. –Tu ora sei in camera vero? Non c'è motivo per cui io debba preoccuparmi, giusto?-

-No no, Daisy, Alex e Nate mi hanno riportato in camera ed ora sono dietro la porta del bagno che cercano un modo per farmi uscire-

-Vi state divertendo davvero tanto- sputa acido, i miei occhi si velano di lacrime, sono un tripudio di emozioni in questo momento. –Rose ci sei ancora?-

-I-io volevo soltanto dirti che mi mancavi- scoppio a piangere, singhiozzando come una bambina piccola. –E che sono innamorata di te, tanto tanto-

-Aspetta un attimo cosa?- alza di un'ottava la voce, i ragazzi, ormai, si sono arresi. Credo che siano andati a dormire. –Sei ubriaca testina-

-E questo che vuol dire? Visto? Tu non mi credi mai-

-No no, non è questo, è solo che...- prende un respiro profondo, Daisy e Alex stanno parlando con qualcuno, credo sia Blande. -...è solo che è passato più di un anno Rose, ed io, beh, un pochino ci ho perso le speranze-

-E quindi mi lascerai andare anche tu, come hanno fatto tutti gli altri- i miei lamenti si fanno più forti, Nate, nel frattempo, batte sulla porta, implorandomi di aprirla.

-No Rose, non lo farei mai, comunque vadano le cose tra me e te-

-Io ho davvero tanta paura lo sai? Ho paura che la mia vita venga messa al microscopio dai media, che tu possa stancarti o trovare una ragazza più bella di me, magari una modella o una cantante. Perché, diciamoci la verità, le star non escono con le ragazze normali-

-Boo, boo fermati un attimo- mormora lui, dall'altro capo del telefono. Sorrido, non mi ha mai chiamato in quel modo. –Non preferirei mai nessuna a te, dico sul serio. E tu adesso sei un po' brilla, sei in preda a mille emozioni, e non credo che tu voglia fare una conversazione del genere mentre siamo dai lati opposti del globo-

-Hai ragione- tiro su col naso, asciugandomi con un pezzo di carta igienica. –Ma ci tenevo a farti sapere quanto tu sia importante per me. A volte credo di sottovalutarti o di non darti la giusta importanza che meriti. Vorrei davvero superare più in fretta quel che è successo lo scorso anno, e ci sto lavorando, dico sul serio ma...-

-Rose va tutto bene, dico sul serio- sospiro e socchiudo le palpebre, la testa, adesso, mi fa male. –Non vedo l'ora che torni qui-

-Voglio stare con te-

-Lo so, anche io-

-Torno il trenta-

-So pure questo, tranquilla- scendo dal wc e faccio scattare la serratura della porta, Nate fa capolino dentro, cominciando a rimproverarmi.

-Dico ma ti è andato di volta il cervello?! Che pensavi di fare eh? Non possiamo sempre stare appresso ai tuoi colpi di testa, con la paura che tu possa di nuovo tagliarti le vene! Devi pensare anche a queste cose, dannazione. E, per quel che mi riguarda, tu non berrai più-

-Rose puoi mettermi in vivavoce per favore?-

-Va bene- faccio come dice, mettendo il cellulare davanti a me. –Ecco fatto-

-Nate rivolgiti di nuovo a lei in questo modo e ti prendo a colpi di chitarra, chiaro?-

-Stanne fuori Justin Bieber dei poveri, tu non c'entri niente-

-Invece sì, fin quando si parla di Rose saranno sempre affari miei, chiaro? E devi ficcarti in quella testa vuota che ti ritrovi che io, adesso, sono qui, faccio parte della sua vita e sarò presente per molto tempo, quindi mettiti l'anima in pace e chiudi quella boccaccia, prima che mi decida a prendere un aereo solo per riempirti di botte-


Sbaaaaam!

'prima che mi decida a prendere un aereo solo per riempirti di botte' SHAWN MENDES SIGNORI E SIGNORE. Adoro questo capitolo, soprattutto perché Rose mi ricorda come mi riducevo io ai tempi d'oro, quando ancora ero al liceo e l'università era ancora una cosa lontana.

-5 capitoli alla fine e spero che la storia vi stia piacendo, è quasi un anno che l'ho cominciata ed ora non so proprio cosa farei, se non ci fosse.

Grazie a tutti quello che leggono, votano e commentano, vi adoro.

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un bacio e a giovedì

rose xx

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