Back in high school we used to take it slow off
-Mammaaaaaa dove sono le chiavi della mia Vespa?- mi tuffo letteralmente nel piattino di ceramica all'ingresso, cercando come una disperata l'oggetto argentato con il portachiavi a forma di nota musicale ma niente, sembrano essere sparite.
-Tieni terremoto, ho pensato che fosse meglio farla controllare, prima di lasciarti scorrazzare tranquillamente per le strade di Los Angeles- sventola le chiavi sotto il mio naso, io le afferro al volo, le do un bacio ed esco di casa con la borsa in spalla.
E' passata una settimana da quando sono tornata, il jet lag ormai è andato via e mia sorella sembra essersi rimessa del tutto.
Il sole splende alto nel cielo in questa giornata di inizio settembre, la Venice High School apre di nuovo i battenti per l'ultima volta per la classe del 2011.
Non ho visto i miei amici così tanto spesso in questi giorni, e neanche Shawn a dir la verità. Quando non è in studio è con Camila, e non posso nascondere che la cosa mi dia un certo fastidio. Ma non posso dire niente, e questo non fa altro che aumentare il mio stress.
Quando arrivo finalmente a scuola, noto con piacere che i ragazzi hanno finito di osservarmi con fare curioso, hanno smesso di parlare di me ed ora, che non sto nemmeno più con il capitano della squadra di basket, che è sparito, sono tornata ad essere invisibile, e non potrei essere più grata.
-Ti ho mai detto che, tra divisa bianca e azzurra e Vespa dello stesso colore, sei praticamente una specie di grande caramella gommosa?-
-Ciao anche a te Daisy- poso il casco nel bauletto, la mia migliore amica mi guarda col broncio e le braccia conserte. –Che c'è?-
-Io e Jack non ci siamo messi insieme-
-Lo so, me lo ha detto Nate l'altra volta a cena, ricordi?-
-Lui ha preferito mettersi con Madison Beer- piagnucola e sbatte i piedi mentre ci incamminiamo verso l'edificio centrale. Devono esserci più iscritti quest'anno, c'è davvero tanta gente.
-Ma non andava dietro a Cameron?-
-Sì ma...non lo so Rose, so solo che ora si frequentano e tra un po' renderanno la cosa ufficiale- mi passo una mano tra i capelli rossi e biondi cercando con lo sguardo il mio armadietto. –Cosa ho di sbagliato?-
-Non ti conviene iniziare con questi pensieri o finirai come me, e non te lo consiglio- finalmente lo trovo, accanto al mio c'è quello di Pyper, è ancora pieno di bigliettini e di lettere d'addio, il cuore mi si stringe in una morsa. –Dovrebbero finirla con questa storia, mi dà sui nervi-
-Forse non sono abbastanza bella per lui- quella frase, quelle poche parole così familiari per me, fanno uno strano effetto pronunciate da Daisy.
-Ehi, guardami. Non è assolutamente vero, chiaro? Se lui ha preferito quella ragazzetta che non sa più tra chi destreggiarsi allora pazienza, ci perde lui, mica tu. A scuola hanno tutti una cotta per te Daisy, ne troverai uno più bello in men che non si dica- sblocco l'armadietto e, immediatamente, mi ritrovo, attaccate sull'anta, le vecchie foto con Will. –E queste che ci fanno ancora qui?- comincio a staccarle con fare deciso, devo metterle nella scatola che io e Shawn abbiamo messo in soffitta qualche mese fa.
-E tu e il bel cantante dal faccino da bimbo?-
-Non l'ho visto molto in questi giorni, a quanto pare ha di meglio da fare- mi stupisco del tono acido con cui lascio che le parole escano dalla mia bocca. Ma non posso farci niente, è più forte di me.
-Camila?-
-Camila- richiudo l'armadietto in un modo un po' troppo violento, dannazione, era proprio questo che volevo evitare.
-Non te l'ha ancora presentata?-
-No, è praticamente scomparso, quando non è allo studio è o in giro a fare qualche soundcheck è con lei-
-E tu ti senti usurpata-
-Mi sento come se fossi una come tante, se ciò che abbiamo condiviso non contasse niente- improvvisamente, però, due braccia mi circondano le spalle e un dolce profumo mi penetra le narici. –Buongiorno Nate-
-Giorno principesse, di chi stavate parlando?-
-Shawn pare abbia trovato una distrazione da Rose- il ragazzo poggia il mento nell'incavo del mio collo, sospirando. I suoi lunghi capelli biondo cenere mi solleticano la pelle.
-Oh deve essere stata una bella batosta, voglio dire, in questi mesi non ha fatto altro che seguirti come un cagnolino-
-Ma non è per questo, maledizione!- mi libero dalla sua presa, scoprendomi nervosa per come viene dipinto Shawn. E la cosa non mi piace per niente. –Sentite, ho già affrontato abbondantemente questo discorso con la mia psicologa ieri, adesso datemi un po' di tregua, va bene?- alzo le mani in segno di resa camminando all'indietro, non ho mai avuto così tanta voglia di andare in classe come oggi.
Purtroppo però, come al mio solito, sbatto contro qualcuno, ed impreco mentalmente per la mia sbadataggine e la mia sfiga perenne.
-O mio dio scusami, non volevo-
-No tranquilla, è tutto okay- la ragazza, dai lunghi capelli neri e grandi occhi grigi, mi sorride raccogliendo i libri che le ho fatto cadere per terra.
-Aspetta, ti aiuto- mi chino cercando di darle una mano, sarò anche mancata quattro mesi, ma continuo a incasinare tutto come sempre.
-Grazie...senti, io sono nuova qui e non ho idea di dove andare, per caso sai dove si trova la classe del professor Graham?-
-Sì ci stavo giusto andando in questo momento, seguimi-
-Grande, finalmente una gioia nella mia vita...comunque sono Alexandra Shay, ma tutti mi chiamano Alex- mi porge la mano ed io la stringo vigorosamente, contenta di essermi fatta una nuova amica.
-Rosebelle Greyson, ma tutti mi chiamano Rose-
-Hai un nome strano, mi piace- ridiamo ed io la conduco tra quei corridoi che, ormai, ho imparato a conoscere alla perfezione. All'improvviso, però, sento il cellulare vibrare nella mia tasca, lo prendo e non posso fare a meno di sorridere quando vedo di chi si tratta.
Shawn🎸💕
Buongiorno piccola Rose! So che in questi giorni non mi sono fatto vedere e so anche che sei molto arrabbiata con te, però ci tenevo a farti i miei auguri per il tuo ultimo primo giorno di scuola. Mi raccomando, ricordati che sei speciale, non esiste nessuno come te ed io non vedo l'ora di poterti tenere tra le mie braccia appena torni❤
Ps Non sto bruciando di nuovo tutte le tappe, vero? Perché in tal caso posso limitarmi a dirti che rimarrò in trepida attesa della tua uscita per poter conversare con te su come è andata la tua giornata scolastica😁
Sorrido come una deficiente per quel messaggio, è assurdo che Shawn Mendes riesca ad incidere sul mio umore così tanto.
-Quindi ti sei appena trasferita da Washington?- Daisy non fa che tartassare di domande la povera Alex, mentre Nate ride sotto i baffi per le scenette esilaranti.
-Sì, i miei hanno appena divorziato e mia madre aveva bisogno di cambiare aria, anche perché mio padre si era fatto tutte le sue amiche, e tutte le donne del nostro quartiere- io, però mi sento lontana anni luce dalla loro conversazione, impegnata a prestare attenzione ad un cantante che, oggi, non ha proprio voglia di andare allo studio.
Shawn🎸💕
Andiamo Rose! Non so cos'altro dirti per farmi perdonare😭
Sei sparito...
Ho avuto tantissimo da fare, te lo giuro, non mi allontanerei da te senza un motivo importante, lo sai
E questo motivo, per caso, ha lunghi capelli neri ed è molto magro?
Rose ma sei gelosa?
Fanculo Shawn
Lancio malamente il cellulare sul tavolo, incurante del fatto che possa essersi rotto o altro, e incrocio le braccia al petto.
-Che succede Rose?-
-Le succede Shawn, vero uragano?- mugolo qualcosa di incomprensibile persino a me stessa e spingo via anche il pranzo, mi è passata la fame. –Se non chiarite...-
-Non posso ora, non posso per niente. Sono stata con un ragazzo per più di due anni, ero dipendente da lui per tutto, non voglio che succeda di nuovo la stessa cosa anche con lui, va bene? Devo cercare di capire-
-Qualcosa che solo tu sai-
-Vaffanculo anche tu Daisy!- mi alzo raccattando le mie cose, come primo giorno di scuola non poteva andare meglio, devo dire.
-Allora è vero quello che si dice in giro, sei tornata- roteo gli occhi al cielo quando sento la fastidiosa voce di Diana alle mie spalle.
-Ero già qui a maggio, se è questo che intendi-
-Lo so, solo che pensavo che, dopo l'estate, non avresti più rimesso piede qui dentro-
-Non ne vedo il motivo- si incammina a grandi falcate verso di me, i suoi lunghi capelli biondi sono legati in una coda che ondeggia allo stesso ritmo del suo sedere. La odio.
-Will se ne è andato- incrocia le braccia sotto il seno, non eravamo così vicine l'una all'altra da tantissimo tempo e, nell'ultimo mese di scuola, non ci siamo nemmeno incrociate, per fortuna.
-L'ho saputo, Chicago. Dicono che sia una bella città, anche se un po' lontano dalla Brown-
-Non credo che lo prendano, la tua fuga di aprile ha causato una caduta in picchiata dei suoi voti, anche se non mi ha voluto spiegare dove diamine tu sia finita-
-Non è stata colpa mia, vi ho dato una seconda chance, e voi avete continuato a prendermi in giro-
-Beh non ti è andata molto male no? A scuola si dice che tu stia frequentando Shawn Mendes, anche se la cosa mi sembra impossibile- sento un leggero dolore al petto, era questo ciò che temevo, ciò che sapevo sarebbe accaduto. Che io, insieme ad uno come lui, non c'entro proprio niente.
-E anche se fosse? Vuoi provare a portarti a letto pure lui?-
-Se capitasse l'occasione...-
-Mi fai schifo- la supero urtandole di proposito la spalla, devo andarmene di qui prima che la cosa degeneri. Non ho mai avuto un buon controllo della rabbia e non credo che la cosa sia cambiata tanto.
-Spero che tu non ne perda un altro Rose per la tua mania di rimanere casta e pure-
-Sto solo aspettando il momento giusto, non la sbandiero mica ai quattro venti come te-
-Però ti ho rubato un fidanzato mi pare-
-Già, e lui dov'è in questo momento?- Diana digrigna i denti arrabbiata, non può controbattere a questo perché Will, ora come ora, non è qui con lei, ma è a Chicago, probabilmente a farsi qualche sua nuova compagna di classe nei bagni degli spogliatoi.
-Se credi di aver trovato il principe azzurro ti sbagli di grosso! Quanto pensi che ci vorrà prima che si accorga che non vali niente? O che una modella è più bella di te?-
-Ci vediamo Diana- le mostro l'indice e mi incammino dentro l'edificio. Solo quando sono convinta che non mi veda più, mi appoggio al muro, prendo il cellulare e mando un messaggio a Shawn, fregandomene altamente del fatto che sia arrabbiata con lui.
Shawn🎸💕
Tu non mi stai rimpiazzando vero? Sei solo molto occupato giusto?
Rose va tutto bene?
Tu promettilo...
Rose ho passato ogni giorno per quattro settimane con te, in un istituto, ti ho tenuto la mano quando ti hanno tolto le bende ai polsi, ho cantato sotto la sua finestra al tuo compleanno, ti ho scritto una decina di canzoni, ho aspettato tutto questo tempo perché tornassi...ti basta come risposta?
Ma stai aiutando anche Camila per ora...
Okay ho capito, a che ora finisci la scuola oggi?
Ho un'altra ora e poi sono libera
Benissimo, ti aspetto all'uscita, stiamo insieme fino a quando non devi andare dalla psicologa e poi...beh, per caso tua mamma fa il polpettone questa sera?
Grazie per sopportare e assecondare ogni mio più piccolo e repentino cambio d'umore❤
Devi finire di essere tremendamente insicura, va bene? Anche perché ho finito i modi di dimostrarti che sei speciale per me...
Sorrido mordendomi il labbro e dirigendomi verso il laboratorio di scienze, non vedo l'ora che quest'ultima lezione passi.
-Ehi, va tutto bene?- sussulto sentendo la voce di Nate alle mie spalle. Lui mi sorride e prende posto accanto a me, i suoi grandi occhi azzurri mi squadrano curiosi.
-Sì solo...questa situazione tra Camila e Shawn sta leggermente minando l'equilibrio che mi sono costruita e che sto cercando di mantenere...forse non sono così forte come pensavo-
-O forse ti stai rendendo conto che la situazione è pressappoco ridicola. Andiamo Rose! E' una specie di copia di Justin Bieber, e non mi pare che lui se la stia passando tanto bene per ora-
-Okay uno non c'entrano niente l'uno con l'altro, e due, si può sapere perché ti sta tanto antipatico?-
-Non mi sta antipatico, sono solo preoccupato per te Rose. Ti sei appena lasciata con Will dopo che siete stati insieme per praticamente tutto il liceo, non credo che tu sia pronta a lanciarti in una nuova relazione, e per di più con un personaggio pubblico! Sai cosa vorrebbe dire? Devo ricordarti come tu stessa e le ragazze odiaste le fidanzate degli One Direction?-
-No, ho l'ipertimesia, non dimentico praticamente niente, lo sai bene. Ed io e Shawn non stiamo insieme, ci sto andando piano proprio per questo fatto, per capire se posso essere all'altezza della situazione-
-Ma ci stai pensando, stai pensando di metterti con lui!-
-Nate in questo particolare e delicato momento della mia vita io sto ancora cercando di capire chi sono e cose ne devo fare della mia vita-
-Rose tu provi qualcosa per Shawn?- è la prima volta che qualcuno mi pone questa domanda così direttamente. Gli occhi di Nate sembrano bruciarmi la pelle, ma io non ho nessuna paura di dirgli quel che penso.
-Se per 'provare qualcosa' intendi l'adorare la sua voce, il modo in cui sorride o arrossisce, il suo essere dolce e deciso allo stesso tempo, il modo in cui mi guarda, in cui mi fa sentire, il modo in cui mi stringe al suo petto quando le cose vanno male, in cui riesce a capire ogni mio più piccolo stato d'animo, il non dover preoccuparmi di essere bella perché tanto a lui piacerò comunque, il riuscire sempre ad essere me stessa, o il modo in cui si passa una mano tra i capelli castani...beh allora sì, provo qualcosa per lui-
-Dannazione Rose, tu ti stai innamorando!-
-Greyson, Godwin smettetela di parlare!- la professoressa Green urla, sono convinta che possa partirgli un embolo da un momento all'altro, dovrebbe andare in pensione.
-Ci scusi- mormoriamo contemporaneamente. Per dissipare ogni dubbio nella mente di quella malata, prendo il quaderno di scienze e comincio a scrivere ciò che sta dicendo, come se si capisse mai qualcosa di quello che dice.
-Io mi preoccupo per te Rose, so quanto hai sofferto e non voglio che ti feriscano di nuovo-
-Shawn tiene a me più di quel che pensi, mi ha dedicato praticamente quasi tutte le canzoni all'interno del suo primo album-
-Album che non è ancora uscito...chi ti dice che non usi questa scusa con tutte le ragazze? Lo hai detto anche tu che, da quando quella delle Fifth Harmony è entrata nella sua vita, non è più lo stesso-
-Sono solo amici, lui la sta aiutando a superare la sua rottura con Austin Mahone-
-Ah vuoi dire come ha fatto con te?-
-Finiscila- sibilo a denti stretti, avvolgendo le dita intorno alla matita fin troppo esile. –Non è per niente come pensi tu-
-Lo vedremo- mi schiocca un'occhiata furba, io prendo un respiro profondo, devo riuscire a mantenere la calma.
Per tutto il resto dell'ora, cerco di soffocare i pensieri che, grazie a Nate, hanno cominciato a balneare per la mia mente contorta. Ora come ora l'ultima cosa di cui ho bisogno è un altro trip mentale da cui non sarei in grado di uscire.
Quando, finalmente, la campanella suona, schizzo via come un razzo, incurante del fatto che la Green stia ancora parlando o di Nate che mi urla dietro che sto sbagliando tutto.
-Wow, devi essere davvero contenta che sia finita- Shawn sta proprio all'uscita della scuola, contento di star firmando qualche autografo alla fan. Sospiro, felice di vederlo, e gli getto le braccia al collo, lasciandomi avvolgere nel suo caldo abbraccio. –Rose va tutto bene?-
-Ho incontrato Diana che mi ha rinfacciato il fatto che Will abbia preferito lei a me, Nate, per un'ora, non ha fatto altro che mettermi in testa idee sul tuo conto ed ho pure litigato con Daisy- mi stacco da lui osservando il suo sguardo divertito. Non avevo ancora realizzato di aver fatto così tanti casini in sole sei ore di scuola. Ottimo lavoro Rose. –Però, in compenso, ho conosciuto una nuova ragazza, sembra simpatica-
-Perché, ogni volta che parlo con te, ne esco sempre stremato?- storco il naso alla ricerca di una risposta adeguata che, però, non arriva. –Andiamo?-
-Sì...però prima passiamo da casa, devo togliermi la divisa-
-A me non disturba- si chiude nelle spalle mentre io mi liscio la gonna blu e cerco le chiavi della Vespa.
Salgo su e allaccio il casco dando l'altro a Shawn, lui prende posto dietro di me e avvolge i miei fianchi con le braccia. –Che ti ha detto Nate su di me?-
-Niente di importante, pensa solo che tu faccia così con tutte le ragazze-
-Mi odia...ma tu non devi dargli ascolto!-
-Non lo faccio, tranquillo-
-E' innamorato di te, per questo fa così-
-Siete fissati, ve lo dite l'uno con l'altro-
-Cosa?- urla così forte che io pianto una frenata, la mia testa sbatte contro il parabrezza della Vespa, fortuna che indosso sempre il casco. –Ops scusa, non volevo-
-Mi farete uscire pazza- sbuffo e rimetto in moto, vorrei arrivare a casa senza rischiare di morire.
-Ti sei fatta male?-
-No, tu?-
-No tranquilla, ho sbattuto contro il tuo casco quindi mi ha solo rimbombato un po' la testa- per il resto del tragitto nessuno dei due fiata ed io, in qualche modo, sono grata di questo. Non so perché ma, da quando sono tornata, è come se ci fosse qualcosa tra me e Shawn, ed io ho paura che possa inghiottire tutto il nostro rapporto.
-Vieni, non ci dovrebbe essere nessuno-
-Ah certo, poi però sono io vero?-
-Deficiente- gli tiro una spinta ridendo. Salgo velocemente le scale di camera mia e lui mi segue guardandosi intorno, come se non conoscesse a memoria ogni angolo della casa.
-Vuoi che esca? Mentre ti cambi intendo-
-Tranquillo, vado in bagno, così intanto tu puoi continuare ad ispezionare la mia stanza per vedere se trovi ancora qualche foto con Will-
-Ah ah- mi fa la linguaccia, io mi chiudo nella toilette abbandonando la divisa per indossare una gonna a vita alta nera con piccole bolle dal contorno dorato, un crop top bianco e un cardigan lungo dello stesso colore. –Sono belle le foto, le hai scattate nei tuoi giri folli di questa estate?-
-Yes- esco da lì dentro e piego alla meno peggio la divisa prima di riporla nell'armadio.
-Ehi ma questo sono io- punta sorridente una delle foto che ho appeso sul muro, una di quelle scattate al mio compleanno. –'Written on these walls are the stories that I can't explain' ma quando lo hai scritto? Quando hai fatto tutte queste modifiche alla tua stanza?-
-Mentre tu eri impegnato in attività ancora non indentificate- calzo le mie adorate Converse nere basse e osservo Shawn guardarsi in giro come un bambino spaesato.
-L'albero con le foglie che si trasformano in rondini è troppo figo- si avvicina al disegno sul muro, mi fa ridere, è tremendamente buffo. –Mi sento come un padre assente che ha perso i primi passi del figlio-
-Oh che casualità del destino che tu abbia usato proprio questo esempio- lo stomaco mi si contorce al pensiero. Ci sono ancora così tante cose che lui non sa, che io gli ho volutamente nascosto per evitare di farlo annegare dentro i miei problemi. Eppure mi sento in colpa, mi sento in colpa perché gli sto nascondendo parti della mia vita, quando vorrei soltanto dirgli ogni cosa.
-Ah mi sono dimenticato di dirti che ti saluta mia madre, hai conquistato tutti quando sei venuta a Toronto-
-Mi hai presentato così tante persone che, se ripenso al giorno del tuo compleanno, mi vengono in mente principalmente nomi e gradi di parentela-
-Era il mio modo per farti capire che sei importante, e che voglio che tu faccia parte della mia famiglia-
Sbaaaam!
Finalmente la sessione invernale è finita ed io posso riposarmi (si spera). Anyway, come potete vedere in questo capitolo, le cose tra Rose e Shawn non vanno molto bene. Gelosia, insicurezza e chi più ne ha più ne metta.
Per il resto, ho notato che la storia non è più seguita come una volta, e questo mi rattrista, anche se sta capitando la stessa cosa con Starlight.
Quindi niente, ringrazio tutti quelli che ancora leggono e votano, vi voglio bene.
Per qualsiasi cosa mi trovate su
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un bacio
Rose xx
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