◈Capitolo 40◈

'Poi la sala si riempì e tutti iniziarono a ballare.'

"Maia, non ci posso credere, Nash ha fatto venire lui per te?" mi chiese Peyton urlando.

"A quanto pare si" dissi.

Ballavano tutti sulle note di 'Cuckoo' di Adam Lambert.

Finita la canzone andai con Zoe e Peyton al tavolo del cibo.

"Maia, c'è Isaac con gli altri guarda" disse Zoe indicandomi la porta.

Vidi Gemma entrare con Stiles.

Poi neanche il tempo di andare a salutarli che venni interrotta da Logan.

Austin's pov

Era bellissima, vestita da Cenerentola e dei tacchi che sembravano veramente cristallo.

"Pronte per la sorpresa?" chiesi.

"Dopo Adam? Sono curiosa di sapere chi ci sarà" disse Maia.

"Noi lo sappiamo" dissero Zoe e Peyton.

"Ragazze, non rovinate tutto ora, lasciamo che Adam finisca e poi vado da Nash" dissi.

Finì la canzone.

"Maia, io vado, arrivo subito, e voi, non perdetela di vista" dissi guardando le ragazze che mi risposero con un occhiolino.

"Non mi muovo, la sposa cadavere e cappuccetto rosso sono accollate a me" disse Maia.

Andai a cercare Nash.

E finalmente lo trovai.

"Amico, sono pronto, devo solo sistemarmi un po'" dissi.

"Bene, tra cinque minuti sali" disse Nash.

"Ehi, Nash, chi è il tuo amico?" chiese Adam a Nash.

"Io sono Logan, beh in realtà sono Austin Mahone, ma è una lunga storia" dissi spiegando velocemente.

"Ah, si, Nash mi aveva detto che saresti venuto alla festa" rispose.

"Bene, vado a prepararmi, è stato un piacere Adam" dissi sorridendo.

Poi lo vidi andare nella direzione di Maia e le ragazze.

Sorrisi e mi sistemai in un attimo.

Le luci si spensero.

Sentii un urlo.

"Prendi il microfono, e ora va, io cerco di sistemare il contatore" disse Nash sussurrando.

Era calato il silenzio, più o meno.

"Non preoccupatevi, è tutto a posto, è solo una cosa momentanea" dissi salendo le scale.

In realtà speravo che fosse momentanea.

Maia era ancora al tavolo del cibo con le ragazze, almeno credo.

"Alcuni di voi sanno chi sono, volevo dire solo alcune parole" dissi.

"Avete mai provato quella sensazione di perenne vuoto che arriva quando una persona che amate è in pericolo? A me è capitato, una volta, e il miglior momento è stato quando ho scoperto che stava bene questa persona, perchè ero con lei. Maia, essere la prima persona ad averti vista uscire dal come è stata la cosa più bella di sempre, e mi dispiace per tutte quelle volte che abbiamo litigato, ora sai cosa nascondevo tanto, ti chiedevi chi fossi veramente" dissi sedendomi sul palco facendo dondolare le gambe.

"Logan? Logan sei tu?" disse avvicinandosi al palco.

"Il mio nome non è Logan, so che sai chi sono, devi solo sforzarti un po" dissi.

"Tu...sei lui" disse.

Era difronte a me.

"Si, sono io" dissi.

"Austin Mahone" dicemmo all'unisono mentre Nash accese le luci.

Almeno il contatore delle luci era sistemato.

"Sono stato io tutto questo tempo, ho finto di essere Logan per starti vicino, è grazie a Nash se ora sono qua" dissi coprendo il microfono sorridendo.

Maia si voltò verso Nash e gli corse incontro abbracciandolo.

La faccia di Maia era incredibile.

Finito tutto scesi e andai da Maia.

"Era questo che ti nascondeva Nash, beh ne è valsa la pena?" le chiesi.

"Si, credo di si, però posso chiederti una cosa?" mi chiese.

"Certo, ma andiamo fuori" dissi prendendola per mano.

Uscimmo e andammo al laghetto.

"Dimmi tutto" dissi appoggiandomi ad un tronco.

Il nostro tronco.

"Tutte quelle cose che mi hai detti quando eri...Logan, erano vere?" chiese guardando davanti a se.

"Puoi guardami negli occhi eh" dissi sorridendo.

"Mi è bastato quando mi hai detto chi sei, ora dovrai modificare l'incisione" disse prendendo le chiavi della macchina.

Ci avvicinammo alle lettere e iniziò a modificare la L per farla diventare una A.

Non so come, si tagliò.

"Ahia, dio..." disse piegandosi e stringendosi il dito.

"Stai bene?" chiesi avvicinandomi.

Aveva un dito che sanguinava.

"Si sto bene" dissi.

"Vieni qua" dissi tirando fuori un fazzoletto.

Eravamo vicinissimi.

"Comunque si, era tutto vero" dissi sussurrando.

"A Nash va bene?" chiese.

"Nash non lo sa" dissi.

"Cosa? Perchè?" chiese.

"Non mi avrebbe permesso di starti vicina, e visto come sono andate le cose, se avessi evitato di avvicinarmi a te, probabilmente avresti scoperto la sorpresa da Kendra, o chissà dove saresti ora, standoti vicino ho capito cosa ti serve, e Nash è quello che ti merita di più, fidati di me" dissi aiutandola a pulirsi la mano.

"Perchè mi dici questo? Convincendomi che Nash è quello giusto per me, mi stai solo allontanando" disse sorridendo.

"Perchè so che se stai con la persona che ami veramente, e se so che sarai felice, allora lo sarò pure io" dissi sorridendo a labbra strette.

"E chi ti dice che Nash sia la persona che amo veramente? Avrei accettato di stare con te la notte delle lanterne? Di seguirti sul tetto?" chiese.

"Ho capito che dovevi essere felice con Nash, però quando siamo usciti, hai messo il CD e hai parlato di lui come se fosse la cosa che desiderassi di più ho sentito altro" dissi.

"Perchè parli di te in terza persona?" chiese sorridendo.

"Parlo dal punto di vista di Logan" dissi.

"Prova a parlare dal tuo punto di vista" disse.

"Ho pensato che Nash volesse fare una sorpresa ad una fan qualsiasi, ma dopo averti conosciuta, e dopo che lui mi ha parlato di te così tanto, ho capito che non sei una qualsiasi, ho capito che probabilmente sarebbe stato un grande rischio visto che piacevi già ad un mio amico. Ma non so perchè, sentivo che era necessario, anche se dopo avrei sofferto" dissi.

"Io non permetterò che qualcuno soffra a causa mia, ma se sapevi che sarebbe successo perchè l'hai fatto?" chiese.

"Perchè ogni istante passato insieme mi sembrava unico, non so cos'hai passato con Nash e probabilmente in quei mesi hai passato di meglio, ma ho fatto il possibile per arrivare a questo momento e farti felice" dissi.

La stavo allontanando da me, ma ne valeva la pena.

"Ora torniamo dentro, o qualcuno si preoccuperà" dissi prendendole la mano.

Rientrammo e Zoe e Peyton ci corsero incontro.

"Tranquille era con me" dissi.

"Si lo sapevamo, Adam voleva dedicare una canzone a Maia, per questo vi cercavamo" disse Zoe con il fiatone.

"Davvero?" chiese Maia sorridendo.

"Si, vieni con noi dai" disse Peyton trascinandola sotto al palco.

Peyton's pov

La serata andava di bene in meglio.

Adam aveva cantato 'Never Close Our Eyes' a Maia e ora era il turno dei lenti.

C'era chi aspettava un invito, chi circondava Adam e Austin e poi c'eravamo io, Zoe e Maia che parlavamo con Gemma e Stiles e il resto dei ragazzi.

"Allora, come ti senti ora che sai che Logan è Austin?" chiese Stiles a Maia.

"Tu lo sapevi?" chiese.

"Il giorno della festa quando sei entrata in coma è arrivato in ospedale che non era Logan, quindi l'ho riconosciuto" dissi.

"Quindi lo sapevate tutti insomma" disse.

Annuimmo.

Isaac si avvicinò a Maia e sentii cosa che chiese.

Lei annui e andarono in mezzo alla pista a ballare.

C'era qualcosa nello sguardo che però Austin rivolgeva a Isaac.

Era...strano.

Mi avvicinai a lui.

"Ehi, alla fine è andato tutto bene no? chiesi sorridendo.

"Già" disse.

"Sei geloso eh?" chiesi.

"Di Isaac? Forse un po'" ammise.

"Senza il forse, anche di Nash?" chiesi.

"Si, beh ma Nash lo conosce da più tempo quindi è normale, cioè io ora non posso mettermi con Maia, teoricamente io non dovrei provare nulla per lei" disse guardandola.

Spostai il mio sguardo verso di lei.

Sorrideva.

E le luci si riflettevano sul ciondolo di mamma.

La canzone finì.

Si alternavano canzoni movimentate e lenti.

Fino ad arrivare alla mezzanotte.

"Maia, Zoe, venite qua" dissi prendendo loro il polso.

"Che c'è?" chiesero.

"Esprimete un desiderio, è mezzanotte" dissi sorridendo.

Chiudemmo gli occhi e desiderammo qualcosa.

"Fatto" disse Maia.

"Bene, ora torniamo a ballare" dissi.

Maia tornò da Isaac.

Io da JakcJ e Zoe da Cameron.

Poi venne il turno delle foto.

Ne feci una con le ragazze e una con Jack.

Poi ce ne fu una di gruppo.

Penso che il fotografo avrà tanto da fare per svilupparle.

Ho passato tutta la mia vita lontana da Maia.

Non sarà più così.

Zoe's pov

Durante il blackout qualcuno mi prese il polso e mi baciò.

So solo che era il mio primo bacio.

Si, ho 18 anni e ho dato il mio primo bacio.

Jace non poteva essere, e Cameron anche se sa che è il mio migliore amico non l'avrebbe fatto.

Però deve essere stato sicuramente qualcuno che conosco.

Era l'una e mezza e pian piano la gente cominciò ad andarsene.

Tra chi non era del college e chi si, era un bel via vai.

Restammo solo io e le altre con Cam, Nash, Adam, Austin, JackJ e Jace.

Ci eravamo offerti di pulire, così almeno il giorno dopo saremmo stati certi di saltare le lezioni.

"Allora ragazzi, cominciate con il raccogliere bicchieri e piattini di plastica buttandoli in questo sacco, poi prendete le scope, quando avete finito venite da me" disse Clara con affianco il sacco.

Tra l'avanti e indietro per la sala ci tirammo anche qualcosa addosso, e stranamente, si unì anche la stessa Clara.

Ridemmo un bel po' tra un lavoro e l'altro, ma quando finimmo tutto ci stendemmo a terra esausti.

"Ragazzi, ottimo lavoro, ora manca solo lavare il pavimento" dissi Clara seduta sul palco.

"Certo, dacci solo...qualche minuto" disse Maia sbadigliando.

Clara si ridistese sul palco.

"Ragazzi è stata una festa fantastica" disse Jace.

Maia andò verso Adam e lo abbracciò ringraziandolo.

"Ragazzi è stato un piacere partecipare, ma ora devo proprio andare" disse Adam uscendo.

"Aspettatevi il giornalino domani, e tenetevi lontani da Kendra" disse Cam ridacchiando.

"Quindi quel messaggio che hai ricevuto da Austin quando eravamo ancora in albergo era per la festa?" chiese Maia a Nash.

"Come sai del messaggio?" chiese lui.

"Ero già sveglia, ho notato le schermo illuminato e...hai il sonno pesante, poi però tuo fratello si stava svegliando" disse Maia sorridendo.

"Comunque si era per la festa" disse Nash.

Maia sorrise.

Quando sorrideva era veramente bella.

Vorrei sentirmi come lei ora.

Vorrei sapere come ci si sente.

Poco dopo Clara si svegliò e ci raggiunse.

"Ragazzi, domani le lezioni sono sospese, quindi avete un giorno libero" disse con un sorriso sghembo.

"Va bene, grazie Clara, qua se vuoi finiamo noi" disse Maia.

"Non vi dà fastidio?" chiese.

"No, vai tranquilla" disse Maia.

Poi Clara uscì dalla palestra e ci lasciò soli.

Andai a chiudere le porte e riaccesi la musica lasciandola un po' bassa.

"Che fai?" mi chiese Maia.

"Ci concediamo un ultimo ballo?" chiesi sorridendo.

Misi una musica lenta, qualcosa al piano forte.

Poi invece di fare coppia ballammo tutti insieme.

Oltre a vivere la scena riuscivo a vederla anche dall'alto.

Vedevo tutti i sorrisi, vedevo tutto come al rallentatore.

Dovevo ricordare questo momento.

Io sono quella che a inizio estate odiava Jace a morte.

Quella che se solo lo vedeva era capace di scannarlo vivo.

Maia's pov

Era fantastico.

Però ora mi salgono dei dubbi.

Se conoscevo metà dei ragazzi fin da piccola come poteva essere un caso che ci fossimo incontrati nello stesso albergo?

E come si spiega la scelta dello stesso college?

E perchè mi faccio questo genere di domande a queste ore?

Finimmo le pulizie per le 2:30.

Ero esausta.

"Zoe, Peyton, io sono distrutta, andiamo?" chiesi sbadigliando.

Poi realizzai che Peyton era sparita.

"Peyton? Ma dov'è?" chiesi tutta assonnata.

"Penso sia con Jack" dissero Nash e Austin sedendosi accanto a me.

Misi le braccia sulle loro spalle.

"È stata la serata più bella di sempre, grazie ragazzi" dissi dando un bacio sulla guancia ad entrambi.

"Certo che quell'entrata è stata fantastica, come ti è venuta l'idea del blackout?" chiese Maia a Nash.

"Questa è bella, il blackout c'è stato veramente" disse Austin quasi ridendo.

In un momento vidi un'altra scena dove c'erano quei bambini.

C'ero io che giocavo con Zoe e probabilmente con Peyton e Kendra.

Poi un bambino ci si buttò addosso ridendo, seguito dagli altri.

"Ma siete scemi?" disse ridendo la bambina con i capelli neri e gli occhi azzurri.

"No, io sono Taylor" disse un bambino ridendo.

"E io sono Austin" disse uno dei bambini.

Si misero a ridere e a farsi il solletico.

Poi tornai al momento della sala.

Respiravo affannosamente.

"Maia stai bene?" chiese Nash.

Annuii.

"Ragazzi, voi ultimamente siete riusciti per caso a vedere nei vostri ricordi?" chiesi.

Nash e Austin si guardarono.

"Lo prendo per un si" dissi.

"Eri tu la bambina che giocava con Zoe, Peyton e Kendra?" chiese Nash.

Anuii di nuovo.

"Kendra? Lei era la quarta bambina?" chiese invece Austin.

"Tutti noi abbiamo avuto accesso a questi ricordi, ma ognuno di noi non vede un volto, io ora so chi era l'ultimo bambino, voi sapete chi sono le altre bambine e Peyton e Zoe sanno anche tutto, ma il bambino che ho visto io, saprà di noi?" chiesi guardandoli mentre mi alzavo.

"La vera domanda è: cosa ci è successo in passato? E perchè non ricordiamo niente e stiamo ritrovando pezzi del passato proprio adesso?" chiese Zoe spuntandomi alle spalle.

"Mio dio Zoe" dissi quasi saltando in aria.

"Maia che hai scoperto?" chiese.

"Taylor, lui è il bambino" dissi.

Devo trovare Taylor, magari saprà qualcosa.











































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