◈Capitolo 35◈
'Poi lo guardai e lui fece lo stesso.'
Rimanemmo così per dei secondi che mi sembrarono un'eternità.
Mentre mi guardava gli scese una lacrima.
Senza accorgermene mi spuntò un sorriso che partiva da un orecchio e arrivava all'altro.
Gettai le braccia attorno al suo collo e lui mi sollevò stringendomi più forte.
Restamno così per svariati minuti.
"Maia" disse sorridendo.
"Logan" risposi.
Mi lasciò un attimo e andò verso la porta.
"Aspetta" dissi.
"Cosa? Non vuoi che avvisi gli altri?" chiese confuso.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.
"Dovevo assicurarmi che non fosse un sogno, ora avvisa gli altri" dissi sorridendo.
Mente lui si girò per aprire la porta io cotinuai a guardare fuori dalla finestra.
Entrarono solo Zoe e Peyton.
Mi girai del tutto e le guardai.
Poi a tutte e tre spuntò un sorriso.
"Oh mio dio" urlò Peyton venendomi incontro.
Mi abbracciarono entrambe e mi sollevarono in aria.
Nash's pov
Zoe e Peyton entrarono.
Poisi sentirono risate e urla.
Forse era la mia immaginazione.
Mi alzai e guardai nella stanza attraverso la finestra e vidi qualcosa che non immaginavo.
"Maia" dissi in un sussurro.
Taylor e Jace mi si avvicinarono.
"Cosa?" dissero guardandomi.
"Maia, è sveglia" dissi continuando a guardare davanti a me.
Spalancai la porta e la vidi.
In piedi.
Le andai incontro e la strinsi forte.
"Le due settimane più dure di sempre" dissi.
"Sei venuto solo ieri a trovarmi" disse staccandosi.
"Ti ricordi tutto?" chiesi.
"No, ma che sei venuto solo ieri si" disse.
"A-avevo degli impegni" dissi a fatica.
"Più importanti di me? Nash volevano staccare l'elettrocardiogramma" disse seccata.
"Sentivi tutto?" chiesi.
"Si, e si anche di aver parlato alcune volte" disse.
"Volevo farti delle sorprese" dissi prendendo il telefono.
|Shawn, Maia è sveglia, fatti aiutare da qualcuno per appendere lo striscione.
-N|
|Va bene, salutala da parte mia.
-Shwn|
"Mi ascolti mentre parlo?" chiese.
"Dimmi" risposi.
"Ti ho chiesto con chi ti scrivi e chi c'è qua fuori" disse.
"Era Shawn, mi aiuta con la sorpresa, e qua ci sono tutti, tranne Gemma che è già stata dimessa" dissi.
"Anche Kendra?" chiese.
"Come sai che Kendra è stata qua?" chiesi.
"Evidentemente la botta mi ha fatta diventare intelligente...Nash le voci le sentivo e le riconoscevo, in più c'è il suo sorrisone sullo striscione...la tua voce non l'ho mai sentita" disse ironicamente.
"Maia, ti stavo organizzando la festa più bella di sempre, tra una settimana è Halloween" dissi.
"Giusto, beh, grazie" disse uscendo in corridoio.
Le ragazze mi guardarono male.
"Che c'è?" chiesi alzando le sopracciglia.
Stiles's pov
Vidi una figura bionda uscire dalla stanza difronte a me.
Certi dormivano, certi avevano lo sguardo fisso a terra, poi c'ero io che la fissavo.
"Stiles!" disse venendomi incontro.
Molti alzarono la testa per vedere chi fosse, ma era bassa e le mie braccia la coprivano e non la riconobbero.
"Amico chi stai abbracciando?" mi chiese Isaac.
Mi staccai dall'abbraccio con Maia e lasciai che la vedessero, poi Isaac le venne incontro abbracciandola.
"Mi sei mancata tantissimo" disse.
"Anche tu e gli altri" rispose Maia.
"Amico, la stai stritolando, lasciala respirare" dissi ridendo.
Poi venne il turno di Scott e Jackson, poi Lydia, infine Taylor e Cam.
"Ragazzi, è stupendo rivedervi" disse sorridendo.
"Come hai fatto a svegliarti? Lo stimolante ha funzionato?" chiese Isaac.
"Lo stimolante non ha fatto niente, ehm...vorrei tralasciare questo particolare, ve lo racconterò quando sarò in piena forma" disse guardando Logan.
Giusto, sarà stata con Austn quando si è svegliata.
"Va bene, ma dobbiamo avvisare il medico" disse Peyton andando verso l'ascensore.
Peyton's pov
"Scusi, c'è Wren?" chiesi alla segretaria.
"Certo, è la" indicò una porta semi aperta con Wren che parlava evidentemente al paziente.
Gli andai incontro.
"Wren" lo chiamai sorridendo.
"Ehi, Peyton, novità?" chiese.
"Maia è sveglia" dissi sempre sorridendo.
Corremmo subito all'ascensore per salire.
"Quando si è svegliata?" chiese mentre salivamo.
"Poco fa"risposi.
"Ma è fantastico, è per lo stimolante immagino" disse sorridendo.
"Non so, probabilmente anche per quello" risposi.
Arrivammo in corridoio e Maia stava ancora abbracciando tutti.
"Maia?" la chiamò Wren.
"Si?" si fece avanti lei.
"Sono Wren, il dottore che ti ha visitata in questi ultimi giorni, sono felice che tu sia sveglia" disse.
"Oh, grazie" disse avvicinandosi a Wren.
"Lo stimolante non è servito a molto" finì di dire Maia sussurrando.
Wren ci rimase male ma poi ci rise sopra.
"Beh, io ora vado, ti consiglio di rimanere qua uno o due giorni per riprendere le forze almeno" disse andandosene.
"Beh, Maia, sappi che tra una settimana c'è la festa di Halloween, e dobbiamo comprarti un vestito nuovo, ma ora, vorremmo farti delle domande" dissi.
"Logan, Peyton, Zoe restate voi" disse sorridendo.
Dopo 5 minuti di abbracci rimanemmo solo noi, rientrammo in stanza e iniziarono le domande.
"Cosa ricordi di...quella sera?" chiesi.
"Poco, ricordo che sono scappata perchè Kendra mi ha fatto sentire quella conversazione, poi Gemma mi ha seguita e abbiamo parlato, un attimo dopo qualcuno l'ha colpita e tenuta ferma, mentre io sono stata spinta" disse Maia sedendosi sul letto.
"Sentivi tutte le conversazioni?" chiese Zoe.
"Si, ho sentito tutto, ho sentito Isaac, voi, Kendra e la presenza di Nash" disse.
"Cosa ti ha fatta svegliare?" chiese Austin guardandola negli occhi.
Rimanemmo in silenzio.
"Tu" rispose lei.
Zoe e io passammo lo sguardo da Maia ad Austin, anche se immaginavo cosa fece.
"Che c'è? Mi ha cantato una canzone, sembrava, Austin, ma è impossibile" disse.
Guardai subito Austin che alzò le mani come per dire 'non è colpa mia'.
"Altro?" chiesi.
"Io ricordo di Isaac, mi ha detto che sapeva com'era sentirsi in coma, quando dormivo vedevo una stanza bianca, tutta isolata, infondo a questa c'era una porta, la porta era la via d'uscita ma questa a volte si allontanava, poi sono riuscita a raggiungerla e l'ho aperta, Isaac mi ha detto che vedeva la stessa stanza e la porta quando era piccolo e veniva maltrattato" disse.
"Okay, Maia devi riposare, ti lasciamo dormire, siamo qua fuori se ci cerchi" disse Austin.
"Va bene" disse sorridendo e distendendosi.
Uscii per ultima.
"Peyton aspetta, siccome è da due settimane che non mangio, potesti portarmi delle patatine fritte?" mi chiese sorridendo.
Ridacchiai per la richiesta.
"Certo" dissi uscendo.
Austin's pov
"Allora, mi spieghi come hai fatto a svegliarla? Non puoi aver schioccato le dita e puff" disse Peyton.
"Non serve che te lo dica Peyton" dissi.
"Okay" rispose.
"Odio questo posto, non può stare altri giorni qua dentro" dissi più a me stesso che alle ragazze.
"Hai sentito il dottore" disse Zoe.
"Non mi interessa" risposi.
"Io vado a prenderle del cibo decente" disse Peyton alzandosi.
"Io ti seguo" disse Zoe.
E così rimasi solo.
Poco dopo la porta della stanza dove stava Maia si aprì.
"Serve qualcosa?" chiesi con lo sguardo fisso sul pavimento.
"Volevo compagnia, vieni dentro?" mi chiese Maia.
"Certo" dissi alzandomi.
"Allora, di cosa vuoi parlare?" chiesi dopo aver chiuso la porta della camera dietro di me.
"Com'è stato possibile?" chiese.
"Che cosa?" risposi confuso.
"Come ho fatto a svegliarmi?" chiese.
"Io... Maia, tu cos'hai sentito?" chiesi.
"Non lo so, quando mi sono svegliata sapevo che la via d'uscita eri tu, solo questo" disse.
"Maia io, non sono chi..." dissi, ma prima di finire la frase, la porta si aprì.
"Eccoci qua" dissero Peyton e Zoe.
"Cavolo, siete veloci" disse Maia.
"Patatine fritte, del gelato e tante altre cose grasse" disse Zoe.
"Grazie" sorrise.
Guardai Peyton.
"Logan, devi dirmi qualcosa?" chiese.
"Si, ora, fuori" dissi uscendo.
Mi seguì, dopodichè mi assicurai che Maia non potesse sentirci.
"Che volevi dirmi?" chiese.
"Ha già parlato con vostra madre?" chiesi.
"N-no perchè?" chiese.
"Presto vorrà farlo, si ricorda tutto, più o meno, non si ricorda che è stato il vero me a cantare" dissi.
"Va bene, rientriamo, le darò il mio telefono" disse andando verso la porta.
Maia's pov
*Pronto? Peyton? Come sta Maia?*
*Mamma?*
*E tu chi sei?, non sei Peyton*
*Sono Maia*
*M-Maia, tesoro mio, oh grazie al cielo sei sveglia*
*Già, e vorrei sapere tutta la storia* dissi in tono freddo.
*Maia, quando ti sei svegliata?*
*Un'ora fa più o meno*
*Devi riposare*
*No, mamma, voglio sapere*
*Maia, sarai stanca*
*MAMMA NON MI INTERESSA, TE NE SEI ANDATA PER 8 ANNI E MI HAI LASCIATA CON JACE A CAVARCELA DA SOLI, MI HAI NASCOSTO CHE AVEVO UNA SORELLA! ORA PRETENDO DI SAPERE LA VERITÀ* urlai.
*Maia so come ti senti, ma non posso, ora no*
*E QUANDO? MAGARI ORA CHIUSA LA CHIAMATA TE NE ANDRAI PER CHISSÀ QUANTO ALTRO TEMPO*
*Maia, ti ho promesso che non me ne sarei mai andata, Peyton mi ha chiamata quando eri in coma*
Certo che lo ricordo.
*Si, ma questo non centra*
*Maia, sono tua madre*
*E io sono maggiorenne lo dimentichi? Aspetta, sei stata 8 anni vi da me forse l'hai scordato*
*Maia avevo i miei motivi*
*NESSUN MOTIVO SARÀ VALIDO PERCHÈ TU MI ABBIA ALLONTANATA DA MIA SORELLA! POTEVI PORTARE ANCHE ME, JACE E ZOE!*
*Maia, se mi lasciassi parlare*
*Non hai detto che devo riposare? Bene, buonanotte mamma*
Chiamata chiusa.
"Maia, stai bene? Si è sentito tutto" mi chiese Logan avvicinandosi.
Ridetti il telefono a Peyton.
"Non me la ricordavo così" dissi freddamente.
"Maia, mi dispiace" disse Peyton avvicinandosi.
"Tranquilla, è tutto okay, passerà" dissi tirando su con il naso.
"Ehi, nono, non devi" disse Logan abbracciandomi forte.
"Grazie" dissi ricambiando l'abbraccio di Logan.
Zoe's pov
Finalmente.
Erano settimane che aspettavo Maia.
Non era lo stesso senza di lei.
Tra una settimana c'è la festa e non dovrà andare come l'ultima volta.
Isaac sembrava molto felice che Maia si fosse risvegliata.
Non lo era molto che fosse con Austin però.
"Zoe?" mi chiese Maia sventolando la mano.
"Si?" chiesi scuotendo la testa.
"Ho chiesto se avete già trovato un costume per la festa" disse.
"No, tu avevi qualche idea?" chiesi.
"Se dovete parlare di costumi e cose così vi lascio, vado a dire a Clara che stai bene" disse Austin.
"Clara? Chi è?" chiese Maia.
"La ragazza che ci ha fatto l'avviso della festa per il primo anno" disse Peyton.
"E anche quella che ha annunciato che tu e Nash siete il re e la reginetta della festa" disse Austin.
"Ah, beh salutamela" disse Maia.
Poi Austin uscì.
"Allora, che idee avete voi?" chiese Peyton.
"Non so, avete idee?" chiese Maia.
"E se scegliessimo un tema? Solo per noi tre" chiesi.
"Ottima idea, che tema?" chiese Peyton.
"Le fiabe, personaggi delle fiabe" disse Maia.
"Perfetto, ora dobbiamo solo scegliere" dissi.
"Ce lo diciamo ora?" chiese Peyton.
"No, deve essere una sorpresa" dissi sorridendo.
"Manca una settimana, sarà difficile mantenere il segreto" disse Peyton.
"Possiamo farcela dai" dissi.
Passarono quei due giorni per Maia e finalmente potè tornare al college.
"Oh aspetta, prima di salire in macchina devo fare una chiamata" dissi prendendo il telefono.
*Nash, stiamo arrivando, tra 15 minuti siamo la, come va con lo striscione?*
*Bene, lo stiamo attaccando, manca poco, è proprio sulla facciata principale*
*Bene, perfetto, a tra poco*
Chiamata chiusa.
"Bene, possiamo andare, Maia non guidi tu, sei ancora debole" dissi.
"Ma è la mia macchina" disse.
"Maia, vorremmo arrivare vive al college" disse Peyton.
"Va bene, però muovetevi, è incredibile che lo dica ma rivoglio il cibo della mensa" disse ridendo.
Dopo 15 minuti eravamo ancora per strada, c'era una fila di macchine che non pensavo ci sarebbe mai stata.
Peyton guidava, io ero davanti e Maia stava dietro.
Ad un certo punto mi squillò il telefono.
*Pronto?*
*Dove siete?*
*Per strada, c'è traffico*
*Muovetevi*
*Non possiamo far volare la macchina okay?*
*Okay, a dopo*
Chiamata chiusa.
"Chi era?" chiese Maia.
"Logan, mi ha chiesto dove eravamo" dissi.
"Maia hai preso tutto? Anche lo striscione?" chiese Peyton.
"Tutto tutto, non ho dimenticato niente" disse.
"Hai il telefono?" chiesi.
"Si dovrei averlo nella borsetta che è sotto al tuo sedile, sarà anche scarico immagino" disse prendendo la borsetta.
"Maia, sono contenta che tu abbia preso bene quella cosa" disse Peyton.
"Si beh, non starò a litigare con te che non hai colpe, non avrebbe senso" disse Maia.
"Però ce l'hai con mamma?" chiese.
"Sicuramente avrà avuto un motivo veramente valido per fare ciò che ha fatto, ma comunque lo troverò completamente insensato" rispose Maia.
"Ora che farai? Cambierà tutto" chiesi.
"Vivrò la mia vita da 18enne con la mia migliore amica e mia sorella" disse Maia sorridendo.
Neanche ci accorgemmo che non c'era più traffico, così andammo avanti e dopo un po' parcheggiammo al college.
Gemma's pov
Da lontano vidi che la macchina blu elettrico di Maia si parcheggiò accanto alla mia.
Vidi tre ragazze scendere e subito capii che si trattava di Maia, Peyton e Zoe.
Così decisi di correre incontro a loro.
"Maia!" urlai abbracciandola.
"Gemma, che bello rivederti" disse.
"Quando ti sei svegliata?" le chiesi.
"Due giorni fa, cosa mi sono persa?" chiese.
"Niente di che, Clara ti ha tenuto da parte la corona" dissi sorridendo.
"JackJ mi ha chiesto di uscire" disse Peyton.
"E quando pensavi di dirmelo?" disse Maia sorridendo.
"Scusa" rispose Peyton ridacchiando.
"Io sono uscita dall'ospedale tre giorni dopo l'incidente, e...anche io devo dirti qualcosa" dissi.
"Riguarda mio cugino?" chiese.
"Esatto" sorrisi.
"Okay, posso considerarti mia cugina, cognata o quel che è" rispose.
"No non mi ha chiesto quello" dissi.
"I prof hanno detto qualcosa?" chiese.
"Si, abbiamo detto che eri in ospedale, ma non hanno chiesto perchè, Maia sei mancata per due settimane di scuola tralasciando i sabati e le domeniche, non hai perso niente di che, ti darò i miei appunti" dissi.
"Grazie, anche a Logan serviranno credo, è stato sempre la" disse.
"Si, ma penso abbia già chiesto a Cam, ora vieni, ti aiutiamo a sistemare le cose" dissi facendomi aiutare da Zoe e Peyton a portare le cose di Maia.
Girammo l'angolo e poi un grande striscione quasi come la facciata del college comparve davanti ai nostri occhi, c'era scritto in grande "BEN TORNATA MAIA" e in basso le firme di chi ha partecipato, incluse piccole frasi e qualche disegno.
"Avete fatto tutto questo per me?" chiese.
"Non tutti, solo alcuni" risposi sorridendo.
Poi il gruppo che fece lo striscione ci venne incontro e abbracciò Maia, inclusa Kendra.
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