◈Capitolo 10◈
'Avevo Maia davanti agli occhi. Finalmente'
Mi allontanai un attimo dal bancone per andare verso Maia, non volevo finire in stanza con una sconosciuta qualsiasi.
"Ragazze scusate, potrei chiedervi una cosa?" Chiesi guardando Maia.
"Certamente" disse Maia.
"Io sono arrivata da poco a Londra e mi iscriverò in questo college, ma non c'è la possibilità che mi diano una stanza singola, e visto che siete qua volevo chiedervi se mi potrei sistemare con voi" dissi sempre guardando Maia, speravo tantissimo che mi dicessero di si.
"A me va bene, insomma sembri simpatica, potremmo conoscerci meglio in questi giorni ma si" disse Zoe.
"Ah scusate, non mi sono presentata, io sono Peyton" dissi porgendo loro la mano.
"Io sono Maia, e lei è Zoe, comunque ci farebbe piacere averti come compagna di stanza" disse sorridendo.
"Solo una domanda: non russi vero?" mi chiese Zoe ridendo.
"Nono tranquille, non faccio nessun rumore" dissi sorridendo.
"Bene allora, andiamo a sistemare le valigie?" chiese Maia.
"Va bene, io non ho ancora le chiavi della stanza, per cui vi aspetto qua" dissi andando verso il bancone.
Le vidi tornare in ascensore e poi rimasi sola.
"Ho sistemato tutto, sono in stanza con quelle ragazze, adesso sono andate a prendere le valigie con i vestiti" dissi alla segretaria.
"Perfetto, allora ecco le chiavi, sono tre paia, per ognuna di voi" disse.
Dopo mezz'ora circa Maia e Zoe tornarono giù.
Andai verso di loro e consegnai le chiavi.
"Questa è anche all'ultimo piano" disse Zoe premendo il bottone dell'ascensore.
"Allora Peyton, dicci qualcosa di te, tipo di dove sei, il tuo compleanno"i chiese Maia.
"Allora, io sono nata a New York, tra il 12 e il 13 giugno del vostro stesso anno, solo che mia mamma mi mandò a vivere da mia zia, poi a 10 anni ci trasferimmo in Italia, ed ora eccomi qua" dissi mentre la porta dell'ascensore si apriva.
"E come mai sei venuta in questo college?" chiese Zoe.
"Volevo cambiare vita, in più Londra mi piace tantissimo" dissi entrando in ascensore.
"Voi invece? Cosa mi dite?" Chiesi aiutandole a far entrare le valigie.
"Beh, anche noi veniamo da New York, Zoe è Nata il 24 gennaio, io il 12 giugno, ovviamente dello stesso anno, ci siamo trasferite qua insieme a mio fratello, anche lui frequenterà il college, e siamo venute qua anche perchè a New York avevamo un ricordo pesante che volevano dimenticare: i nostri genitori sono morti quando avevamo 10 anni" disse Maia guardando Zoe.
In quel momento avrei voluto urlare che eravamo sorelle, che nostra madre era viva.
Non era ancora il momento.
"M-mi dispiace" dissi abbassando lo sguardo.
"È successo 8 anni fa, fa male certo, ma possiamo parlarne tranquillamente" disse Zoe.
Arrivammo all'ultimo piano e trovammo la stanza.
"Ma è due porte lontano da quella che avevamo prima" disse Maia ridendo.
"Beh andiamo, ci aspettano altre due ore per sistemare tutto" disse Zoe.
Passammo circa due ore a sistemare tutto, come aveva previsto Zoe, e poi dopo aver finito ci fermammo al bar per prendere qualcosa.
"Allora, è ora di pranzo, che si fa? Non voglio starvi tra i piedi quindi se avete da fare io torno in albergo" dissi guardando le ragazze.
"Ma figurati, e poi vogliamo conoscerti, e anche farti conoscere Jace, e i Magcon" disse Maia sorridendo.
"Allora è vero che conoscete i Magcon?!" chiesi incredula, anche se avevo visto i video.
"Si, non hai visto i vine?" chiese Zoe.
"Si, ma ancora non ho realizzato tutto" dissi sorridendo.
"Anche noi eravamo emozionate quando li abbiamo conosciuti, e ora Maia quasi sta con Nash, e io sono la migliore amica di Cameron" disse Zoe appoggiando il bicchiere sul tavolo.
"Wow, beate voi, io ho da sempre una cotta per JackG" dissi alzandosi per portare i bicchieri al bancone.
"Grazie" dissi alla barista.
"Bene andiamo, oggi li conoscerai tutti" disse Maia tirando fuori dalla borsetta le chiavi di una macchina, mi chiedo che auto abbia.
Arrivammo davanti ad un'Aston Martin blu elettrico.
"Maia è tua?" chiesi rimanendo a bocca aperta.
"Adesso si, prima era di Jace" disse appreso la portiera.
"Su sali" mi disse Zoe sorridendo.
Aprimmo il tettuccio e poi dopo circa mezz'ora arrivammo all'albero.
"Wow ragazze è bellissimo" dissi guardando l'albergo.
"Aspettate un attimo che chiamo Jace, così andiamo direttamente su in camera" disse Maia prendendo il telefono.
La chiamata durò circa 5 minuti.
"Bene, possiamo salire, sono tutti su" disse Maia chiudendo il tetto.
Entrammo in albergo e poi salimmo in camera di Maia e Zoe, era bellissima.
"Come mai ci sono tre letti uniti?" chiesi guardando il caos.
"Ehm sta notte siamo rimasti tutti a dormire qua e i ragazzi devono essersene andati senza mettere a posto la camera" disse Maia cercando di sistemare le coperte.
"Scusaci se ti abbiamo accolta così, pensavo che avrebbero messo un po' a posto almeno" mi disse Zoe.
"Non fa niente tranquille" dissi andando ad aiutare Maia.
Sentimmo bussare alla porta e andò ad aprire.
"Ah ragazzi, finalmente, beh lei è Peyton" disse Maia indicandomi.
I Magcon erano davanti a me, c'era anche JackG.
"W-wow, non posso crederci" dissi guardando il gruppetto davanti a me.
"Maia, scusaci per il caos, ma avevamo un impegno" disse Hayes guardandola.
"Voi avevate un impegno, ma mio fratello no, poteva mettere un po' in ordine" disse Maia.
"Non volevo rimanere solo" disse Jace ridendo.
"Beh non mi interessa, ora ci aiutate a mettere in ordine" disse Maia.
"Va bene, ma poi andiamo anche noi a sistemare le cose al college" disse Nash andando verso Maia.
Jace's pov
Appena vidi quella che dovrebbe essere Peyton notai subito la somiglianza con Maia.
Erano molto simili.
"Bene ragazze noi andiamo, è stato un piacere conoscerti Peyton" disse JackG sorridendole.
"Maia posso prendere un attimo la macchina? Mi serve per portare le valigie" chiesi a Maia.
"Va bene, tieni" disse lanciandomi le chiavi.
La maggior parte delle valigie le mettemmo nella macchina che ora è di Maia.
Io guidai l'Aston Martin e con me venne Matt, gli altri andarono con Cameron.
In mezz'ora arrivammo al college, prendemmo le stanze e dopo aver sistemato tutto tornammo in albergo dalle ragazze.
"Ragazze che avete fatto in tutto questo tempo?" chiese Nash guardando Maia.
"Niente di che, abbiamo parlato un po'" disse Peyton guardando tutti e poi posando lo sguardo su JackG.
"Al college abbiamo incontrato un tipo di nome Daniel, anche lui veniva da New York, sarà in stanza con me, Jace, Matt e JackG"" disse Taylor.
"Nash quindi tu con chi starai?" chiese Maia.
"Io sarò con Cam, JackJ, Aaron e Shawn" rispose Nash guardando mia sorella.
"Jace, posso parlarti un attimo?" mi chiese Maia.
"Dimmi" dissi mettendomi le mani nelle tasche dei Jeans.
"In privato, anche con Zoe, scusate ragazzi" disse guardando tutti.
Se ne tornarono alle proprie camere e rimanemmo solo io, Maia e Zoe dopo che anche Peyton tornò al suo albergo.
"Jace, per caso questo Daniel aveva i capelli e gli occhi scuri, con il ciuffo?" mi chiese Maia.
"S-si perchè?" chiesi incuriosito.
"È lui che mi ha consegnato la lettera, sai quella di Kendra" disse andando avanti e indietro per la camera.
"Anche secondo te si assomigliano?" le chiesi.
"Potrebbe essere una casualità, sai che ci sono almeno 2 persone che sono identiche a noi o che ci assomigliano in tutto il mondo" dissi sedendomi su un letto.
"Jace secondo te è tutto una coincidenza" mi disse Maia.
Beh forse l'ho detto un po' troppe volte.
"Forse hai ragione, ma forse ho ragione io" dissi.
"Beh intanto Kendra non è a Londra quindi non ci sono problemi fin qua giusto?" chiese Zoe.
"Anche questo è vero, quindi perchè preoccuparsi" dissi guardando Maia.
"PERCHÈ QUELLA FOTTUTA BARBIE RIFATTA HA DETTO 'CI RIVEDREMO PRESTO' NON CI VUOLE TANTO PER CAPIRLO JACE!" mi disse urlando.
"Va bene Maia stai calma, risolveremo questa cosa" dissi andando verso di lei.
"Richiamiamo i ragazzi?" mi chiese.
"Si, ma sarebbe una buona idea spiegare anche a loro la situazione" disse Zoe guardando Maia.
"Maia, ha ragione Zoe...dovremmo dirglielo" dissi guardandola.
"Va bene, glielo diciamo dopo" disse Maia sedendosi vicino a me.
Chiamammo i ragazzi e poi rimanemmo in stanza di Maia e Zoe a decidere cosa fare.
"Allora, io direi di andare a fare compere per la scuola, vestiti, quaderni e cose così" disse Maia.
"E se andassimo domani? Riposiamoci un po' oggi" dissero i Jacks.
"Io e Zoe, se è d'accordo, andiamo oggi, poi non vi prestiamo le cose" disse Maia guardando tutti e poi lanciando un'occhiataccia a me.
Quando avevo quei pochi anni in comune con lei al college le chiedevo sempre in prestito quaderni e penne.
Nash's pov
Le ragazze uscirono ed io e i ragazzi restammo in albero a non fare niente.
"Jace cosa ti ha detto Maia prima?" chiesi a Jace.
"Una cosa che riguardava il ragazzo che abbiamo incontrato oggi al college" disse giocando con le tende della camera.
"Ah si? Cosa?"chiesi incuriosito.
"È una lunga storia, ancora di quando stavamo a New York, ma prima che le ragazze tornino ho tempo di dirvi tutto" disse Jace sedendosi.
E così ci raccontò che c'era una ragazza che prendeva in giro tutti quelli della scuola, la classica popolare che si diverte a veder soffrire la gente.
"Ah...beh è un classico...anche noi alle superiori ne avevamo una simile solo che su di noi non ha mai detto niente di cattivo, essendo conosciuti, e in più, Nash è stato con lei per un anno, poi lei si è trasferita in un altro college e si sono lasciati, anche se si erano allontanati già prima" disse Cameron.
"Cam, capito che sei il mio migliore amico, ma così sembri esagerato, comunque è vero, io e lei ci eravamo già allontanati prima, non mi piaceva come trattava la gente, magari ora è cambiata, e se fosse, la vedrei solo come un'amica" dissi guardando l'ora.
"Dove si era trasferita?" mi chiese Jace.
"All'istituto di New York, perchè? Posso vedere solo un attimo la lettera?" chiesi a Jace.
Mi diede la lettera e appena la lessi diventai bianco come un lenzuolo.
"Nash...stai bene?" mi chiese Cam.
"Jace...Come fate a conoscere Kendra?" chiesi guardandolo.
"È lei la ragazza di cui ti parlavo...non dirmi che..." disse.
Annuii.
"Si, Kendra e io stavamo insieme" dissi sedendomi sul letto.
"Kendra e io ci sentivamo comunque, mi ha parlato infatti di alcune persone che le davano fastidio, ma non posso credere che sia arrivata a questo punto...non era così quando stavamo insieme" continuai a dire guardando la lettera.
"Non dobbiamo dirlo a Maia...non ora almeno" disse Jace.
"E cosa facciamo? Quando glielo diciamo?" chiesi.
Poco dopo finita la frase le ragazze entrarono con le braccia piene di borse.
Mi alzai e andai ad aiutarle.
"Allora com'è stato?" chiesi a Maia.
"Fantastico, abbiamo preso un sacco di cose" disse rispondendomi con un sorriso.
"Si vede, siete state tanto fuori" disse Cam.
"Beh, ora, voi ragazzi ve ne tornate in camera vostra che tra un po' è ora di cena e dobbiamo prepararci" disse Zoe guardando il gruppo.
"Agli ordini capo" disse Cam imitando un soldatino.
Andammo ognuno nelle proprie camere e ci preparammo per la sera.
Cenammo e poi tornammo in camera.
"Cam, come reagirà Maia quando saprà che stavo con Kendra secondo te?" chiesi al mio migliore amico.
"Non bene, ma lei non sapeva che vi conoscevate, ed è veramente strana questa situazione...io spero veramente che non si iscriva al nostro college se ha questo carattere potrebbe sconvolgere tutto" disse sedendosi sul letto. (si ci piace che i personaggi si siedano sul letto)
"Beh, ora facciamoci una doccia e andiamo a dormire, riposiamoci prima che inizi scuola" dissi andando verso il mio bagno.
Aprii l'acqua e lasciai che si scaldasse, nel frattempo mandai un messaggio a Maia e ad Austin.
|Ehi Maia, che fate sta sera?
-Nash|
|Austin, il primo giorno di scuola vieni travestito, dì alla segretaria che non vuoi che si sappia che verrai a quel college e che dovrai dare un nome falso, alla festa di Halloween fai la sorpresa a Maia.
-Nash|
Maia mi rispose subito dicendo che lei e Zoe avrebbero visto un film, e che poi sarebbero andate a dormire.
Passarono velocemente questi ultimi tre giorni di pace e tranquillità e ci divertimmo il più possibile.
Eravamo a fare colazione insieme il giorno prima di scuola.
"Allora domani è il gran giorno" disse Maia sorridendo.
"Già...non vedo l'ora" disse Zoe sarcasticamente.
"Bene, prepariamo tutte le borse e non dimentichiamo niente, chi viene in macchina con me domani?" chiese Maia prendendo il bicchiere d'acqua.
"Io sicuro" disse Zoe.
"Io, Matt e Shawn, e gli altri vanno con Cam" dissi guardando Maia.
"Perfetto, io e Maia ci svegliamo 6.30, quando siamo pronte vi avvisiamo, mangeremo qualcosa andando giù" disse Zoe.
Noi ragazzi passammo tutta la mattina a giocare a carte, mentre le ragazze, inclusa Peyton, prepararono tutte le cose necessarie.
Il pomeriggio guardammo un film in camera di Maia e Zoe.
"Ragazzi, non starete in camera nostra anche al college vero?" chiese Maia guardando me e i ragazzi.
"Mmm, chissà" dissi guardandola.
"Sai che è vietato, vi sospenderebbero o peggio, vi espellerebbero" disse Maia.
"Non se ci nascondiamo" disse Cam.
"Ci penseremo okay? Non vogliamo casini già il primo giorno, anche se siete i Magcon" disse Maia facendomi l'occhiolino.
"Ragazzi, ceniamo e andiamo a dormire presto oggi visto che domani si comincia, su andiamo giù in sala" dissi a tutti andando verso la porta.
"Nash sei la solita pigna in culo, facciamoci portare la roba qua o ordiniamo una pizza" disse Cam ridendo.
"Va bene, ma solo perchè è l'ultima sera di libertà" dissi prendendo il telefono.
Ordinammo le pizze e dopo averle mangiate andammo ognuno nelle proprie camere.
Zoe's pov
"Maia, sono le 22:37, andiamo a dormire dai" dissi guardandola con il cellulare in mano.
"Un attimo, sto scrivendo a Nash" disse continuando a scrivere.
Andai verso di lei e le presi il telefono di mano.
"Maia, spegnilo adesso" dissi con tono severo.
"Tanto so che stai per ridere, ma almeno lascia che gli dia la buonanotte" disse riprendendosi il telefono.
"Muoviti, non ho intenzione di fare tardi il primo giorno di scuola domani" dissi andando verso il letto e spegnendo la luce.
"Si adesso, guarda, l'ho spento" disse mostrandomi lo schermo nero.
"Se durante la notte vedo solo un piccolo bagliore di luce te lo lancio fuori dalla finestra" dissi sorridendo anche se non poteva vedermi.
"Va bene, va bene, buonanotte Zoe" disse spegnendo la sua luce.
La mattina dopo ci svegliammo alle 6:30 circa come previsto, alle 7:00 eravamo pronte e scrivemmo ai ragazzi.
"Che ti dice Nash?" chiesi a Maia che era già con il telefono in mano.
"Sono tutti giù, andiamo, sta per iniziare la seconda parte della nostra nuova vita" disse sorridendo.
"Andiamo" dissi sorridendo.
Dopo mezz'ora circa arrivammo davanti al college, c'erano già dei ragazzi e delle ragazze, era il primo giorno di un'altra nuova vita.
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