XVIII: Resistance
Buona Pasquaaa!!
Un grazie infinito alle poche ma preziosissime survivors che ancora si ricordano di questa storia, siete assjhgjgdfhghghghgh <3<3<3<3
Un grazie infinito alle nuove lettrici, fatico a credere che ne possano arrivare ancora a questo punto della storia, siete ajhsgdgfgdfhghghg <3<3<3<3
Chiedo scusa per i seguenti motivi:
- Questo è il capitolo più lungo che abbia mai scritto in tutta la mia vita, mi dispiace che ve lo dobbiate sorbire tutto in una volta... forse l'avrei dovuto dimezzare mumble. mumble... :/
- Questo capitolo è iper stupido... e dire che durante la stesura non ho fatto che ascoltare 'Drones' (ma quanto è me-ra-vi-glio-so quest'album/ opera epica/ sorta di musical? <3 ) ... ma non si direbbe proprio, non c'è traccia di angst nemmeno se la cercate con il lanternino.
ok, basta ciarlare...
Capitolo XXVII: Resistance
Finita la chiamata, o per meglio dire, interrotta da Tom che gli ha riattaccato il telefono senza troppi convenevoli, Matthew torna al garage, prendendo posto nel letto.
Non riesce ancora a crederci. E' accanto a Dom. Lui e l'angelo nello stesso letto.
Beh, non che siano proprio appiccicati, come già anticipato, Dominic gli ha semplicemente concesso di appoggiar la testa alla sua ala, ma per il resto si è voltato dall'altra parte e non gli rivolge nemmeno la parola.
Per questo Matthew non è in grado di capire se lui stia dormendo o meno, ma dal fatto che non si muove minimamente deduce di sì.
Perciò appoggia la testa sull'ala concessa e chiude gli occhi, ripensando alla possibilità che gli è stata data.
Una settimana senza contatti, senza nemmeno l'ombra di un bacio.
E' una vera impresa, quasi al limite dell'impossibile per un diavolo della Lussuria come lui, ma in cuor suo Matthew sa di potercela fare.
Per lui c'è in gioco la più importante delle ricompense: ritrovare la fiducia di Dominic.
Riaverlo fra le sue braccia, bearsi dei suoi sorrisi, perdersi nei suoi occhi quando lo guarda come se fosse ciò che di più prezioso c'è al mondo, sentire i suoi sospiri, il suo sapore.
- Tutto questo sarà mio di nuovo. Devo solo resistere sette stupidi giorni, che sono niente se paragonati all'eternità. Dominic avrebbe anche potuto chiedermi sette anni di astinenza.. uh no, beh, no, gli sono grato che sia soltanto un giorno... voglio dire, una settimana. Ormai non so nemmeno più quel che dico, il sonno si sta impadronendo di me... e quest'ala è così profumata e morbida... -
Ed è così che il bel diavolo si addormenta.
Tuttavia, chi non sta dormendo affatto è Dominic. Lui se ne sta sdraiato su un fianco, con gli occhi verso la finestra, dove un pallido raggio di luna tenta come può di rischiarare l'oscurità nella quale sono immersi.
Dominic è ben consapevole di quali regole ha infranto e stenta a credere di essersela cavata con così poco. Quando Morgan è venuto a conoscenza di tutte le cose – oh beh, non nei dettagli, ma lo poteva intuire - che Matthew l'aveva indotto a fare, Dominic si figurava già punito, senza rimedio alcuno, sradicato dal Paradiso con il più grande dei disonori: le ali strappate via, cosa estremamente dolorosa per un angelo.
Anche perché non è affatto come farle semplicemente sparire e ricomparire; una volta che si è sottoposti a quel tremendo e umiliante castigo, le ali sono perdute per sempre.
Quelle ali su cui a Matthew tanto piace riposare.
Matthew.
Quando Chris con quel suo discorso illuminante gli ha aperto gli occhi, dopo quella reazione collerica che ha avuto con il diavolo, credeva di aver causato uno strappo fra i due che niente avrebbe più potuto ricucire.
Anche perché... quanta pazienza può mai avere un diavolo? E che capacità di perdono è in grado di raggiungere?
Eppure Matthew lo ha letteralmente stupito: non solo si è mostrato sinceramente dispiaciuto per le azioni compiute e quindi capace di provare rimorso, ma si è prodigato in tutti i modi per ottenere il perdono di Dominic, anziché sfoderare la sua alterigia da demone fiero di quel che ha fatto e che ha il solo rammarico di non aver adempito agli ordini fino in fondo.
I casi sono due: o per oltre trecento anni gli hanno raccontato solo un mucchio di fesserie sul conto di diavoli e affini... oppure Matthew è diverso.
E sentendo il diavolo in questione, ormai già profondamente addormentato, che stringe una manciata delle sue piume e mugola contento, Dominic si convince che sia la seconda opzione.
Tuttavia ha scoperto un gioco troppo divertente per porvi già fine.
Tenere sulla corda Matthew e farlo 'soffrire'un po' è una possibilità troppo allettante per non coglierla.
- Mi inventerò qualcosa domani, per ora mi basta averlo qui con me. – medita soddisfatto, addormentandosi.
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E' mattino ed è una strana sensazione a svegliare Matthew. La sensazione di avere gli occhi di qualcuno puntati insistentemente su di sé.
E quando riapre i suoi si accorge che gli occhi in questione sono proprio quelli di Dominic
"Ben svegliato, Matteh!" gli sorride l'angelo, languido, con il suo viso a soli pochi centimetri da quello del moro.
"Dominic, ma che..."
"Beh? Non vogliamo nemmeno darci il bacio del buongiorno?" mormora il biondo, facendosi ancora più vicino.
"Il bacio del che?! Ma come? Non ti ricordi più? Mi hai fatto promettere che non ci sarà alcun contatto fisico?" gli ricorda Matthew, balzando su a sedere e indietreggiando un po'.
"Oh, andiamo, è solo un bacetto piccolo, piccolo, talmente piccolo che non conterà nemmeno come contatto..." insiste Dom, appoggiando le mani al muro e braccandolo sia fra le sue braccia, sia fra le sue ali, che gli avvolge intorno, ma senza toccarlo.
"Dominic... non si può..." accenna ad un tentativo di protesta Matt.
Ormai l'angelo gli sta praticamente respirando addosso.
"Che cos'è? Per caso non ne hai più voglia? Non mi desideri più?" Lo accusa Dom, con un broncio offeso, scostandosi di lato.
"Non dire cazzate!" ringhia Matt, spingendosi verso l'angelo, con le labbra protese e un po' già dischiuse... che vanno puntualmente a cozzare contro l'ormai fastidiosamente familiare fredda e dura barriera magica, che gli dà anche una leggera scossa.
"Ouch!" si lamenta il diavolo, massaggiandosi la bocca e cercando con lo sguardo Dom, che ora è in piedi, a bordo del letto e lo sta scrutando gelido.
Ogni traccia della sua precedente civetteria e svenevolezza è svanita dal suo volto.
"Ma bene, Matthew! Dimmi un po', è così che intendi portare avanti la tua promessa? Se ti arrendi già così facilmente alla prima occasione, come credi di poter durare un'intera settimana?" lo sgrida l'angelo, facendo svanire la barriera.
"Ma allora... era tutta una scena. Tu mi stavi solo mettendo alla prova!" deduce Matthew, ancora un po' frastornato.
"Certo che sì! E tu hai fallito miseramente!" replica secco il biondo.
"Ma.. tu mi hai adescato, mi hai sedotto... no, anche peggio... tu mi hai tentato!" continua la sua filippica il diavolo, alzandosi dal letto con un agile scatto.
"Già. E, sai, dato che tu ci sei nato nella tentazione, come minimo la dovresti sapere riconoscere a distanza!" si fa beffe di lui l'altro.
"Oppure sei tu che hai un forte potenziale da... angelo tentatore, se mai ne sia esistito uno!" borbotta il moro.
"Fatto sta che io ti ho teso un tranello... e tu ci sei caduto a piè pari!" sogghigna il biondo.
Matthew sorride divertito, muovendo un passo verso di lui.
"La sai una cosa? Sei infido, angioletto. Così non fai altro che piacermi ancora di più!" mormora, cercando di fargli una carezza a cui la sua nemesi però non s'abbandona.
"Giù le mani!" gli intima il biondo.
"E comunque, ho da resistere soltanto sei giorni e mezzo, ce la posso fare" asserisce Matt.
"E chi ti ha detto che sono sei giorni e mezzo?" gli chiede Dom.
"Beh, tu, chi altri? Mi hai proposto questa prova ieri sera e si sa, la notte è il momento più lungo, quindi vale già come mezza giornata..." bofonchia Matt, confuso.
"Niente affatto! Ieri te l'ho solo annunciato, la prova vera e propria e' cominciata stamattina, da quando hai aperto gli occhi, perciò sono ancora sette giorni belli pieni! E soprattutto sette notti!" rivela Dom, per poi farsi più pensieroso. "Anzi, ora che ci penso, visto che ti ho teso un tranello e ci sei cascato in pieno, direi che questo richiede una penalità, quindi ora i giorni sono diventati otto!" dichiara Dom, irremovibile.
"Cosa?! Stai scherzando!" protesta Matthew, disperato.
"Ho forse l'aria di uno che scherza?"Lo scruta Dom, serio come non mai.
"Non ci riesco a credere, quanto sai essere crudele!" mugugna Matthew,contrariato.
"L'avrò' imparato da qualcuno!" controbatte l'angelo.
"Vorrei non avertelo insegnato così bene." borbotta il moro, primo di giungere a un'importante conclusione.
"Quindi, fammi capire bene; questo significa che stanotte io potevo tentare un approccio fisico con te?" gli domanda.
"In teoria sì, avresti potuto, ma sarebbe stato comunque solo tempo perso, dato che io non mi sarei mai concesso!"asserisce caparbio il bell'angelo.
"Oh sì, va pure avanti così! Hai deciso per otto giorni; perché non facciamo otto settimane allora? O magari otto mesi?" sbotta Matthew, innervosito.
"Comincia a lasciar passare questi otto giorni, se ci nesci!"sentenzia l'angelo; un po' perché sa bene che Matthew quel che sta dicendo non lo intende sul serio, ai diavoli piace fare gli spacconi, a un po' e, perché lui stesso non ce la farebbe maia resistere per un periodo così insopportabilmente lungo.
- Saranno già un'agonia questi tremendi otto giorni che non potrò passare fra le sue braccia!- si rammarica la creatura celestiale.
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"Chris, spiegami un po' una cosa,"lo raggiunge Dom al piano di sopra, dove il bassista sta facendo colazione.
Matthew ha preferito trattenersi in garage a imbracciare la sua chitarra, cercando di rendere produttiva la rabbia che prova in quel momento, convertendola in ispirazione per un nuovo pezzo.
"Che cosa? Se ti riferisci al perché mangio così tanto è perché fin da piccolo mia madre mi ha insegnato che la colazione è il pasto più importante della giornata!" si giustifica Chris, mentre versa lo sciroppo d'acero sui suoi sei pancake impilati, accanto a un piatto di uova strapazzate e fette di prosciutto e formaggio.
"Figurati! Sono il tuo angelo custode, mica il tuo nutrizionista!" fa spallucce Dominic, prendendo posto sulla sedia accanto alla sua. "Anche se, davvero, figliuolo, temo che tu assuma troppi carboidrati e grassi... e non vai nemmeno più a correre da una vita!" commenta preoccupato, per poi esaminargli il bicchiere. "Acqua gasata? Tsk, tsk,dovresti optare per quella naturale, o ancora meglio per un succo d'arancia; non hai idea del beneficio che potresti trarre da tutte quelle vitamine e..."
Chris si limita a lanciargli un'occhiataccia d'avvertimento.
"Ma come ti ho già detto, io non sono il tuo nutrizionista!" alza gli occhi l'angelo, un po' scocciato dal fatto che i preziosi consigli che dispensa non vengano apprezzati.
"Dominic, perché sei qui?" lo mette alle strette Chris, prendendo un'abbondante forchettata dal suo piatto.
"Perché... io non capisco bene quel che ho fatto; voglio dire... io voglio stare ancora con Matthew e Matthew vuole ancora stare con me. Praticamente vogliamo entrambi la stessa cosa e invece di prendercela io ho complicato ulteriormente le cose... per dimostrare chissà cosa poi!"borbotta l'angelo, confuso.
L'umano non può fare a meno di mettersi a ridere.
"Dominic, stai semplicemente sperimentando quella cosa chiamata orgoglio, che e' croce e delizia di tutte le relazioni, non solo quelle sentimentali!" gli spiega pazientemente.
"Quindi voi umani questa cosa la fate spesso?" si acciglia il biondo.
"Oh sì, molto spesso, anche per le cose più stupide. Sai, Dom, spesso l'orgoglio non fa che rovinare le cose; ma se e'usato nel giusto modo le sa anche valorizzare. E sono certo che tu l'hai usato per una giusta causa." gli sorride il castano, addentando un pancake.
"Vorrei tanto saperlo!" si regge la testa fra le mani Dominic.
"Beh, allora mi vuoi dire cosa puoi aver mai fatto di così temendo?" lo interroga Chris fra un boccone e l'altro.
"Gli ho imposto un periodo di astinenza di otto giorni!" confessa l'angelo.
"Cosa?!"domanda Chris,talmente sbalordito da soffocarsi con i pancake.
"Dom! Non pensavo che tu e Matt faceste già sesso!"prosegue fra i colpi di tosse, bevendo il suo bicchiere d'acqua tutto di un fiato.
"Nooo! Certo che queste cose non le facciamo!" replica l'angelo, scandalizzato. "Ma io gli ho imposto un'astinenza da tutte quelle cose che ci girano attorno, anche le più innocenti. Niente baci, coccole, nemmeno un abbraccio... niente di niente!"
"Ci sei andato giù pesante!" commenta il bassista, alzandosi per riporre il suo piatto ormai vuoto nel lavabo. "Ti sei mai soffermato a pensare che è da quando ci tiene a te che un diavolo della Lussuria come lui esercita un'astinenza ogni giorno per non saltarti addosso e possederti brutalmente?" gli fa notare Chris.
"Oh, santo cielo, è vero! A questo non ci avevo pensato. Quel poverino fa già un sacco di sacrifici per me e io ho addirittura osato chiedergli... oh no, io sono un mostro!" si dispera Dominic.
"Suvvia, ora non esageriamo. Lo sappiamo tutti e due che una lezione se la merita... diciamo che hai scelto di colpirlo dove fa più male. Però, tutto sommato, sono soltanto otto giorni, mica otto anni! Quindi, rasserenati, non sei un mostro!" lo rincuora l'umano, aprendo il frigo. "Vuoi fare il pieno di vitamine da cui trarre gran beneficio?" lo prende un po' in giro, porgendogli il cartone del succo d'arancia.
"Oh sì, te ne ringrazio." sorride Dom, un po' più sollevato.
- Anche se forse dovrei berlo corretto per affrontare questi otto infiniti giorni!- pondera fra sé e sé.
C'è da dire che quella notte che ha passato in albergo con Matt gli ha insegnato una o due cose sulle terminologie inerenti all'alcool.
"Piuttosto, dimmi, com'è che parli liberamente di certi argomenti con me? Non siete più controllati a vista?" gli ricorda Chris.
"Oh! Beh, sì può darsi, ma dopo tutto quel che abbiamo già passato, questo mi sembra il minimo. Non c'è più questo gran segreto da nascondere... e forse i nostri capi nemmeno ci stanno ascoltando.. " mugugna il biondo, giocherellando con il bicchiere.
******************************* (Contemporaneamente)
Dominic non ha tutti i torti. In effetti uno dei due capi al momento non sta prestando alcuna attenzione alla sfera; però non si tratta del suo.
Tom sta facendo un controllo sul suo estratto conto on line – oh sì, ci sono sia le banche infernali, sia le banche paradisiache, anche all'Aldilà serve amministrare le proprie finanze! -, per accertarsi che le sue 5.000 sterline siano andate a destinazone.
Già, ben 5.000 bigliettoni, e' proprio questa la cospicua donazione che ha preteso da lui Morgan; anche se, ovvio, sono briciole per uno che i soldi li può creare dal nulla, con un solo battito di ciglia.
Tuttavia, quello che legge non gli piace affatto.
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A Morgan basta il modo imperioso in cui il suo iPhone si è messo improvvisamente a suonare per capire non solo di chi si tratti, ma anche in che umore stia versando.
- Deve essersene accorto.- deduce, preparandosi a rispondere.
"Hey buondì, Thomas, come st...?"
"TU! STRADANNATISIMO MALEDETTO MILLE-PIUME! COME HAI OSATO?" sbraita Tom, su tutte le furie.
"Hey! I nostri accordi prevedevano che tu facessi quella donazione!" cerca di difendersi l'arcangelo.
"Si', ma non che tu la dirottassi su una ONLUS di tua scelta. Anzi,e' chiaro che sia stato tu ad istituirla! Non fare tanto il santerellino con me!" lo accusa l'arcidiavolo.
"Beh... si', ammetto che in fin dei conti, forse quel logo e' stato eccessivo..." ammette il biondo.
"Logo?! Vuoi dirmi che quella schifosissima cosa ha anche un dannatissimo logo?" domanda perplesso la sua Nemesi.
"Certo... ha anche un sito dedicato e tutto il resto..." si lascia sfuggire l'altro. "Ma... quindi tutta questa tua sfuriata e' solo per il nome?" chiede conferma, allibito.
"'Associazione gli amici del buon Thomas'?! Credevi davvero che l'avrei approvato con un sorriso?" sbotta l'arcidiavolo disgustato, mentre rintraccia sui motori di ricerca il sito incriminato.
"Beh, Tommy, si e' fatto davvero tardi e devo andare...." tenta di defilarsi l'arcangelo.
"Non provarci nemmeno, tu rimani in linea!" gli intima il moro, mentre aspetta che gli si carichi l'home page e quando accade per poco non ci rimane secco.
"Morrrrrrrrrgaaaaaaaaann!!!"tuona iracondo. "Ti rendi conto che questa e' la mia versione cartoon sputata, che tiene in braccio un dannatissimo cucciolo di panda mentre uno grande lo abbraccia?! Io.. sto per vomitare!"
"E perché mai? Io lo trovo dolcissimo." si strugge Morgan.
"Proprio per questo! E' insopportabile! "si lagna Thomas, profondamente disgustato.
"E dài, pensa che bello quando ogni bambino ti sarà grato per un panda che avrai contribuito a salvare. La felicità dei bambini è la cosa più bella, sono così innocenti, così puri!" asserisce Morgan, con tutto l'entusiasmo di cui è capace.
"Basta, così mi stai uccidendo!" implora pietà l'altro.
"Significa che il mo lavoro allora lo sto facendo proprio bene. Sai, Tommy, noi arcangeli facciamo sempre un lavoro meticoloso, anche se si tratta di una vendetta: nessun dettaglio va mai trascurato!" lo mette in guardia il biondo.
"Ricorrerò alle mie abilità di hacker e tramuterò la tua stupidissima ONLUS di unicorni rosa in una setta segreta dedita al traffico di esseri umani e il logo sarà terrificante!" ritrova il suo spirito combattivo il moro.
"Che cosa orribile!" si allarma Morgan. "E comunque, anziché lanciarti in detestabili minacce, dovresti solo essermi grato che io ti stia punendo solo attraverso queste piccole cose, anziché colpire Matthew, come tu hai fatto con Dominic." si fa più serio Morgan.
"E' vero... tu non lo stai facendo." riconosce Tom.
"Già, perché io non sono come te. Se mi riducessi al tuo stesso livello... è come se io incaricassi Dominic di cercare di avviare il tuo prezioso Matthew a una brillante carriera da... chierichetto!" ribatte il biondo.
"Eeww! Okay, hai maledettamente reso il concetto." Si arrende Thomas. "Non farò nulla alla tua stupidissima ONLUS e... quand'è prevista la prossima mensa dei poveri? Se serve metterò anche una T-shirt 'Vi amo, poveri, perché siete ricchi di spirito!'!" corre ai ripari l'altro.
"Così mi piaci!" ridacchia il biondo.
Segue qualche istante di silenzio, che poi è il moro a rompere.
"Morgy?"
"Sì?"
"Guarda che a proposito della stupida maglietta, stavo solo scherzando!" puntualizza Tom.
"Lo so, ed è proprio questo che mi ha fatto dire che è così che mi piaci!" spiega l'arcangelo, che però non può vedere il gran sorrisone che la sua Nemesi sta sfoderando.
"Piuttosto, anziché controllare le tue spese, dovresti tener d'occhio la sfera..." lo consiglia Morgan.
"E perché mai? Il mio piccolo bastardo non vi ha nemmeno preso parte. Se ne sta rintanato non so dove a fare non so cosa." borbotta Tom.
"Se avessi guardato la sfera sapresti che sta lavorando in garage a una nuova canzone, ispirato da come il mio caro assistito ha messo sotto scacco il tuo." lo informa l'arcangelo, con un certo compiacimento.
"Sì, in effetti ha provato a blaterare qualcosa a riguardo, ma non gli ho dato retta..."si ricorda l'arcidiavolo. "Quindi si può sapere che gli ha fatto esattamente il tuo cento-piume?"
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Dominic e Chris scendono in garage, proprio quando Matthew fa raggiungere alla nuova canzone che sta componendo la sua massima potenza.
"Hey però, mi piace un sacco quel che sento!" approva Chris, con un sorriso.
"Non lo so, sembra un po' violento..." arriccia il naso Dominic a disagio.
Il diavolo smette di suonare e si rivolge ai suoi interlocutori.
"Chris, poi le parole più adatte trovale tu. Io come concetto ho in mente questo tizio che e' talmente succube di una persona da sentirsene schiavizzato, fino a che capisce che questa persona lui la può distruggere, anziché continuare a subire e allora questa convinzione lo fa diventare più forte... e la musica segue questo percorso in parallelo; dapprima e, molto lenta, acustica direi, poi man mano esplode." spiega Matt, galvanizzato.
"Non mi piace questa tematica..." protesta l'angelo, sentendosene un po' minacciato.
"A me invece non dispiace affatto. Poi dopo lavoriamo sul testo, Matt, soprattutto mi piace come e' strutturata!" approva Chris, incurante del parere di Dom e,si sa, la maggioranza vince.
Dominic sbuffa il suo disappunto, ma Matthew gli si avvicina.
"Guarda che è solo catartico, angioletto! Non è detto che se scriviamo qualcosa debba succedere per forza.. è solo liberatorio!" tenta di aprirgli gli occhi.
"Matt ha ragione e ti dirò d più, mettere un po' di dramma nel disco lo renderà più interessante." gli dà man forte Chris.
"Ma vero o no che sia, non è un bel messaggio che ritrasmettiamo." rimbrotta l'angelo.
"Non è un disco per poppanti che stiamo preparando che deve parlar solo di zucchero e stupidi cuori volanti che vomitano arcobaleni! I sentimenti negativi fanno parte del mondo, impara a conviverci!" prosegue con la sua filippica e la spunta pure.
"E va bene, metteremo anche quella canzone." si arrende il biondo.
"L'avremmo messa comunque!" ribatte sfrontato Matthew. "Ah, Chris, io nel titolo vorrei una parola forte, tipo di rabbia, rancore o, no, meglio ancora, odio!" propone, con gli occhi che gli brillano.
"Cosa? No, così è troppo!" protesta Dominic, profondamente contrariato.
"Allora, facciamo un compromesso. Nel titolo possiamo controbilanciare il tutto con una di quelle stupide parole che piacciono tanto a te!" sbuffa Matthew e l'angelo si accontenta di quella piccola vittoria.
Matt si decide a esporre la sua composizione e gli altri due trovano ciascuno il modo migliore di accodarsi alla chitarra, riuscendo a trovare la sintonia perfetta.
Soddisfatti, i tre si dedicano al ripasso delle precedenti tracce, con Chris che riesce sempre a perfezionare qualche dettaglio.
Questo occupa buona parte della loro mattinata.
"Ragazzi, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Dobbiamo deciderci a registrare i pezzi e portare il cd all'Hyper Music... sperando che incontri il gusto di Emma!" dice Chris, mentre si liberano dei loro strumenti.
Tuttavia, l'affascinante diavolo ha ancora un asso nella manica da giocarsi.
"Senti, Chris, che ne diresti di inserire anche una traccia strumentale? Però utilizzando soltanto il pianoforte e il basso, credo che ne uscirebbe qualcosa di notevole." suggerisce al bassista.
"Non è male come idea, possiamo provare." accetta l'umano.
"Hey! Perché niente batteria?" si acciglia Dominic.
"La batteria è così sopravvalutata!" replica Matthew, sprezzante.
"Ma sì, forse hai ragione, sono curioso di vedere cosa esce." gli sorride l'angelo, che non se l'è presa affatto.
"Non credo proprio che la tua presenza sia richiesta, angioletto, quale parte di 'soltanto io e Chris' non hai afferrato?" gli fa notare il diavolo, ben consapevole di quanto Dominic ami vederlo esibirsi al piano.
"Beh, anche se non partecipo non significa che non possa assistere!" si impunta il biondo.
"Oh, no, non è certo il caso che tu assista a queste romanticherie da parte mia che tanto ti infastidiscono." controbatte Matthew.
"Ma..." accenna a un tentativo di protesta l'interpellato.
"E ora lasciaci soli. E non t'azzardare e metterti invisibile, avvertirei la tua presenza comunque!" lo mette in guardia Matthew, sedendosi al piano.
Sconsolato e sconfitto, Dominic esce a farsi un giro.
"Allora, Matt, che genere di traccia hai in mente? Qualcosa di melodico, epico, lento, veloce?" si informa Chris, recuperando il suo basso.
"Niente di tutto questo, perché noi non suoneremo affatto, volevo solo farglielo credere! Poi, se ci chiede qualcosa, diremo che alla fine abbiamo lasciato perdere perché il risultato non ci ha convinto!"spiega machiavellico il diavolo.
"Era tutta una finta, quindi?" deduce Chris.
"Certo che sì! Hai visto che faccia abbacchiata aveva? Ma cosa crede, di essere l'unico a potermi fare un dispetto?" si compiace il diavolo.
L'umano alza gli occhi, andando verso le scale.
"Giuro che vi preferivo quando eravate mielosi l'uno con l'altro!"
Matthew non fa in tempo ad alzarsi dalla panca che il suo iPhone666 appare e si mette a squillare.
"Hey, tu, strimpellatore da strapazzo!" esordisce Tom, non appena lui accetta la chiamata. "Che mi combini? Ti sei messo a fare dei patetici fioretti come fanno quegli smidollati bigotti durante la schifosissima Quaresima?" lo sfotte l'arcidiavolo, sghignazzante.
Con la giornata che sta già avendo c'è da dire che l'ultima cosa che Matthew desidera sono le frecciatine da parte del suo capo; ma fortunatamente sa come ripagarlo.
"Oh, proprio te aspettavo! Quale onore, una telefonata del buon Thomas! A proposito, sei davvero carino mentre ti spupazzi quei panda!" lo sbeffeggia il suo sottoposto, piccato.
Thomas impallidisce e sussulta a quella notizia.
"Oh, cazzo! Non mi dire che quel dannatissimo sito si vede anche lì!" brontola l'arcidiavolo.
"Ebbene sì e ti dirò di più, lo trovi fra i primi risultati con ogni parola chiave correlata alla schifosissima beneficienza!" infierisce Matt. "Morgan deve essere un asso nel posizionamento dei siti!" prosegue, ma il suo capo ha già riattaccato e l'iPhone svanisce di lì a poco.
Il diavolo sorride fra sé e sé soddisfatto.
- E' stato fin troppo facile!-
Nel mentre agli Inferi, un certo arcidiavolo rivolge pensieri alla sua Nemesi che non sono proprio idilliaci.
- Io Morgan prima o poi lo spiumo da cima a fondo! –
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Dominic ha deciso di farsi un giro più lungo del previsto e non vedendolo rientrare nemmeno dopo pranzo, Matt decide di distrarsi un po', guardando la televisione.
Chris è di sopra a farsi un riposino, ma dei rumori troppo espliciti lo attirano in direzione del garage.
"Che accidenti stai guardando?" borbotta Chris, non ancora del tutto sveglio.
"Lo vedi che è una dannatissima congiura? Sembra che l'universo intero mi voglia ricordare che tutti fanno sesso e io no!" si lagna Matt, puntando ai due protagonisti del cosiddetto film che si stanno dando un gran da fare, senza mostrare il benché minimo pudore.
"Un po' te le vai anche a cercare se ti metti a guardare un porno! Ma poi si può sapere su che canale li danno a quest'ora del pomeriggio?" domanda Chris, allibito.
"Non è un canale, ho messo su una delle tue videocassette." Fa un sorrisetto furbo Matt.
"Do... dove li hai trovati?" trasale Chris, mettendosi sulla difensiva.
"Sai com'è, tu li lasci in giro..." fa spallucce il diavolo.
"Matthew, un armadietto a doppio fondo non è esattamente 'lasciarli in giro'!" lo mette alle strette l'umano, incrociando le braccia e stoppando il film, per poter recuperare la videocassetta.
"Ma tu lo sai che sono un tipetto molto curioso!" si giustifica Matt, con una falsa espressione innocente.
Tutto questo però dà da pensare a Chris.
"Andrò all'Inferno per questo?" gli domanda allarmato.
Matt scoppia a ridere.
"Se fosse così facile l'Inferno sarebbe più sovrappopolato della Cina!" risponde in tutta onestà, tranquillizzandolo.
"Buono a sapersi. Che ne dici se ora rimettiamo tutto via, prima che torni Dom o, ancora peggio, arrivi qui Kelly?" lo persuade il riccioluto, agitatissimo.
"E va bene, a Kelly non dirò nulla, però sarebbe divertente se Dom ne guardasse uno, sono certo che direbbe qualcosa come 'Beh, escludendo tutte le scene dove questi due figliuoli esibiscono un po' troppo le loro pudenda e stanno un po' troppo a stretto contatto, questo film non è male, molto belle le scenografie!'" si esibisce in una sua imitazione perfetta Matthew, mentre ripone gli scabrosi contenuti laddove li ha trovati.
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Quando, all'incirca un'ora dopo Dominic è di ritorno, trova Matthew intento a leggere il libro che ha ricevuto in regalo, mentre Chris è andato a trovare Kelly.
"Spero che sia stato fruttuoso il vostro momento creativo!" esordisce, con una chiara punta di gelosia.
"Alla fine abbiamo lasciato perdere, non è ancora il momento per tracce del genere." fa spallucce Matt, che un po' a malincuore interrompe quella lettura così intrigante. "Però ci siamo comunque divertiti molto!" rincara la dose di proposito.
"Anche la mia passeggiata è stata godibile!" ribatte Dom, con finta indifferenza e fino al momento della condivisione del letto a fine serata, quello è il massimo dell'interazione che i due riescono a raggiungere.
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Anche se sembra sia durato secoli, il primo giorno di resistenza se ne è finalmente andato.
Tutto quello che Matthew sa è che non vuole che anche il secondo sia così.
A cominciare dal suo risveglio, dato che Dominic non è lì con lui.
Mugolando un po' sconsolato, il diavolo se ne sta a poltrire un altro po' nel letto, prima di decidersi ad affrontare la giornata.
Non può sapere che Dominic non è sveglio da molto più tempo di lui e al momento si trova al piano di sopra.
"Se l'hai presa come abitudine, sappi che non mi piace affatto!" brontola Chris, intento a fare la sua sacrosanta colazione.
Dominic nemmeno sembra sentirlo.
"Chriiis, io non ce la faccio già più! Mi mancano troppo i suoi baci, le sue carezze, il suo corpo che si strofina contro il mio, la sua bocca sul mio..."
"Non t'azzardare a finir quella frase!" lo interrompe per tempo Chris. "Certi dettagli osceni ti prego di risparmiarmeli, sto pure mangiando!"
Dom si acciglia.
"Cos'hai capito? Volevo dire la sua bocca sul mio orecchio, quando mi sussurra cose tenere!" precisa, un po' offeso.
"Bleah, forse erano meno stomachevoli le cose sconce!" alza gli occhi Chris. "E comunque, Dom, è inutile che ti lamenti tanto, ti ci sei messo tu da solo in questa situazione. Che c'è? Vuoi rimangiarti tutto? Vallo a dire a Matt allora e metti fine a questa messinscena!"
"Giammai! Non gliela posso dare vinta! Ormai è una questione di ... quella cosa lì che hai detto tu l'altra volta!" si agita l'angelo.
"Orgoglio?" solleva un sopracciglio l'umano.
"Sì, quindi non cederò... solo che avrei bisogno di qualcosa per non pensare a lui. Chris, metti caso per un qualsiasi motivo tu non possa stare con Kelly... cosa faresti per distarti?" gli domanda l'altro.
"Pesca."
"Huh?"
"Andrei a pescare... sai, sulla spiaggia, non molto distante da qui, ci sono degli scogli e lì c'è una tale pace... è l'ideale se vuoi tener libera la mente. E poi pescare richiede un'infinita pazienza, può portarti via le ore senza che tu te ne accorga. Direi che è l'ideale per te." lo consiglia.
"Sì, potrebbe funzionare. E com'è che si fa?"
"Okay, ho capito... la prima volta verrò con te. Di sicuro non oggi, dobbiamo rifinire le tracce.." gli ricorda il cantante.
"Oh sì, va bene anche quello per tenermi la mente occupata!" sorride l'angelo. "Me lo puoi mostrare anche domani."
"Magari però oggi puoi andare a trovare Kelly e farti dare qualche consiglio da lei." gli propone.
"Sì, buona idea." approva l'altro, tornando giù a far finta di non dare retta a Matthew.
Anche il diavolo avrebbe bisogno di consigli.
Nel corso della mattinata ha già finito di leggere '1984' e quasi si maledice per averlo divorato con tanta ingordigia.
Certo, questo gli ha dato talmente tante idee che potrebbe scrivere un intero album sull'argomento, ma non è così che intende impiegare il tempo.
Fortunatamente sa chi potrebbe aiutarlo, ma sfortunatamente non è così facile mettersi in contatto con loro.
- Stupide regole degli Inferi, perché il mio iPhone deve apparire solo quando è Tom a cercarmi e non viceversa? Dopo l'ultima telefonata rischio che non si faccia vivo per un bel po' .. uff – rimugina, ma poi questo lo porta ad altre conclusioni. – Però lui può vedere me quando... –
Per mettere in atto la sua strategia deve però aspettare fino a tardo pomeriggio, quando finiscono di ripassare tutte le nuove canzoni e Dom si allontana, forse proprio perché intenzionato a far visita a Kelly.
Si avvicina di soppiatto a Chris, che sta guardando la TV.
"Ti serve qualcosa, Matt?" gli domanda, vedendolo prendere posto accanto a lui, sul divano,mail diavolo nemmeno lo guarda, tutto intento com'è a guardare verso il basso.
"Hey, Thomas, se in questo momento sei alla sfera, chiamami. O se no, Morgan, se sei tu che stai ficcanasando, di' al mio Capo di darmi un colpo di telefono!" proclama a gran voce e poi si alza dal divano.
"Dannazione, Matt! Mi hai forse scambiato per un cercapersone, una segreteria telefonica o qualcosa del genere?" borbotta Chris, scontroso e un po' offeso.
Matt fa spallucce.
"Diciamo che hai una tua utilità!" ridacchia indisponente, uscendo sul cortile.
Ed è vero, una sua utilità ce l'ha, perché tempo un minuto e il tanto agognato iPhone666 fa la sua comparsa.
"Che vuoi, piccolo bastardo?" sbuffa Tom, non appena Matt risponde.
"Da te nulla... però mi potresti passare Billie Joe, Jess e Adam!" domanda il suo sottoposto.
"E perché mai dovrei fare una cosa simile?"
"Perché sei il capo migliore dell'universo?" lo adula il più giovane.
"Non attacca, Matt!" lo secca il più vecchio.
"Allora mettiamola così, se non lo fai dirò a Dom di dire a Morgan di rincarare la dose delle tue penitenze!" rilancia Matthew.
"Il ricatto! Che cosa subdola e infame!" commenta Tom. "Così sì che mi piaci!" approva soddisfatto. "Attendi."
In realtà Tom ha assistito anche alla conversazione del mattino fra Dom e Chris, quindi sa bene che l'angelo sta solo fingendo tutto quel freddo distacco, ma se ne guarda bene dal far parola con il suo pupillo.
- Non vedo perché dovrei rendergli le cose semplici quando sono già complicate il doppio per me!- pondera, andando in cerca degli amici di Matt.
E' questione di pochi minuti prima che quei tre siano tutti radunati attorno al telefono.
"Matt, ma te lo ricordi ancora com'è fatto l'Inferno?" rompe il silenzio Billie Joe.
"E' vero, quando te ne sei andato sembrava dovesse essere una cosa di pochi giorni, eri così sicuro di vincere subito... non mi sembra che sia andata così!" puntualizza Adam.
"Allora, tesoro, da 1 a 10 quant'è insopportabile il damerino piumato che ti hanno messo alle costole?" si interessa Jessica.
"Chiudete il becco e lasciate parlare me!" sbotta Matthew.
"Non c'è che dire, sei adorabile come sempre!" commenta ironico Billie Joe, alzando gli occhi.
"Capitemi il tempo è poco e il telefono non è nemmeno il mio. Se vi ho fatto chiamare e perché ho bisogno di un consiglio..." spiega loro.
"Ancora in fatto di abbigliamento? No aspetta, in questo caso non avresti convocato anche Billie!" ridacchia Adam, guadagnandosi un'occhiataccia gelida da parte del diavolo dell'Ira.
"No, infatti non si tratta di questo. Voi... come combattereste un periodo di astinenza? Voglio dire, se vi dovessero proibire per un po' la vostra attività preferita..." comincia Matt.
"Dar sfogo alla mia rabbia?" domanda Billie Joe.
"Incutere invidia?" gli fa seguito Jessica.
"Far sesso?" si chiede Adam.
"Cosa?! No, Adam, tu avresti dovuto dire 'abbuffarmi di dolci' o roba simile! E' la Gola il tuo peccato!" si scalda Matthew, innervosito.
"Oh beh, lo sai che fra le due cose c'è un confine così labile!" fa spallucce il più giovane. "E poi posso sempre cambiare specializzazione, ti soffierei il posto prima che tu te ne possa accorgere!" ridacchia insolente.
"Non ci pensare nemmeno, vedi di startene al tuo posto tu!" rimbrotta Matt, per poi calmarsi. "Comunque sì.. per non pensare a queste cose... cosa fareste?"
"Passerei giornate a fumare." risponde Billie Joe, per primo.
"Non mi piacciono molto le sigarette!" boccia l'idea sul nascere Matt.
"E chi ha parlato delle stupidissime sigarette?" ridacchia furbetto il diavolo dell'Ira.
"Oh. Beh, sì, potrebbe funzionare..." prende nota il diavolo della Lussuria.
"Io mi darei allo shopping, è sempre la risposta per un sacco di cose. Oppure mi farei le unghie!" propone la diavolessa.
"Credo che seguirò solo il primo consiglio, non mi ci vedo molto con in mano una limetta!" alza gli occhi Matt.
"Yoga. Tante sedute di yoga e meditazione. E' una figata, ti apre la mente e ti fa scoprire un sacco di potenziale nascosto. E richiede un sacco di tempo." lo consiglia Adam.
"Ottimo, io devo occupare del tempo, ci proverò di sicuro." decide Matt. "Grazie per le vostre idee, vi farò sapere com'è andata!" chiude la comunicazione Matt.
"Matthew che ci ringrazia per qualcosa?" osserva stupita Jessica.
"E' evidente che star sulla Terra per troppo tempo gli fa male." commenta Billie.
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Il secondo giorno ha dato sia a Dom, sia a Matt solo il tempo di raccogliere le idee, è il terzo quello che comincia a fargliele mettere in pratica.
Dalla sua chiacchierata con Kelly Dominic ha ricavato alcuni preziosi consigli, come prendersi cura di se stesso, della casa o dedicarsi allo shopping.
E decide di affidarsi proprio all'ultimo di quei suggerimenti.
Del resto non potrebbe esserci giornata migliore. Chris è dai suoi e quindi non devono fare alcuna sessione musicale.
Matthew si è già dileguato e non sa nemmeno dove, quindi decide di non perdere altro tempo e prepararsi a uscire anche lui.
Non è un negozio qualsiasi quello a cui mira il bell'angelo. Lui ha bisogno di shopping con la S maiuscola e c'è solo un posto che lo può soddisfare a dovere, anche a discapito di farsi riconoscere.
Ed è solo quando si aggira fra i reparti del Glittery Leopard, invaso dagli arrivi della nuova collezione, che Dominic si sente rimesso in pace con il mondo.
Agguanta quante più cose possibili che catturano il suo interesse, ma per poco non lascia cadere tutto, quando vede uscire da uno dei camerini nientemeno che Matthew, altrettanto traboccante di estrosi e sgargianti capi d'abbigliamento, prossimi a diventare acquisti veri e propri.
"Tu?! Qui?!" esclamano in contemporanea, con lo stesso sbigottimento.
"Di' un po', mi hai forse seguito?" lo accusa il biondo.
"Un po' difficile, visto che io sono qui da molto più tempo di te!" gli fa notare il moro.
"Huh è vero.. ma nemmeno io ho seguito te. Io dovevo fare shopping, shopping vero!" si giustifica l'angelo.
"E lo stesso io. Se vuoi ti accompagno al camerino... te lo ricordi cos'è successo lì l'ultima volta?" mormora sensuale Matthew, facendosi pericolosamente più vicino.
"N-no... e non ci tengo a farmi rinfrescare la memoria. Ora io vado a provarmi tutta questa roba e quando esco mi auguro di non trovarti ancora qui!" rimbrotta Dominic, cercando rifugio nel camerino.
Un po' abbacchiato, Matthew si avvia alla cassa.
L'unica cosa positiva è che la commessa che li aveva messi in lista nera quel giorno sembra non essere nei paraggi.
- Forse avrà contribuito a migliorare il mio umore, ma di certo non a non farmi pensare a Matthew. – rimugina Dom, al sicuro, nel camerino.
Sono più o meno le stesse considerazioni che fa il fascinoso diavolo, mentre esce carico di borsoni dal negozio e si lasca catturare da qualcosa che ha visto distrattamente nella vetrina della profumeria accanto.
- Un momento! Quello è... smalto glitterato?-
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Alla sera, Dominic prova a prendersi cura di sé con un lungo bagno energizzante e vari trattamenti.
Matthew se ne sta sdraiato sul letto e passarsi sulle unghie una limetta a sei facce di cui non ne ha ben compreso l'utilità, ma è stato affascinato da tutto quell'insieme di colori.
Quando decide di aver finito prova ad aprire il flaconcino di smalto rosso con dentro i glitter e passa avanti e indietro il pennellino apposito sull'indice destro, contemplando il risultato.
- Però... si abbina troppo bene alle mie corna! – osserva compiaciuto, prima che la sua parte più mascolina prevalga sulla sua boria e si renda conto di quel che sta facendo.
"No, è ridicolo!" borbotta, ripulendosi il dito con il solvente che fa parte del kit che ha acquistato. "Magari lo tengo per dar più colore alla mia chitarra." decide, riponendo lo smalto nel suo cassetto.
Prova anche a dare un'occhiata al manuale di 'Yoga for Dummies' che ha comprato, ma poi decide di rimandare il tutto, addormentandosi frustrato.
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L'indomani Chris ha giusto il tempo di svegliarsi, prima che Dominic gli si presenti sul corridoio, ricordandogli la promessa che gli ha estorto di insegnargli a pescare.
Si prepara e raccoglie tutta l'attrezzatura necessaria, prima di allontanarsi con l'angelo, lasciando per l'ennesima volta Matthew da solo al suo risveglio.
Non appena arrivano sugli scogli, Dominic deve concordare con Chris che lì c'è davvero una gran pace, anche se non capisce che deve fare con quello strano bastone che l'umano gli ha dato, invitandolo a buttare il filo che c'è all'estremità in acqua.
Tuttavia, gli piace starsene tranquillo e in silenzio, finché non sente uno strattone al suddetto bastone.
"Chris, che succede?" domanda allarmato.
"Qualcosa ha abboccato, cerca di tenere saldamente la canna da pesca e tira su la lenza, come ti ho fatto vedere prima." gli spiega il bassista.
Dominic obbedisce, finché gradualmente vede riaffiorare dall'acqua un piccolo pesce che si dimena.
"Caspita, per essere la primissima volta che peschi sei stato davvero bravo. Forse è anche un po' la fortuna del principiante, ma..." si complimenta Chris, ma si blocca non appena lo vede scoppiare in lacrime.
"Hey, che ti prende?"
"Questo povero pesce! E' orribile quello che gli sto facendo! Portarlo via dal suo habitat naturale, in questo modo barbaro!" si dispera l'angelo.
"Dominic ... esattamente cosa credevi che fosse pescare?" gli domanda pazientemente Chris, battendosi il palmo sulla faccia.
"Qualcosa che permettesse di stare all'aria aperta, in pace, a contatto con la natura... ma senza queste atrocità!" tira su con il naso l'interrogato.
"Beh, puoi anche liberarlo quel pesce, lo sai?" gli fa notare Chris, spiegandogli anche come fare.
Dominic esegue le istruzioni alla lettera e lo restituisce all'acqua.
"Oh, è magnifico! Hai visto com'era felice? Secondo me mi ha pure sorriso!" commenta Dominic, entusiasta.
"Dominic, i pesci non sorridono!" alza gli occhi Chris.
"Ci voglio subito riprovare con un altro pesce!" fa un sorrisone, inserendo un'altra esca nell'amo e lanciandolo nuovamente in acqua.
- Se non altro non fa comizi contro quanto sia crudele l'utilizzo delle esche! – considera Chris fra se e sé.
La cosa peggiore è che quando è il suo turno di tirar su un pesce – e pure uno bello grosso – per far contento il suo ospite lo deve liberare e ributtare in mare.
"Pescare è meraviglioso!" trilla felice il biondo.
- Questo non è pescare, questo è solo perdere tempo! – sbuffa Chris, imponendosi che quella è l'ultima volta che lo porta a pescare con sé.
Matthew ha approfittato della mattinata libera per acquisire nozioni base sullo Yoga, ma anziché praticarlo ha preferito usare prima il consiglio di Billie, ma non avendo voglia di mettersi a cercare un pusher e non volendo arrischiarsi a procurarsi questo genere di cose con la magia, ha optato per una soluzione fai da te.
Ed è Dominic il primo che lo avvista in cortile, facendo ritorno dalla spiaggia con Chris.
"Hey Chris, hai visto Matthew là fuori? Si è dato al bricolage! Sta facendo dei deliziosi bastoncini di carta ripieni di prato!" lo informa l'angelo, tutto allegro, prima di farsi una doccia.
Chris però capisce fin troppo bene cosa sta succedendo e si precipita nel cortile, cogliendo Matthew sul fatto, proprio quando sta rollando l'ennesima canna fatta in casa.
"Matthew! Si può sapere che accidenti stai facendo?" sbotta l'umano.
"Perché? Non è abbastanza evidente?" fa spallucce il diavolo,continuando il suo operato.
"Ma dove hai trovato la roba?" lo interroga Chris.
"Qui intorno."
"Mi vuoi dire che l'hai presa dal cortile?"
"Sì, un po' di erba del giardino, qualche foglia e una manciata di ortiche... vediamo che esce fuori!" replica il moro, in procinto di accendersi la prima delle canne così ottenute.
"Fermo lì. O smetti subito... o condividi!" gli intima Chris.
Matthew lo scruta palesemente divertito.
"Ma guarda, allora non sei poi così santerellino!" ridacchia.
"Li abbiamo avuti tutti vent'anni!" taglia corto Chris. "Voglio dire... non credo sarà questo il peccato che mi condannerà all'Inferno."
"No davvero, semmai ti farà giusto scendere qualche gradino dalla tua scala morale!" sorride Matthew, accendendo e facendo il primo tiro.
Dapprima sembra che non succeda nulla, poi impallidisce più del solito, prima di assumere un colorito quasi tendente al verdognolo/bluastro e butta fuori il fumo con forti colpi di tosse.
"Tutto ok?" domanda Chris.
"Lasciamo perdere, questa merda è atroce!" commenta disgustato Matthew, schiacciando il mozzicone sotto il piede e distruggendo tutte le altre. "Però, facciamo così. Se capitiamo in tour in un posto come si deve, ti farò divertire con dei funghetti che conosco io." gli propone, cercando di riprendersi da quel mix micidiale.
L'unica cosa positiva è che quella roba lo ha messo al tappeto e dorme praticamente tutto il giorno. Dominic è altrettanto stanco per quell'esperienza di pesca e quindi il quarto giorno si conclude molto più in fretta degli altri.
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"Sbaglio o oggi è l'ultimo giorno di resistenza di quei due?" domanda Kelly, passata a trovare il suo ragazzo.
La visita di Dominic di qualche giorno prima le ha lasciato addosso la curiosità e adesso vuole verificare di persona.
"No, non sbagli, finalmente le cose torneranno alla normalità... se normali lo sono mai state!" borbotta Chris, tutto intento a farle le coccole sul divano.
"Chris... ma hai pulito?" domanda lei, guardandosi attorno.
"Macché! Sono ormai quattro giorni che Dominic si è messo a rasettare come un matto, questa casa brilla come uno specchio. Scommetto che ora è da qualche parte intento a ripulire un angolo della casa sconosciuto anche a me stesso!" spiega lui, facendola ridere.
"Potrei avere qualche colpa in merito... gli ho detto io che era un modo per tenersi occupati." ammette lei. "E di Matt che mi dici?"
"Oh, beh, lui si è lanciato nella meditazione, passa le giornate a stare piegato in modi raccapriccianti. Strano che tu non l'abbia visto prima fuori intento a salutare il sole o qualcosa del genere!" replica Chris, causandole un'altra dose di risate.
"Oddio, ti prego smettila o partorirò prima del tempo!"
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Quella sera sia Matthew, sia Dominic vanno a dormire con il peso di chi ha dovuto combattere una guerra, ma ora sa che può rincasare e godersi la pace dell'armistizio.
E Matthew ne ha piena conferma l'indomani, quando si sveglia con le braccia di un Dom sorridente attorno al suo collo.
"Oh, Matteh, ce l'hai fatta, hai resistito davvero tutto questo tempo. So bene l'enormità del sacrificio che ti ho chiesto... e tu l'hai comunque saputo affrontare. Bentornato, ora possiamo riprendere da dove avevamo interrotto." mormora l'angelo, stringendosi più a lui.
"Ti fidi di nuovo di me?" domanda il moro, con un certo timore che aleggia nel suo sguardo.
"Anche più di prima, amore mio. Ora so che non cercheresti mai più di farmi del male." lo bacia Dominic.
"Mai e poi mai, amore. Ora che mi hai inondato della tua luce non so più vivere al buio." mormora Matthew contro le sue labbra, approfondendo quel bacio e facendogli sentire tutto il desiderio represso per quei giorni.
Tuttavia sanno di aver poco tempo per starsene per conto loro.
Quel giorno è fitto di impegni, uno dei quali consiste nell'andare all'Hyper Music e consegnare quanto prodotto fino a quel momento.
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Emma resta in silenzio fino a che non ha sentito anche l'ultima canzone del CD che le hanno portato, dopodiché si leva le cuffiette e si rivolge alla band.
"E' questo il risultato? Avete lavorato tutte queste settimane per questo? Con voi ho investito tempo e risorse per cosa?" esordisce, lasciandoli tutti e tre basiti.
- Possibile che non le piaccia niente?- si domanda Chris, profondamente deluso.
Ma prima che uno di loro possa proferir parola, la produttrice sorride raggiante, dissipando i loro dubbi.
"Per un successo clamoroso! Sono certa che farete il botto, ragazzi. Questa roba è oro puro, non c'è una sola traccia che mi lasci poco convinta." declama entusiasta.
"E anche se mi dovete ancora due tracce, direi che un breve show-case ve lo siete guadagnato: Londra, Liverpool e Exeter. Faremo un breve comunicato stampa ed entro un mese partirete con il mini-tour, darete alla gente un assaggio di quel che li aspetta!" decide lei per tutti, lanciandosi in una serie di telefonate.
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Sono settimane che non potrebbero passare più serenamente.
Non solo perché Dominic e Matthew si sono ritrovati e non hanno più sotterfugi perché ormai anche i loro capi sanno di loro; ma anche perché anziché riprendere da dove avevano interrotto, Matthew si accontenta di restare al punto dove erano arrivati, senza azzardare la benché minima richiesta in più al suo angioletto.
"Ragazzi, ci pensate? Domani si parte già, Londra ci aspetta!" gioisce Chris, mentre fanno le ultime prove per ultimare la set-list.
"Sì, è tutto meraviglioso e via dicendo... ma ancora non capisco perché non hanno accolto la mia richiesta di far uscire fiammate alte due metri dal nostro palco, almeno mi sarei sentito più a casa!" brontola Matthew, perfezionando il suo riff.
"O anche la mia idea di far piovere dal cielo una cascata di piume variopinte!" commenta Dominic, facendo vorticare fra le dita una delle bacchette.
"Perché ve l'ho già spiegato, richieste per effetti speciali del genere le potete azzardare se siete al quarto o al quinto album di carriera e vi siete fatti un nome nel mondo del Rock. Ora come ora il nostro è scritto a gessetto, basta un niente a cancellarlo, pertanto dobbiamo partire dalla più assoluta umiltà, niente atteggiamenti da diva isterica, dico ad entrambi!" si raccomanda Chris, rivedendo qualche lyrics.
"Allora sbrighiamoci a farlo uscire questo quarto o quinto album!" ribatte Matt, colto da un'idea improvvisa.
Senza preavviso, si avventa contro la batteria di Dom, che fa giusto in tempo a scansarsi, e la smantella, colpendola con il manico della chitarra.
"Hey, si può sapere che t'è preso?" lo interroga Dominic, anche se meno irritato di quel che vorrebbe sembrare.
"Non lo so, cercavo un gran finale!" si giustifica Matt, rialzandosi.
"Chris, puoi dire a questo brutto diavolaccio puzzolente di star lontano dalla mia batteria d'ora in poi?" finge di lamentarsi il biondo.
"E dai che ti sei divertito, bell'angioletto profumoso!" gli fa un buffetto sulla guancia il moro, sorridendo.
"Sapete... non è affatto male come chiusura di un concerto.. io e Matt che distruggiamo la tua batteria. Sì, mi piace, fa molto rock!" approva il bassista.
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Nonostante i propositi, la data di Londra è pur sempre la prima e , benché sia un vero successo, a tutti i tre manca il coraggio di lasciarsi andare a quell'azzardo.
Anche a Liverpool preferiscono mantenere le esibizioni entro livelli circoscritti, guadagnandosi comunque il pieno consenso del loro pubblico.
E' solo a Exeter, forse perché è l'ultima data, forse perché è un ottimo modo per scaricare la tensione accumulata, che ai tre basta uno sguardo per decidere di uscire di scena in quel modo così folle.
Ed è una carta vincente, il pubblico si diverte molto e li incita a continuare.
Preso dall'impeto del momento, Matthew si lancia su Dominic e lo trascina sul pavimento con sé, ingaggiando una lotta fra i pezzi ammaccati della batteria, con Chris che se la ride.
L'adrenalina del momento, tutti quegli occhi puntati addosso, la consapevolezza di aver spaccato, ma soprattutto l'estrema vicinanza con Matt lasciano Dom parecchio scombussolato.
# Matteh, mi sento strano...# comunica telepaticamente con lui.
# Strano come, Dommeh? # gli domanda allo stesso modo il diavolo, incatenando gli occhi ai suoi.
# Come ti voglio così vicino a me da non capire più dove finisco io e dove inizi tu! #
TBC
Ebbene sì... sta per succedere!!!
Direi che Matthew se lo merita, no? ;)
un po' di considerazioni su questo pazzo... PAZZO capitolo:
- se fossi un minimo decente a disegnare, giuro che creerei il logo di quella ONLUS XD
- E così si è scoperto che 'Hate this and I'll love you' è nata perché Dom continuava a mandare in bianco Matt... no vabbè, dài, sto scherzando XD
ce lo vedo troppo Dom come nutrizioista (rompicoglioni) XD
- Darei non so cosa per vedere Dominic che piange mentre pesca o Matthew intento a fare yoga! XD A riguardo di quest'ultima cosa, se la sottoscritta si decidesse a continuare con GiuliaNishe la storia con Adam, vi potreste anche imbattere in una lezione del sottoscritto a due allievi di nostra conoscenza XD
- Non fatico a credere che Matt si possa fumare anche le ortiche! XD
- Dopo quella meraviglia di concerto ad Assago (* va in iperventilazione al ricordo*) Adam lo dovevo citare, spero non vi sia spiaciuto ;P
- Ce lo vedo Matt a mettere lo smalto glitterato sulle chitarre o Dom a farsi qualsiasi trattamento di bellezza , anche dei meno mascolini XD
- ultimo ma non certo per importanza, Chris è un sant'uomo e Kelly una santa donna! ^^
Chiedo di nuovo scusa per le situazioni assurde nelle quali li ho cacciati, ma non ho saputo resistere. XD
pss, se davvero siete riusciti ad arrivare qui in fondo, bello o brutto che sia, datemi un segno della vostra presenza *O*
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