Capitolo XVI: We all need a little change
ricordate quel blahblahblah di anticipazioni di cui vi ho farcito l'altra volta? beh, scordatevelo, soprattutto il rating rosso XD
Non ha nemmeno il titolo che mi ero prefissata
E' tutto rimandato, forse fra un paio di capitoli!
Sarà la mia fluff-dipendenza, il Carnevale (ai tempi, quando ho scritto questa parte, era carnevale), gli effetti delle sostanze della mia tinta sul mio cervellino già malridotto, .. ma, che vi piaccia o no, QUESTO è il risultato
scusate l'eccessiva lunghezza (sono un caso senza speranza)
Capitolo XVI: We all need a little change
Nonostante si sia impegnato per stare al loro stesso passo, Chris perde di vista Matt e Dom nel giro di pochi minuti e il ragazzo non esclude che possano essere ricorsi alla magia.
Tuttavia, al momento non ha affatto intenzione di girare per più di duecentoquaranta negozi e un numero sconcertante di piani alla loro ricerca.
Anzi, decide di concedersi un po' di tempo, avvistando da lontano una gioielleria, dove dalla vetrina un paio di raffinati orecchini con pendenti ammiccano verso di lui.
E, neanche a farlo apposta, a San Valentino manca davvero poco ed è quasi un mese che stanno insieme.
Tenendo conto del suo stipendio, ma soprattutto di tutto quello a cui quel contratto appena firmato con l'Hyper Music lo porterà, Chris giunge alla conclusione che può comprare alla sua adorata Kelly qualcosa di davvero carino.
Nel frattempo, a qualche piano più su, un certo angelo e un certo diavolo gironzolano in un negozio che sembra fatto su misura per loro, guardandosi attorno come se fossero due bambini in un regno di giocattoli e dolciumi.
"Qui ogni cosa brilla!" esclama su di giri il moro.
"E ogni cosa è ricoperta da quelle incantevoli macchioline!" si esalta il biondo, estasiato.
"Leopardato."
"Come scusa?" si acciglia Dom.
"Il motivo che ti piace tanto. Si chiama così." gli spiega Matt.
"Oh, capisco." borbotta Dominic, prima di allarmarsi. "Oh, no! Non uccideranno i leopardi per fare queste cose, vero?"
"No, certo che no. A meno che tu non voglia una pelliccia autentica." replica l'altro.
"C'è chi possiede cose del genere?" gli domanda sgomento la creatura paradisiaca.
"Oh sì, c'è sia chi le crea e chi le sfoggia, ma quasi tutte le loro anime poi vanno a ingrassare le nostre file!" gli svela il diavolo con un sorrisetto e Dom si ritrova a sorridere d'approvazione.
"Ma tornando a qui, si ispirano soltanto al mantello dei leopardi e lo ricreano nei vari accessori e tessuti." puntualizza Matt.
"Grazie al cielo! Quelle sono creature meravigliose ... non che le altre non lo siano, il Gran Capo ha fatto un ottimo lavoro , ma .. mi hai capito!" farfuglia il biondo, più sollevato.
Matthew annuisce con un sorriso, per poi cingergli i fianchi con un braccio.
"Se servisse a creare qualcosa che ti renda felice, ucciderei anche il più raro degli animali!" dichiara il diavolo.
"Matthew! E' una cosa orribile da dire!" inorridisce Dominic, per poi addolcire la sua espressione. "Ma so che volevi soltanto essere gentile!" mormora, facendogli un buffetto sulla guancia.
"Hey! Io non sono affatto gentile. Mai!" sbotta il moro, offeso nel suo amor proprio. "Volevo solo farti innervosire, perché so quanto ami gli animali, i fiumi, i laghi, i monti e tutte quelle cazzate!" borbotta, incrociando le braccia e fissando a terra, rialzando lo sguardo soltanto quando sente la risata cristallina dell'angelo.
"Lo sai, sei ancora più adorabile quando ti sforzi a non esserlo!" gli sussurra il biondo, scompigliandogli i capelli.
"Però sgozzare i polli deve essere divertente. Prima o poi ci voglio provare." pianifica ad alta voce Matt, pizzicandosi il mento con fare pensieroso.
"Benedetto cielo, Matt! Sei impossibile!" alza gli occhi Dom, profondamente contrariato.
"Ma lo sai che... " sta per replicare l'interpellato, quando si blocca di colpo. "Uh! C'è del glitter laggiù, in fondo, che reclama la mia attenzione!" lo informa, dirigendosi nel settore di suo interesse.
Non è affatto una scusa per sviare l'argomento, dato che una giacca color argento, ricoperta interamente di glitter, che fa bella mostra di sé su un manichino, ha davvero catturato la sua attenzione.
"Bella, vero?" esclama una commessa che sembra sbucata dal nulla, facendolo lievemente sussultare. "E' un completo. Abbiamo anche un pantalone coordinato e ci sono vari colori disponibili: argento, quello che vedi, poi nero, blu, rosso!" prosegue la dipendente.
"Hai detto rosso?" domanda Matt, con gli occhi che si illuminano.
Dall'altra parte del negozio, Dom curiosa fra i capi d'abbigliamento esposti, fra cui spicca una camicia leopardata, meno trasparente di quella che già possiede.
"Se ti piace questa fantasia, l'abbiamo disponibile in svariati colori: blu, viola, verde ... che tra l'altro starebbe benissimo con i jeans verde acido che indossi!" lo informa un'altra delle commesse, con la stessa capacità di apparire dal nulla riscontrata nella sua collega.
"Dici sul serio?" le chiede il biondo, con vistosissimo interesse.
-------------------------------------------
Matthew è impegnato ad accaparrarsi l'ennesimo capo di abbigliamento eccentrico e sgargiante, quando Dominic, al culmine dell'entusiasmo, trotterella allegro nella sua direzione.
"Oh, Mattie, è o non è la cosa più bella che tu abbia mai visto?" commenta, ostentando una cintura interamente leopardata, mentre sull'altro braccio sorregge una quantità di indumenti non irrilevante.
"A parte te, angioletto? Sì, forse." mormora suadente il fascinoso diavolo, facendolo arrossire.
Tuttavia, c'è qualcosa che non può sfuggire all'attenzione di Matthew.
"Sai, questo modo in cui ogni tanto mi chiami," mormora il moro, giocherellando coi passanti dei jeans di Dom, che non sono stati ancora onorati dalla presenza di quella cintura.
"Sì, lo so, scusami. E' che mi viene spontaneo, naturale. Chissà, forse mi piace avere un modo di chiamarti tutto mio." bofonchia l'imbarazzato angelo, con un mezzo sorriso, tutto intento a tirare su e giù la zip della blusa rossa di Matthew.
"Non devi scusarti. A me piace." confessa il diavolo.
"Davvero?" sgrana i suoi occhi di giada l'angelo.
"E, dimmi," gli sorride languido Matt. "A te piacerebbe, Dommie?" sussurra, accarezzandogli la guancia con un dito.
Dominic è pervaso da una sensazione meravigliosa.
"Oh, è come se bagnassi i miei piedi nel fiume Bliss." mormora il biondo.
"Uh? Non capisco." si acciglia l'altro.
"E' il fiume più grande e più bello del nostro regno. E' fatto di latte e miele." spiega Dom.
"Deve essere squisito!" si lecca le labbra Matt.
"Scherzi? E' severamente proibito abbeverarsi alla sua fonte, o anche solo toccarlo. E' un fiume sacro e ci si può soltanto beare della sua vista." lo informa il biondo.
"Ma che due coglioni! Come fai a sopportare un regno dove non è concesso fare alcunché?" alza gli occhi Matthew.
"No, non dire così. Sono altre le vere felicità che... "
"Forza, angioletto, dimmi un modo che avete di divertirvi." lo sfida il diavolo. "Che non sia intrecciare le maledette ghirlande!" lo anticipa, prima che l'altro possa aprir bocca.
"Beh, noi... " si appresta a rispondere la creatura celestiale.
"O pattinare sul vostro lago!" lo interrompe la creatura mefistofelica.
Nonostante si arrovelli il cervello, Dominic non sa proprio come controbattere e Matt sogghigna vittorioso.
"Ad ogni modo, quello che conta è ciò che hai fatto prima!" cambia argomento il biondo, sfiorandogli la mano. "Mi hai fatto provare qualcosa di proibito ed elettrizzante. Capisci?" bisbiglia, con un gran sorrisone.
- Altro che bagnarti i piedi; con tutto quello che ho intenzione di farti, angioletto, nel tuo stupido, patetico fiumiciattolo ti sembrerà di nuotarci! – progetta gongolante il determinato diavolo.
"Beh, ce ne stiamo qui fino al tramonto o li vogliamo provare questi vestiti?" lo esorta Matt, indicando con lo sguardo i camerini, notando che uno solo è libero. "Vai prima tu." lo istruisce il moro, appoggiando i suoi capi di abbigliamento temporaneamente su un tavolo sorvegliato.
"Io credo che ti aiuterò un pochino." aggiunge, spostando la tenda e raggiungendo Dom che è già entrato ma che per il momento si sta solo ammirando allo specchio.
"Ma ... Matt, non si può. Non siamo nel garage ... questo è un negozio pieno di gente e ... " si agita il biondo, intendendo al volo le intenzioni molto poco amichevoli della sua controparte.
Del resto, la luce malandrina in quegli occhi blu oceano è più che eloquente.
"Perché, angioletto? Davvero credi che nessuno lo faccia mai? I camerini dei negozi sono fatti apposta per questo. La tenda è tirata e tutti là fuori sono indaffarati. Nessuno bada a noi. Davvero non vuoi cogliere quest'occasione?" lo tenta il diavolo, braccandolo con movenze feline.
************** (Contemporaneamente)
Chris ha ultimato il suo regalo per Kelly, trovando anche un bigliettino perfetto per l'occasione, non senza prima averlo arricchito con frasi che vengono dal suo cuore e non prefabbricate su carte per una distribuzione di massa.
Decide che è giunta l'ora di mettersi alla ricerca dei suoi custodi e un'insegna che campeggia sulla mappa dell'intero complesso di negozi gli dà un indizio inequivocabile.
- Non mi sfuggite, cari miei! – pondera, accedendo alle scali mobili.
************** (Contemporaneamente)
"E dai, Matt.. almeno fammi slacciare un bottone.. " ridacchia Dom, mentre Matt si è già avventato sul suo collo senza pietà.
"Non c'è nessuna fretta. L'unico cliente che aspetta che questo camerino si liberi sono io e ti assicuro che sarò molto, molto comprensivo." mormora il moro, risalendo al suo mento e dà lì approdando famelicamente alle morbide labbra del biondo.
"Smettila... " mormora contro le sue labbra Dom, ma il tono usato è tutt'altro che un invito a smetterla.
"Giusto, smettetela subito, entrambi!" tira violentemente la tenda la prima commessa, quella che ha servito Matthew, cogliendoli in flagrante.
Inutile dire che non sta più sfoggiando la cordiale espressione che aveva in precedenza.
"Ho fatto bene a tenervi d'occhio, infatti è come sospettavo. Il nostro camerino non è un motel, vergognatevi!" li rimprovera, esortandoli a uscire.
"Domando perdono con tutto il mio cuore, non volevamo mancare di rispetto a te o al vostro negozio, è solo che.. " si prodiga in scuse il biondo, avvilito.
Matthew non ha affatto l'aria di uno che sta per scusarsi.
"Dimmi un po', morettina, ti scoccia più il fatto che qualcuno abbia pomiciato nel tuo camerino ... o che siano stati due ragazzi a farlo?" la mette in seria difficoltà il diavolo.
"Cosa ? ma... " tentenna lei.
"Dì la verità, se fossimo stati un ragazzo e una ragazza non ci avresti detto niente. Chissà a quante tue amiche dai il permesso .. o chissà quante volte ti apparti qui col tuo fidanzato ... " prosegue Matt, scrutandola coi suoi occhi di ghiaccio.
"Ma .. come fai a .. ?" si tradisce la ragazza.
"Ah, lo vedi che ho indovinato? " ridacchia il suo interlocutore. "Tsk, tsk, così non va proprio, è un gran peccato essere così poco tolleranti e di mentalità così chiusa." commenta con tono sdegnato.
"Ha ragione lui, benedetta figlioula, dovresti aprire di più la tua mente e il tuo cuore, anziché chiuderti in barricate di pregiudizi ostici! Hai solo da guadagnarci" dice la sua anche il biondo, che si è ripreso dallo shock, sfoderandole un caloroso sorriso.
"Ma... voi due chi siete?" domanda perplessa la commessa, impaurita.
Matthew le si avvicina.
"Quando dico che è un gran peccato. Lo intendo veramente!" sorride diabolico. "Perciò... ci vediamo all'Inferno!" conclude irriverente.
"FUORI DI QUI!" tuona la ragazza, giunta al limite della sopportazione.
"Stanne certa, ma non prima di aver pagato i nostri acquisti. E non ho nemmeno bisogno del vostro stupido servizio di prova, so già che mi staranno a meraviglia." ribatte Matt, recuperando i vestiti dal tavolo e allontanandosi con Dom.
"Ad ogni modo, complimenti, cara, avete delle cose bellissime qui dentro!" le sorride affabile l'angelo.
"Dannazione, Dominic, non puoi essere sempre così pieno di buoni sentimenti!" brontola il moro.
"E perché no?" domanda ingenuamente l'angelo.
Suo malgrado, Matthew si ritrova a sorridere, scuotendo la testa.
Agitando soddisfatti il loro borsone, le due creature ultraterrene trovano il loro assistito all'uscita del negozio, con un'espressione contrariata e le braccia conserte.
"Lo sapevo che vi avrei trovato qui!" sbuffa.
"Chris, carissimo, è bello rivederti!" lo accoglie gioioso Dom. "Vuoi fare acquisti qui anche tu? Offriamo noi!" gli propone.
"Solo che dobbiamo aspettarti fuori. Là dentro non siamo più i benvenuti!" ridacchia Matt.
"Non voglio nemmeno sapere che cosa avete combinato e, ad ogni modo, no, grazie, ma credo che non comprerò mai niente da un negozio che si chiama 'Glittery Leopard' !" sbotta Chris, con aria disgustata. "E ora, se non è troppo disturbo, vi farebbe così schifo tornarcene a casa?"
"Ma, come, di già? E gli altri più di duecentotrentanove negozi?" s'imbroncia il biondo.
"Senti, Dom, un giorno potrai tornare qui da solo e potrai star qui finché non ti cacciano fuori all'orario di chiusura e, se ci tiene, Matt verrà con te, ma adesso abbiamo un aereo che ci aspetta!" insiste l'umano, riuscendo ad averla vinta, una volta tanto.
"Matthew, ma ... che vuol dire 'pomiciare ' ?" domanda incuriosito Dom.
Il moro gli sorride.
"Te lo spiego più tardi, angioletto!"
************************** (Contemporaneamente)
"Ciao T... " lo saluta la piacevole voce di Morgan non appena accetta quella chiamata.
"Sì, lo so già." tronca la discussione sul nascere Tom, mentre accarezza il suo Showbiz che ricambia con affettuose piccole beccate.
"Non hanno semplicemente seminato Chris, quei due hanno fatto ricorso alla magia!" commenta Morgan.
"Vuoi che non l'abbia capito? S'è vista benissimo la luce azzurra del tuo stupido cento-piume, che s'è portato via il mio piccolo bastardo. " replica Tom, scocciato.
"Già. Il mio caro Dominic non si era mai sottratto ai suoi compiti!" borbotta preoccupato l'arcangelo.
"Se non altro, Matthew rispetta il mio divieto di magia." osserva pomposo il moro.
"Uhmm.. " riflette ad alta voce Morgan.
"Che c'è?"
"Ricapitoliamo. Dominic è cambiato perché si dimostra meno responsabile; mentre Matthew, a quanto ho capito, si è sempre dimostrato un po' ribelle, giusto?" commenta il biondo.
"Dove vuoi arrivare?" domanda Tom, spazientito, cominciando ad accarezzare il maestoso corvo con un po' troppa enfasi.
"Dico solo che Matthew, mostrandosi così ben disposto ad obbedirti, sta a sua volta provando di esser cambiato parecchio, anche lui." deduce il perspicace arcangelo.
"Dannazione! A questo non avevo pensato!" esclama Tom, prima che Showbiz mostri il suo disappunto gracchiando, volando via, stanco di fargli da antistress.
"E lo sai perché continuano ad isolarsi da Chris? Perché in realtà vogliono isolarsi da noi! Sanno che in questo modo non li possiamo vedere!" continua Morgan.
"Dobbiamo smetterla di permetter loro di fare come credono, dovremmo ricordare a loro quali sono le priorità!" replica Tom, infervorato.
"E come pensi di fare?" domanda la sua nemesi.
"Non lo so, credo che anche se annodassi cinque volte di seguito la coda di Matt non servirebbe a niente." borbotta il moro.
"Beh, forse posso fare io qualcosa in merito ... "
"Hey, Morgy, mi stai forse dicendo che sotto quell'aria immacolata nascondi l'animo di un sadico torturatore?" sogghigna alettato il bell'arcidiavolo.
"Diciamo solo che Dominic ha bisogno di espiare le proprie colpe e, se necessario, l'espiazione può anche essere dolorosa. E di certo, questo farà più male a me che al mio pupillo." mormora rattristato il misericordioso arcangelo.
"Uh-uh!" ridacchia Tom. "Di preciso cos'hai in mente?"
----------------------------------------------------
Una volta tornati a Teignmouth, per Chris c'è solo il tempo di far una capatina veloce a casa di Kelly, per comunicarle di persona la bella notizia e farsi congratulare, dopodiché fa ritorno a casa sua, troppo stanco per fare qualsiasi cosa.
Dominic e Matthew sono ridotti allo stesso esausto modo e, guardando il letto ricomparso come se fosse un oasi e loro stessero morendo di sete nel deserto, i due custodi si coricano, togliendosi le scarpe, il soprabito e tornando al loro stato naturale.
"Ouch!" si lamenta Dom, non appena fa ricomparire aureola e ali.
"Che ti prende?" domanda distrattamente Matthew, seduto sul letto, mentre si liscia la coda.
"Le mie ali! Sono... come incollate ... non riesco a .. ouch!" spiega dolorante l'angelo.
Alzando lo sguardo verso di lui, Matt si accorge che dice il vero: le sue ali sono tutte tirate all'indietro, sovrapposte fra loro, tirandogli la pelle della schiena a tutte le estremità.
"E come hai fatto? Ti sei rotolato nella melassa, angioletto?" lo sbeffeggia il diavolo.
"Non è divertente, Matt!" ribatte scontroso l'angelo. "Io non ho fatto niente e.. ouch!" piagnucola Dom, dato che quel dolore si fa sempre più lancinante.
"Beh, fino a due minuti fa stavi benone, perché non le mandi via?" gli suggerisce Matt, con aria di sufficienza.
"Hai ragione!" sorride illuminato Dom, concentrandosi, ma voltandosi desolato verso la sua nemesi pochi minuti dopo. "Non ci riesco, non svaniscono più." si demoralizza.
"Oh." si stupisce Matthew. "Sai, sembra quasi una sorta di ... "
"Punizione." lo anticipa Dom. "Devo pagare per le mie colpe. E' giusto così. Anche Morgan deve aver capito che nelle ultime settimane non sono stato esattamente un allievo modello." commenta Dom, con un sorriso che scema nell'ennesima smorfia di dolore.
"Aspetta, forse riesco ad aiutarti!" si accende d'iniziativa Matthew, sdraiandolo a pancia in sotto.
"No, Matt, non credo che.." protesta Dominic, mentre Matt gli sale sulla schena, afferrando la punta di entrambe le ali, esercitando una pressione che le spinga in direzioni opposte.
E' questione di attimi prima che entrambi sobbalzino in preda a una scossa molto poco piacevole.
"Ouch! Ho idea che il mio capo frequenti troppo il tuo!" si lamenta Dom, ancora più dolorante di prima.
"Già, e non so se la cosa mi diverte o mi preoccupa." borbotta Matt, curandosi le leggere bruciature che ne ha ricavato, prima di tornare ad occuparsi del suo angelo.
"Vedrai che è solo una punizione passeggera." lo consola, accarezzandogli i capelli.
"Non lo so, non ero mai stato punito finora." borbotta l'altro, rimettendosi seduto e appoggiando le ali allo schienale del letto, senza esercitare troppa pressione.
"Buffo che, per quanto io stia morendo di sonno, non riesca a dormire." ironizza, per poi guardare il diavolo che si è già disteso. "Mi dispiace, Mattie, ma stanotte non ti potrò dare la mia ala." si rammarica.
Matthew lo guarda sconcertato.
- E' in preda a un dolore lancinante e quello che lo preoccupa maggiormente è non poter dare la sua ala a me che sto benissimo? – si domanda, perplesso.
"Oh, non preoccuparti." gli sorride, scivolandogli più vicino "Credo di aver trovato un giaciglio altrettanto comodo." conclude, coricando la testa sul grembo del biondo, che gli sorride.
"'Notte, Matthew." mormora Dom, spegnendo la luce.
Prova a chiudere gli occhi da quella scomoda posizione, ma le continue fitte che riceve lo fanno guaire sconsolato, impedendogli qualsiasi sorta di riposo.
Di questo se ne accorge anche Matt, che si scosta da lui, riaccendendo la luce.
"E' inutile. Non riesco a dormire sapendo che non ci riesci tu. Non lo trovo giusto." borbotta, mettendosi a sedere accanto a lui.
"Matthew! Ma... questa è.. " lo guarda commosso l'angelo.
"Compassione. Lo so. E io non dovrei provare niente di lontanamente simile a questo!" brontola Matt.
E così, nonostante siano stanchissimi entrambi, passano la notte svegli a parlare, con Matthew che rivanga i momenti più salienti o divertenti vissuti insieme, oppure gli parla di cose a Dom sconosciute e ne ascolta altrettante.
Più parla e meno Dominic si concentra sulle sue fastidiose fitte, e questo Matt l'ha capito.
Ed è con grande loro sollievo che quando il sole si appresta pigramente a sorgere, le ali di Dom si scollano, riacquistando la loro naturale morbidezza ed elasticità.
I due non perdono tempo e ne approfittano per coricarsi e godere delle poche, ma rigeneranti ore di sonno che restano a loro disposizione.
-------------------------------------------
A dispetto di qualsiasi supposizione, quando Chris passa a svegliargli li trova pimpanti e animati di voglia di fare.
"Molto bene, anche perché dobbiamo metterci sotto. L'abbiamo sentita tutti Miss Howard, no? Ci ha dato due.. anzi no, un solo mese di tempo per portarle cinque nostre canzoni inedite e di complete al momento ne abbiamo solo due." commenta Chris, mettendosi sul divano con in mano un quaderno dove annotare preziosi appunti.
"Correzione: ne abbiamo già due!" sorride allegro Dominic.
"Meno ottimismo e più idee, Dom!" rimbrotta Chris.
"Ma ... non dovresti essere al lavoro?" domanda Matthew.
"Non oggi, mi sono preso un permesso e domani darò a Mr. Sober il mio mese di preavviso." spiega Chris. "Ma non cercare di cambiare argomento. Fuori le idee, ragazzi!" li sprona.
Le due creature ultraterrene si sbarazzano del letto e si siedono accanto al loro assistito.
"Ho trovato!" si illumina Matt, dopo qualche minuto di riflessione. "Chris, perché non canti di gente che brucia all'inferno per i peccati commessi?" sogghigna trepidante.
"Non lo so, Matt, non mi sembra un granché come biglietto da visita." commenta incerto Chris, giochicchiando con la biro.
" E' vero, si può fare di meglio." osserva l'angelo. "Chris! Dovresti cantare per l'assoluzione!" gli suggerisce esaltato.
"Oh ma fammi il piacere! Vorrei proprio sapere chi è tanto patetico da mettersi a cantare di un argomento tanto palloso!" sbuffa Matthew. "Chris, non dargli retta!" si raccomanda.
"Non l'avrei fatto. Voglio dire, è una bella idea, Dom," si complimenta con l'angelo. "Ma cerco qualcosa di meno impegnativo. "
--------------------------------------
"No , Matt, è inutile che insisti, non mi autoproclamerò mai Dio!" sbotta esasperato Chris, dopo che hanno già trascorso più di un'ora a spremersi le meningi.
"Bravo figliuolo, tu sì che sei coscienzioso. Non credo che, nonostante la sua infinita misericordia e pazienza, il Gran Capo gradirebbe!" asserisce Dominic.
"Codardi, se fosse una canzone solo mia lo farei!" sibila Matthew fra i denti, offeso.
"Che ne dite di una tranquilla canzone d'amore? Se la finiamo per San Valentino magari la posso cantare in anteprima a Kelly!" propone l'umano, fantasticando a occhi aperti.
"Christopher, vedi di non distarti!" lo richiama Dom.
"L'amore... in prossimità di San Valentino? Ragazzone, riesci ad essere più banale di così?" alza gli occhi il diavolo.
"A me piace!" approva entusiasta Dominic.
"Oh, ma che sorpresa!" sbuffa il moro. "Da bravo Chris, fatti aiutare da lui, lui che ha una libertà che gli viene naturale, lui che riecheggia di stupida felicità, qualunque cosa faccia, lui che è incapace di odiare, lui che sa azzerare le invidie, lui è così stupidamente amato da tutti, guardato dall'alto." sproloquia Matt, senza nemmeno rendersene conto.
Chris si alza dal divano, come folgorato.
"Matthew, con calma.. ripetimi tutto, punto per punto. " lo esorta, sedendosi al pianoforte e cominciando a prendere appunti.
"Uh?" si acciglia il diavolo.
"E' materiale buono per un inedito, basterà metterlo un po' a posto, sono certo che ne uscirà qualcosa di grandioso!" sorride il bel bassista, acceso d'entusiasmo.
Dominic è ancora troppo sconvolto da tutte le cose che Matt ha detto di lui, che in un modo o nell'altro risultano nel complesso belle.
Bastano un paio di ore perché ne riescano a ottenere un testo più che soddisfacente, dopodiché Chris invita Matt a raggiungerlo al piano.
"Matt, quale musica pensi che si addica meglio a un test del genere?"
Il diavolo comincia a comporre la sua risposta, premendo i tasti del piano.
Mentre lo ascolta ammirato, Dominic pensa a come la batteria potrebbe accompagnare il tutto, mentre Chris sta già sperimentando con il basso.
A fine mattinata, stanchi ma ripagati di quel meticoloso lavoro, i tre possono affermare in tutta sicurezza di avere messo già in cantiere un terzo inedito.
"Allora, ragazzi, come la vogliamo chiamare? Io pensavo 'Everything about you' " propone Chris, in procinto di mettersi ai fornelli.
Matthew lancia uno sguardo a Dominic, ricordandosi quel fiume di cui lui blatera tanto.
"No, Chris, chiamiamola 'Bliss'."
--------------------------------------------------------
I giorni trascorrono. San Valentino, tra il regalo di Chris e la canzone che le presenta in anteprima che lascia Kelly senza parole, si rivela un vero successo; ma con qualche accorgimento anche Matt e Dom riescono a trovare il tempo di stare un po' insieme, senza che però il diavolo forzi l'angelo a far nulla per cui non si senta ancora pronto.
"Hey, ragazzi, fra poco sarà Carnevale!" esordisce il mattino seguente Chris, guardando il calendario. "Finalmente, per una volta, potrete mostrarvi al naturale, correndo solo il rischio di fare incetta di primi premi per il miglior costume!" continua, sorpreso nel vedere i suoi due interlocutori scuotere la testa.
"Troppo facile, non sarebbe nel vero spirito del Carnevale!" contesta Dom.
"E poi quando ci ricapita un'occasione del genere?" ridacchia Matt.
Chris li osserva preoccupato.
"Da cos'è che vi vorreste vestire?" li interroga.
Dom e Matt si guardano e sorridono in un modo che non promette nulla di buono.
"A dire il vero, abbiamo chiamato Kelly prima." annuncia il moro.
"Sta venendo qui, con tutto l'occorrente." conclude il biondo.
Quando suonano il campanello, Chris non ha nemmeno bisogno di sapere chi è.
Infatti Kelly entra come una furia, trasportando uno scatolone ricolmo di cose.
"Avete fatto benissimo a chiamarmi, io adoro questo genere di cose. Vedrete che lavoro coi fiocchi!" esulta lei, appoggiando lo scatolone sul pavimento.
"Ah, non ve l'ho detto, ma Paul organizzerà una festa di Carnevale al suo club, inutile dire che non solo siete invitati, ma vi vuole come band principale sul palco, perciò sabato prossimo non vi azzardate a prendere impegni!" avvisa tutti.
"Una festa di Carnevale?" ripete allibito Chris.
"Sì, e non puoi tirarti indietro, non se ti faccio vestire così!" sorride la ragazza, tirando fuori un costume molto somigliante di Captain America, di cui sa che il suo ragazzo è un appassionato.
"Wow, ma è bellissimo!" esclama su di giri Chris.
"Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto. Io mi vestirò da Wonder Woman!" assicura lei.
Matthew e Dominic si appuntano mentalmente di chiedere più tardi informazioni a riguardo.
"Bene, ora pensiamo a voi due, cari i miei angioletto e diavoletto!" sorride lei.
Se Chris stesse bevendo, sputerebbe tutto sul pavimento, ma fortunatamente non è così.
"Co-come li hai chiamati?" bofonchia sconcertato, ma non appena butta uno sguardo allo scatolone, dove fra il ricco repertorio sbucano un paio di ali bianche di peluche e un forcone nero di plastica, capisce tutto.
"No! Ditemi che non è vero!" borbotta, rivolto ai suoi custodi, che sorridono innocentemente.
"Tu, Dominic, va' a provarti questa tutina." lo esorta Kelly, lanciandogli un indumento rosso, molto attillato. "E tu, Matthew, guarda se questa tunica va bene o è troppo larga." continua, consegnando al moro il necessario.
"Oh no, è addirittura peggio di quel che credessi!" borbotta Chris, sconcertato, stropicciandosi il viso con le mani.
Nel giro di qualche minuto sia Dom che Matt sono pronti e gli abiti si rivelano della misura giusta.
Inutile dire che Matthew è incapace di staccare gli occhi di dosso a Dom, che rosso e attillato rappresenta una succulenta tentazione.
D'altro canto, Dominic non fa che contemplare Matt nell'azzurro di quella lunga tunica che gli mette in risalto gli occhi in modo proibitivo.
"State una favola!" approva Kelly, sistemando una cintura sui fianchi di Dom che sorregge una coda di fil di ferro, rivestita di peluche nero. "E ora gli ultimi tocchi." aggiunge, mentre canterellando gli allaccia al collo un lungo mantello di seta nera e gli mette in mano un forcone.
"Ma no! I diavoli non ce l'hanno il mantello! E il forcone lo possiedono solo gli arcidiavoli che ricoprono le posizioni più alte della gerarchia!" puntualizza Matthew.
"E tu che ne sai, scusa?" lo guarda un po' scocciata Kelly, soprattutto per il gran da fare che si sta dando.
"Già, io che ne so?" alza gli occhi Matthew, facendo sorridere Dominic.
E' proprio Dominic ad adombrarsi, quando vede Kelly mettere una cetra in mano a Matt, che studia con curiosità quello strumento.
"Perdonami, ma non è esatto, benedetta ragazza, è solo nell'immaginario collettivo che gli angeli vengono rappresentati con la cetra, le frecce o chissà che altro. E, per la cronaca, vestono di bianco e non di.."
Kelly si limita a fulminarlo con lo sguardo, mentre cerca di sistemare un'aureola di peluche giallo sulla testa di Matt.
"Ma io di angeli che ne posso sapere? ' fa spallucce Dom, lasciandola fare, osservato da un Matthew parecchio divertito.
"Hey, Chris, questo affare non è poi così tremendo," si rivolge a Chris, suonando la cetra piuttosto bene, nonostante stia facendo pratica da pochissimo. "E se la usassimo in una canzone?"
"Magari tra venti album, Matt!" alza gli occhi Chris, prima di tornare a contemplare il costume del suo super eroe preferito.
"Bene, voi due siete a posto!" afferma Kelly, e Matthew e Dominic la ringraziano, prima che lei vada a coccolarsi un po' Chris.
"Hey, perfido diavolaccio, perché non abbandoni tutto e vieni con me nel mio regno? Potremo tenerci per mano, cantare stupide canzoncine, intrecciare stupide collane di fiori e fare tante altre cose stupide! Che ne dici?" si diverte a provocare il vero angelo Matt, gironzolandogli intorno mentre suona la cetra.
"Non ci penso nemmeno, deve essere una noia mortale! Perché non mi segui tu? Ci faremo avvolgere dalle fiamme, peccheremo in qualsiasi modo e faremo a gara a chi danna più anime, mm?" sta al gioco Dominic, punzecchiandolo con il forcone.
"Ahahah, ma sentili!" ridacchia Kelly, rubando un bacio a Chris. "Quei due sembrano esserci nati in quel ruolo!"
"Uh! Non proprio, tesoro... " borbotta il bassista.
****************************
"Hey, mille-piume, sabato tieniti libero, a quella festa ci andremo anche noi!" esordisce imperioso Tom.
"A voi arcidiavoli devono proprio insegnare come si iniziano delle telefonate a modo!" sospira pazientemente Morgan, mentre si premura di dare il becchime al suo Shine che lo ricompensa con delizianti cinguettii.
"Me ne fotto delle telefonate a modo! Hai capito quello che ho detto?" sbotta il moro.
"Sì, ma.. ci andiamo di nascosto, oppure?"
"No, alla luce del sole! E' ora di agire, è ora che facciamo un bel discorsetto a quegli idioti! Si è visto quanto si è rivelata efficace la tua punizione!" rimbrotta l'arcidiavolo, sbattendo la mano sulla sue scrivania così forte che fa volare via il povero Shine.
"Beh, almeno per un po' li ha tenuti distanti... " borbotta l'arcangelo.
"Quanto? Dieci ore?" lo sbeffeggia il suo nemico. "Qui servono misure drastiche!"
"Hai ragione, dobbiamo uscire allo scoperto. Non ci possiamo più nascondere dietro a una piuma!" approva la sua controparte.
"A un dito!" lo corregge Tom.
"Cosa?'
"E' così che si dice."
"Non dalle nostre parti!" contesta Morgan.
"Allora, è deciso? Sabato si scende fra i terrestri!" ripete Tom. "E poi li hai visti come si sono conciati? Dovrò pur immortalare quel momento!" ridacchia.
"Ah, ecco, lo sapevo che avevi secondi fini!" alza gli occhi il biondo.
"Io ne ho sempre!" sogghigna fiero l'altro.
"Però, li hai sentiti no? Sarà una festa in costume.. non possiamo andarci vestiti da normali umani." gli fa presente l'arcangelo.
"Hai ragione. Ci dobbiamo trovare un costume.. vediamo .. potremmo vestirci da ... " riflette Tom, mentre cazzeggia su internet con il suo Mac, quando gli appare il pop up di una scuola di ballo.
"Ecco, sì. Ci vestiremo da dancer!" decide l'arcidiavolo.
"Da dancer hai detto?" ripete frastornato Morgan.
"Sì, perché? La cosa ti crea problemi?"
"Uh! No ... è un po' insolito, ma sarà divertente. E poi a Carnevale è concessa qualche follia!" approva il biondo.
"Questo è lo spirito!" ridacchia il moro.
"Ah, Tommy, me lo dici qual è?" mormora l'arcangelo.
"Qual è cosa?" si acciglia Tom.
"Il dito dietro a cui ci si nasconde." chiarisce il biondo, ansioso di avere la risposta.
"Il terzo, se non la smetti di far domande idiote!" ringhia scorbutico l'arcidiavolo.
"Non c'è bisogno di essere così sgarbati!" riattacca indignato Morgan.
-----------------------------------------------
Arriva il sabato sera tanto atteso e tutti fanno sfoggio dei loro bei costumi con un orgoglio mal celato.
Mentre Paul si complimenta con tutti, pronto a mandare Chris e la sua band sul palco, non molto lontano, in un luogo ben isolato, Tom si manifesta, aspettando Morgan, che al momento non si palesa.
Pochi secondi dopo, l'I-phone dell'arcidiavolo suona insistentemente e al suo proprietario basta scrutare il display.
"Cambio di programma, vai tu, io non vengo." farfuglia Morgan.
"Che cazzo significa che non vieni? Muovi il tuo culo santo e vieni subito giù, adesso!" sfuria Tom, che non ama aspettare e ancora meno accetta che gli si tiri un bidone.
"C'è .. c'è stato un misunderstanding col costume... tu hai detto dancer e .. io l'ho associato a un'altra cosa.."
"Ma come? Più chiaro di così! Dancer! Hip-hop! Street Style!" spiega Tom, che, per l'appunto, indossa jeans neri larghissimi dal cavallo basso, una felpa nera slacciata che mostra il petto denudato, messo in risalto da una catena dorata con il ciondolo pacchianissimo del simbolo del dollaro, un cappellino nero con la visiera girata di lato, anelli vistosissimi alle dita e un paio di occhiali da sole, nonostante sia buio pesto.
"Ci sono vari tipi di dancer e ... io ho pensato a una cosa più azzardata e .. insolita!"
"Per tutte le fiamme dell'inferno, la smetti con questi dannati enigmi e mi raggiungi qui? Non importa come accidenti ti sei vestito."
"Prometti che non ridi?" borbotta Morgan.
"Promesso." assicura Tom.
"Allora voltati."
Non appena l'arcidiavolo segue quel consiglio, si ritrova davanti un imbarazzatissimo Morgan che ha addosso una calzamaglia e un tutù bianco con tanto tulle vaporoso con le scarpe ballerine in coordinato.
TBC
Voi mi credete se vi dico che non è nemmeno tutto quello che avrei voluto scrivere? XD ... che probabilmente finirà nel prossimo capitolo , dove ci saranno gli sviluppi della festa e... molto altro
Qualche nota:
Sì, lo so, sono pienamente consapevole che 'Bliss' non sia nata di certo così , ma , suvvia , fatemele prendere certe libertà XD
Sono certa che Matt sarebbe davvero in grado di imparare a suonare una cetra istantaneamente e pagherei no so cosa per vederlo XD
Suvvia.. Dom in un'attillata tutina rossa.. rievoco qualche immagine ?? XD
quanto a Tom vestito da ballerino hip hop dev'essere amore puro e.. provate a figurarvi Morgan conciato così XD
Sono certa che, qualora non si fossero dati alla musica (tragedia!!! ) quei due sarebbero diventati due stilisti di fama mondiale e 'Glittery Leopard ' sarebbe stata la loro casa di moda XD
ovviamente, sarebbero stati insieme comunque <3<3<3 (hint hint a chi voglia scrivere un AU su questo XD )
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top