Capitolo XIV: The devil's water it ain't so sweet...


Capitolo XIV: The devil's water it ain't so sweet, you don't have to drink right now. But you can dip your feet every once in a little while




"Gu-gua-guardarti?"balbetta incoerente Dom, sussultando sul materasso.

"Hai capito bene." conferma, Matthew, mettendosi seduto sul letto "E non fingere di essere così riluttante all'idea, è quello che vuoi in fondo. Non sei curioso di vedere com'è? Io credo di sì." insinua , cominciando ad abbassarsi la zip.

Dominic non resiste all'impulso di sbirciare e gli occhi gli cadono proprio su quel piccolo squarcio aperto nei jeans, dove però trova un ulteriore strato protettivo.

"Uh! I fascia-cosce!" esclama l'angelo, fra il sollevato e ... il deluso.

"Cos'è che hai detto?" ridacchia Matt, al quale non è sfuggito né lo sguardo indagatore né l'aspettativa che cela.

"Volevo dire boxer!" replica il biondo, rimproverandosi di non essersi ricordato subito il nome corretto.

"Oh, capisco." sorride mellifluo Matt, sfilandosi i pantaloni. "Ma non temere, angioletto." aggiunge, mettendosi i pollici dentro i bordi dei boxer neri. "Non mi resteranno su ancora per molto!" conclude, tirandoli giù con uno scatto fulmineo.

Il bel diavolo espone così la sua pulsante e vistosa erezione in tutta la sua blasfema gloria sotto gli occhi di un Dom scandalizzato, che trova prudente arretrare di qualche centimetro.

"Oh, andiamo, un tempo il tuo stupido capo bacchettone permetteva che tutti andassero in giro così, prima che si inventasse quell'inutile, patetico, disgustoso senso del pudore." gli spiega Matt. "Vuoi forse negare la bellezza di un corpo, nella sua più completa naturalezza?" prosegue, stiracchiandosi e inarcando la schiena per esporsi ulteriormente.

Dominic sembra incapace staccare gli occhi da lì.

"Sono anch'io così là sotto?" lo stupisce con la sua imprevedibile domanda Dom.

"Vuoi dire che non ti sei mai guardato?" gli chiede Matthew, facendo uno sforzo per non restar con la mandibola spalancata.

"Beh, ho fatto miliardi di bagni, o docce negli ultimi giorni, ma non ho mai avuto la benchè minima curiosità di ... osservarmi." spiega imbarazzato l'angelo.

"Beh, è raro essere proprio uguali, probabilmente sarai simile, lo vogliamo scoprire insieme?" propone allusivo il moro, avvicinandosi a lui famelico.

"Non stanotte!" lo ferma Dominic, alzando prontamente la mano. "Io devo solo guardare, è questo il patto!"

"Sì, il tuo patto col diavolo!" sogghigna Matthew.

"Un diavolo di cui però mi posso fidare!" ribatte sagace Dominic.

"Touché!" si arrende Matt. "D'accordo, sarò solo io a dare spettacolo, mi auguro solo che tu sia uno spettatore soddisfacente." mormora, lasciando che le dita della mano destra sfiorino la punta de suo membro, facendolo gemere.

L'angelo non sa decidere cosa sia più disturbante: se quello che vede o quello che sente.

Tuttavia ha un'unica certezza: quello è solo l'inizio dello spettacolo che Matthew sta allestendo per lui e lui non vuole certo abbandonare il suo posto in prima fila.

- Rimanderò a me stesso dopo quanto tutto questo sia sbagliato e deviante. – si appunta mentalmente.

Intanto, le dita di Matthew, che ha già gli occhi chiusi e la testa reclinata all'indietro, hanno esercitato una solida presa sulla propria virilità, salendo e scendendo con un ritmo che non fa che progredire.

"Ahhhh.. Dom... " lo chiama, senza riaprire gli occhi.

Il biondo si sente avvampare, con la testa che gli gira vorticosamente.

"S- sì?" domanda con voce tremula.

"Parlami." lo incita il diavolo.

"Hey, Matt, non trovi che oggi faccia un po' più freddo? Del resto ormai siamo a Febbraio, è il cuore dell'inverno, soprattutto in un posto freddo come questo, ho anche visto le previsioni che danno.. " comincia a parlare velocemente e senza coerenza Dominic, nel panico totale.

Matthew arresta il movimento della mano, ma non accenna a riaprire gli occhi e sul suo volto compare un sorrisetto divertito.

"Non ci siamo proprio, angioletto. Per prima cosa, altro che freddo, io sento solo un gran caldo... " commenta suadente.

"Sì è vero, caldo, caldissimo. Troppo caldo." Approva il biondo, sventolandosi una mano davanti al viso.

"E seconda cosa, non è di questo che io voglio che tu mi parli. Coraggio, Dominic, dimmi quello che fremo dalla voglia di sentirti dire. Dimmi quello che vorresti dirmi. Confessami i tuoi desideri più segreti." lo esorta il fascinoso diavolo.

"Io non... " protesta debolmente Dominic, sentendosi mancare l'ossigeno, prima di ricordare a se stesso che lui può farne benissimo a meno, non avendo le esigenze di un mortale.

"Coraggio, Dommie... " insiste Matt e quel nomignolo affettuoso che non ha mai usato fino a quel momento sembra innescare qualcosa nel bell'angelo.

"Vorrei essere io a farti quelle cose. Potrei essere io. Dovrei essere io." proclama.

Matthew riapre gli occhi e sposta la testa, per fissare i suoi zaffiri negli smeraldi del suo interlocutore, carichi di promesse e dimentichi dello scandalo.

"Sì, dovresti." approva Matt. "Ma possiamo fare finta che tu lo stia facendo, per ora." aggiunge, ricominciando a toccarsi.

"Sì, allora sono io, la tua mano è la mia, quelle carezze te le sto facendo io, quella presa salda è la mia, quel movimento lo sto compiendo io, su e giù, su e giù, sempre più veloce ... sempre più intenso." si lascia andare Dom, svelando un lato di sé a lui sconosciuto.

Matthew ha già richiuso gli occhi, per agevolare l'immaginazione.

"Sì, Dominic, sei tu, ti sento." geme più forte Matthew, mordendosi il labbro inferiore. "Mio bellissimo dolci-piume, mi vuoi rendere felice?"

"Sì, voglio che tu sorrida in quel modo a causa mia, voglio che tu sia soddisfatto. Aggiungo anche l'altra mano, per raddoppiare la sensazione, è più bello ora?" dichiara Dominic e in contemporanea Matt esegue quanto suggerito, aiutandosi con l'altra mano.

"Alterno movimenti dolci ad altri che lo sono meno, mi sto prendendo cura di te e voglio farti stare bene." continua Dom, con gli occhi incollati alle mani di Matt, osservando quello che stanno facendo a quella parte del suo corpo che ne sta subendo gli effetti.

Poi si ricorda con chi ha a che fare.

"Oh scusa, dovrei dire che voglio farti stare male?" si corregge dubbioso.

Matthew ridacchia per l'ennesima volta e a Dominic sembra il suono più melodioso che abbia mai sentito.

"No, in questo caso è corretto dire 'bene'. Ha senso." spiega pazientemente.

"E allora fallo, Matt, sentiti bene, sentiti bene per me!" lo incita il biondo, stringendo fra i pugni dei lembi del lenzuolo per dar sfogo al suo coinvolgimento.

E Matthew non fa che esaudire quella richiesta, con gli occhi serrati, le labbra mordicchiate, i capelli spettinati e un urlo liberatorio che ha tutta l'aria di essere il nome di un certo angelo che lo osserva soddisfatto.

Subito dopo, mette le mani a coppa, per raccogliere gli effetti di ciò che ha praticato su di sé.

"Non sei ancora pronto a vedere certe cose, angioletto." si rende conto Matt, andando in bagno.

Torna qualche minuto dopo, ripulito, rimettendosi almeno i boxer per smorzare l'eccessivo imbarazzo che percepisce nel biondo.

"Ora va meglio." mormora contento Dom, tirandolo a sé per un bacio di cui non chiede nemmeno il permesso.
"Perché? Prima non andava meglio?" domanda ironico il moro, contro le sue labbra.

"E' stato ... strano. Non ho detto brutto, solo strano." si giustifica il biondo.

"Ma è uno strano che si può ripetere?" ritenta Matt.

"Tu fai troppe domande!" ridacchia Dom, prima di baciarlo con più foga.

"Ormai i miei occhi non sono più innocenti!" commenta l'angelo a fine bacio, ma senza drammaticità nel suo tono, semmai divertimento.

Oh, ma questo non è che l'inizio, angioletto, a poco a poco priverò della sua innocenza ogni fibra del tuo essere! – pianifica machiavellico l'irresistibile diavolo.

"Ho avuto un ruolo passivo!" prosegue Dominic.

Matthew non può trattenersi dal ridere.

"Quella è una parola pericolosa, angioletto!" lo avvisa.

Il biondo lo fissa, corrugando la fronte.

"Quale? Ruolo?"

"No, passivo. Non sai che cosa scatena nella mia mente!" replica il moro.

"E perché?" si acciglia Dom.

Matthew gli accarezza il volto col dorso della mano, sorridendogli.

"Ogni volta che sono certo che tu non possa essere più ingenuo di così, ecco che tu mi provi quanto io mi sbagli." poi, dopo una piccola pausa, il suo sorriso si allarga. "Ti amo!" aggiunge, senza alcun timore, nonostante sia la prima volta in assoluto che usa quella parola che ha sempre ripudiato.


Dominic sgrana gli occhi, esterrefatto, chiedendosi se stia sognando.

"Sì, hai capito bene." gli toglie ogni dubbio Matt, continuando a sorridergli. "Sarà la mia condanna, ma non me ne frega niente. E' contro tutte le regole. All'inizio pensavo di odiarti, ma non si odia qualcuno che non vedi l'ora che sia notte per potergli dormire accanto, qualcuno che cerchi di far arrabbiare in tutti i modi per poter vedere il suo bel faccino imbronciarsi, ma ancora di più perché ti rivolga la sua attenzione. Non odi qualcuno che è in grado di sciogliere il ghiaccio che ricopriva il tuo cuore, con la sola forza di un semplice sorriso. Non odi qualcuno che non vuoi altro che poter stringere fra le tue braccia, farlo sentire il più speciale fra gli speciali e non lasciarlo andare mai più." mormora, stentando a riconoscersi, ma incurante di quel fatto.

Dom lo bacia commosso, stringendolo ancora più forte.

"Oh, Matthew, ti amo anch'io. Ma non come amo i fiumi, i ruscelli, i laghi, i mari o i monti. Non ti amo come amo tutti i miei fratelli e le mie sorelle. Non ti amo come ho sempre amato qualsiasi cosa buona e giusta. Ti amo in modo egoista, sfrontato, impudente." confessa, usando aggettivi molto graditi al suo compagno, che però è già in visibilio per il solo fatto che il suo angelo ricambia quello che prova per lui, mentre gli bacia ogni angolo del viso e del collo, proseguendo con la sua dichiarazione. "Ti amo, qualsiasi cosa tu faccia, dica, pensi e amo qualsiasi cosa di te: quando ti sforzi per compiere qualcosa di buono, quando crogioli per un'azione malvagia che hai appena commesso, quando sei allegro e quando sei triste, quando sei divertito o quando sei confuso. Amo i tuoi pregi, ma ancora di più forse i tuoi difetti. E, se saprai aspettarmi, un giorno che forse non è poi nemmeno così lontano, saprò dimostrarti quanto tu sia importante per me." conclude, con un ultimo bacio intenso.

"Terrò la mia agenda libera da qui fino ai prossimi tre secoli, allora!" la butta sul ridere Matthew, sentendo l'esigenza di smorzare quell'eccessivo romanticismo.

"Scemo!" scoppia a ridere Dominic, spingendolo via e dandogli scherzosamente un pugno sulla spalla.

"Uh-uh! Usi un tale inappropriato linguaggio e aneli alla violenza? Che discolaccio il mio angioletto!" finge di rimproverarlo Matthew, sovrastandolo.

"Vuoi punirmi?" lo provoca l'angelo, con un sorriso furbetto.

"Contaci!" ringhia Matt, prima di baciarlo con irruenza.

Paghi delle loro confessioni, i due si abbracciano e Dom lo avvolge nelle sue grandi e morbide ali, in una sorta di doppio abbraccio.

Matthew sfrega la sua guancia contro quella del biondo, mentre le sue eleganti lunghe dita affusolate giocano con la punta del suo naso.

Dal naso alla bocca il passo è breve. Per prima cosa il diavolo ne accarezza i contorni, poi infila l'indice fra le sue labbra che si lasciano dischiudere.

In un primo momento Dominic la trova una cosa tenera e sorride, baciandogli in modo soft il polpastrello, ma Matthew spinge il suo dito più in fondo, in quella calda bocca, avanti e indietro, godendosi quella sensazione.

Tuttavia, chi non la gradisce è proprio Dom.

L'angelo, infatti, gli tira via il dito dalla sua bocca, scostandosi da lui.

"Smettila di fare così. Non mi piace!" protesta infastidito.

Matthew non sembra prendersela, anzi, annuisce con un sorriso.

"Lo immaginavo. E' ancora troppo presto." deduce, succhiandosi l'indice incriminato ed è una scena che non lascia Dominic indifferente, anche se riesce a mascherarlo piuttosto bene.

"Ma poi ti piacerà. Oh, ti piacerà, eccome!" prosegue il moro, con l'aria di chi sa.

"E' una minaccia?" lo scruta diffidente il bell'angelo.

"E' una promessa!" ammicca il bel diavolo, arruffandogli i capelli. "Ora dormiamo." propone, infilandosi sotto le coperte e spegnendo la luce.

Dominic segue il suo esempio, sdraiandosi supino e cedendo la propria ala alla sua amata nemesi.

Matthew sprofonda la testa in quella gentile e confortevole offerta, ma prima che si addormenti del tutto vuol dar sfogo a una sua personale curiosità.

"Dominic?" lo chiama.

"Mmm?" mugugna Dom, già rilassato.

Matthew cambia idea ancora prima di porla quella domanda.

"Niente ... ti amo." mormora.

"Oh, Mattie, ma questo non è niente. Questo è tutto." sorride al buio l'angelo, girando la sua testa quanto basta per raggiungere quella di Matthew, baciandolo sulla fronte. "Ti amo anch'io." gli assicura nuovamente in un bisbiglio, prima di addormentarsi e sentendoglielo dire Matt sorride come un ebete; sì, proprio lui che pensava di aver già esagerato con la dose di romanticismo.

Ma, si sa, l'amore ci cambia.


All'incirca due ore dopo, la porta del garage si apre furtiva e sgattaiolano dentro Chris e Kelly.

Ovviamente, il primo vede i suoi soprannaturali amici dormire nel grande letto a una vicinanza intima, per quello che le coperte leggermente tirate indietro mostrano; mentre la seconda, un po' brilla a causa dei numerosi brindisi di festeggiamento, non vede altro che il divano.

E un'idea azzardata la solletica.

"Amore, mi porti sempre nella tua stanza, ma potremo anche fermarci qui ogni tanto!" propone allusiva, sdraiandosi sul divano e invitandolo a raggiungerla con l'indice piegato.

"Abbassa la voce, Kelly, ti prego!" le si avvicina piano Chris, temendo che gli altri due si sveglino, ma così non sembra. "Ma poi, proprio il divano? Non è nemmeno comodo!" tenta di farla desistere, stando attento a non alzare la voce.

Per tutta risposta Kelly ridacchia, alzandosi e sfidando temeraria il conseguente piccolo capogiro.

"Ma io non voglio comodità. Io voglio te!" precisa, bisbigliando per compiacerlo, ma con uno sguardo che non ammette repliche. "Facciamolo come non lo abbiamo mai fatto. Qui, contro al muro!" propone, appoggiando la schiena alla parete e slacciandosi il cappottino.

Quel muro è solo a un tiro di schioppo dal grande letto e Chris ne è terrorizzato.

"Kelly,da brava ... vieni qui!" la chiama in un bisbiglio Chris, posizionandosi vicino alle scale.

Kelly lo raggiunge di corsa, saltandogli in braccio e grazie a chissà quale sorta di miracolo lui riesce a mantenere l'equilibrio, senza che finiscano rovinosamente a terra.
"Vuoi farlo sulle scale? Allora sei uno spregiudicato, Signor Wolstenholme!" ridacchia lei, rubandogli un bacetto veloce.

Chris la guarda come se non la riconoscesse più.

- Ma le ha fatto qualcosa Matthew o lei mi sta mostrando un lato piccante di sé di cui ignoravo l'esistenza? – si domanda il bel bassista.

Beh, non che la cosa lo disturbi più di tanto,anzi!

Tuttavia, si ricorda di essere un gentleman e come si comportano i gentleman con le fanciulle che hanno bevuto un bicchierino di troppo.

"Niente di tutto questo, tesoro, ora ce ne andiamo a letto a farci una bella dormita." le propone sottovoce.

"Sììì, il mio ragazzo mi porta a lettooo! Andiamoo!" trilla felice Kelly, ancora in preda ai fumi dell'alcol che la rendono fin troppo vivace.

"Shhhh, Kelly, ti prego." mormora Chris in un soffio, tentato di tapparle la bocca.

Ancora una volta gli va bene, perché né Matt, né Dom si destano dal loro sonno.

"Ma perché sei così fissato con il parlare a bassa voce?" domanda la ragazza.

"Ho dei vicini molto intolleranti agli schiamazzi notturni!" si giustifica Chris.

"Ma se nel tuo quartiere per lo più vivono anziani!" gli fa notare allegra lei.

"Mai sottovalutare l'udito più che sviluppato di una persona anziana. Non sono tutti così sordi come si crede, sai?" si giustifica prontamente il musicista.

"Ok, come vuoi tu, andiamo nella tua stanza e poi ti farò impazzire." annuncia Kelly, bisbigliando.

"Molto bene, Principessa, così mi piaci!" sorride Chris, prendendola fra le sue forti braccia e abbandonando quel campo minato.

Una volta a letto, il 'farlo impazzire ' di Kelly si traduce in lei che crolla addormentata non appena tocca il cuscino.

Chris sorride, ponendole sopra una coperta, con fare premuroso, baciandole i capelli, prima di distendersi al suo fianco e seguire quel riposante esempio.


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Di primo mattino, verso le sette, nonostante non abbiano alcun impegno che imponga loro di alzarsi presto, Dominic è già sveglio, mentre Matt dorme ancora della grossa.

Il fatto che lui tenga la testa appoggiata alla punta delle sua ala gli concede abbastanza mobilità, senza il pericolo di svegliarlo.
E in effetti Dominic ha una certa curiosità da soddisfare, dopo l'esperienza della notte precedente.

Indisturbato e tranquillizzato dal fatto che nessuno lo possa scoprire, solleva un po' la coperta quanto basta per dare un'occhiata sotto, con una mano emette una flebile ma sufficiente luce per rischiarare la visuale, mentre con l'altra si slaccia i jeans e tira deciso l'elastico dei boxer, allungando un po' il collo per ispezionarsi meglio.

- Sì, ha ragione lui, l'abbiamo piuttosto simile! – constata, quasi con soddisfazione, risistemandosi.

"Luce..." lo fa sussultare la lamentosa voce di Matthew, che però ha ancora gli occhi chiusi.

Dominic annulla l'effetto luminoso sulla sua mano all'istante, usandola per accarezzare il viso del diavolo.

"Shhh, niente più luce, dormi." lo calma con la sua voce e l'altro non dà più segni di protesta.

Con un sorrisetto, Dom torna a coricarsi e a chiudere gli occhi.

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Sono le nove e mezza passate e, non vedendo nessuno, Chris deduce che Matthew e Dominic abbiano optato per una passeggiata per i fatti loro e approfitta della loro temporanea assenza per riportare Kelly a casa.

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Poco prima del tramonto, qualcuno bussa freneticamente alla porta di Chris che corre ad aprire e non appena lo fa Kelly gli getta le braccia attorno al collo.

"Chrisssssss!!! Ho notizie meravigliose, tu non hai idea di cos'è successo ieri sera al Madness! Mi ha appena chiamato Paul!" esulta la ragazza, dandogli un grosso bacio a stampo, prima che lui la inviti ad entrare.

"Solo che prima sarebbe più corretto se chiamassi anche Dominic e Matthew, voglio che siate tutti presenti quando vi darò la notizia bomba." aggiunge, prendendo posto sul divano.

Per la cronaca, Dominic e Matthew sono proprio davanti ai suoi occhi, che fissano Chris con aria interrogativa, ma lei non lo può sapere.

"Sì, mi sembra giusto." borbotta Chris, prendendo il suo cellulare dalla tasca e componendo un numero che gli è rimasto in memoria.

Subito dopo, a Dominic squilla il cellulare, ma è Matt ad appropriarsene, sfilandolo dalla tasca degli attillatissimi jeans colorati dell'angelo nel modo più sensuale possibile.

"Pronto?" risponde con fare canzonatorio.

"Sì, ciao, Matt, sono Chris, devi venire subito a casa mia, dillo anche a Dom!" annuncia il bassista. "Ah, è già lì con te?" aggiunge, spostando un attimo lo sguardo verso di loro.

"Chissà perché la cosa non mi sorprende!" ridacchia Kelly.

"Ottimo, una telefonata in meno da fare. Allora venite qui?" si informa Chris, o meglio, finge di farlo.

La situazione ha dell'assurdo: Chris sta parlando al telefono con due persone che risiedono all'interno della stessa stanza, a distanza di pochi metri quadrati, con al centro una quarta persona che però può percepire solo la metà dei presenti.

Dominic trova la situazione talmente buffa che non fa che ridere per tutto il tempo, del resto è l'unico che può.

"Oh sì, Chris, saremo da te in un attimo, giusto il tempo di svanire, riapparire fuori dalla casa, renderci umani e visibili e bussare alla tua porta." riassume Matt, con il sarcasmo che non ha smesso per un attimo di abbandonare il suo tono.

"Esattamente." ribadisce Chris, con Kelly che gli sorride in approvazione.

"Ti rendi conto di quanto sia maledettamente stupido tutto ciò?" sibila il diavolo.

"Voi fatelo e basta!" riattacca Chris, intrattenendo Kelly con qualcosa da bere.

Matt rimette il telefono in tasca a Dom.

"Non era lì che lo tenevo!" sussulta il biondo, con un piccolo gemito, quando il moro fa scivolare la mano nella tasca posteriore dei suoi jeans.

"Oh sì, angioletto, ricordo bene che lo tenevi sul davanti, ma almeno ho un'occasione in più per toccarti in una zona diversa." mormora languido. "Vieni, prepariamoci alla stupidissima recita!" borbotta, svanendo con lui.

All'incirca due minuti dopo Chris sente nuovamente bussare alla sua porta.

"Però, avete fatto presto, ragazzi!" esclama Kelly, stupita, quando li vede entrare.

"Sai com'è, non abitiamo molto distanti da lui." fa spallucce Matt, mentre si mettono a sedere.

"Allora, qual è questa grande notizia?" si incuriosisce Dom.

"Qualcuno vi ha notato al concerto di ieri, qualcuno di importante, qualcuno che vi aspetta a Manchester, nella sua casa discografica: l'Hyper Music!" li informa Kelly con l'entusiasmo a mille. "E' quello che si chiama 'fare centro ' !" aggiunge, prima che un'entusiasta Chris la tiri a sé per un bacio.

"Ora scappo, voi preoccupatevi solo di fare i biglietti. Il provino è fra due giorni!" comunica la ragazza, uscendo.

"Ragazzi, ma ... avete sentito? Un provino! Qualcuno vuole vedere noi!" bofonchia Chris, quasi in stato confusionale, da quanto è su di giri.

"Beh, mi stupirei del contrario. Siamo i migliori, era ora che qualcuno se ne accorgesse!" fa spallucce Matt, guardandosi le unghie.

"Lo vedi, figliolo? Le cose belle succedono, il duro lavoro onesto è sempre premiato!" gli fa un sorrisone Dom.

"Che dire? Anche se frequenta casa tua un po' troppo, Kelly almeno sa anche portare ottime notizie!" commenta il diavolo.

"Ma ... non è vero che frequenta troppo casa mia!" protesta in imbarazzo l'umano.

"Oh,Chris, non fingere, Matt e io ti abbiamo visto riportarla a casa stamattina." lo informa il biondo.

"Ma ... voi non c'eravate!" ribatte Chris.

"Correzione: c'eravamo, solo che non eravamo visibili, nemmeno a te, possiamo farlo se lo troviamo necessario!" sogghigna Matt.

"Mi avete fregato, fare così è sleale!" borbotta il bassista, indignato.

"Però è astuto!"

"Può darsi, Matt, però... "

Chris si blocca di colpo, quando si accorge che quella risposta non è stato Matt a darla, ma Dom, quel Dom che ha sempre preso le sue difese e ha sempre sostenuto il fair play.

"Voi due passate troppo tempo insieme!" sbuffa Chris. "E comunque, devo informare tutti di quel che è successo!" si arma di telefono, salendo in camera sua.

"Fantastico. Allora voleremo a Manchester. E' una città così peccaminosa!" si sfrega le mani Matthew.

"Meglio! Più gente da redimere!" sorride sognante Dominic.

Il moro non riesce più a trattenere la sua curiosità e si decide a fare quella domanda a lungo rimandata.

"Angioletto, ma che cosa ci trovi di tanto speciale nella redenzione? Com'è?"

Dominic sorride e si allunga verso di lui per baciarlo dolcemente, per poi prenderlo per mano.

"Matthew, ricordi quando la mia ala era sporca e ti ho chiesto di pulirla?" comincia, facendo riapparire la sua vera natura, che lo fa sentire più a suo agio, così come fa Matt.

Il diavolo annuisce al ricordo e sorride quando Dom gli posa la mano sulla sua ala. "Bene, allora ricorderai anche come ti sei sentito soddisfatto quando hai eliminato anche l'ultima macchia, quando le hai restituito il suo originario candore. Beh, è così che ci si sente a redimere la gente, si toglie loro l'impurità e tutto torna più luminoso." gli spiega Dominic, con tono pacato.

"Non ero poi così soddisfatto, era una sensazione stupida!" mente spudoratamente Matthew, facendolo ridere.

Tuttavia, anche Dom ha un dubbio da togliersi.
"E la dannazione com'è?"

Matthew sorride e lo tira a sé per un bacio molto meno casto di quello del biondo, per poi farlo sedere con sé.

"Torna con la mente al giorno successivo. Ricordi quando ti ho truccato?" sussurra, accarezzandogli il viso.

Matt non ha nemmeno bisogno che l'altro risponda.

"Ti ho 'pasticciato ' un po' , per renderti più interessante. La dannazione è un po' così, solo che è un 'pasticcio ' molto più incisivo, un vero e proprio marchio." gli spiega, mentre l'angelo lo ascolta attentamente, con gli occhi sgranati.

"Oh." è tutto quello che riesce a dire.

"Ma adesso, pensiamo a Manchester. Si va verso una nuova vita, almeno per il nostro Chris .. e questo secondo me richiede un nuovo look!" cambia argomento Matt, passandosi una mano sopra i capelli che si tingono immediatamente di un rosso acceso.

"Stai usando la magia." lo avvisa Dom, soprattutto quando l'altro fa anche apparire uno specchio, per potersi ammirare.

"Sì, ma Tom ora non può vedermi .. e se mi vedrà diremo che è un tuo regalo. Del resto sei così generoso e per me faresti qualsiasi cosa, un po' l'hai già fatto!" gli fa l'occhiolino il diavolo, facendo imbarazzare l'angelo.

"Non che non mi piaccia il nuovo look, è solo che così le tue corna si mimetizzano e non spiccano più." borbotta Dom.

"Ma gli umani non le vedono comunque." ribatte Matthew, ridacchiando.

"Ma io sì. A me piace vederle. Sono così belle." ammette Dominic.

"Davvero?" lo guarda stupito il diavolo.

Per tutta risposta, il biondo porta una mano proprio su una di quelle piccole corna rosse, scintillanti, accarezzandola con garbo.

Matthew geme, colto alla sprovvista.

Quella è una zona off-limits , non ha mai permesso mai a nessuno nel giro di tre secoli di potergliele anche solo sfiorare, ma quell'angelo ... Matt sente di potergli concedere qualsiasi cosa e la sensazione che ne ricava è meravigliosa.

- Chi avrebbe mai pensato che fossero una zona erogena? – sorride, godendosi quel momento, ma sussultando quando Dom accarezza anche il corno trascurato con l'altra mano.

- Così è troppo! – si allarma il diavolo, ritraendosi.

"Uh, no, angioletto, è meglio smettere o ci ritroveremo a fare la stessa cosa di ieri ... e forse stavolta potrei esigere molto più della tua sola vista." lo mette in guardia.

"Uh! No, allora meglio smettere subito!" ritrae le mani il biondo.

"Quindi non approvi il rosso, eh?" chiede conferma Matthew.

"Meglio qualcosa che dia il giusto risalto alle tue corna. Che ne dici di blu?" propone Dominic, puntando un dito verso i capelli del suo interlocutore che assumono un bellissimo blu elettrico, dando così un notevole risalto alle sue corna.

"Mi piace ma ... temo sia un po' troppo celestiale per i miei gusti!" borbotta Matt,guardandosi nello specchio.

"E tu, angioletto, non sei stanco di quel biondo?" domanda Matt, puntandogli il dito contro per farlo diventare moro. "Sei bellissimo anche così!" sorride, mentre Dom si avvicina titubante allo specchio, per esaminarsi.

"Mi piace, ma ... è troppo strano!" brontola, per poi guardare Matt con aria di sfida. "Insomma.. è come se io ti volessi.. biondo!" e dicendolo gli tramuta i capelli blu in un biondo ossigenato quasi accecante.

"Hey, a me piacciono!" sorride estasiato Matthew, contemplandosi con aria tronfia.

"Sei inguardabile!" sghignazza Dom, così tanto che cade dal divano.

"Taci, carotina!" ribatte guerrigliero Matt, sovrastandolo e tingendogli i capelli di un arancione vistoso e abbagliante.

"Hey! Non sono male nemmeno così!" sentenzia Dom calamitando lo specchio a sé.

"Vediamo come stai rosso, così ti abbini alle mie corna!" ridacchia Matt, baciandolo e passandogli una mano fra i capelli che diventano rosso fiamma.

"Niente male!" approva Dom. "Basta che mi risparmi il glitter!" ridacchia, canzonatorio.

"Non darmi strane idee, angioletto!" ghigna Matt.

"CHE ACCIDENTACCIO STATE COMBINANDO VOI DUE?" tuona Chris alle loro spalle, facendoli sussultare.

"Niente.. provavamo un po' di look." si giustifica Dom, rialzandosi dal pavimento dove sono caduti. "E ho fatto tutto io, tinte, specchio, tutto quanto." ci tiene a precisare ai piani alti e bassi, con gran sollievo di Matt.

"Ma tu non dovevi telefonare al mondo intero?" gli rinfaccia Matt, rialzandosi.

"E' casa mia, sono libero di lasciar la mia stanza quando mi pare!" sbotta Chris.

"Ma il punto, figliolo, è che noi non stavamo facendo nulla di male." ribadisce Dom, cercando di calmarlo.

"Non dire così."protesta Matt, contrariato.

"Valutavamo i nostri nuovi look, possiamo pensare anche a te se vuoi!" propone generosamente Dom.

"No, né io, né voi, niente nuovi look. Siete assurdi! Niente più colpi di testa ... in senso letterale. Vi prego, ragazzi, dobbiamo dare un'idea di serietà quando saremo a Manchester." li fa desistere Chris, disperato.

"Noioso!" sbuffano all'unisono Dom e Matt, con l'angelo che provvede a ripristinare il colore di capelli originario di entrambi.

"Voi due passate davvero troppo tempo insieme!" borbotta Chris, tornando al suo giro di chiamate.

TBC


Ebbene sì, il nostro bell'angioletto ha cominciato a pucciare i piedini nell'acqua del peccato ... secondo voi al nostro bel diavoletto basterà solo questo? ;)

ehmm la 'battaglia di tinte ' non era prevista , è apparsa all'ultimo ... e , tanto per la cronaca, tutto quello che in realtà pensavo di scrivere a questo punto finirà nel prossimo capitolo XD ... dove ci saranno un bel po' di altri riferimenti ^^

appuntamento a Manchester! ^^

Nel frattempo sono curiosissima di sentire le vostre opinioni, basta anche solo una parola al volo per farmi contenta

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