Capitolo XIII: Explorers
è un capitolo luuuuuuuuuuuuuungo e pieno di tutto un po' (anche se mi sento in dovere di avvertirvi sull'alto contenuto di fluff e sdolcinatezze varie.. non voglio esser responsabile di carie ai vostri denti, ma sappiate che io stessa ho 'awwwato ' per più di ¾ di capitolo)
p.s. Un grazie speciale a T2L che mi ha fornito la canzone più bella <3 con la quale intitolare questo capitolo traboccante di BellDom in modo osceno XD
Capitolo XIII: Explorers
Dominic lo fissa un po' impaurito, per poi pronunciare tre semplici parole.
"Come si fa?"
Matthew sorride perché con quella domanda gli ha già risposto.
"Tanto per cominciare, non esiste solo la bocca, angioletto." lo informa, baciandolo prima sulla guancia, poi proseguendo fino al mento e scendendo alla gola, arrivando fino alla giuntura fra il collo e la spalla sinistra.
Tutto questo provoca a Dominic un delizioso solletico, ma invece di ridere e scostarsi, si ritrova a gemere ed esporsi di più.
"Ti prometto che per ora non varcheremo questo limite, perché con te, mio bell'angioletto, devo fare un passo alla volta." mormora Matt, accarezzandogli il viso.
"E' davvero il diavolo della Lussuria a dirmi questo?" ridacchia Dom, ma in realtà è molto colpito dalle sue parole e dal rispetto che lui gli sta mostrando.
"Dom... " lo mette in guardia il moro.
"Scherzavo. Ma non ti dirò la cosa bella che vorrei dirti, perché la prenderesti come offesa." replica il biondo.
"Buono: vedo che cominci a capire come funziona!" fa un sorriso furbetto il diavolo.
"Mi è piaciuto tanto quello che mi hai fatto." trova il coraggio di ammettere il biondo, accarezzandogli il viso a sua volta. "Potrei provare a fare la stessa cosa a te?" sussurra al suo orecchio, girandosi la punta fra le dita.
Nonostante il suo volesse essere un intento giocoso, fa sciogliere Matthew come fiocchi di neve dentro a un oceano.
Probabilmente è un suo punto molto sensibile.
"Certo che puoi, anzi, devi! Fa parte della lezione, mio allievo ingenuotto." lo sprona, non appena si riprende.
"Te l'ho detto che mi piace frequentare i corsi!" sorride Dom, con un'insolita aria malandrina che lo rende ancora più intrigante.
"Beh, questo corso ti potrebbe piacere anche più di quello di batteria!" ridacchia Matt, tirandolo più a sé. "Ora però mostra al tuo maestro se hai appreso l'insegnamento." mormora nel modo più sensuale che esista.
Dominic si dimostra un alunno brillante, ricambiando Matt con gli stessi baci, umidi e prolungati quanto quelli che il moro ha precedentemente praticato sul biondo.
Infatti, Dom non lo sta semplicemente baciando, lo sta assaggiando.
Matthew geme e reclina la testa all'indietro, per concedergli il maggior accesso possibile, odiando quell'assurdo limite che lui stesso ha posto.
- Cosa mi riduci a fare per te, angioletto! – pensa, non appena l'altro si separa da lui.
"Ho appreso bene?" domanda, in un misto di impazienza e insicurezza.
"Dannatamente bene!" sorride il diavolo. "110 e lode." continua, facendolo arrossire, prima di tirarlo a sé un'altra volta, un po' più violentemente, ma non è che l'angelo abbia da ridire.
"Vieni qui che ti do il bacio accademico!" aggiunge malizioso il moro, schiantando la bocca alla sua, risucchiando fra i denti il labbro inferiore, così morbido e carnoso.
Dominic sussulta per quel gesto tanto inaspettato quanto apprezzato, tenendo gli occhi chiusi, così come fa Matt.
Il diavolo continua a mordicchiargli con delicatezza il labbro, per poi baciargli quello superiore, senza fretta e con dolcezza.
"E' tempo di mostrarti cos'è un vero bacio!" sussurra a fior di labbra.
"Apri la bocca, angioletto." lo invita.
"Così?" domanda Dom, spalancandola più che può.
Basta quello a interrompere l'atmosfera magica fra i due.
Matt riapre gli occhi e scoppia a ridere, scostandosi da lui.
"Cos'è? Mi vuoi forse divorare?" lo prende in giro, divertito.
Dom riapre gli occhi, confuso e richiude la bocca.
"Ma ... me lo hai chiesto tu!" borbotta.
"Vieni qui!" sorride Matt, tirandolo a sé.
Comincia con l'unico bacio sulla bocca che al momento Dom conosce e che, a discapito della sua reputazione perversa e immorale, lui stesso ha imparato ad apprezzare allo stesso modo del biondo.
"Okay, fin qui ci siamo." mormora contro le sue labbra il moro. "Ora fammi una linguaccia." lo esorta.
"Cosa?" lo guarda perplesso il biondo.
"Fidati."
Anche se non troppo convinto, Dom esegue. Matt non perde tempo e porta la punta della sua lingua su quella del biondo, leccandola.
"Ma ... cos'hai fatto?" si allarma Dom, ritraendo la lingua e ritraendo se stesso, fino a spingersi in prossimità del bordo del letto.
"Sai, l'incontro di lingue sta alla base di ogni bacio che sia degno di essere chiamato tale." lo informa Matthew, gattonando verso di lui. "Ti è piaciuto?"
Dom si limita ad annuire con il capo. "Anche a me. Lo vuoi rifare?" domanda il moro.
Per tutta risposta, Dom gli fa nuovamente la linguaccia.
Matt ridacchia.
"No, non così. Quello era solo un esempio. Si può fare molto meglio, sai?"
"Davvero? Come?" si incuriosisce Dom.
"Dischiudi le labbra, ma di poco, come se volessi solo bere. Il resto lascialo fare a me." sussurra.
Il biondo obbedisce, richiudendo gli occhi, impaziente e colmo di aspettative.
Matthew porta nuovamente la bocca sulla sua, succhiando e mordicchiando quel labbro inferiore per il quale sembra già nutrire una particolare predilezione, dopodiché, chiudendo gli occhi, spinge fuori la lingua, insinuandone la punta nella stretta linea formata dalle labbra di Dom, domandando accesso.
Istintivamente, Dom dischiude la bocca, nel modo giusto, senza spalancarla, accettando di buon grado quella visita estranea.
Senza impellenza e con delicatezza, Matthew esplora la bocca di Dom, accarezzandone il palato con la lingua, per poi scontrarla contro i suoi denti perfetti. Volutamente, forse per torturarlo un po', ignora la lingua del biondo, tornando a succhiargli e mordergli le labbra.
Tra un gemito e l'altro Dominic capisce che a quel gioco non solo si può, ma si deve giocare in due e che lui può avere un ruolo molto partecipe.
E lui il primo ad andare incontro alla lingua di Matt con la sua, sorprendendo non poco il diavolo per quella presa d'iniziativa inattesa. Ed è ancora più sorpreso quando gli sente avvolgergli una mano dietro alla nuca, per tirarlo più contro di sé, preda di un istinto che non dovrebbe nemmeno appartenere a un angelo.
Dominic capisce anche che può attuare lo stesso tipo di esplorazione verso Matt ed è proprio lui a invadere la bocca dell'altro, che geme soddisfatto, consentendogli tutto l'accesso possibile.
Il biondo lambisce il suo palato e traccia il contorno dei suoi denti, soffermandosi su quello più storto, il suo preferito, perché, così come rende i sorrisi arroganti del diavolo ancora più insolenti, allo stesso modo rende quelli genuini, che lui mostra con sempre più frequenza soltanto all'angelo, ancora più teneri.
E' Dom il primo a interrompere il bacio, forse per la necessità di riprendere un po'di fiato.
"Però! Davvero niente male come inizio, per un novellino!" sorride Matt, passandosi il pollice sulle labbra, prima di baciare la fronte del biondo, preda di uno slancio affettuoso che non dovrebbe nemmeno appartenere a un diavolo.
Dominic si limita a guardarlo intensamente, con un'espressione stordita.
"E così è questo il peccato? Beh, ha proprio un buon sapore!" commenta, leccandosi le labbra, che sanno ancora di Matt.
E' una visione a cui il moro non sa resistere e lo tira ancora a sé, per un nuovo bacio, breve ma intenso.
"E' solo il primo gradino nella scala del peccato." asserisce soddisfatto, con vistoso timore del biondo, ma poi si ravvede. "No, vuoi la verità? Credo che non sia nemmeno un peccato. Chiamiamolo un reciproco cacciarsi in guai seri, angioletto!" gli sorride, scostandogli i capelli dal viso e beandosi dell'abbagliante sorriso che torna sui lineamenti del suo interlocutore.
"Questo è un guaio serio in cui voglio continuare a cacciarmi!" si stringe forte al diavolo l'angelo, strusciando il viso contro quello dell'altro.
"Mi hai tolto le parole di bocca!" ammette Matthew, non abituato ad abbracci del genere, ma godendo appieno di quella sensazione di calore e intimità.
Dominic interrompe le sue riflessioni con un bacio a stampo sulla bocca.
"Beh? Mi sembra di averti appena insegnato qualcosa, no?" finge di rimproverarlo Matt.
"Sì, ma non puoi negare che anche questo tipo di baci abbia il suo fascino, no?" ribatte Dom.
"Come darti torto?" gli sorride Matt, per poi sbadigliare.
"Per quanto sia allettante darti qualsiasi tipo di bacio ... che ne dici di dormire?" suggerisce Matt, coricandosi a pancia in giù.
"Di già?" protesta il biondo, imbronciato.
"Che vuoi che ti dica? Far ... buone azioni ... " pronuncia a stento Matt, deglutendo pesantemente. "è dannatamente estenuante!" conclude.
"Non le chiamerei esattamente buone azioni! Riassumendo, hai terrorizzato un povero bambino con il tuo eccesso di autorità e hai lasciato sotto shock una povera vecchietta che ora grazie a te avrà il trauma perenne di attraversare la strada!" puntualizza Dom, puntiglioso.
"Hey, brontolone piumato, vedi di fartelo bastare, perché quello è il massimo che riesco a fare!" replica offeso il moro, seppellendo la testa sotto il cuscino, per evitare di ascoltarlo oltre.
Dom ridacchia, salendo a cavalcioni sulla sua schiena, sottraendogli il cuscino.
"Ma io scherzavo. Sono così fiero del mio diavoletto così buono, generoso, altruista e gentile." mormora, dandogli baci alternati sulle spalle per ogni aggettivo che elenca.
Matthew mormora contento per quei gesti, ma non si è ancora concentrato sul contenuto del suo discorso. Non appena lo fa si rigira di scatto, facendo perdere l'equilibrio a Dom, mentre lo fissa contrariato.
"Sei spietato! Non è certo questo il modo di rivolgersi a un diavolo, mi stai uccidendo!" protesta, contorcendosi nella più disgustata delle smorfie.
"Se è per questo, non è carino nemmeno dire a un angelo che è spietato!" ribatte Dom, offeso.
"Non ho mai detto di essere carino!" asserisce mordace Matthew, ma entrambi non riescono a guardarsi a muso duro per più di pochi secondi e scoppiano a ridere.
"Okay, dormiamo, ma prima voglio il bacio della buonanotte!" esige il biondo.
"Tutto quello che vuoi, angioletto." sorride Matt, scivolando verso di lui. "Se non fossi così dannatamente stanco ti darei baci della buonanotte fino all'alba, ma allora poi non sarebbe più notte e comincerei a darti quelli del buongiorno." mormora contro le soffici labbra dell'angelo.
"Che poeta!" si scioglie Dominic, stringendolo forte a sé e baciandolo come Matthew gli ha insegnato.
Con un sospiro appagato, entrambi si coricano sotto le coperte e Matt spegne la luce.
Nonostante la creatura infernale abbia appoggiato la testa all'ala che la creatura paradisiaca gli ha concesso più generosamente del solito, c'è qualcosa che manca, almeno finché, sorridendo, l'uno non trova la mano dell'altro che stava cercando al buio, stringendola.
Ora sì che è tutto perfetto.
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Quando, al mattino, Matthew si risveglia, la sua testa non è più sulla morbida ala piumata, ma sul materasso, per il semplice motivo che il possessore di quelle ali si è messo a cavalcioni sul suo petto.
"Buongiorno!" trilla radioso Dominic, chinandosi per baciarlo in modo soft e rapido, con un rumoroso schiocco.
"Non riesco a muovermi, ti levi da lì?" domanda scorbutico Matt.
"Stai insinuando che sono grasso?" lo interroga con uno sguardo truce il biondo.
"Se continui a scofanarti pacchetti di biscotti al cioccolato sei sulla buona strada per diventarlo!" ribatte pungente il moro.
"E' accaduto una volta soltanto. La mia linea è perfetta ed invidiabile!" proclama fiero il biondo.
- Riecco la Vanità, mio bell'angioletto! – pondera deliziato Matt.
"E' vero, tu sei leggerissimo, ma non posso dire lo stesso per i venti chili di ali che ti porti appresso!" sbuffa il diavolo.
"Comincia a farci l'abitudine allora, perché capiterà spesso!" lo avverte Dom.
"Ci stai prendendo un po' troppo gusto a salirmi a cavalcioni!" gli fa notare divertito Matt.
"E' un posto così comodo!" sorride il biondo, ma una sua mano sfiora inconsapevolmente l'inguine di Matt e, benché coperta dai jeans, quella parte si dimostra molto sensibile a quel tocco.
"Oh, merda!" impreca il diavolo, che ne avverte subito l'immediata conseguenza e scansa rapidamente Dom da sé, nemmeno troppo gentilmente.
"Di sicuro tu ci stai prendendo gusto a farmi cadere ogni volta!" gli fa notare l'angelo, per poi guardarlo meglio, vedendolo un po' in difficoltà. "Ma ... che ti prende?" gli domanda, confuso.
"Mi serve il bagno e mi serve subito!" spiega Matt, prima di svanire all'interno di un'alta fiamma.
Del resto, trovarsi Dominic a una tale vicinanza, di primo mattino, appena sveglio ha avuto un determinato effetto su Matt.
"Tutto okay?" lo interroga Dom, quando lo vede tornare, all'incirca una decina di minuti dopo, con un'espressione molto più sollevata.
"Sì, decisamente. E mi è andata bene, perché Chris stava ancora dormendo. In effetti, ci siamo svegliati un po' troppo presto, manca ancora mezz'ora prima che gli suoni la sveglia." spiega il moro.
"Beh, io avrei una certa idea su come impiegare questo tempo." ammicca Dom, invitandolo con un dito a raggiungerlo sul letto.
"Che fai, angioletto? Cerchi di tentarmi? Quello è il mio compito!" ridacchia Matthew, strisciando sul letto con movenze feline, finché lo raggiunge.
"E se per una volta invertissimo i ruoli?" sussurra Dom, suggestivo, soffiandogli leggermente nell'orecchio.
Matt si inarca, scosso da un piacevole brivido, prima di scostarsi da lui.
"Ci sto!" acconsente per poi guardarlo con un'espressione timorosa.
"No, diavolaccio! Che fai? Stammi lontano, perché io ho i miei stupidi valori, la mia stupida purezza, il mio stupido candore e non posso lasciarli contaminare da te, creatura immonda!"ribatte stizzito.
"Hey! Io non parlo così!" gli fa notare Dom, offeso.
"Forse ci ho messo un po' troppi stupidi, ma per il resto eri te preciso!" lo mette a confronto di una scomoda verità il diavolo.
"No! Io non ti chiamerei mai 'creatura immonda ' !" protesta vivacemente Dom.
Ecco cosa l'ha realmente infastidito.
"Malvagia, immorale, crudele, spietata, deviata, lussuriosa, torbida, corrotta, infida, snervante, irritante, irriverente, meschina ... ma mai immonda." precisa, scompigliandogli i capelli, ma senza toccargli le corna. "Tu sei la creatura più bella su cui abbia posato mai gli occhi." aggiunge in un sussurro.
Colto alla sprovvista da tanta schiettezza, il moro svia velocemente l'argomento.
"Non mi riferisco certo all'ultima cosa che hai detto, ma... quanti complimenti! Così mi lusinghi!" sorride inorgoglito, accarezzandogli il viso con una mano.
"Vedi? Allora un piccolo premio me lo merito." mugugna il biondo.
Un istante dopo si ritrova con la bocca di Matt sulla sua, per un degno ripasso della lezione della notte prima.
Perdono la concezione del tempo facilmente e quando si separano ormai la mezz'ora è abbondantemente passata.
"Oh, cazzo! Chris sarà qui a momenti!" si allarma Matt.
"E allora? Tranquillo, lui sa già tutto, a dire il vero è stato proprio lui a consigliarmi di seguire il mio cuore. E' quello che sto facendo!" gli rivela sorridente il biondo, in cerca di un ulteriore bacio che però non arriva.
"Uh, davvero? Non era quello che intendevo, però, anzi, l'avrei shockato molto più che volentieri!" sogghigna il moro. "Il punto è che non si può. Ricordi, no? Tutto quello che vede Chris lo possono vedere anche ... "
"I nostri capi!" si ricorda Dom, balzando giù dal letto. "Loro non devono sapere!" continua ad agitarsi.
"E loro non lo sapranno!" gli assicura Matt.
Quando sopraggiunge Chris, li trova intenti a bisticciare con notevole fervore.
"Non vedo l'ora di concludere la missione, per non dovermi più subire la tua insopportabile presenza!" sbotta Matt, allacciandosi il giubbetto rosso.
"Possiamo anche concluderla adesso, se tu ti ritiri e torni a bruciare fra le tue adorate fiamme!" ribatte Dom, allacciandosi le scarpe da ginnastica.
"Oh certo, ti piacerebbe, angioletto!" sbotta Matt, facendo sparire le sue corna e la sua coda.
"Tanto lo sai che vincerò io, diavoletto. Prolungare il momento della tua inevitabile sconfitta sarà solo più umiliante!" lo mette in guardia Dom, ridacchiando e lasciando svanire aureola e ali.
"Vedremo chi umilierà chi!" dichiara tronfio Matt.
"Ma bene, ragazzi, vedo che cominciate la giornata all'insegna dell'armonia!" commenta sarcastico Chris.
"Figliuolo, il tuo facile umorismo è fuori luogo. " borbotta l'angelo.
"Già, e ancora più fuori luogo e chiederci di fare le prove, io non ne ho nessuna voglia, litigare con lui mi priva di ogni energia!" spiega il diavolo a Chris, indicando Dom.
"Vedi? Se gli sta tanto a cuore la tua anima tanto quanto il futuro della band, posso già affermare di aver vinto!" ribatte il biondo.
"Ritira subito quello che hai detto o... " ringhia Matt.
"BASTA! Tutti e due!" sbotta Chris, esasperato.
"Niente prove stamattina, andremo solo al lavoro, ma stasera non mi sfuggite, che vi piaccia o no voi suonerete e lo farete bene e avrete voglia di farlo!" annuncia il bassista, ma dai toni che sta usando ha piuttosto tutta l'aria di essere una minaccia.
"Okay." si arrendono entrambi i custodi, all'unisono, seguendolo fuori casa.
La loro messinscena prosegue anche mentre sorvegliano Chris, intento a compiacere il Sig. Sober, ma solo per poter ottenere un permesso di uscita anticipato.
E' trascorsa metà giornata, ma Dom sembra piuttosto abbattuto e Matt non esita a notarlo.
"Chris, sei il solito noioso, non mi presti mai un briciolo di attenzione qui dentro! Vado a verificare se i tuoi colleghi sono più influenzabili!" sbuffa il moro, uscendo dalla stanza.
"Vado a impedirgli di arrecare qualsiasi danno voglia arrecare!" annuncia il biondo, uscendo allo stesso modo.
Sa bene che quello di Matt è stato solo un pretesto per allontanarsi senza insospettire i loro capi e sa bene anche dove trovarlo.
Si lascia fluttuare sopra il tetto dell'edificio, dove infatti trova il diavolo ad attenderlo, al riparo da sguardi e orecchie indiscreti.
"Ora me lo dici che cos'hai?" domanda Matt, scrutandolo a fondo.
"E' per Chris, povero caro. Ha fatto tanto per noi e noi siamo costretti a mentirgli, non lo trovo giusto ... " sospira scontento l'angelo.
"Per quanto mi piaccia ingannare e ricoprire di bugie il mio prossimo, devo ammettere che quel ragazzo è in gamba e se lo meriterebbe di sapere come stanno effettivamente le cose. Ma non possiamo, è un sorvegliato a vista. " tenta di dissuaderlo il diavolo.
"Un modo ci sarebbe ... " si illumina tutto ad un tratto Dom, ma perde subito quell'entusiasmo . "Ah no, dimenticavo, lascia perdere."
"Che intendevi fare?" domanda Matt, appoggiandosi coi gomiti al cornicione.
"Sai, i nostri capi lo sorvegliano quando siamo con lui o quando si trova a interagire con altre persone, ma non quando è in situazioni di assoluto relax, da solo, magari quando legge. E quindi pensavo che avrei potuto spedirgli un messaggio con i nostri i-Phone, ma dimenticavo che sono controllati dai nostri capi e ce li fanno apparire solo quando loro devono comunicare con noi." spiega il biondo, raggiungendolo.
"E' vero, ma mi risulta anche che qui sia pieno di telefonini." insinua il moro. "E sai, credo che ai fini della nostra missione possa essere un acquisto davvero necessario!" ammicca, estraendo il portafogli magico.
Dominic gli sorride raggiante.
"E' vero, a questo non avevo pensato. Andiamoci subito!" lo prende per mano, svanendo con lui.
Non serve dire che, dopo tutto quello che hanno vissuto la notte precedente, ormai non sono più soggetti alle scosse da contatto reciproco.
Nel giro di una mezz'oretta sono di ritorno nell'officina di Chris, coi loro acquisti ben celati, pronti a riprendere la loro messinscena davanti a quello che ormai più che il loro assistito sta diventando il loro amico.
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Felice di aver ottenuto il permesso d'uscita desiderato, alle quattro e mezza del pomeriggio Chris è libero di uscire, seguito dai suoi guardiani soprannaturali, ma lungo la strada del ritorno, Matt a un tratto si arresta.
"Voi andate pure a casa, ci vediamo lì. Io prima devo andare in un posto. Non ci metterò molto." annuncia, sparendo sotto le espressioni perplesse dei suoi due interlocutori.
Invisibile a tutti, Matt riappare nel luogo designato e solo quando si accerta che non ci sia nessuno nei paraggi torna a rendersi visibile, facendosi apparire fra le mani una scatola di cioccolatini e una rosa color rosa scuro, prima di bussare alla porta.
Sa bene di avere un divieto di magia che pende sulla sua testa peggio di una spada di Damocle, ma sa anche che in quel frangente Tom non lo può vedere.
Non appena apre la porta, Kelly lo guarda sconcertata.
"Ti dirò,speravo che fosse Chris che mi diceva che c'era un cambiamento di programma e potevamo vederci." ammette la ragazza, in tutta sincerità.
"No, niente cambiamenti, stasera la dedichiamo alle prove e lavoreremo sodo, non sono ammesse distrazioni!" conferma con tono distaccato Matt.
"Nessuno mi aveva mai chiamato 'distrazione '!" ridacchia Kelly. "Ma sta' tranquillo, non verrò a disturbarvi." garantisce.
"Grazie. E questi sono per te!" borbotta il diavolo, consegnandole quei doni.
"Che gentile, ma .. non dovevi!" esclama lei, un po' perplessa.
"Tanto non mi ha visto nessuno!" fa spallucce Matt.
"Vuoi dire che li hai rubati?" lo guarda storto lei.
"Non è questo che intendevo. E poi non dovresti solo apprezzare il pensiero e non fare troppe domande?" sbotta lui.
"Sì, è solo che uhmm ... tutte le visite inaspettate, ora mi fai pure dei regali ... non è che ci stai provando con me? Guarda che il mio ragazzo è gelosissimo!" lo prende in giro Kelly, invitandolo a entrare.
"No, c'è solo una cosa che voglio da Chris ... e non è la sua ragazza!" afferma il diavolo. "La rosa ha il colore della gratitudine, i cioccolatini è perché so che qui si usa così. Non dovrebbe fregarmene nulla in genere, ma farò uno strappo alle regole. Senza il tuo aiuto non ce l'avrei mai fatta con Dom, quindi grazie." ammette il moro, sentendosi un po' a disagio, mentre segue Kelly in salotto.
"Oh, quindi deduco che i miei consigli abbiano funzionato, raccontami tutto!" lo sprona lei, per poi osservarlo mentre annusa l'aria, incuriosito.
"Cos'è questo profumo?" le domanda.
"Ah, sì, oggi ho fatto le cupcakes, ormai dovrebbero essere pronte per essere mangiate." spiega lei, portandolo in cucina. "Ne vuoi una?" domanda, allungandogli il vassoio.
Matthew osserva assorto quei piccoli dolcetti colorati , dalla base morbida e fragrante e dalla superficie variegata e spumosa, prendendone uno e assaggiandolo.
"Questacosaèdiabolicamentebuonaperchènonhomaiassaggiatonientedelgenere?" bofonchia lui, tutto d'un fiato e a bocca piena.
"Hey, quanto entusiasmo! Son contenta che ti piacciano così tanto!" sorride Kelly. "Facciamo così, se passi ancora a trovarmi, ti insegno a prepararle, non ci vuole molto!"
"Davvero?" domanda Matt, addentando ciò che resta del dolcetto, con uno sguardo colmo d'aspettative.
"Ma certo!" assicura lei.
"Io non so che aspetta Adam a procurarsi questa roba, sono certo che aumenterebbe gli afflussi al suo girone!" si lascia sfuggire il diavolo, troppo estasiato per badare a ciò che dice.
"Girone?!" lo guarda disorientata Kelly.
"Beh, sì.. vedi, Adam è un mio amico ... pasticciere e 'Il Girone ' è il suo negozio! Ma non è di queste parti, è parecchio lontano!" si salva in corner Matt.
"Non c'è che dire, azzeccatissimo come nome!" ridacchia Kelly. "Ma non tergiversare, dimmi com'è andata con Dom."
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" ... e allora mi ha detto che l'aveva molto colpito quello che avevo fatto, ci siamo baciati e.. continuiamo a baciarci!" riassume Matt, omettendo parti compromettenti.
"Sono felice per entrambi." commenta Kelly, al massimo della sincerità, accompagnandolo alla porta.
"Sai, non è poi così tremendo parlare con te, anche perché tu non sei sorvegliata!" afferma Matt, sorridendo.
Il volto di Kelly si rabbuia all'istante.
"Sorvegliata? E da chi? Oh no, ti prego, non me lo dire! Sei un altro paranoico, ossessionato a mille, che si è fatto influenzare dopo aver letto '1984'? E pensare che cominciavi quasi a starmi simpatico!" sbuffa lei, richiudendosi la porta alle spalle e lasciandolo piuttosto perplesso.
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Alla sera, come da accordi, i tre si dedicano alle prove, suonando con impegno, passione e dedizione e il risultato finale è più che appagante.
"Ragazzi, se anche sabato suoniamo così, le case discografiche faranno a gara per averci!" commenta Chris, al culmine della soddisfazione, sfilandosi la tracolla del basso.
"Ma sabato non suoneremo così." afferma Dom. "Suoneremo ancora meglio!" aggiunge carico di entusiasmo, alzandosi dalla batteria.
"Già, faremo sentire delle nullità chiunque osi esibirsi su quel palco prima o dopo di noi!" sogghigna Matt, riappoggiando la sua chitarra rossa al muro.
"Matthew, Dominic, siamo sulla strada giusta, me lo sento." sorride loro Chris. "Ora però andiamocene tutti a dormire che domani abbiamo a disposizione l'ultimo giorno per provare." consiglia l'umano, salendo le scale.
"Condivido la sua proposta!" commenta Matt, facendo apparire il letto.
"E' il momento!" salta sul materasso Dominic, estraendo il cellulare acquistato e impiegando pochi minuti per capirne il funzionamento.
Infatti comincia a digitare il suo messaggio, con Matt che sbircia, appoggiando il mento alla sua spalla.
"Gran bel messaggio, solo che.. come pensi di mandarglielo? Non sappiamo il suo numero!" gli fa presente il moro.
Dominic chiude gli occhi e si concentra, portando le mani alle tempie.
"Ora sì!" sorride furbetto, digitando il numero che gli è apparso con chiarezza nella mente.
"Questo si chiama barare, angioletto!" ridacchia il diavolo.
"E' per una giusta causa!" fa spallucce, premendo 'invio'.
************ (Contemporaneamente)
Quasi prossimo a infilarsi sotto le coperte, Chris sente il suo cellulare vibrare sul comodino.
Lo afferra, convinto che si tratti di Kelly, ma rimane sorpreso nel vedere un SMS da un numero sconosciuto, che però decide di aprire ugualmente.
' Ciao Chris, qui è Dom che parla. Ci tenevo a farti sapere che quella di oggi è stata tutta una messinscena, per il semplice motivo che non possiamo dirti la verità sotto gli occhi vigili dei nostri superiori, ma almeno ora non ti spiano e quindi posso dirti che in realtà ho ascoltato i tuoi consigli, ho seguito il mio cuore, l'ho aperto a Matt e.. non sono mai stato così felice. Grazie. D.'
Chris sorride, preparandosi alla risposta.
***************
Dominic esulta festoso non appena vede comparire una busta sul display, accompagnata da un tintinnio.
"Ci ha risposto!" sorride a Matt, aprendo il messaggio.
'Sono contentissimo per te e Matt. A dire il vero, qualche sospetto lo avevo: litigavate con un po' troppa passionalità, ma la conferma l'ho avuta stasera, quando vi ho sentiti suonare, la vostra intesa era perfetta. Ma non montatevi la testa, la coppia migliore restiamo io e Kelly! ;P C. '
Ridacchiando insieme a Dom, il moro gli strappa il cellulare di mano, per digitare la sua risposta. Stavolta è il biondo che non può fare a meno di curiosare, sorridendogli intenerito nella parte finale.
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Chris apre il nuovo messaggio, sorridendo.
' Non credere che questo cambi le cose, anzi mi renderà ancora più determinato a impadronirmi della tua anima, quindi dormi sonni tranquilli, finché puoi! M. p.s. sono felice anch'io. '
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Non ricevendo altre risposte, Matt e Dom dichiarano che sia ora di andare a riposare anche per loro.
"Sei più contento adesso, angioletto?" gli domanda il diavolo.
"Sì, ma so come fare ad essere ancora più contento!" e, dicendolo, l'angelo si tuffa addosso a lui, atterrandolo sul materasso e sovrastandolo, intrappolando le sue labbra in un bacio degno di nota.
Tuttavia, commette l'errore di premere il bacino contro quello di Matt, e il diavolo si ritrova costretto ad affrontare le stesse conseguenze del mattino.
"Tu dormi pure se vuoi , ma, ti dirò, a me è passato completamente il sonno. Farò due passi, ci vado subito!" si precipita fuori dal garage, con Dom che cerca di far mente locale su cosa possa esser successo in quel frangente di pochi secondi, addormentandosi con quei dubbi.
Quando rientra, silenzioso e discreto, Matthew si rimette a letto, appropriandosi con la massima cautela di quell'ala che ormai gli appartiene di diritto.
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Il venerdì passa in fretta tanto quanto gran parte del sabato e in breve giunge il momento di andare in scena e infuocare il pubblico del Madness.
La differenza è che stavolta Chris non avverte più nessun genere di ansia, anzi, non vede l'ora di poter salire su quel palco e sfogare tutte le energie.
E superando le più rosee aspettative, la carica del pubblico è esplosiva, e fin dalle primissime canzoni il coinvolgimento è altissimo.
Durante le canzoni, nonostante dedichino la giusta attenzione alle performance, tra Dom e Matt è un continuo gioco di sguardi, sorrisi, ammiccamenti.
Spesso Matt passeggia in direzione del batterista, a volte sedendosi anche sulla grancassa, per qualche secondo, suonando da quella posizione.
Qualche volta il chitarrista si avvicina sorridente al biondo e si bisbigliano qualcosa di intellegibile.
Il pubblico lo vede come un valore aggiunto alla già più che buona riuscita del concerto, con Chris che canta e suona con tutto se stesso.
Sono così acclamati che il pubblico non esita a chiedere cover, tra le quali primeggiano Queen, Nirvana e AC/DC , gruppi sui quali ormai sia Matt che Dom sono stati istruiti a dovere.
Quello che l'angelo e il diavolo non possono sapere è che qualcuno li sta osservando, ma non dall'alto o dal basso e non attraverso Chris.
Morgan e Tom si trovano a quel concerto, in prima fila, in forma umana e visibili a tutti fuorché a Matt, Dom e anche Chris, che altrimenti li informerebbe subito.
"Lo sapevo che è stata una scelta saggia venire a controllare di persona. " commenta Morgan.
"Altro che litigate, quei due si sono avvicinati ancora di più!" brontola Tom.
"Forse stiamo giungendo alla conclusione sbagliata, forse continuano a non sopportarsi e a battagliare fra loro com'è sensato che sia, ma è solo che ora agiscono così per esigenze di spettacolo." ipotizza l'arcangelo.
"In effetti questo loro atteggiamento ambiguo esercita una certa presa sul pubblico e non mi stupirebbe se fosse una trovata del mio piccolo bastardo!" ridacchia l'arcidiavolo.
"Piuttosto ritieni proprio necessario utilizzare quell'affare?" lo rimprovera Morgan.
"Se permetti, ma anche se non lo permetti, sai quanto me ne frega, il sottoscritto s'è fatto una certa cultura in materia e ora ne sfrutta tutti i vantaggi!" si pavoneggia Tom, senza smettere di riprendere tutto con la sua fedele fotocamera. "Così poi ne faccio un video e lo mostro a Matt quando torna a casa!" spiega, zoomando anche sul pubblico.
"Se vuoi ne faccio una copia anche a te!" aggiunge, riprendendo anche la sua controparte.
"Oh, davvero? Che gentile!" sorride Morgan, colmo di gratitudine.
"Non sono gentile!" replica acido Tom. "E non ho mai detto che sarebbe stato un gesto disinteressato. Voglio qualcosa in cambio!" sogghigna malizioso.
"Puoi tenerti il tuo benedetto video, io mi tengo stretta la mia integrità morale!" asserisce impassibile il biondo.
"Il solito noioso!" sbuffa il moro.
"Non so se potrò dire la stessa cosa del mio prediletto." borbotta Morgan, osservando dubbioso Dominic, mentre lancia l'estremo sguardo ammaliante al diavolo sul palco.
"Lascialo divertire un po'!" fa spallucce l'arcidiavolo. "Però ci sanno davvero fare, Matthew, il tuo cento-piume e il bamboccione!" ammette. "Se questa cosa della band ingrana potrei seriamente pensare di girare video e poi venderli e specularci più che posso!"ghigna perfidamente. "Anzi no, potrei diventare il loro manager, spassarmela e far fare a loro il lavoro duro, spremendoli come limoni!" prosegue con i suoi sogni ad occhi aperti.
"Oh no che cosa spregevole!" si rammarica Morgan. "Se dovessi proprio scegliere di interagire con loro in qualche modo, io preferirei aiutare quei cari ragazzi, senza farmi notare, magari suonare lontano dai riflettori. A detta degli altri arcangeli sono piuttosto deliziante quando suono l'organo ... immagino che potrei adattarmi all'utilizzo di questi strumenti più moderni ed elettronici e diventare una specie di quarto membro invisibile!" commenta, affascinato da quella prospettiva.
"Non ci credo, sei ancora più noioso quando sogni ad occhi aperti!" lo sfotte il moro.
"Meglio noioso che senza cuore!" ribatte mordace il biondo.
"Intanto hai accettato questo appuntamento con me, schizzinoso!" ridacchia compiaciuto Tom.
"Che cosa?! Questo non è un appuntamento, tu avevi parlato di appostamento!" puntualizza il suo interlocutore.
"Fa lo stesso, possiamo sempre unire l'utile al dilettevole!" propone l'arcidiavolo, passandogli sinuoso un braccio attorno alla vita.
"Giù le mani!" sbotta l'arcangelo, dimenandosi. "Non resterò qui un solo minuto di più a sopportare te e i tuoi inganni!" aggiunge, facendosi largo tra la folla e andandosene.
"Non ti seguo solo perché ho un video da finire!" borbotta a bassa voce Tom, per niente scoraggiato, riprendendo la sua attività.
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Il concerto finisce in un tripudio di applausi e dopo un giro di complimenti, soprattutto di Paul che non la smette più di encomiarli, Chris prosegue i festeggiamenti con Kelly, mentre Matt e Dom decidono di far ritorno al garage, a svolgere ben più allettanti attività.
Sono coinvolti nell'ennesimo bacio appassionato, ma quando Dom inconsapevolmente sente l'esigenza di instaurare un maggior contatto fra i loro corpi, Matt lo allontana repentino.
"No, Dom, aspetta! Io devo andare... "
"No, stavolta non vai da nessuna parte. E' da ormai tre giorni che ti comporti così e trovi un mucchio di scuse per andartene!" protesta contrariato Dom, per poi guardarlo rattristato. "E' colpa mia, vero? Perché non sono bravo a baciarti e... "
Matt lo zittisce, mettendogli un dito sulla bocca.
"Hai ragione, è colpa tua." esordisce, aumentando l'espressione ferita dell'angelo. "Ma è perché sei *troppo bravo * a baciarmi." gli sorride, lasciandolo libero di parlare.
"Che intendi dire?" lo guarda stralunato.
"Te lo ricordi cosa ti è successo quando ho fatto quel mio show con la banana?" gli domanda il moro.
"E come potrei dimenticarlo? Ero tutto indolenzito, tutto a un tratto, con uno strano ... " risponde Dom, ma si blocca.
"Già. E la stessa cosa succede a me, ogni volta che tu provi a fare un po' di più di quello che ti ho insegnato." gli spiega Matt, mostrandogli senza pudore alcuno l'evidente rigonfio nei suoi jeans.
"Oh, poverino! Mi dispiace!" si dispera Dom.
"Non dovresti. Significa che tu mi piaci davvero tanto, angioletto!" gli fa l'occhiolino il diavolo, accarezzandogli il viso.
"Oh." è tutto quello che riesce a dire l'angelo.
"E dato che non c'è modo che io riesca a rilassarmi ... a me non resta che ricorrere al primo metodo di cui ti ho parlato. E' per quello che mi assento ogni volta." gli rivela.
"Oh, Matthew, vorrei far qualcosa per aiutarti, ma non riesco ancora a fare... certe cose, nemmeno a me stesso!" confessa il biondo, al culmine dell'imbarazzo.
"Lo so, lo capisco. Ricordi? Un passo alla volta." sorride comprensivo Matt, per poi venir colto da un'idea perversa.
"Però ci sarebbe qualcosa che puoi fare senza farmi nulla." lo informa.
"E cosa?" domanda titubante Dom.
Il diavolo sogghigna accattivante.
"Guardarmi."
TBC
Oh, andiamo, tutti questi quintali di zucchero dovevano sfociare in un po' di pepe... ^^
Sperando di non aver combinato un pasticcio.. vi saluto, vi do un bacione, attendo i vostri commenti (o insulti, quello che volete! XD )
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