Capitolo 67

Un paio di settimane dopo, il piccolo Heron sembra ambientarsi nella nuova scuola, ma è struggente lo sguardo che lui applica, ogni volta che Syria o Lennart se ne vanno da scuola, promettendogli che sarebbero tornati a prenderlo dopo le lezioni. Sto parlando di uno sguardo intenso, impreziosito da occhioni azzurri meravigliosi che esprimono l' affetto nei loro confronti.
Oggi, è una giornata molto speciale perché, per la prima volta, Heron sta scrivendo l' alfabeto senza l' aiuto della manina di Kai, l' insegnante di sostegno giovane, dal fisico alto e magro, e dai capelli ricci e quasi neri. Certo, la sua grafia ancora è da migliorare, ma i suoi genitori hanno cercato a lungo una scuola che permettesse al piccolo di imparare a leggere e scrivere nella maniera più naturale possibile e che elogiasse la sua creatività e i suoi punti di forza. Però, in questa settimana non si sono registrate solo belle notizie, ma anche qualche perplessità che ha messo Kai nell' ordine di organizzare un colloquio proprio con i genitori.
Nel mentre, Lennart è in aula insegnanti e si sta gustando un caffè con una fetta di crostata assieme ad altri colleghi per festeggiare il compleanno di una di loro, quando all' improvviso gli suona il telefono e corre in bagno, non appena capisce che si tratta di suo figlio. Nel tragitto incontra proprio Syria che dice di essere stata contattata pure lei ma che non ha potuto rispondere perché stava somministrando un compito ai suoi studenti del terzo anno. "Chissà di cosa si tratta...sono un po' preoccupato!" esclama Lennart. "A chi lo dici...ancora adesso mi preoccupo per Hannah e mi chiedo sempre se sta bene, quindi figuriamoci per Heron" "Ti capisco...mentre richiami ne approfitto per andare a svuotare la cisterna...sta a te a capire in che senso" risponde lui infine, beccandosi un' occhiataccia dalla sua affascinante compagna, che sottolinea come a 46 anni abbia ancora il coraggio di fare battute di quel genere anche in occasioni non proprio appropriate. Ma è proprio questo che rende unico il nostro Lennart: l' assenza di pregiudizi e il suo sbattersene del mondo. So che vi starete chiedendo: "Ma non aveva trascorso una parte della sua vita a soffrire per quello che gli dicevano i tifosi, con conseguenti ricadute?". Sì, avete ragione, ma negli ultimi anni ha trovato l' equilibrio perfetto tra corpo e mente ed ha imparato a concentrarsi solo sul presente. Senza contare che è un insegnante amato, quanto temuto soprattutto dai pigroni. Si vocifera che sia uno dei professori di ginnastica più severi e intensi della storia...ma, d' altronde, è un po' difficile pensare ad un ex sportivo professionista che propone il classico giretto di campo misero come riscaldamento e la partitella di pallavolo, se ci si pensa bene.
Una volta uscito dal bagno, raggiunge Syria che è ancora al telefono e capisce che forse qualcosa non va e, non appena lei conclude la chiamata, lui la abbraccia intensamente. "Che è successo amore, sembri scossa!" le sussurra nell' orecchio. In pratica, Kai vorrebbe parlare con loro il prima possibile, perché Heron mostra problemi di attenzione e comportamenti anomali.
Il giorno seguente, verso le tre di pomeriggio, Syria e Lennart lasciano Heron con Hannah e si recano alla sua scuola per il famoso colloquio. Sono in atrio che aspettano e anche se sono appena arrivati, soprattutto a Syria sembra di essere lì da ore. Kai finalmente arriva e li porta nella aula dove solitamente il piccolo fa lezione con la sua classe. I tre si accomodano e inizia la conversazione:

-Kai: "Salve, vi ho convocati qui per parlare del piccolo Heron e sono un po' preoccupato perché sto notando che non riesce a stare attento in classe e non sembra interessato a socializzare... dopo i primi due tre giorni, ha iniziato ad essere sempre più distaccato anche nei miei confronti. Io temo che sia molto ansioso, nonostante sia evidente che è circondato da amore e conforto, e spero sia una condizione temporanea perché si sta addentrando in una nuova avventura, ma io suggerirei di parlare con un esperto, perché vorrei essere sicuro che non stia sviluppando comportamenti autistici."

-Syria: "Oh mio dio...mi scusi ma mi sembra di svenire..."

-Lennart (prendendo la parola e stringendo la mano a Syria): "In che senso non sembra intento a socializzare? Ci spieghi nel dettaglio così possiamo aiutarlo"

-Kai: "Beh...non desidera più essere abbracciato e nemmeno toccato e spesso ha uno sguardo perso. Non sempre risponde al suo nome e manda via i compagni che provano a parlare con lui. Avete notato qualche cambiamento anche nell' ambito familiare, per caso?"

-Syria (dopo essersi tranquillizzata respirando in maniera profonda): "Sinceramente no, è sempre affettuoso con noi... quel che posso affermare è che è difficile convincerlo a svolgere i compiti, su questo sono sincera e, a volte, mi arrabbio con lui perché non mi ascolta"

-Kai: "Mi raccomando, prima però di salire a conclusioni affrettate, suggerirei di prendere nota dei suoi comportamenti nelle prossime due settimane, per poi aggiornarci e valutare se davvero è il caso di approfondire, oppure se ci stiamo allarmando per niente"

-Syria: "D' accordo, allora ci sentiamo tra un paio di settimane"

-Kai: "Ok perfetto, ma prima che ve ne andiate, volevo dirvi che questa mattina ha provato, per la prima volta, a scrivere da solo le lettere a matita ed è andata anche benino"

-Lennart: "Davvero? Che bella notizia questa"

Finita la chiacchierata, Lennart e Syria tornano a casa ed Heron è sul divano con Hannah che sta guardando i cartoni animati. "Ciao mamma, ciao Lenny, volevo mostrarvi questo: un disegno di Heron realizzato con alcune lettere... non è meraviglioso?" ci mostra lei consegnandoci in mano il foglio. A quel punto, Syria e Lennart si siedono vicino al loro piccolo e gli dicono quanto siano fieri di lui, complimentandosi per il disegno, anche se non tutte le lettere sono scritte nel modo giusto, per esempio la R e la G sono rovesce e glielo fanno notare, aiutandolo a capire i suoi errori e migliorare. Come in tutti gli ambiti: del resto, a casa Czyborra non si vizia nessuno ma si insegna a vivere e a migliorarsi e si fa il possibile per crescere ed imparare a gestire le difficoltà. Lennart sostiene che stasera, per il primo tentativo di scrittura del bimbo, si debba festeggiare con delle belle cotolette, ma Syria lo frena subito perché preferirebbe che Heron non mangiasse fritti e cibi troppo calorici, in quanto uno dei possibili rischi dei bambini come lui, è proprio una predisposizione maggiore al sovrappeso. Lennart ci rimane malissimo, ma capisce che Syria ha ragione a voler tutelare la salute del loro figlio. "E poi...non è possibile che tu voglia sempre cotolette...sei peggio dei bambini, Cristo... a volte andare a ristorante con te è imbarazzante!" aggiunge Syria con tono mezzo scherzoso. Lennart scoppia a ridere, ma si rende conto che lei non ha tutti i torti.
Quel giorno, verso il tardo pomeriggio, le parole di Kai ricominciano a martellare nel cervello di Syria, che si sente in colpa perché crede di non essere stata una madre attenta e scrupolosa, così Lennart le propone di guardare un film animato divertente insieme per far sì che si distragga. Sul momento sembra funzionare, ma i giorni successivi si registrano un vero e proprio inferno...

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