Capitolo 84

È notte ed Heron è scoppiato ad urlare. Syria e Lennart, che si sono svegliati di colpo, si precipitano in cameretta a verificare cosa sta succedendo. "Heron! Tutto bene?" domanda Syria. "Visto Leah in pericolo" sbraita singhiozzando. In pratica, il piccolo Heron ha appena fatto un incubo in cui non riusciva a salvare la sua amica da una situazione rischiosa. Lennart si siede e inizia a coccolarlo. "Tranquillo è solo un brutto sogno, Leah sta dormendo beatamente e sono sicuro che sta bene" gli sussurra delicatamente. Heron inizia a calmarsi, ma la sua respirazione è affannosa, quasi come fosse sopraffatto da un senso di angoscia. Dopo quell' incubo, Heron non riesce a dormire per tutto il resto della notte e, la mattina seguente, lui vorrebbe correrle in contro per abbracciarla e assicurarsi che sia viva, ma, purtroppo, il piccolo infortunio non è ancora stato smaltito e quindi può solo camminare pianino senza sforzare troppo. "Heron mi raccomando, non correre che altrimenti rischi di finire come me in passato!" gli ricorda Lennart, sperando che lo ascolti. Ma lui, ancora scioccato dalla nottata appena trascorsa, corre e sente tirare dietro. "Heron tutto a posto?!" le chiede preoccupata Leah che si è offerta di fargli da stampella. Heron si limita a rispondere con un sì molto furtivo. "No si vede che non stai bene" ribadisce la sua amica prima di entrare in classe. "Bello vederti! Stanotte ho sognato te con un drago ed ho avuto paura!" gli spiega lui guardandola negli occhi intensamente. I due bimbi si abbracciano, ma vengono interrotti perché la maestra li richiama all' ordine perché è ora di entrare in aula. Heron però, si lamenta con Kai perché il ginocchio gli dà particolarmente fastidio e decide di portarlo in infermeria, prima che la situazione possa degenerare in qualcosa di grave. L' infermiere gli toglie un attimo il tutore e lo guarda. "Hai sforzato oggi?" ma Heron dice di no, tentando di mascherare l' episodio. Purtroppo per lui, sia Kai che il giovane infermiere capiscono che lui è sulla difensiva e gli comunicano che quasi sicuramente dovrà farsi riesaminare l' articolazione e aumentare i giorni di riposo. Heron, a quel punto, scoppia in lacrime e comincia a respirare come aveva fatto durante la notte passata. "Voglio giocare calcio, correre da Leah..." inizia ad elencare sottolineando un suo tono nervoso. "Heron cerca di capire... lo stiamo dicendo per il tuo bene: se non riposi il ginocchio rischi grosso" gli spiega Kai in tono pacato. Intanto, finché Heron cerca di rassegnarsi, vediamo che succede al liceo di Syria e Lennart. Quest' ultimo ha ancora i capelli tinti da quel famoso errore commesso sotto la doccia. Ma, non si sa se per fortuna o purtroppo, alle ragazze piace ed anche parecchio questo nuovo look e molte di loro si sono tinte i capelli con meches o anche tutta la testa di quel colore. Lennart non sa davvero come prenderla perché non sa se sia un tributo o una presa in giro bella e buona. Il problema è che lui non vede l' ora che i suoi capelli tornino quelli che madre natura gli ha donato, almeno è così che lui dice e vuole far credere, ma, dal punto di vista di Syria, lui ci sta giocando su perché altrimenti sarebbe già scappato dal parrucchiere a tagliarli o a fare una decolorazione. A fine della lezione che stava dirigendo in quel momento, lui riceve una chiamata da sua figlia Kamala perché vuole ringraziarlo per averle consigliato quella terapista perché a pelle le è piaciuta molto e pensa che possa aiutarla a capire perché con Aisha il rapporto sia così complicato. Inoltre, aggiunge che oggi per la prima volta è riuscita a cullarla guardandola e riuscendo a notare la sua bellezza e le ha chiesto scusa per essere una madre non all' altezza. Lui le raccomanda di procedere a piccoli passi e scavare nel profondo il più possibile, perché, altrimenti, dal periodo nero non se ne esce oppure solo in apparenza. Si ricorda benissimo lui il momento in cui ha visto il suo primo spiraglio di luce e, ripensando ad alcune immagini, gli viene un senso di nostalgia: il periodo trascorso in ospedale, quello violento in cui lanciava tutto e si faceva del male da solo e tante altre piccole cose che si pente di non aver analizzato prima e di non aver chiesto aiuto da solo. Subito dopo, però, sorride e si ricorda che il passato non si può cambiare ma è maestro di vita e che ogni decisione lo ha portato ad essere la persona che è oggi e di cui va decisamente fiero.
Il pomeriggio stesso, avendo Heron il rientro a scuola e Hannah che ormai lavora a tempo pieno, Syria e Lennart ne approfittano per trascorrere un po' di tempo da soli e decidono di ansare al centro commerciale per fare un po' di compere, dal momento che mancano quattro giorni a Natale e, per un motivo o l' altro, i due non sono riusciti a comprare tutti i regali per amici e parenti. Senza contare che non sanno nemmeno che preparare per il pranzo del venticinque e Syria sta pregando che il suo futuro marito non chieda la sua ossessione principale. All' improvviso, i due passano davanti ad una vetrina di un negozio per bambini e notano un completo per giovani maschietti sui toni del bianco e del blu. "Non stai pensando anche tu a quello che penso io? Mi sto già immaginando nostro figlio con quel vestito che consegna gli anelli" commenta Syria sorridendo e facendo intendere che volesse entrare a chiedere informazioni. Lui acconsente, ma vuole verificare che sia il più bello di tutti perché ci terrebbe che Heron spiccasse quel giorno, dal momento che è il centro della loro vita, il simbolo che li accomuna. Allora, una volta entrati, lei si precipita al reparto delle scarpine. Chi non è ossessionato dalle scarpine per bambini, dal momento che sono piccoline e super cucciolose? Beh, una cosa è certa: tutto in miniatura è tenero proprio come i bambini stessi.
Dopo immensi giri di pensieri, i due decidono di aspettare ad avere qualcosa di più concreto sul matrimonio prima di decidere il look del loro piccolino, ma gli comprano un paio di snickers bianche e rosse, come regalo di Natale, perché sono sicuri che possano piacergli, in quanto grintose e decise come la sua personalità.
Una volta usciti dal negozio, a Lennart viene un senso di fame e si fermano un attimo presso la zona ristoro del centro e si prende un pezzo di focaccia ai funghi che divora in pochissimo. Syria, invece, opta per una cioccolata calda per scaldarsi un po', visto che lei soffre il freddo. Dopo la pausa, i due continuano con i loro giri e si recano a prendere Heron, che è triste perché non vede l' ora di tornare a giocare a calcio. "Papi... male ginocchio... oggi ho corso da Leah... scusa papi" confessa abbassando lo sguardo. A quel punto, Syria vuole portarlo a fare un altro controllo e Lennart capisce che Heron è la sua fotocopia in tutto e per tutto: solo un figlio suo può mettere la salute in secondo piano e rischiare per amore. E se è vero che molto si prende dai genitori... beh... possiamo proprio confermare che Heron è un mini Lennart anche se non conosce tutto il suo passato. Chissà, forse è segno che le esperienze si possono tramandare per mezzo del subconscio? Potrebbe anche essere, ma le certezze non ci saranno mai...

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