Capitolo 74

È ricreazione e il piccolo Heron è seduto in un angolo del corridoio. I suoi occhietti sembrano fissare il vuoto, fino a quando non arriva Leah, la sua musa. "Ciao Heron! Ti va di giocare insieme?" gli chiede lei. Heron la fissa e sembra incantato. "Bella!" esclama impacciato e con le guanciotte rosse che sembrano sprigionare calore. Leah ringrazia e gli chiede se stesse andando tutto bene. Heron, dall' imbarazzo e forse anche un po' in panico, si mette a correre e viene rincorso dalla sua compagna di classe, che lo acchiappa abbastanza velocemente. "Heron ma ho detto qualcosa che non ti è piaciuto?" le domanda lei "No scusa... sei bella... tanto bella!" esclama il piccolino di casa Czyborra. A quel punto, finisce la ricreazione e, prima di rientrare in classe, Leah gli da un bacino sulla guancia e Heron diventa ancora più rosso in viso. Durante la lezione, il bel bimbo non riesce a seguire niente della lezione di matematica perché distratto dal bacino che gli ha dato e nemmeno Kai riesce a tranquillizzarlo. "Non sai quanto sono contento di vederti così felice, dopo a disegno ti fa di fare un disegno per Leah?" gli domanda il maestro. Ma, quando arriva l' ora di quella materia, Heron focalizza i suoi pensieri su altro e disegna un bimbo biondo che gioca a calcio. Si tratta di un disegno molto semplice e non dettagliato. Kai, vedendo che anche l' espressione cambiare nel giro di poco, gli chiede cosa volesse rappresentare. Heron ha gli occhi lucidi e si limita a dire un timido "papi scarso!" per poi abbassare lo sguardo. Kai si stupisce e gli chiede il motivo di tale affermazione. "Manca papi scarso" confessa il piccolo e Kai intuisce che c' è qualche piccola crepa in famiglia e che il clima non è sereno ultimamente. Proprio per questo, Kai decide di fare due chiacchiere con Syria il giorno stesso: infatti, a fine mattinata quando lei si reca a prendere il piccolo, Kai le mostra il disegno e vuole capire, almeno in linea generale, cosa sta succedendo attorno ad Heron. Syria fissa il foglio per qualche minuto e si emoziona perché capisce che Lennart è un simbolo per tutta la famiglia. Il pomeriggio stesso, infatti, lo invita a tornare a casa e si scusa per averlo considerato un potenziale traditore. Allora, ricordandosi delle parole di qualche giorno prima, chiude un po' il balcone, decide di allestire il salotto di candele e spostare un po' i divani per creare l' atmosfera perfetta per un ballo romantico. Syria sembra molto confusa, ma poi si sente chiedere se lei può concedergli questo ballo. Hannah li guarda con le pupille dilatate ed Heron si commuove. Sono veramente stupendi. Poi, la musica si ferma e Lennart si posiziona di fronte alla sua amata. "So che gli accordi erano altri..." inizia. "Ma non posso più aspettare e provo lo stesso a seguire il mio cuore e fare ciò che mi dice da un po', ormai" continua. Hannah, a giudicare dallo sguardo, ha già capito cosa sta per succedere. Lennart, infatti, tira fuori un anello. "Syria... mi vuoi sposare?!" le chiede inginocchiandosi. Lei sembra sconvolta e sorpresa. Hannah la incita a dire sì perché finalmente ha la possibilità di avere un marito che la rispetta e la ama veramente. Lei, però lascia tutti un po' sconvolti e risponde così: "Sì, Lenny...io voglio sposarti, ti amo! Ma non possiamo sposarci se prima non risolvi con le tue figlie!" facendo notare che, anche per la crescita del loro bimbo, è meglio tornare a fornire un clima sereno anche a casa. Capendo che ha ragione, Lennart si precipita a chiamare le ragazze ma nessuna delle due risponde. Per questo motivo, Hannah si arrabbia e convoca una riunione tra sorelle al parco giochi tra un quarto d' ora. Le tre, si ritrovano nella casetta di legno.

-Hannah: "Sono delusa da voi! Vi state comportando proprio da bambine... specialmente tu Kamala che stai per diventare mamma"

-Kamala: "Non voglio un nonno gigolo per mia figlia"

-Aaliyah: "Si lamentava tanto della nostra madre biologica, ma non è un santo nemmeno lui"

-Hannah: "Ma vi state ascoltando?! Quel che ha fatto non è il massimo, me ne rendo conto, ma penso sappiate meglio di chiunque altro che è emotivamente molto fragile e che è soggetto a crisi depressive, quindi cercate di contestualizzare cosa significa per lui aver subito il lutto del suo più grande amore"

-Kamala: "Senti ma perché stai cercando di difendere una persona che siamo riuscite a smascherare per quella che è?"

-Hannah: "Senti Kamala... chi è che ti ha cresciuta da solo a suon di coccole e dialogo? Anzi più genericamente... chi è che ha pensato di adottarti per fornirti un po' di amore e calore?"

Kamala tace perché forse si rende conto di aver esagerato e di aver cambiato idea su suo padre troppo repentinamente perché scioccata dalla notizia della scoperta che aveva fatto. Ripensa così a tutti i momenti passati prima che lui si mettesse con Syria ed ammette che è stato un padre davvero eccellente e che non lo ha trattato come avrebbe meritato. Aaliyah, invece, sembra ancora convinta della sua idea e della sua rabbia nei suoi confronti.

-Hannah: "Aaliyah... ricordati sempre di chi ti ha salvato dal trauma di anni ed anni di maltrattamenti e di chi ti ha fatta sbocciare. L' incontro con tuo papà Lenny è stata la tua fortuna più grande. È veramente una brava persona ed anche i migliori sbagliano, a volte"

-Aaliyah: "Quella persona si chiama Lennart... è vero!"

-Hannah: "Comunque mia mamma non è mai stata tradita da lui e tutte noi sappiamo che non sarebbe mai in grado di farla soffrire e che è un ottimo ascoltatore"

Cala il silenzio ad avvolgere le tre ragazze, ma le gemelle ammettono di non sentirsi ancora pronte ad affrontare il loro papà e chiedergli scusa. Sentendo quelle parole, Hannah decide di tacere sulla proposta di matrimonio e mantenerla segreta. Per salutarsi, si abbracciano come era tanto tempo che non succedeva: una connessione di sorellanza si percepisce a distanza di chilometri. Prima di andarsene, però, le gemelle chiedono come sta Heron e Hannah risponde che ha risentito un po' della situazione familiare degli ultimissimi tempi, ma che sta bene. In quel momento, Hannah capisce che Heron non assomiglia a Lennart solo fisicamente, ma anche caratterialmente in quanto ha ereditato la sua sensibilità, che è una caratteristica bellissima da mettere in pratica con le altre persone, ma anche una palla al piede perché si rischia di soffrire di più e di vedere i problemi più grandi di quelli che sono. Ed Heron, essendo un bambino "speciale", è più destinato a soffrire di altri ma il compito dei suoi cari è proprio quello di impedirlo e di fargli condurre una vita il più serena possibile. Infatti, non è un caso se sia Syria che Lennart sono un po' preoccupati da quando sembra manifestare questa simpatia per la sua compagna di classe Leah. Ma il bello della vita è proprio questo: non ci sono distinzioni di sesso, nazionalità e disabilità quando il potere dell' amore, dell' amicizia o di qualsiasi altro sentimento, colpisce una persona. Siamo tutti uguali ma, al tempo stesso tutti diversi ed è questo ciò che ci caratterizza come umani sia in comunità che come singoli individui. Ed è giusto così...

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