Capitolo 38
Indovinate un po'? Oggi torno a tenervi compagnia per raccontarvi la sorpresa che mi sono trovato quando sono rientrato in casa: la mia ex, pare evidente che abbia ancora una copia delle chiavi di casa mia visto il disastro che ci ho trovato all' interno. Mi è bastato entrare dalla porta per capire che si era vendicata alla grande: lenzuola del divano sfilate, piatti rotti in cucina, libri e dvd per terra...e non mi soffermo a stare qua a descrivere il resto. Quanto vorrei che Arya fosse qui ad aiutarmi a sistemare questo scempio: invece devo pensarci io, solo soletto, a farlo, perché lei, al momento, è tornata in Germania per le lezioni del nuovo semestre. Come biasimarla e discutere il suo diritto allo studio? Non è proprio possibile perché so che laurearsi è uno dei suoi obiettivi. E se diventa la mia nutrizionista e personal trainer? Meglio di no, sarei distratto dalla mattina alla sera nel guardare cotanta bellezza e anche se non la amassi, probabilmente mi perderei a fissarla perché una cosa è oggettiva: può non essere la classica ragazza che tutti desiderano, ma è proprio bella e dotata di un sguardo intenso, il che una persona non può non notarlo. Poi, ripeto, io la amo quindi forse sono anche un po' di parte, ma di sicuro non è un cesso. Proprio per niente.
Tornando al discorso di prima (sì, quando inizio a parlare di lei mi perdo sempre), posso affermare che mi sale un nervoso assurdo alla visione della mia casa in quel modo. Alla sola idea di dover sistemare e ripulire, mi vengono dei fortissimi crampi alla pancia, che mi costringono a stendermi con la borsa dell' acqua calda, posizionata all' altezza dello stomaco. Sento come se qualcosa tirasse i miei addominali, non so descrivere la sensazione, vi posso solo dire che non è piacevole. Almeno il letto e la camera sembrano a posto, per il momento.
Sono disteso a letto a guardare il soffitto, in attesa che qualche forza divina mi calmi questi dolori. Dopo una quantità di tempo indeterminata, io riesco ad alzarmi ed apro l' armadio per prendere dei pantaloncini e una felpa comoda ma....nel mio armadio non c' è praticamente più niente. Che disastro! Non pensavo che trovarmi un' altra ragazza potesse ritorcersi contro di me. Ora però mi chiedo: chi mi accompagna a prendere da vestire? Anzi no, prima vorrei sapere dove è finita la mia roba e vorrei sperare di recuperare qualcosa. Che disastro! Lo ripeto. Vorrei farmi una doccia calda e rilassante, ma rischierei un blocco intestinale perché non ho più vestiti da indossare. Chiamo Arya per raccontarle di questa faccenda e lei sembra a dir poco scioccata e mi promette che sarebbe tornata da me questo fine settimana e mi avrebbe accompagnato a fare acquisti. Inoltre, lei mi vuole aiutare a cambiare leggermente stile e in alcune occasioni, penso che lei possa aver ragione. Però, devo essere sincero, non mi sento in colpa per niente anche se mi sono successi questi avvenimenti: la mia vecchia relazione stava morendo da tempo e io me ne sono reso conto tardi. Ma ora non è più tempo di focalizzarsi sul passato: la mente va proiettata vivendo il presente e progettando il futuro senza averne paura.
Qualche giorno dopo, arriva il sabato, ma io ho deciso di andare a vedere la partita, dei miei compagni, che si sarebbe tenuta alle 18:00. Lei, purtroppo, non riesce a raggiungere lo stadio in tempo e mi aspetta a casa. Quando torno, la vedo stravaccata sul divano con la tv accesa. Non appena si accorge che sono entrato, si alza in piedi e mi viene incontro. "Ciao tesoro! Si vede che manchi tu in mezzo a quel campo" mi dice baciandomi poi sulla bocca, anche se in maniera molto furtiva. Io sento caldo alle guance e le comunico che martedì inizio a riprendere gli allenamenti, anche se in maniera mirata e graduale. Lei mi guarda intensamente e mi dice: "Lennart...in realtà tu inizierai gli allenamenti questa sera!" guardandomi con uno sguardo che mi appare ancora più intenso del solito. Senza contare che mi ha anche aiutato un po' a sistemare la casa durante la mia assenza. Come faccio a non amare una come lei? Quanto vorrei averla conosciuta prima! Poi, mi soffermo sulla frase che ha appena detto e spalanco gli occhi: vuole che sia io il suo primo sportivo a cui fare un programma, oppure...ha la scheda pronta e vuole solo...darmela?! Non credevo che la ragazza potesse arrivare a tanto, ma, al tempo stesso penso che sia troppo una brava ragazza per usare questi doppi sensi. Dopo aver preso coraggio, le chiedo se avesse bevuto qualcosa di strano, ma lei mi risponde che si sente alla grande e che alle 22:30 avremmo iniziato il riscaldamento. Allora io mi reco in camera mia, chiudo la porta e mi inginocchio con le mani giunte a ripetere: "Grazie Signore per averla convinta che sono il ragazzo giusto! Finalmente si apre a me e credo che stia per nascere una relazione tra noi! Signore non ti ringrazierò mai abbastanza. Per stasera ha pensato di darmela, quindi stasera si sbo....ehm volevo dire si god..sì esatto si trascorre una bella serata! Volevo dire solo questo: non sono ne così volgare, ne tantomeno così egocentrico" e proprio in quel momento, Arya spalanca la porta e, ridendo, ma anche sembrando un po' preoccupata, mi chiede: "Ma che cazzo stai dicendo e facendo?" e, come risposta, le fornisco un bel: "Stavo recitando una bella preghiera al nostro sommo Dio onnipotente: sei la prima che sa di questo mio lato cristiano e religioso", ma lei ha già capito e mi confessa che non ci crede minimamente. "Tanto lo so che stai ringraziando Cristo perché ho deciso di aprirmi con te!" esclama lei. "Cosa te lo fa pensare? Io sono casto e puro!?" rispondo io sulla difensiva. "Chi non sarebbe contento di voi ragazzi etero di ricevere la *bella sorpresa* soprattutto dopo un periodo di astinenza?" domanda lei. Ormai mi devo rassegnare, mi ha proprio beccato! Io sono felicissimo, davvero, ma non fraintendete: non sono così superficiale...è solo che mi sento onorato e venerato. Non per vantarmi, ma, da quando sono in Italia, ho scoperto che il mio cognome pare sia garanzia del fatto che sono eccellente a letto e, a volte, ci scherzo anche su: non appena Arya se ne torna giù in salotto, io mi rivolgo nuovamente al devotissimo Signore e gli confesso: "Oh Padre, grazie davvero per averla convinta a condire la sua patata con la mia maionese di sublime qualità!" sempre tenendo le mani giunte e tornando inginocchiato.
Quella sera, luci soffuse e siamo nella mia camera matrimoniale. Iniziamo con un po' di coccole. Io le chiedo: "Stiamo insieme ormai, vero?" e lei mi risponde: "Non credo si possa opporre più resistenza, quindi sì, ma lo ufficializziamo domani a mezzanotte! Io, finalmente, so con certezza che ricambio i tuoi sentimenti e quindi ti posso dire che...si, avevi perfettamente ragione: sono caduta nella trappola, ma nella trappola di uno che non è stronzo, a differenza di come l' avevi definita tu ad ottobre." confermando che l' incantesimo si è ormai spezzato. Io le metto il polpastrello sul nasino per farla sorridere di più di quanto non stesse già facendo. Poi procediamo nelle fasi più avanzate della serata e le sussurro che sto venendo. Ma lei, è evidente che sta studiando l' italiano perché mi risponde: "Ma non sei già qua?" come battuta simpatica. Io, per la prima volta mi dimentico del mondo esterno e mi sento bene come non mi sentivo da mesi. Ho la ragazza che amo tutta per me e credo non ci sia cura più potente dell' amore vero.
Ma mi sorge un dubbio, alla fine della nostra sessione d' amore: al centro commerciale, domani ci vado vestito da donna o in mutande, che sono le uniche cose che mi sono rimaste?
La mattina seguente, è il 30 gennaio 2022, primo giorno ufficiale della nostra relazione.
Mi alzo, indosso la tuta di squadra che è l' unica cosa che ho trovato pulita ed intatta, sveglio Arya con un bacino sulla fronte e augurandole: "Buongiorno amore!", facciamo colazione e ci rechiamo a comprare dei vestiti nuovi per me, anche se io detesto provarli ma non ho altra scelta. Non vi sto nemmeno a raccontare che abbiamo svaligiato degli interi reparti e che qualcuno ha sospettato che fossimo un' associazione a delinquere finalizzata alla rivendita illegale di abbigliamento. Sì, è andata proprio così, ma almeno adesso posso tornare ad uscire di casa e, soprattutto, ho un guardaroba...
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