Hello darkness my old friend...


Nome: Julian (corrisponde all'italiano "Giuliano", patronimico di "Giulio", di cui condivide origini e caratteristiche. Il nome è la continuazione dell'antico gentilizio latino "Julius", proprio della Gens "Julia" da cui discendeva Giulio Cesare. È molto probabile che si tratti di un nome derivato dal nome "Iovis" [“Giove”])

Cognome: L'altisonante, e certamente non poco "pretenzioso", cognome di Julian corrisponde a "Belcourt"

Età: Seppur ciò sconvolga non poche persone ella ha ben diciassette anni, anzi, è anche prossima ai diciotto.
Tuttavia, bisogna ammettere quanto la giovane appaia seriamente come una tredicenne, per questo non è certamente raro che venga definita come tale

Nazionalità: Com'è estremamente facile da intuire grazie al suo cognome, Julian è di origini francesi: più precisamente, ella è nata a Strasburgo.
Bisogna tuttavia ammettere che pare avere del sangue tedesco nelle sue vene, per quanto esso sia proveniente da un ramo piuttosto ristretto della propria famiglia

Aspetto fisico:

Che dire...Bisogna ammettere che l'aspetto di Julian -nonché anche il suo nome, essendo esso tendenzialmente maschile- trae spesso e volentieri in inganno: infatti, è innegabile quanto ella non mostri né tratti prettamente femminili, tanto meno maschili; bisogna tuttavia dar conto anche al fatto che spesso questi dubbi vengano sovrastati dal naturale fascino della giovane.
Il viso piccolo, giovanile, presenta tratti estremamente androgeni quanto armoniosi: essi sono stranamente severi, specialmente tenendo conto dell'età ragazza, spesso esaltati dal candore della pelle sua pelle di porcellana; il naso ha un setto stretto, dritto, dalla rosea punta teneramente all'insù mentre le morbide labbra a cuore, non troppo carnose, sono di un colorito estremamente pallido, di un rosato appena accennato.
I grandi occhi mostrano un tipico taglio orientale, spesso paragonati a quelli di un cerbiatto, di uno splendido quanto freddo blu scuro, quasi ipnotizzante! Non è raro che finisca col mettere in soggezione la gente a causa del suo sguardo; i capelli hanno un taglio generalmente considerato maschile, seppur essi tentando ad allungarsi vistosamente in prossimità del volto: essi sono di un corvino talmente scuro da poter risultare bluastri, se posti sotto ad una luce adatta.
La sua corporatura si presenta come esile, apparentemente gracile oserei dire: tuttavia, il suo fisico pare mostrare una forma tipicamente a clessidra, non troppo marcata, che marca le curve quasi inesistenti della giovane; esse, infatti, sembrano quasi quelle di una ragazzina pronta allo sviluppo, ma ciò certamente non stona col complesso generale: infatti, delle forme più accentuate avrebbero potuto rovinare l'apparente purezza di Julian.
Per finire, ella ha la sfortuna di non esser estremamente alta: un metro e cinquantasei di pura irritazione.

Carattere: (Mettendolo facoltativo è come invitarmi a non fare un cazzen!)

Abilità: Più che abilità mentali, per quanto ella presenti una certa "resistenza" in questo campo, le sue tendendo a concentrarsi verso il corpo: non è estremamente forte, seppur lo sia molto più di quanto sembri, ma in compenso è dotata di un'agilità e di una velocità quasi animalesche, impossibili da imitare.
Grazie alla sua piccola statura, dunque al suo poco peso, tende ad esser estremamente silenziosa: il suo passo è dunque piuttosto felpato, leggiadro, spesso difficile da udire; per finire, ella pare possedere una sopportazione del dolore pericolosamente alta: la sua sensibilità ad esso, infatti, sembra quasi esser nulla, al punto da poter arrivare a non accorgersi da avere un braccio rotto

Orientamento sessuale: Beh...Bisogna prima di tutto premettere che ella pare non esser a conoscenza del proprio orientamento sessuale, e tanto meno ne è interessata!
Ammetto che, come tutti del resto, ha avuto un breve periodo in cui di tanto in tanto si poneva domande su questo argomento, ma non riusciva -o non voleva- a trovare una conclusione accettabile.
Ella è, tuttavia, Omosessuale Omoromantica: la sua attenzione per le ragazze è totale, seppur paia spesso e volentieri Aromantica Asessuale

Cosa ama: Oddio...Non è che Julian paia amare molte cose, se vogliamo essere onesti; i suoi gusti sono estremamente variabili, e ciò che qualche giorno prima ella pareva amare dopo un attimo potrebbe essere qualcosa della quale non riesce a sopportarne nemmeno la vista!
Tuttavia, vi sono ugualmente alcune cose che fanno "eccezione":
-Ella ama, adora, va matta, per i dolci! Quasi ogni tipologia di dolciume la manda in visibilio, soprattutto se si tratta di cioccolato! Oh, torte al cioccolato, brioche al cioccolato, cioccolatini! Potrebbe mangiarne per ore! Svaligerebbe una pasticceria intera!
Questo "tratto" -se così può essere definito- pare quasi accentuare la sua apparente infantilità.
Tuttavia, c'è da ammettere che non presenta un'alimentazione regolare, considerando il modo e i momenti in cui mangia: molto difficile, ad esempio, riesce a mangiare un pasto completo e decente;
-Per quanto ella non sia un'amante della musica, anzi, pare annoiarla a morte, bisogna ammettere che pare avere una "canzone del cuore"; quale? Ma proprio "The sound of silence"! La sola ed unica!
Il suo amore verso questa melodia, tuttavia, non è dettato totalmente dalla musica di per sé, quanto più dal testo e a quello a cui la giovane tende a ricollegarlo: oltre al suo "rispecchiarla", tale canzone è una parte della sua infanzia; sin da piccola, infatti, abituata ad ascoltarla fino allo sfinimento!;
-Ella adora la dama: ci giocherebbe per ore! Anni! Secoli! Non smetterebbe mai, se fosse per lei! Secondo la sua opinione personale, infatti, tale gioco dovrebbe diventare uno sport nazionale!
Pare quasi essere imbattibile! Difficilmente permette a qualcuno di batterla, ed ancor più difficile è trovare qualcuno capace di vincere contro di lei: insomma, sono anni ed anno che ci gioca!
La cosa, invece, non si rifà per gli scacchi, spesso visti da gran parte della gente come lo stessa cosa: trova quest'altra attività decisamente più noiosa e pesante rispetto alla dama, per ragioni oscure a noi poveri essere umani

Cosa odia: E se le cose che Julian pare amare sono tre in croce, la stessa cosa non si rifà per ciò che invece detesta! Si potrebbe fare una lista infinita riguardo questo punto, ma mi limiterò a riassumere i punti più "salienti":
-Ella non ama parlare, possiamo tranquillamente dire che non lo sopporta: è infatti affetta da una lieve forma di mutismo selettivo.
Il Mutismo Selettivo (MS) è un disturbo raro dell'infanzia, caratterizzato dall'assenza del linguaggio in una o più importanti situazioni sociali (per esempio a scuola), nonostante eloquio, sviluppo e comprensione del linguaggio siano spesso del tutto adeguati. Allo stato attuale non esiste una teoria uniforme ed esaustiva circa l'eziologia, l'assessment e il trattamento del MS. In generale, tuttavia, le scoperte riguardo alla fenomenologia del MS indicano un'eziologia complessa e multidimensionale. La psicopatologia dello sviluppo, pertanto, rappresenta un'utile euristica per la concettualizzazione del MS ed offre una cornice unica per l'organizzazione dei risultati degli studi, talvolta eterogenei, che permeano la letteratura sull'argomento. Sin dalla sua prima comparsa nella letteratura, il MS è stato accompagnato da pregiudizi e atteggiamenti colpevolizzanti, rivolti sia ai genitori, sia al bambino stesso. Ancora oggi nella scuola vi è una sostanziale incomprensione del MS e, di conseguenza, una gestione dei casi spesso inadeguata, se non del tutto controproducente.
Accade così che questi rari bambini o adolescenti silenziosi, che fanno di tutto per passare inosservati, che temono il giudizio altrui al punto da abolire qualsiasi occasione di scambio comunicativo di tipo verbale, si vedano attribuire pensieri, intenzioni e atteggiamenti addirittura opposti rispetto ai propri, senza nemmeno la possibilità di esprimere disappunto per il frainteso.
Sin dalle origini della psicologia e della psichiatria si è cercato di differenziare i vari tipi di disturbi comportamentali e di descriverne le caratteristiche. Un importante passo nello studio del comportamento, in particolar modo di quello deviante come il mutismo, è rappresentato dal raggruppamento delle osservazioni in un sistema organizzato. La classificazione ha fornito un processo per l'identificazione dei fenomeni, che possono quindi essere misurati e divulgati alla comunità scientifica. Sfortunatamente, la psicologia e la psichiatria non hanno ancora prodotto una classificazione definitiva che unifichi e trascenda le singole aree specialistiche.
Da oltre un secolo, diversi studiosi si sono dedicati alla ricerca, alla descrizione e al trattamento dei disturbi comportamentali infantili caratterizzati, nelle loro manifestazioni, dall'assenza di linguaggio funzionale se non in talune particolari situazioni e/o con determinate persone. Nel caso del mutismo, gli studiosi hanno spesso usato etichette molto diverse per indicare questo pattern comportamentale o altri pattern molto simili ad esso. Difatti, mentre Moritz Tramer è comunemente indicato come colui che, nel 1934, introdusse il termine mutismo elettivo nella letteratura clinica, il medico tedesco Adolf Kussmaul aveva descritto una “aphasia voluntaria”, associata a infermità mentale, già nel 1885. Si tratta solo di alcuni dei termini usati per descrivere il pattern comportamentale in base al quale un bambino non parla in determinate situazioni e/o con determinate persone. La grande maggioranza di questi termini, tuttavia, non si discosta molto dalla definizione originale di Tramer, che indicava, come manifestazione comportamentale, un comportamento anormalmente mutacico, tranne che in presenza di un gruppo di parenti stretti o di coetanei.
Come si può tranquillamente capire, dunque, Julian è perfettamente in grado di parlare, specialmente considerando quanto questo suo Mutismo risulti "lieve": difficilmente, tuttavia, tende a farlo davanti ad altre persone, limitandosi a borbottare -e talvolta sbroccare, ammettiamolo- soltanto quando è certa di non esser "a portata d'orecchie".
La sua voce appare invece come severa, per quanto carezzevole e dal forte accento tipicamente francese;
-Pare provare vere e proprio astio, disgusto oserei dire, nei confronti dei "pene-muniti" e dei peni di per sé: tende a fare di tutta l'erba un fascio, cosa non sempre positiva, lo sa anche lei, ma trova impossibile sopportare la presenza di un ragazzo, specialmente se si trova unicamente in compagnia di questa persona. Il motivo? Orribili trascorsi, non serve nemmeno che io stia qui a spiegare, è più che intuibile ciò che le è accaduto.
Ha ancora i brividi nel ripensare a ciò che è avvenuto, prova non poca rabbia ogni volta che si ritrova a ripensarvi: una rabbia ed un disgusto inumani, certamente inaspettati da una ragazzina così piccola. Insomma, come può un corpo così piccolo e gracilino a contenere cotanto odio? Pare impossibile, eppure è così!;
-E cos'altro potrai mai detestare, Julian, che sia vagamente legato a dei favolosi peni? Ma tutto ciò che riguarda i bambini, la maternità e la gravidanza! Mi pare ovvio!
No, a parte gli scherzi, ella è seriamente disgustata da tutto ciò che riguarda i concetti espressi in precedenza: la sola idea di poter avere un figlio le prova autentica nausea, i bambini son qualcosa che non tollera nemmeno se pagata.
Per non parlare della gravidanza, poi! Non riesce a comprendere come qualcuno possa volersi rovinare in tal modo per...Per...Una sorta di tumore "benigno"! Rinunciare a chissà quante cose per ciò che non potrà mai restiturtene mai nemmeno la metà! È semplicemente orribile!
Prendertela per troppo immatura, egoista volendo, ma ella è più che felice di esser sterile; è quasi ha liberazione dal suo punto di vista!

Il suo "nome in codice": Il "nome in codice" di Julian corrisponde a "Sally Face": il protagonista del grottesco -quanto tanto amato dalla giovane- videogioco "Sally Face", perché le ripetizioni sono belle.
Bisogna ammettere che la giovane non sia considerabile propriamente una nerd, visto che questo ed Undertale sono gli unici effettivi videogiochi che le siano mai interessati e che abbia mai usato; il motivo per la quale ha scelto questo "soprannome"? Beh, banalmente pare quasi rispecchiarsi nel giovane Sally, non ci sono troppe spiegazioni da dare!

peppermint_tea__ Spero ti piaccia!

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