Guarda, mamma! Uso i Prestavolti!


Nazionalità: Com'è più che facile intuire grazie al suo spiccato, quanto dolce, accento, ella è di nazionalità francese, più precisamente è nata a Strasburgo

Nome: Julien (corrisponde all'italiano "Giuliano", patronimico di "Giulio", di cui condivide origini e caratteristiche. Il nome è la continuazione dell'antico gentilizio latino "Julius", proprio della Gens "Julia" da cui discendeva Giulio Cesare. È molto probabile che si tratti di un nome derivato dal nome "Iovis", “Giove”)

Cognome: L'altisonante, quanto "altezzoso", cognome di Julien corrisponde a "Belcourt"

Età: Per quanto ciò sconvolga -per ovvi motivi- gran parte della gente che viene a conoscenza della sua reale età, Julien ha ben ventitré anni, seppur sia prossima ai ventiquattro; nonostante ciò, c'è da dire che ella paia esser rimasta "bloccata nel tempo", dando la costante impressione di esser una ragazzina di appena quattordici anni, cosa che raramente disdice per puro divertimento

Aspetto fisico:

Beh che dire...Il motivo per la quale ella venga scambiata per una ragazzina è più che palese!
Nonostante ciò, bisogna ammettere che sia dotata di un certo -quanto insolito- fascino, che non raramente l'ha portata ad attirare attenzioni indesiderate.
Il volto mostra tratti morbidi quanto delicati, quasi infantili, per quanto possano tranquillamente essere definiti "affascinanti", invidiabili volendo! E il candore della sua pelle non fa altro che esaltarli, rendendola più graziosa di quanto ella voglia apparire a causa delle lievi lentiggini che le costellano gli zigomi di un adorabile roseo naturale; il naso è piccolo, lievemente a patata seppur la punta sia graziosamente all'insù, mentre le labbra si presentano come estremamente morbide e carnose, di un delizioso rosato tendente al rosso più vivo, desiderabili, che coprono alla perfezioni i denti lievemente irregoli che avvalorano l'ipotesi che ella sia una ragazzina. Quando sorride, inoltre, è possibile scorgere delle adorabili fossette sulle morbide guance, fatte praticamente per esser spupazzate.
Gli occhi sono piuttosto grandi, dalla forma spesso paragonata a quella di una "cerbiatta", tipicamente occidentale: ciò che colpisce maggiormente, tuttavia, è lo sgargiante color rosso sangue delle iridi, che quasi iponitizzano; i folti capelli ricadono morbidamente poco sopra le spalle, perfettamente lisci quanto spesso scompigliati, di un delizioso color cioccolato al latte.
La sua corporatura si mostra come esile, per quanto sinuosa, ben allenata e a dir poco aggrazziata, invidiabile nonostante la sua poca formosità: infatti, le curve della donna non sono molto accentuate, e paiono quelle di una giovane in pieno sviluppo, cosa avvalorata dai grandi abiti che tendono a "nasconderla". Per finire, sfortunatamente, ella non spicca in altezza, sfiorando per puro miracolo il metro e sessanta.

Abbigliamento: Gli abiti indossati da Julien non variano molto, quasi per niente a dire il vero: il suo guardaroba è composto unicamente da maglioni totalmente uguali gli uni con gli altri, spesso usati insieme a delle camicie nere; per il "sotto", invece, tende ad indossare pantaloncini anch'essi di color nero o in alternativa dei larghi pantaloni che tendono al castano, almeno nei momenti in cui ritiene troppo scomode le calze insieme ai corti pantaloni.
Il suo, in sostanza, è un'abbigliamento senza troppi fronzoli, usato in qualsiasi occasione: l'unica cosa degna di nota, oltre al fatto che in realtà è piena di tasche, è la collana d'oro a forma di cuore che ella porta sempre con sé, sulla quale vi sono incisi il suo nome e quello di una certa "Julienne".

Carattere: (Non-
Non--
Non ce la faccio, basti sapere che se qualcuno inizia a definirla "Tsundere" gli spacco la faccia)

Genitore divino: Il genitore divino di Julien è niente poco di meno che Eros!
Eros ("ρως") è, nella religione greca, il dio dell'amore fisico e del desiderio.
Nella cultura greca "ρως" ("Eros" ["ho"], "l'amore") è ciò che fa muovere verso qualcosa, un principio divino che spinge verso la bellezza. In ambito greco, quindi, non vi era una precisa distinzione tra «la passione d'amore e il dio che la simboleggiava».
Secondo Esiodo (700 a.C. circa), una delle più antiche fonti greche, Eros (il dio dell'amore) fu il quarto dio ad essere creato, dopo il Caos, "Gaia" (la Terra) e il Tartaro (l'Abisso o Inferi).
Tuttavia, Parmenide (circa 400 a.C.), uno dei filosofi presocratici, fa di Eros il primo di tutti gli dei a nascere.
I Misteri Orfici mostravano Eros come un dio delle origini, ma non del tutto primordiale, poiché era il figlio della Notte (Nyx).
Aristofane (circa 400 a.C.), influenzato dall'orfismo, racconta la nascita di Eros.
Nei miti successivi, era il figlio delle divinità Afrodite e Ares: è "l'eros" di questi miti successivi che diviene uno degli eroti. L'eros era associato con l'atletismo, con statue erette nei gymnasia ed era spesso considerato il protettore dell'amore omosessuale tra gli uomini. Eros è stato spesso raffigurato come colui che porta una lira o un arco e una freccia, ma era anche raffigurato accompagnato da delfini, flauti, galli, rose e torce.
La prima apparizione della nozione di Eros è nelle opere attribuite ad Omero: in tale contesto Eros non viene personificato, quanto piuttosto come principio divino corrisponde all'irrefrenabile desiderio fisico come quello vissuto da Paride nei confronti di Elena, allo stesso desiderio provato da Zeus nei confronti di Era o, infine, ciò che rende tremanti le membra dei proci di fronte a Penelope.
Tale desiderio irrefrenabile si spiritualizza nei lirici greci del VII/VI a.C. ma presenta comunque delle caratteristiche crudeli e ingestibili. Manifestandosi improvvisamente, Eros agita in modo cupo le sue vittime:

«Ma per me Eros non dorme
in nessuna stagione:
come il vento di Tracia infiammato di lampi
infuria accanto a Cipride
e mi riarde di folli passioni,
cupo, invincibile,
con forza custodisce l'anima mia.»

«Eros tremendo, le Follie ti furono nutrici:
per te cadde la rocca di Troia,
per te il grande Teseo, l'Egide, cadde, e Aiace Oileo,
il valoroso per la loro follia.»

«Non è Afrodite, ma il folle e insolente Eros che come fanciullo gioca,
sfiorando il sommo dei fiori - ma che non me li tocchi - del cipero.
Eros di nuovo, a causa di Cipride, dolce mi invade, riscalda il cuore.»

In "Anacreonte" questo vissuto viene presentato come colui che colpisce violentemente:

«Ancora Eros m'ha colpito:
con un gran maglio, come un fabbro,
e mi ha temprato tuffandomi
in una fiumana invernale.»

Potere: E quale potrebbe mai esser il potere della nostra angelica Julien?
Beh, innanzitutto c'è da aprire una piccola parentesi: il suo "dono", se così può esser definito, è in grado di suddividersi in più capacità.
Dunque, dopo questa premessa, arriva il momento di spiegare per bene: Julien è tendenzialmente in grado di far "innamorare", o semplicemente di far provare attrazione a chiunque -sia sessuale che non- a verso qualunque persona, anche non rientra nei "gusti personali" della vittima, ed anche nei confronti di oggetti o ad animali, non unicamente verso esseri umani.
Tramite questo, c'è anche da dire che ella paia esser in grado di "ammaliare" -che suona molto meglio di "potenzialmente ipnotizzare"- uno o più determinati soggetti: in questi stati, a seconda dell'intensità del suo potere, Tizio Random può arrivare a far qualunque cosa richiesta dalla donna, persino commettere un omicidio o un assassinio; ma c'è da dire che Julien trova -oltre che stancante, se usato in grosse quantità- questo suo potere quasi inutile. Non le interessa controllare la mente di qualcuno follemente "innamorato" di lei! Insomma!

Orientamento sessuale: Ella si definisce...Beh...Si definisce "Cos'è un orientamento sessuale"?
Infatti, Julien non ha la più pallida idea, e neanche le interessa, etichettarsi in alcun modo: non si è mai creata problemi riguardo le sue preferenze amorose e sessuali -seppur abbia avuto parecchie relazioni- e non ci tiene a voler far sapere agli altri se preferisce il...O la...Insomma, i cavoli loro!
Tuttavia, considerando l'orientamento sessuale delle mie Oc, è più che facile intuire a chi vada la sua devozione eterna. E poi disgusta i peni, ha avuto orribili trascorsi con loro.
Ha, inoltre, anche tendenze poliamorose: è dunque possibile -per quanto nel suo caso piuttosto raro- che ella finisca con l'innamorarsi di più persone contemporaneamente.

Relazioni: Sì, è totalmente disponibile ad una relazione

TheOtakuTsundere Spero che tutti questi prestavolti ti bastino, se vuoi ne ho anche altri, eh

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