Il combattimento

Poi, all'improvviso...
Qualcosa attirò l'attenzione di Aster.
Nel cielo, una figura volante vorticava velocemente sopra le teste degli spettatori.
Rimasero incantati a quella vista.
Perfino Furia, di solito impaziente e nervosa, si distrasse alla vista di quel oggetto.
Pochi secondi e la figura scomparve nel sole.
Ci fu qualche secondo di silenzio e poi... Lo rivedemmo. Puntava verso Aster.
Lui, notando il pericolo, indietreggio sollevando un cumulo di sabbia.
L'oggetto si avvicinava sempre di più al terreno e con un rumore molto metallico, atterrò nella sabbia rovente. Vi poteva intravedere un manico di legno, forse abete, e una leggera lama uscire dalla sabbia.
Era atterrato proprio vicino ad Aster.
Quest'ultimo si avvicinò e afferrò l'oggetto dal manico. Sembrava un incrocio fra un falcetto e un boomerang. Sul manico vi era un simbolo molto strano, nessuna tribù possedeva un simile stemma. Uno sfondo azzurro con una Y argentea al centro.
Aster non ebbe tempo di studiare l'oggetto, sia perché Furia aveva perso la pazienza e sia perché la battaglia era cominciata da alcuni minuti.
Furia, emettendo un ruggito che 100 T-rex avrebbero temuto, caricò il povero Aster che, ancora con l'oggetto in mano, si mise in posizione di battaglia.
Entrambi gli sfidanti, si guardavano negli occhi, uno più furiosamente dell'altro.
Quando Furia arrivò vicino ad Aster, quest'ultimo spiccò un salto, facendo arrivare il rosso sopra l'energumera, che, intontita, non capiva cosa fosse successo.
Arrivando alle spalle della donna, il rosso utilizzò l'arma, cercando di utilizzarlo come se fosse un coltello.
Di solito un coltello dovrebbe provocare dolore, ma sulla pelle di quella donna, sembrava fare solo solletico.
Lei si girò, e con sguardo adirato e denti sbarrati, diede un colpo di mano al ragazzo, scaraventandolo dall'altra parte dell'arena, sollevando una nuvola di sabbia così intensa da estanderla fin sopra gli splanti.
Già ferito e dolorante, il ragazzo si sentì morire dentro.
La donna, con un sorriso più nero e sporco del fango, caricò nuovamente
Aster.
Sarebbe morto?
Credevo di sì.
Noi tutti ci credevamo...
Pure tu ci starai credendo...
E invece, una luce illuminò il corpo di Aster, e nei suoi occhi notai qualcosa di strano. Erano blu, di un blu più cristallino di quello dei fiumi, un blu quasi spaventoso.
La pupilla era assente, i suoi denti, rovinati e spezzati, grignavano l'uno su l'altro, le sue braccia, sottili e lunghe, si irriggidirono.
L'arma che teneva in mano, iniziò a creare un aurea celeste attorno a se. Nessuno lo notò, nemmeno lo stesso Aster.
Il combattimento riprese. Anche se dolente e ferito, Aster si mosse velocemente (purché zoppicante) verso destra evitando la testata di Furia che scontrò il cranio contro il muro di pietra.
Il ragazzo, con lentezza e goffaggine, si allontanò e fece la sua mossa.
Lanciò l'arma contro Furia, che senza nemmeno accorgesene, venne ferita alla bocca. Il dolore era intenso e la lama spargeva sangue.
L'arma, esattamente come un boomerang, tornò indietro, per poi venire afferrato dal rosso.
Furia, adirata per la ferita, emise un urlò contro la folla, o poi indicare un uomo anziano. L'uomo aveva un ascia da guerra vicino, e per evitate scazzotate, lanciò l'arma alla donna. Con l'arma in mano, la donna ghignò, lasciando il suo riflesso nella lama per poi avvicinarsi velocemente verso Aster.
Quest'ultimo venne sfiorato dalla lama per poi schivare l'attacco della donna accovacciandosi.
Aster lanciò di nuovo l'arma che però non colpì il bersaglio.
Furia sogghignava vedendo l'arma di Aster volare via e, con un agghiacciante ( e sporco ) sorriso tra i denti, alzò l'ascia e tranciò la gamba del rosso dal corpo.
L'arma si macchiò di sangue e la sabbia si arrossava al contatto col sangue.
Il ragazzo, sporco di sangue, non si poteva alzare, il suo sguardo si spense, quel azzurro scomparve e la sua grinta svanì.
« Questo succede... quando sfidi... La Furia »
A quelle parole la donna sollevò l'ascia e... FLIIINK.
Il combattimento finì.
La gente sugli spalti sussultava dall'accaduto. Le loro facce, piene di sgomento e ribbrezzo, ricoprirono l'intera arena.

Furia, con lo sguardo paralizzato, non ci poteva credere.
L'arma di Aster, tornando nella mano del combattente, colpì il collo di Furia, conficcandosi nella gola per poi spuntare dall'altra parte. Continuava a roteare molto lentamente, come se volesse finire il lavoro.
La donna, lasciò cadere l'ascia e il suo corpo, pensate come un carro di buoi, si sfracellò a terra.
Una nuvola rossa di polvere si sollevò dal terreno e il corpo della donna era adagiato sulla sabbia.
Il ragazzo, vendendo Furia morire, fece un sorriso. Un sorriso di soddisfazione.
Lui, morente, perse i sensi. Il suo corpo giaceva sulla sabbia e l'arma era ancora conficcata nel collo della donna.
Quando svenì, due uomini anziani entrarono nell'arena e si avvicinarono al ragazzo, prendendolo per il busto e per il piede e adagiandolo su un carretto.
Ora, Aster è nello " studio medico" del villaggio. È sopravvissuto, ma non potrà più correre come una volta.
La gamba è stata sostituita con una protesi di legno. È debole, vulnerabile, ed è per questo che non potrà più combattere. Il Falcerang ( nominato così da alcune persone del viaggio ), è sottoposto a numerosi studi. Non si sa cosa ha fatto quel oggetto, non si sa da dove provenga, si sa solo, che dona poteri straordinari.
Peccato che pensino che io sia il pazzo del villaggio.
Io so cos'è.
So da dove proviene.
So chi l'ha forgiato.
So... quale potere può dare...
Come lo so... beh... questa è un altra storia.

?: Già. Un'altra storia....

Ok. Fatto bene. Aspe.... che ricontrollo, si, fatto più o meno bene.
Allora, cosa dire se non, spero vi sia piaciuto.
È la prima volta che descrivo così dettagliatamente ( almeno dal mio punto di vista ) una battaglia e sono felice del risultato.
Piccola nota per chi mi segue ( saltate sta parte se non mi seguite.):
Da mercoledì in poi ricomincierò a scrivere le mie storie. Mi spiace per il mese di ritardo e per perdonarmi farò uscire un capitolo di Primeval entro questa settimana. È uno di " The Phandom Express" la prossima.

Detto questo, ci vediamo ad un prossimo capitolo, ciao ciao.

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