Il giudice fa segno a Luca di avvicinarsi e gli bisbiglia qualcosa all'orecchio.

"È deciso. Devo imparare il labiale"

Luca si allontana dal giudice e si sposta davanti a lui mettendo le mani dietro la schiena.

<<signori qui presenti, signori della corte. Forse il mio intervento di prima potrebbe esser sembrato un opera di maleducazione ma ho un ottima e valida motivazione per aver fatto una tale azione. Esattamente un mese fa mio padre ha cominciato ad indagare sul caso della morte di una ragazza, Marika Buldoc, una ragazza di 17 anni. Io ho visto la scena del caso e sono stato io a dire al poliziotto di fare entrare Alessia e il suo amico nell'edificio. Quando l'ho vista uscire da quell'edificio era in preda alle lacrime, non correva ma camminava velocemente e nervosamente, si vedeva da lontano un miglio che era traumatizzata su ciò che ha visto.>> dice Luca camminando in quel piccolo spazio

<<obbiezione! Tutti possiamo recitare!>> lo interrompe l'avvocato di Marco e Christian "quei viscidi!"

<<obbiezione accolta>> afferma il giudice

<<se posso signor giudice..>> il giudice gli fa gesto di procedere<<Bene, signori della corte, signor giudice.. poco fa' le ho consegnato dei documenti e vorrei farli passare anche fra le persone della corte..>> il giudice glieli porge, lui li prende e li da a un tizio nella corte che li fa passare agli altri<<Questi documenti sono prove più approfondite di quelle che ha fatto mio padre e la sua squadra, certo.. ho lavorato molto di più e molto duramente per aver le corrette prove.. ho interrogato alcune persone molto vicine all'imputata come il fratellastro Federico Greco che afferma di essere stato con lei quella sera e io posso confermarlo, afferma anche che la ragazza non avrebbe mai fatto una cosa del genere e anche io lo penso perciò ho voluto approfondire il caso da solo. Oltre all'interrogatorio di Federico Greco e Alessia Menenghi - Greco ci sono tutti i rapporti che ho fatto personalmente quando seguivo di persona l'imputata>>si ferma per riprendere fiato

<<Allora signori?>> chiede il giudice pure lui impaziente

"pensi me signor giudice!" sto morendo dall'ansia...

Si sente un gran brusio in aula quando a un certo punto tutti tacquero. Uno si alza <<signor giudice, noi abbiamo deliberato una seconda volta e con queste prove noi non possiamo far altro che dire che l'imputata è innocente>>

"INNOCENTE!"

Sul mio volto appare un sorriso smagliante! Mi credono. Finalmente!!

<<sono d'accordo con loro. Il caso è chiuso e archi avito. L'imputata è stata accusata ingiustamente ed è senza colpa. Per i due ragazzi la pena è di 20 anni per uno. Buona serata>> dice il giudice stufo, sbatte il martelletto tre volte e se ne va.

Mi alzo velocemente e corro ad abbracciare Luca che mi aspetta a braccia aperte con un sorriso smagliante. Arriva fra le sue braccia ed ecco il vero paradiso. Questa sensazione è diversa da quella di ... Mattia, simile a quella di Federico ma più intensa.

<<sei il mio stalker preferito!>> sento il respiro delle sue labbra inclinarsi in un sorriso più raggiante mentre mi stringe più forte

<<Ti prego non fare più cazzate!>> mi accarezza la testa dolcemente

Lo guardo negli occhi e aggiunge<<sai cosa intendo..>>

<<Okay>> e ritorno ad abbracciarlo

<<tuo fratello mi guarda male!>> e inizia a ridere <<meglio che ci stacchiamo se no penso che mi voglia mangiare per colazione..>>

<<Grazie>> sussurro facendomi scappare un bacio sulla sua guancia

<<ti prego rifallo>>

<<no>> arrossisco<<Grazie mille dell'aiuto. Addio>>

Mi allontano sempre di più da Luca avvicinandomi sempre di più a Federico e Cristina e Ronaldo.

Inizio a correre per saltare in braccio a Federico che appena mi afferra borbotta<<sei troppo magra>>

<<potresti smetterla per una volta>> inizio a ridere.

<<ero così preoccupato per te>> per la prima volta vedo Ronaldo esprimere i suoi veri sentimenti mentre mi afferra in un caldo abbraccio

<<Federico ci ha raccontato tutto!>> dice Cristina Severa

<<Mi..>> non finisco la frase che lei mi interrompe

<<No, alessia non dire che ti dispiace. Dovevo stare più attenta io. Avevi già tanti problemi e non sono stata un ottimo esempio per te perché non c'ero mai quando tu avevi bisogno di me e ioo....>> scoppio a piangere disperatamente

<<no no Cristina ora sto bene! Starò bene! Sei un'ottima madre da cui io prenderò esempio perché voi avete già fatto molto per me. Mi avete donato una seconda vita che pensavo di non avere.>>

Facciamo così un grosso abbraccio di gruppo..

<<gli interessi veramente...>> mi dice indicandomi con la testa Luca che continua a fissarmi<<mi sembra un buon partito.. anche se sa che lo terrò sotto controllo ancora per un po' e questo lo sa.. mi piace. Vai da lui! Meriti la tua felicità!>> sussurra Federico

Vado o non vado? Ma di che cosa ho paura? Di parlare con un ragazzo? Ho affrontato tutto quello che nessuno doveva mai affrontare e io ho paura di questo?

Vado.

Mi avvicino lentamente con lo sguardo fisso a terra.

<<così sei tornata..>> sorride allegramente

<<apparentemente...>> dico saracastica

<<senti>> fa un grosso respiro<< ti va di uscire uno di questi giorni?>>

<<certo>> sorrido e lui contraccambia il sorriso

"30 giugno 2014

Caro Diario,

oggi sono successe tante cose che per la prima volta non voglio raccontare..Luca mi ha chiesto di uscire.. il giudice.. la sentenza..sono innocente e l'hanno capito. Dopo tanto tempo ma l'hanno capito. Ho vissuto un periodo difficile della mia vita e tu sei mio testimone.. ti ringrazio di essermi stato accanto Diario mio e dopo questa lunga giornata ho capito chi sono veramente. Ho dovuto sopportare dolore su dolore, emotivo, fisico ma alla fine ce l'ho fatta ADESSO SO CHI SONO VERAMENTE. Io ho combattuto. Io ho lottato per la felicità anche se per un lungo periodo ci ho rinunciato, oggi 30 giugno ho trovato la pace e ho raggiunto lo scopo per cui ho combattuto. Ora devo andare a letto perche domani probabilmente devo uscire con Luca e non vedo l'ora. Questa è la tua ultima pagina perciò grazie per avermi seguito nel mio cammino.

Alessia"