CAPITOLO QUATTRO

<<buon giorno, come ti senti?>> dice Federico 
<<uhm,uhm,uhm,uhm,uhm si, euhm, buoon giorno... Uhm, uhm, uhmsi, uhm bene,....>> cerco di dire

Mi alzo, ancora mezza addormentata, e vedo lui, con quel sorriso da bastardo che solo lui puó fare...


<<buon giorno, come stai?>> mi richiede gentilemente
<< uhm bene, me lo hai già chiesto>> ribatto
<< si, ma eri uno zombi quando te lo chiesto,ma eri carina>>
Lo guardo. Lui mi guarda. E poi entrambi guardiamo il letto, che aveva una grossa chiazza di sangue, la mia verginità, non ci posso credere!!

Lui intanto mi accarezza il viso, con delicatezza, mentre io guardo il vuoto.
<<dobbiamo andare a scuola>> dissi frettolosa alzandomi velocemente dal letto.

Lui si alzò velocemente con il suo petto tutto formato e i suoi pantaloni del pigiama sexy e mi prese il braccio con delicatezza ma tanto da farmi stare ferma..


<< ehi calmati, scusa è colpa mia, ti ho svegliata troppo presto, ci accompagnerà la limousine a 10 minuti dalla scuola, quindi possiamo stare a letto, ancora un po,oppure andare in duomo alle 7.00 decidi tu...>> propone

<<ci sta andare al duomo.. Ok va bene>>
<<bene, ora dirò a josè il nostro maggiordomo di portarti dei vestiti puliti e avviso che andiamo in duomo all' autista così ci accompagna lui>>
<<no, non ti preoccupare, mi metto quelli di ieri>>
<< no, insisto>> ribatte


Il maggiordomo mi diede i vestiti puliti, cavolo sono tutti di marca, mi diede un top di color oro, dei jeans e un giubbotto di pelle che mi calzava a pennello...
Uscita dalla stanza c'era Federico che mi aspettava seduto sul divano e due uomini alla porta..


<< vuoi fare colazione?>> mi chiede gentilemente
<< di solito la mattina non ho molta fame>>
<<bene, siamo in due>> mi sorride 
Sorrido.


Saliamo in limousine e caspita se è grande, è gigantesca...
Durante il viaggio di trasporto non è che abbiamo tanto, anzi non abbiamo parlato per niente.


<< signorino, siamo arrivati>> dice l'autista
<< signorino?>> chiedo 
<<be' da casa a scuola sai che sono una persona diversa>> si sente in inbarazzo a parlare di questo... Perchè?
<< e come mai non indossi i tuoi soliti vestiti?>> chiedo
<<c'è lì ho sotto il vestito perché ai miei non piacciono tanto i miei vestiti e perciò mi controllano e indovina chi è la spia qui?>> Mi fece un cenno con il capo indicandomi l'autista
<<capito, e invece come fai a cambiarti ?>>
<< sono talmente ricco che posso permettermi di buttare un vestito al giorno>>


Rimasi a bocca aperta, io e la mia famiglia facciamo fatica a campare e loro si possono permettere di buttare un vestito al giorno, Alessia basta!
Rimasi a bocca a aperto a fissarlo mentre lui diceva quelle dannate parole che mi sciolgono... Ostinammo a ballare, e a ballare e a ballare ....a un certo punto mentre stavo abbracciati a ballare, guardai il mio orologio...


<<oh mio dio, ma mancano 10 minuti alle 8.00>> dico
<<cazzo, i miei genitori mi ammazzano se faccio tardi>>

Corremmo fino alla fine di via Torino, dove "l'autista spia" ci aspettava....
<< signorino sta facendo tardi si muova o farà tardi a scuola>> disse l'autista mentre ci apri la portiera...
<<come se non lo sapessi>>disse entrando in limousine


<<visto che mancano due minuti alle 8.00 vi accompagnerò direttamente davanti è nessuna obiezione, ordine di sua madre in caso faceva tardi>> dice l'autista


Ci accompagnò davanti, come aveva detto, corremmo fino in classe e per fortuna non era ancora arrivata la prof, ripresimo fiato e ci andammo a sedere..


<< ehi ragazzi, tutto bene? Vi vedo affannati e sudati>> dice Emily
<<si si solo che abbiamo corso>> dico mentre girai lo sguardo su Federico e bisbiglio" i vestiti"
Lui sibila <<merda>>
<<fede perché hai quei vestiti?>> chiede Maya a Federico
<< perché devo andare a un matrimonio dopo la scuola e non ho tempo di tornare a casa....>>Dice voltandosi verso me e emily..


"Ha mentito a maya, quindi lei non lo sa, ma come mai ha guardato Emily? Lo sa anche lei??"


<<ragazzi oggi sono influenzata e perciò non riesco a fare lezione, perciò dovete leggervi e studiare in questo 3 ore da pagina 40 a 80>> dice la prof con quel poco di voce che aveva


E indovina indovinello, quante persone fecero quello che ha detto la prof? Uno solo un fottutussimo secchione ...


<<anche Emily lo so?>> chiedo piano  a Federico
 <<si, be'....>> abbassa la testa 
<<lei era la sua exexexexexexexexexexexeexexexexex ragazza, la unica ragazza di cui si era innamorato veramente, poi si sono lasciati per chissà quale motivo e si è scopato tutta la scuola e chissà quante altre ragazze fuori da questo edificio.. Ma comunque cosa dovrebbe sapere emily che solo tu è quella sciaqquetta sapete di Federico?>> Dice Marika intromettendosi


"Ma come cazzo di permette di intromettersi in una conversazione privata? Riassemblo tutto quello che ha detto quella vipera di nome Marika o cosa ?!?!?!!!!!! emily e Federico stavano insieme? Di cui si ero innamorato veramente ?!???"


<< allora?!?>> insiste Marika- Vipera
<<niente è ora. Vattene!>> si incazza Federico


La vipera se ne andò e lui si volto verso di me...


<< alessia, ascolta>>
<<quanto ?>> Dico freddamente, tanto sconvolta che la mia migliore amica stava con lui e non me lo aveva detto sapendo che gli piacevo .......
<<quanto cosa ?>> chiese Federico
<<quanto siete stati insieme?>>


Lui si ritiro, come se non me lo volesse dire, forse si sentiva a disagio a dirmelo...

<<Dalla prima elementare alla seconda media, ci siamo lasciati perché lei si stava trasferendo di città e perciò abbiamo rotto le comunicazioni e la nostra relazione>> dico tutto di un fiato senza respirare...


"No, no,no non ce la faccio..."
Mi alzai e andai vicina alla cattedra trattenendo le lacrime

<<prof posso andare in bagno?>> chiedo alla prof 
<<ehi Ale tutto bene che cosa hai?>> dice Emily, ma lei non poteva sapere cosa avevo perché non aveva ascoltato la conversazione
<<non toccarmi, non toccarmi>> dico facendo scendere due lacrime sul viso...
<< si vai>> dice la prof senza alzare lo sguardo


Andai in bagno e ... Scoppiai
Restai in bagno per metà della seconda ora, a piangere e a piangere ...


<< alessia! Alessia?!! Esci ti prego, esci..>> è Federico
Uscii..
<<ehi *mi prese il viso fra le mani* ti giuro su la mia vita! che fra me e lei la storia è cambiata! tutto è cambiata! siamo amici ma tu, tu sei la mia fidanzata e si lei è stata pure il mio primo vero amore ma tu , tu sei il mio secondo vero grande amore e Ti amo!>> dice 


Mi abbracciò e tornammo in classe... Dalla faccia di emily, Federico gli aveva raccontato la nostra conversazione...
<< Ale ascolta>> dice Emily
<<no, io non voglio sentire niente, mi si sono arrabbiata con te perché non me l'hai detto, ma poi ho pensato che non volevi dirlo a nessuno perché ci sono cose che noi vogliamo tenerle solo per noi e ti capisco>> dico


Emily mi sorrise..
I giorni passavano e amavo Federico sempre di più, lo amavo, lo amavo incondizionatamente...
I miei giorni si svolgevano così, scuola, casa di Federico. Mia casa, dormire , tutti i giorni così ma questa routine mi piaceva solo perché nel mezzo c'è lui...


24 gennaio 2014
Caro diario,
Io e Federico stiamo insieme da ormai quasi 5 mesi e io lo amo e lo continuo ad amare incondizionatamente...
Alessia


Oggi Federico non c'e a scuola perché ha una visita e purtroppo non potrò andare a casa sua, ma ho intenzione di andarci per aspettarlo e fargli una sorpresa...e Emily e in argentina da suo padre...
Andai a casa sua e apri la porta della sua stanza per aspettarlo sul letto e trovo lui, che sta facendo qualcosa che io non volevo vedere insieme ad Emily.
Emily? No!
Loro si voltano e vedono me, con la bocca semi aperto dallo shock.
Federico si alza e viene davanti a me

<<ehi alessia non volevo che tu lo volessi, io ho scritto una lettera che ti volevo dare domani, alessia mi dispiace io non volevo alessia?>> dice Federico

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