CAPITOLO DODICI
11 maggio 2014
"Caro diario,
Sto bene.
No, non è vero. È tutta una bugia! Sto male. Marika è morta. Morta per colpa mia. Tutti mi dicono che non è colpa mia, ma lo è. Mi ha chiesto aiuto subito, e io non c'ero. È successo tutto per colpa mia. Non doveva essere gentile con me. È colpa mia se ha conosciuto quei viscidi, li abbiamo incontrati nel mio posto preferiti. Colpa mia."
Qualcuno bussa la porta. Alzo lo sguardo. È Cristina.
<<Alessia, sotto in salotto c'è il detective Mark. Ti vorrebbe fare qualche domanda. Vuoi venire?>> mi chiede Gentilmente
Il detective Mark? Cosa vuole da me? Io-io.
"Ora devo andare caro diario mio, sotto in salotto c'è il detective Mark che vorrebbe parlare con me, ma tranquillo ti scriverò tutto quello che succederà.
Alessia"
Scendo le scale, lentamente. Varco la soglia del salone e intravvedo il detective seduto sul divano insieme a Cristina,Ronaldo e Federico. Alla mia vista lui si alza per tendermi la mano. Io la stringo mentre lo guardo impassibili. "Cosa vuole da me?!"
Mi siedo sul divano accanto a Cristina.
<< lei deve essere Alessia, la migliore amica di Marika? Vero?>> dice il Detective con un po' di sbruffoneria
<<si, sono io.>> rispondo Fredda
"chi dovrei essere?"
<<bene. Volevo farle un paio di domande se non è disturbo.>>
"Un disturbo? Si! È un disturbo brutto stronzo!"
Annuisco.
<<bene. Quando ha conosciuto la ragazza?>> continua
"La ragazza si chiama MARIKA ed era la mia migliore amica, poi... È morta"
<<il 12 settembre del 2013. Era nella mia classe>>
"Cosa c'entra questo con la sua morte". Prima di pronunciare la frase che ho composto mentalmente Federico mi ruba la parola.
<< cosa diamine c'entra questo con le indagini?>> Sbotta Federico incazzato nero
<<Federico siediti, sta facendo solo il suo lavoro>>Ronaldo ammonisce Federico che si siede subito tranquillizzandosi e passandosi le mani nei capelli come fa lui di solito.
<<cosa c'entra come era il suo rapporto con Marika con la sua morte?>> dice Federico con più calma
<< be' alcuni testimoni che dicono che all'inizio la ragazza e lei*indicandomi* non andavano d'accordo..>> continua il detective
<< eh allora?>> Sbotto furiosa
Cosa c'entra che all'inizio non andavo d'accordo con Marika?
Non penseranno.....
<<be' Alessia, c'entra.>> dice con quel tono so tutto io
<<come?>>chiedo
Il detective scuote la testa.
<< Be' lei è un indagata, pare che i due ragazzi entrambi maggiorenni abbiano dato alla ragazza più di 30g di cocaina al mese per 3-4 mesi di nascosto facendola andare in overdose mentre la violentavano tra il 10-11 maggio notte. Nel suo cellulare l'ultima chiamata è stata la tua.....>>
Stanno pensando che io abbia ucciso la mia migliore amica? No! Questo è assurdo!
<<mi state accusando di aver ucciso la mia migliore amica?>> grido conun tono stridulo
<<non esattamente accusando, ma stiamo cercando di capire chi è stato ad uccidere la ragazza>> risponde con la faccia sempre al suo posto
<<ma se avete appena detto che avete scoperto i due ragazzi a fare quello che hanno fatto>> interviene Ronaldo
<<si, ma visto che i ragazzi non parlano ancora, sospettiamo che ci sia qualcuno sotto che li abbia pagati per fare ciò che hanno fatto.>>
<< e pensate che sia io?!>> Sono disgustata. Pensano davvero che io avrei fatto una cosa del genere? Mai è poi io avrei ordinato ma peggio pagato a quei scarafaggi di Marco e Christian per ucciderla. Mai!
<<ESCI DA CASA MIA! Non osare mai più venire qui e accusare un membro della mia famiglia di nuovo.>> urla Cristina Mentre lo sbatte fuori dalla porta.
Sono consapevole di essere sul divano immobile,impassibile senza sapere cosa devo fare.
La mia migliore amica è morta e sono pure stata accusata per averla uccisa!
Non può essere!
Ti prego Dio, dimmi, dimmelo che cosa ho fatto mai di male per meritarmi tutto questo?
Federico si avvicina e mi passa il dorso della sua mano sulla mia guancia.
<<come stai?>> mi chiede
<<sinceramente, non lo so. Federico non so più come devo comportarmi, sta succedendo tutto così in fretta che non riesco stare al passo con la mia emotività. Io->> sono disperata, non resisto oltre. Scoppio a piangere sulla sua spalla.
È buio e non so dove mi trovo, mi giro nel letto e c' è Federico dall'altro lato.
È bello pure quando dorme. Non sarò mai bella quanto lui, nemmeno a 1/4 della sua bellezza arriverei. Ho scoperto dove sono. Sono nella sua camera.
Lo continuo a fissare.
<< a cosa stai pensando?>Apre i suoi splendidi.
<< a niente. Perché sono nella tua camera?>>
<<perché dopo che hai esaurito tutte le lacrime addosso alla mia t-shirt ti sei addormentata sul mio petto, non ti volevo lasciare da sola>> dice dolcemente
Ma quanto è dolce?! Ma io, non merito la sua dolcezza.
<< grazie>>
Mi da un bacio sulla fronte.
<<posso farti una domanda?>> chiedo
<< certo, sempre lo sai.>>
<<cosa è successo con Emily, non la vedo più in giro..>>
<< voleva del tempo per lei dopo la nostra discussione>> abbassa gli occhi abbassando la testa
<< scusa, è colpa mia... non volevo..>>
È sempre colpa mia.
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