L'attesa
Questa drabble di 110 parole doveva ispirarsi al titolo datoci: 'Iktsuarpok', una parola inuit traducibile approssimativamente così: quando si aspetta qualcuno e non si riesce a smettere di controllare se sta arrivando
Il soffio gelido del Piterak solleva nevischio dalla superficie ghiacciata; arrivato sull'igloo,
che isolato rompe la piattezza infinita del pack,
si gonfia, mulinella e fugge via, ebbro per l'evoluzione spericolata.
Io socchiudo gli occhi per spinger la vista il più lontano possibile. Aspetto.
Iktsuarpok.
Con la visibilità così ridotta è inutile, ma il tempo sta cambiando ed Enok avrebbe dovuto tornare almeno quattro giorni fa.
Armeggio accanto all'ingresso, solo per tornare a ficcare gli occhi nel muro d'aria grigiastra, senza distinguere nulla.
Iktsuarpok.
Tremo, ormai sfinita; ma fisso il nulla,
finché il vento porta un abbaiare lontano.
La nostra muta. Enok!
Torna. Inspiro, espiro.
Riparti, cuore!
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