Primavera
Primavera
Ecco è arrivata la primavera, la stagione fa il suo corso, incurante del nostro dolore.
Indifferente alla morte, alle bare ammassate nelle chiese, ai pianti dei parenti ai lamenti dei sofferenti.
Stagnante puzzo di morte, di solitudine, di aggrapparsi a una vita che ormai sbiadisce e diventa ricordo.
Paura nel cuore, smarrimento, confusione, senso di impotenza...
Nulla si può fare se non restare a casa.
Come fosse una protezione, una libertà tolta per la vita, per sopravvivere, per vincere.
Eppure nel cuore ci va stretta questa morsa, che è l'incostanza di non aver più una certezza.
Così come le lacrime e il dolore si mescolano sulla terra germogliano oggi i primi fiori, nelle urla e nei pianti...
È primavera, ma pare che si faccia beffa di noi, delle strade vuote ella può respirare, perché prima gli mancava l'aria fra tutto quello smog, quel caos.
Forse la primavera a ripreso una rivincita sulla gente, ora tocca noi respirare nelle nostre quattro mura, che tanto ad alcuni vanno strette.
Oggi cosa dobbiamo sperare mi chiedo?
Quando vinceremo il male che faremo?
Torneremo ad incatenare la nostra natura?
Oppure saremo davvero coscienti di ripartire da zero, di apprezzare, amare il bene, i doni intorno a noi.
Gli abbracci poi saranno davvero con cuore, oppure semplici mode come prima avveniva?
Mi manca il coraggio ad affrontare questa prova, ma lotto, per poter ritornare a vivere la primavera non sottomessa, ma in ammirazione e amore, a bearmi di tutto l'immenso e meraviglioso universo.
Oggi è primavera.
Domani lo sarà anche per noi.
Arcobaleno 🌈
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