Il disagio non va in vacanza

Era una fredda mattina di gennaio, e una losca figura vestita di nero girava per le vie semideserte di un piccolo paesino in riva al mare, incurante del vento gelido che soffiava implacabile. Dopo aver camminato in silenzio per un breve tratto di strada, notò un piccolo gruppetto di ragazze sedute su un muretto che ridevano inconsapevoli di essere osservate. Ma l'essere che le osservava nascosto nell'ombra era interessato solo a una di loro. Ghignò riconoscendo in quella piccola ragazzina dai capelli castani e dalla risata squillante il suo bersaglio e decise di avvicinarsi. Indossò il cappuccio della felpa nera che indossava e si avvicinò silenziosamente per non essere notata, continuando a sorridere in modo leggermente sadico.
La ragazzina, forse sentendosi osservata, alzò lo sguardo incrociando quello della persona incappucciata, nella quale riconobbe una ragazza abbastanza alta. Rabbrividì, forse per il freddo pungente di quella mattina nuvolosa, forse per lo sguardo gelido della ragazza più grande.
Continuando a mantenere il contatto visivo, si alzò lentamente dal muretto e...






Alice (aka la ragazzina): -PUPIIIIIIIIIH TAOOOOOOOO *le salta addosso*
Me (aka la tipa incappucciata): MICETTAAAAAA *la abbraccia barcollando all'indietro* SE MI SALTI ADDOSSO COSÌ SENZA PREAVVISO MI AMMAZZI OH
Me e Alice: *chiacchierano tranquillamente ignorando completamente le povere tipe sedute sul muretto che ci guardano basite*

ASTRA'S MOMENT

Eeeeee niente, questa cosa è successa davvero, e la nostra cara Alice (che non riesco a taggare perché wattpad è scemo) lo può confermare.
(Alice mi hai rovinato l'effetto inquietante, dovevi proprio corrermi incontro urlando "pupiiiii" in modo che ti sentisse mezzo mondo??)
Comunque vorrei augurare buone feste a tutti (un po'in ritardo ma dettagli) e scusarmi per al mia assenza un po'prolungata.

Ciaone dalla vostra
Astra⭐

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