Alta marea.

Quando mi sveglio, Frank mi sta guardando ed io non posso fare a meno di guardarlo di rimando: È troppo bello, anche al mattino quando ha i capelli spettinati e gli occhi lucidi. Insomma, in quanti possono vantarsi di essere anche solo presentabili di prima mattina?

-Ehi- pigola il più basso, lasciandomi un bacio a stampo che mi fa quasi esplodere il cuore per la sorpresa -Vado a fare il caffé-

Inizio a pensare che ieri avesse fatto solo finta di essere brillo per boh, l'imbarazzo suppongo.
Riesco a vederlo mentre prepara le tazzine, due cucchiani di zucchero grazie gli urlo, e lui mi rivolge un sorriso dolcissimo che forse basterà anche per zuccherare il caffé.

Dio Gerard, che checca assurda che sei.

-Ti è piaciuto il concerto?-

Annuisco mentre mi alzo dal letto, puzzo come una capra e ho persino la stessa barba di una capra, dio, se non provvedo mi metterò a belare Ciao a tutti sono Beeeeeeeeeerard Way.

Espongo i miei pensieri a Frank che ride fino alle lacrime e cresce nel mio stomaco una bellissima sensazione: Forse sono veramente importante per lui e sta provando a dimenticare Jamia.

-Non metterci troppo a fare la doccia, Berard Way- mi canzona scherzosamente, lasciandomi un altro bacio leggero sulle labbra.

È tutto dannatamente perfetto, Frank è perfetto e mi sento talmente leggero da poter saltare giù dal palazzo dove vivo e rimanere illeso.
L'acqua mi scorre calda sulla schiena e rilassa i muscoli, ahimé, quei pochi rimasti.

Quando esco, quello che dovrebbe essere il mio quasi-ragazzo è sul divano che fissa un punto imprecisato della mia sala.

-Tu mi confondi, Frank-

Il ragazzo alza la testa con fare interrogativo.

-Fino a ieri sembrava che fosse tutto complicato ed ora ti comporti come se stessimo insieme da anni, ma non stiamo neanche insieme ed è tutto così incasinato che io non ci capisco nulla-

Sputo fuori tutto d'un fiato, pensando che quelle parole suonassero meglio nella mia testa, dove solo io e nessun altro potevamo sentirle.

-Sto solo cercando di far andare bene le cose-

-Stai solo cercando di sostituire Jamia-

Ecco, l'ho detto.
L'ho detto l'ho detto l'ho detto, mi sento una merda per aver rigirato il coltello nella piaga, ma doveva saperlo.

-E tu non stai facendo lo stesso hm?-

Mi ricordo che un giorno con Johnathan siamo andati a pesca, lo devo ammattere: A me la pesca fa proprio cagare.
Ma lui era così appassionato che per una volta ho acconsentito ad accompagnarlo, questo per me è amore.
Il venirsi incontro, il sopportarsi a vicenda.
Poi dopo mesi gli ho chiesto di accompagnarmi a comprare dei pennelli, dei colori e tutte le varie stronzate del caso, lui odiava l'arte in una maniera indescrivibile, tanto che io dovevo dipingere in garage per non disturbarlo.
Non lo so perché gli facesse così schifo, forse la sua era solo invidia nei confronti di qualcosa che sapessi fare quasi decentemente.
Non mi è mai venuto incontro ed ora siamo qui.

Quando ripeto tutto a Frank, sembra capire quello che intendo: Voglio dargli tempo, certo, la rottura di un rapporto è sempre una spina nel culo da passare perché si spezza il vostro legame ma ti spezzi anche tu, però non voglio essere usato.

-Stando alla tua descrizione di amore, io ti amo dal primo giorno-

Frank diventa ancora più piccolo per la vergogna e mi guarda da sotto il suo ciuffo di capelli ribelle.

-Ti ho sempre aiutato Gerard, te le passavi proprio una merda ma io c'ero nonostante tutto-

La distanza fra noi non è mai stata così insopportabile, muovo qualche passo verso il divano che mi sembra lontano venti kilometri.

Oh, Frank.

-Hai l'alta marea negli occhi-

Ancora una volta il suo viso si alza interrogativo, ce ne vuole per capire le mie stranezze.

-Stai piangendo, hai l'alta marea negli occhi-

Gli lascio un bacio sulla fronte prima di sedermi accanto a lui e stringerlo forte a me.
Dopo due ore che siamo entrambi fuori dal letto noto che è in boxer e arrossisco anch'io di botto come una tredicenne alle prese con la sua prima cotta.

-Che c'é?- ha smesso di piangere, ed ora la sua voce è rauca come quella di un vecchio, ma di un rauco adorabile.

-Sei in mutande e me ne sono accorto ora-

Sorride e arrossisce di rimando.

-Beh- dice avvicinandosi pericolosamente al mio orecchio -Se ti danno fastidio posso anche toglierle-

Frank mi bacia per la terza volta nell'arco della mattinata, e nella mia testa rimbomba ancora l'idea che mi stia usando, ma nei miei paesi bassi rimbomba l'idea di un ragazzo bellissimo seduto a cavalcioni sopra di me che mi bacia.
E si sa che gli uomini ragionano solo con l'uccello.

Le mani di Frank sono gelate e mi riempiono di brividi la schiena, brividi ovunque.
Quando si stacca, mi sento in dovere di dirgli che la salute psicofisica del mio uccello ne risentirà molto, ma evito.

-Dammi tempo Gerard, le cose andranno meglio-

Io non so questi giovani d'oggi, prima ti dicono che possono anche smutandarsi e poi mostrano bandiera bianca.
Nonostante questo, posso dire non senza difficoltà, che Frank mi ha totalmente in pugno.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top