Sono passati 4 anni da quando Cassandra è andata via da Corona per cercare il suo destino, che però ancora non ha trovato. Varian non l'ha mai dimenticata e prova ancora dei sentimenti forti per lei.

Ormai è cresciuto, non ha più 16 anni ma ben 20 ed è cambiato anche fisicamente. È molto più alto, adesso.
Potrei superare Cassandra di altezza, ha pensato il ragazzo quando ha iniziato ad alzarsi. Lui, inoltre, è uno dei pochissimi che ha perdonato Cassandra per ciò che ella gli ha fatto molti anni prima.

«Quindi per te va bene così Raps?» domanda il giovane a Rapunzel, ormai regina e sposa del capitano delle guardie, ovvero Eugene.

«Sì, è perfetto» esulta la bruna.

«Bene sua Maestà. Ora andrei un po' a casa a riposare, se non ti dispiace» dice con gentilezza e cortesia Varian. Anche se lui e Rapunzel sono amici, un minimo di rispetto ci deve essere, è pur sempre la regina.

Dopo che la ragazza acconsente, Varian esce dalla stanza e nel mentre si dirige verso l'uscita del castello va a sbattere contro qualcosa o, per meglio dire, qualcuno.

«Mi scusi, non volevo andarle adosso» il ragazzo si scusa e nel frattempo sente una risata molto famigliare.

«Sei sempre stato così sbadato e così rimarrai, Varian»

Appena si volta nella direzione della voce non può crederci. La sua Cassandra, più bella che mai, sta lì in piedi ad osservarlo divertita.

«Cassandra» dice con la voce in un sussuro e con meraviglia.
Varian non perde tempo che si fioda tra le braccia aperte di Cass, che lo invita ad un abbraccio affettuoso e pieno di nostalgia da parte di entrambi.

«Ma guarda come sei cresciuto» lo prende in giro Cassandra.

«Bhe sì, ormai, dopo 4 anni, ti ho superato in altezza» dice il ragazzo ancora stordito dal profumo della donna che tanto ama.

«Indossi ancora la collana che ti ho fatto» nota stupito Varian.

«Certo, ce l'ho sempre adosso a me. Non me ne libero mai»  sorride Cassandra.

A quel sorriso il cuore di Varian inizia a battere forte, più forte che mai, confermando che il suo amore non è mai svanito.

«Bene, io allora andrei a salutare Rapunzel, ci si vede Var»

«Ci si vede» risponde il ragazzo sorridendo e vedendola montare in sella del suo cavallo Fidella.

Cassie, mi sei mancata, pensa il ragazzo ancora in trance per l'arrivo di Cassandra.

Dopo essere tornato a casa Quirin, suo papà, gli ha fatto un sacco di domanda sul perché era felice. Infatti si notava a miglia di distanza la felicità nel suo viso, solo che non si sapeva il perchè e Varian non ha intenzione di dirlo, a nessuno, tanto meno a suo padre che potrebbe giudicarlo per questa suo innamoramento verso Cassandra.

D'un tratto il giovane sente bussare alla porta, così va ad aprire vedendo Rapunzel con Eugene.

«Ehi Varian! Hai saputo dell'arrivo di Cassandra?»  domanda la bruna.

«Oh sì, l'ho incontrata mentre stavo andando a casa. Perchè siete venuti fino a Vecchia Corona per dirmelo?» domanda il ragazzo incuriosito.

«Perchè abbiamo due notizie per te» continua Eugene.

«La prima. Questa sera ci sarà una specie di ricevimento per il ritorno di Cass e poi il progetto è andato benissimo. Perciò come nostro fidato ingegnere Reale abbiamo deciso che vivrai nel castello. In una delle stanze vicino a Cassandra. Sempre se accetterai» dice la regina di Corona.

Dopo aver accettato con piacere questa fantastica offerta, il ragazzo, non può far a meno che esultare. Insomma, vivere nel castello di Corona è una cosa fantastica, specialmente se puoi stare vicino alla persona che ami. Ma a questo proposito Varian si domanda tristemente quanto tempo la sua amata Cassie rimarrà.

Lei, quando è partita, ha detto chiaramente che, se un giorno dovesse ritornare, non si sarebbe fermata allungo, perchè di sicuro avrà trovato il suo destino e questo mette molta ansia a Varian. Decide così che oggi stesso, al ricevimento per il ritorno di Cassandra, lui si dichiarerà a lei, proponendole di restare.

Arrivato al castello con due valigie pensanti, Pete la guarda, indica la stanza nella quale vivrà.

«La regina Rapunzel ha detto che, appena sistemato, dovrà andare da lei perché ti deve parlare» e dopo saluti e ringraziamenti vari, si accorge di essere nella stanza che confina con quella di Cassandra.

Nel frattempo Cassandra è rimasta a chiacchierare con Rapunzel come solo due migliori amiche sanno fare. Dopo ben 4 anni il loro legame è rimasto lo stesso, da due migliori amiche che si vogliono un mondo di bene.

«Quindi Cass, come ti vestirai?» domanda la regina.

«Oh no, io non credo verrò. So che la festa è per me, ma sai non sono il tipo..» confida Cassandra alla sua amica, ma viene interrotta dalla porta che si apre.

«Varian, ehi. Ben tornato, com'è la tua stanza?» domanda tutta emozionata Rapunzel, come suo solito.

«Bella, grazie per questa opportunità sua Maestà» risponde Varian.

«Aspettate, Varian vivrà qui?» domanda in un tono strano e preoccupato Cassandra.

«Sì, perché Cass? Qualche problema? Sai che puoi dirmi tutto» dice Rapunzel mettendo una mano sopra quella dell'amica.

«No, nessuno. Assolutamente nessuno. Ora vado in camera mia per trovare un vestito decente da mettermi. A dopo» e così si congeda Cass.

Varian e Rapunzel iniziano a parlare del progetto e di varie cose, finché non è ora di prepararsi.

Appena Varian vede Cass con un bellissimo abito rosa antico al ricevimento, l'unica cosa che vorrebbe fare è baciare quelle sue labbra. Con ansia e timore, ma coraggio si avvicina a lei nel momento in cui tutti iniziano a ballare.

«Mi concedi questo ballo Milady?» domanda il ragazzo con ansia per la risposta di Cassandra, che però è affermativa.

«Con piacere» sorride la ragazza a Varian intento a mandare via tutta l'ansia che ha nel suo corpo.

«Dopo potrei parlarti? In privato» domanda il ragazzo.

«Perchè non parliamo adesso? Sai che ballare non mi piace» Varian acconsente e così escono dalla sala del trono, dove avvengono ricevimenti o feste come queste.
Rapunzel sembra essersi accorta della mancanza dei due e sorride.

«Ho sempre detto che sono una bellissima coppia»dice la regina al suo sposo.

«Ben detto, raggio di sole» risponde Eugene.

Nel frattempo Cassandra e Varian sono andati in un luogo più appartato per parlare.

«Su, dimmi» dice Cass al ragazzo dai capelli neri.

Su, Varian. Non è difficile pensa, per poi prendere un respiro profondo e iniziare a parlare.

«Cassie, io non ti ho mai dimenticata. Ogni giorno dalla tua partenza mi sono sentito vuoto, come se una parte di me mancasse e quella parte eri tu. Io.. Io ti amo Cassandra e so che per ovvie ragioni tu non ricambi-»

Cassandra interrompe il discordo di Varian baciandolo. Nel momento del bacio i due ragazzi provano le stesse emozioni. Amore, felicità, le gambe che tremano, il cuore che batte all'impazzata senza smettere un secondo.

«È stato..» inzia il ragazzo.

«Fantastico» conclude Cassandra.

«Tu provi lo stesso per me?» domanda incuriosito Varian.

«Sì. Ogni giorno, quando ero via, ti ho pensato. Per quattro anni ho sperato di dimenticarti e di trovare il mio destino là fuori da qualche parte, ma sentivo una mancanza, ovvero tu. Quando ti ho rivisto, oggi, il mio cuore è andato in subbuglio, non smetteva di battermi e lì ho realizzato che anche io ti amo Varian, e lo farò per sempre. In quel momento ho deciso di rimanere, rimanere per te, anche se dopo tutto quello che ti ho fatto passare, pensavo non mi avessi perdonato» confessa la giovane donna.

«Wow Cassie, non me l'ho aspettavo. Io ti ho già perdonato, ancora prima che tu mi facessi del male. Non ti ho mai smesso di amare dai miei 14 anni e mai smetterò di farlo. Sei troppo importante per me»

Varian non si era mai sentito così sollvato. L'unica ragazza che abbia mai amato ricambia, però c'è un problema. Cosa pensaranno gli altri?

«Var, vorresti stare con me?» chiede d'improvviso Cassandra al giovane ragazzo.

«Non dovrei chiedertelo io? E poi che domande sono, ovvio che voglio stare con te» e lì parte un altro bacio, pieno anche esso di amore.

«Ma che diranno gli altri? Io sono molto più giovane di te e-»

«Varian, a me non mi interessa cosa dicono gli altri. Io voglio te e solamente te, perciò ripeto la domanda. Vuoi stare con me?»

«Sì, Cassie, sì. Ti amo»

«Ti amo anche io»