Una sera di agosto, una giovane diciannovenne si stava recando con i suoi amici a mangiare alla sagra di paese. Era felicissima di rivedere le sue più care amiche perché si stava sentendo con un ragazzo da circa una decina di giorni e quella sera avrebbe dovuto raccontare tutti gli aggiornamenti. Si trattava di un bel ragazzo con interessi musicali dal momento che era un Dj di professione.
Una volta arrivata, iniziò a parlare con loro ma, quasi subito, le arrivò un aggiornamento da parte di qualcuno che chiedeva se avesse scritto lei stessa certe cose su facebook. Subito la ragazza rispose di no e pensò alle chat scambiate nelle ultime ore...effettivamente un messaggio strano era arrivato, ma probabilmente aveva risposto senza pensarci e in quel momento le venne una crisi di panico perché capì che il ragazzo stava tentando di rubarle l'identità social. E ci prese in pieno: il bel dj aveva scritto frasi senza senso e apparentemente offensive nelle storie di facebook. Per fortuna, la ragazza aveva parenti e amici di famiglia nelle forze dell'ordine che seppero indicarle le mosse da attuare per limitare i danni. Poco dopo, sopraggiunse il padre di una ragazza della compagnia della povera diciannovenne che la aiutò nello scrivere messaggi minatori al ragazzo nella speranza che si desse una calmata ed evitare ad arrivare al punto di denunciare il caso alla postale. Evidentemente, il piano non servì a nulla perché lui iniziò a prenderla in giro dicendole che non si sarebbe mai permesso di fare una cosa simile e dandole indirettamente della stupida. Alla fine, la giovane si confrontò con i suoi amici e decise di bloccare una volta per tutte il delinquente, che iniziò a tartassare la sorella di uno dei ragazzi presenti quella sera, la quale fu salvata dalle testimonianze riportate proprio da suo fratello.
La mattina seguente, la diciannovenne si recò alla postale e l'unico consiglio che diedero fu di cambiare la password a tutti i social. Molto utile, davvero!