Quanto può essere pericoloso internet se dato in mano a dei ragazzini delle medie che hanno una cosa sola in testa? Scopriamolo con questo racconto!
Terza media. Momento di esami e anno di transizione. Giunge il capodanno che ancora non si festeggia solo con gli amici ma anche con i genitori. Quell'anno si era aggiunta una nuova famiglia che aveva un gran bel ragazzo come figlio. "Com'è carino" pensò la cugina del suo amico. I due flirtarono tutta la sera ma allo scattare della mezzanotte, non ci fu lo scattare del bacio che sarebbe stato la ciliegina sulla torta di una serata perfetta e ricoperta di magia grazie a questo ragazzo che sembrava un angelo sceso dal cielo.
L' angelo iniziò a scriverle il buongiorno tutte le mattine, ad interessarsi al suo stato d'animo e a mandarle cuori rossi in chat. Ovviamente, la ragazza era al settimo cielo in quel periodo.
Ad un certo punto, però, il ragazzo cominciò ad essere insistente ma lei non lo percepiva come un peso...o almeno fino a quando non le chiese più volte di fare un rapporto sessuale e specificando che non aveva importanza se fosse stato fisico o virtuale. La giovane ragazzina continuava a dire di no tassativamente, ma i piani di lui non erano di certo terminati: incaricò suo cugino di stalkerarla e torturarla con il numero privato.
Inutile dire che la giovane aspettò con ansia le superiori nella speranza di trovare gente normale!