Capitolo 4 - Bentornato,Thiago!
Giustina stava cercando di avvisare Bart che era arrivato Thiago, ma dopo tutti quei contrattempi non l'aveva ancora fatto. Eccolo, in quel momento stava secndendo le scale.
Giustina: Signore, signore!
Bart: Thiago? Figlio mio, sono molto felice di rivederti!
Thiago andò incontro al padre e lo abbracciò.
Bart : Come mai sei tornato a casa?
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Thiago è un ragazzo bellissimo, muoiono tutte per lui, ma non ha ancora trovato il suo vero amore. Ha dei capelli castani e se li lega spesso con un codino. All'inizio forse è un po' antipatico, preferisce stare con i suoi amici ''ricchi'' ed è per questo che anche i ragazzi sono un po' scontrosi (questo solo all'inizio), però certamente non disprezza o prende in giro quelli della fondazione come fanno invece i suoi amici. Tutto cambierà... lo vedrete...
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Intanto in camera degli orfanelli...
Mar era infuriata con Tacho che aveva detto a Bart che era stata lei a mettere Malvina nella torta.
Mar: Dov'è?
Lleca: Ehi, piano. Dove sta chi? Piano ragazza hai già combinato fin troppi guai!
Mar: Non crediate di farmi paura voi!
Lleca: Ah, senti per favore!
In quel momento si aprì la porta era Tacho.
Tacho: Ehi salve! Tutto bene?
Mar prese Tacho per il collo e lo buttò per terra.
Mar: Dov'è, dov'è? - continuava a ripetere
Alelì, Lleca e Rama: No, fermati!
A quel punto entrò anche Giustina.
Giustina: Che cosa succede qua dentro? Bocca chiusa! Capito? In fila indiana, il dottor Bartolomeo vi vuole! Andate veloce! Tu nuova resta qui e zitta come una lapide!
Dopo un po'...
Thiago entrò nella camera dei ragazzi (non è adeguato dire bambini e orfani - orfanelli è troppo offensivo così scrivo ragazzi ma intendo anche le ragazze), pur sapendo che se Giustina e Bart li avessero visti, si sarebbero arrabbiati. Thiago voleva conoscere Mar.
In quel momento c'erano solo loro due in camera. Thiago si sedette su un letto e Mar su quello di fronte.
Thiago: Sono scappato e sono tornato qui, però non sono il benvenuto. E... tu, la tua vita?
Mar: Non so molto... Mia madre mi lasciò sulla porta di una chiesa, mi salvò il parroco, lui ha scelto il mio nome. Poi sono andata all'orfanotrofio e appena sono cresciuta sono fuggita da lì dentro, ma mi hanno ripresa e alla fine è arrivato tuo padre con quella megera e mi hanno adottata.
Thiago si alzò, si stropicciò gli occhi con le mani e si avvicinò a Mar.
Thiago: Insomma... noi saremo come fratelli!
Mar a quelle parole andò su tutte le furie.
Mar: Che dici?! No!
Thiago avvicinò la sua mano all'occhio di Mar.
Mar: Che c'è? Che fai, che vuoi?
Thiago: Avevi qualcosa nell'occhio!
Mar: Meglio che te ne vai, qui posso stare solo io! Vai per favore!
Thiago le sorrise e le accarezzò i capelli.
Thiago: Ah, cambia look così non troverai mai un fidanzato!
Si girò pronto per andarsene e si ritrovò davanti Giustina.
Thiago: Ehm... ho sbagliato camera
Giustina: Si si certo, meglio che tuo padre non sappia che tu abbia sbagliato camera
Thiago: Bene, ciao - disse e se ne andò.
Giustina prese Mar per il braccio e la portò nello studio di Bart.
Bart: Mia cara in questa casa abbiamo poche regole, però alquanto ferree. La prima è che nella camera delle ragazze i maschi non entrano...
Giustina: .... E Thiago non è solo un maschio, ma il figlio del dottor Bartolomeo, intoccabile! Tu cosa credi, che potrebbe confondersi con una straccioncella come te?
Bart rise e dopo anche Giustina.
Bart: Giustina, ma che cosa dici? Io sono più che sicuro che la piccina non pensa affatto a Thiago, vero?
Mar: No no certo, io non penso affatto a lui - rispose mentendo
Bart: Vedi, Giustina! Vuole restare nubile. Grazie bambina mia, va pure nella tua camera e restaci!
Mar se ne andò.
Bart: Occhi aperti Giustina! Non mi fido affatto di quella lì!
Giustina: Si signore!
Bart: E il biglietto?
Giustina: L'ho già preso signore. Domani sera il signorino partirà per Londra via Miami.
Bart: Comunque finché lui è in casa, non voglio che quella smorfiosa si avvicini a mio figlio! Nessun contatto, capito?
Giustina: Si si signore
Entrò Thiago.
Thiago: Papà voglio parlare con te
Bart e Thiago uscirono dallo studio e andarono all'ingresso della fondazione.
Thiago: Perché vuoi liberarti di me?
Bart: Non sono io, è tua madre che si è voluta liberare di te! Comunque domani partirai, ti ho preso un biglietto aereo.
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