251. Non il migliore ascoltatore, ma aiuta lo stesso

Rosa si rimette seduta sul suo tappetino e fa qualche stretching più leggero, canticchiando una qualche canzone.

Poi riprende con i propri esercizi per rimanere mobile e inizia il quinto set di dieci.
È uno di quei giorni a cui dedica alcune ore agli allenamenti. Abitudinariamente fa qualche stretching ed esercizio per mantenere un minimo di resistenza, affinché i muscoli non si impigriscono troppo, e una volta o due a settimana fa un mega-allenamento.

Ha da poco iniziato, perché dopo i dieci set per la mobilità ne ha circa altrettanti per i muscoli e, effettivamente, la propria resistenza fisica.

C'è una bella giornata e quindi, dopo un po' di rotture a Rita, la sarda le ha creato una zona all'esterno per allenarsi che non può essere intaccata da bestiole indesiderate e mezza-insonorizzata.
Le ha fatto portare anche degli attrezzi che o stanno nello sgabuzzino quando non utilizzati o quei pochi che ha in camera propria per gli allenamenti quotidiani, così è tutto pronto per dopo.

Quando finisce anche il quinto set e fa il momento di riposo, ossia stretching più sereno, la sua bolla si rompe.
Metaforicamente, perché la bolla magica di Rita è ancora bella in piedi.

<È un disturbo se uso qualche attrezzo?> è la domanda che la tira fuori dal suo piccolo mondo.
Alza lo sguardo e si ritrova davanti un Domenico un po' imbarazzato, e pure un po' sudato.
Mentre connette che con ogni probabilità ha appena concluso la sua corsa, replica: <Non ho i pesi che usi te sicuro.>

<Come riscaldamento mi possono bastare. Se non ti dispiaceva, poi avrei voluto prendere anche gli altri pesi e finire il mio allenamento->
<Chi finisce per ultimo basta che lo dice a Rita che così disfa l'incantesimo.> replica Rosa.

Domenico le sorride grato e va verso uno degli attrezzi portati lì grazie ad un'implementazione magica a suddetti strumenti di essere rimpiccioliti e facilmente trasportabili (anche perché la ligure vuole vedere qualcuno farsi tre rampe di scale a portare su e poi giù tutti quegli strumenti al loro peso e ingombro naturale senza fare danni!).

Rosa scrolla le spalle e riprende a fare i suoi set, anche se sotto sotto (in realtà neanche così tanto sotto) s'imbroncia. Sa che è illogico arrabbiarsi, ma le dà fastidio che quello che è il suo massimo per Domenico sia un mero riscaldamento.

Ma alla fine la ligure scrolla le spalle e riprende i suoi set, perché non si può confrontare. Per quanto la sua massa è molto più magra che grassa, ha comunque una struttura sottile e sinuosa, non ha le spalle o le gambe dell'abruzzese e non potrà mai averle perché hanno una costituzione diversa, anche oltre la differenza uomo-donna.

Però, mentre continua con i suoi esercizi, dato che ha un paio di occhi che fa vagare dato che non può più canticchiare, nota qualcosa di strano.
Non conosce bene Domenico, e non è la persona più empatica sulla faccia della Terra, ma riconosce lo stress.

E la cosa la confonde.
Domenico è uno dei più tranquilli in casa, se non pure uno a cui piace un po' compiacere le persone. Certo non con un'ottica come può essere a volte quella di Marie, che si girarla accomodante e gentile per far abbassare la guardia e ottenere quello che vuole. Assomiglia molto di più a quella di Roberto: anche Domenico ha un buon cuore che, anche se sicuramente gli ha portato delle magagne nella vita, non vuole rinnegare e tiene al bene di chi ha davanti.

E quello stress non è solito, anche perché Domenico, a diversa di Roberto, non ha l'ansia legata alla paura di non essere abbastanza gentile. O, per lo meno, Domenico o lo nasconde bene o non è un caso critico come quel diabetico.

E dato che basta lei sempre con le ovaie girate, mentre ripete i gesti nella fase di riposo tra i set, chiede a gran voce: <Che hai?>

Domenico si gira a guardarla, aggrottando le sopracciglia ancora di più. Poi distende la fronte e sorride leggermente, cortese: <In che senso? Non capisco.>

Rosa ruota gli occhi: <Si vede che sei stressato e mi faceva strano. Capisco che non sono la migliore con cui parlare, e sicuramente non sono qua ad obbligarti né sono così impicciona, ma se ti servisse parlare con qualcuno... Beh, sto qua.>

Domenico scuote la testa: <Grazie, ma sto bene.>
Rosa scrolla le spalle e riprende per i fatti propri.

Qualche minuto dopo, l'abruzzese rompe di nuovo il silenzio: <Posso ancora parlarti o l'offerta è già chiusa?>
Mentre Rosa finisce l'ultimo esercizio del set, risponde: <Spara.>

Domenico si gratta la nuca: <Riguarda Angela.>
La ligure ruota gli occhi.
Domenico arriccia il naso: <Se non vuoi ascoltare->

<Non è per quello.> decreta lei, interrompendolo <È che mi sono stupita di non esserci arrivata subito; sei abbastanza monotematico, senza offesa.>
<Non sono monotematico...>

Rosa alza le sopracciglia e pare rifletterci per qualche secondo, poi commenta: <Ti salvi dall'essere totalmente monotematico solo perché anche a te piace rimanere in forma e sei appassionato di poesia.>
Domenico pare sorpreso.

<Che c'è?> incalza Rosa.
<Non mi sembri una, beh... Attenta a queste cose.>
<Non sono la più attenta. Ma condividiamo questa casa da troppo per non avere una vaga idea di cosa piace o non piace a qualcuno, volente o nolente.> poi Rosa agita la mano come a scacciare una mosca molesta <Non è questo il punto! Cosa c'è con Angela, ora?>

<Non è che Angela ha fatto qualcosa nello specifico...> inizia Domenico <È più la situazione. Mi sembra che con Maurizio qualcosa sia cambiato e... e ho paura che forse a lei piaccia lui e che, beh, è solo questione di tempo prima che... ecco...-.>
<No no, impossibile.> assicura Rosa <Fosse così Giuseppe starebbe già rivendicando i suoi soldi e scommettendo su quando la cosa diventerebbe ufficiale. E io ho puntato su di te, quindi assolutamente non ci credo finché non lo vedo.>

<Come scusa?!>
<Non sai che c'è una scommessa tra chi tra te e Maurizio avrebbe finalmente avuto le palle di fare il passo successivo con Angela e avere successo?>
<Pensavo fosse più uno scherzo che altro.>
<No no, ci siamo dentro quasi tutti. Dopo decenni di occhietti innamorati e disperati e di una che non vede la verità a riguardo finché non gliela si sbatte in faccia... Uno inizia anche a fare il tifo perché almeno la cosa diventa meno esasperante di quanto già lo sia.>

Domenico è bordeaux e vorrebbe ribattere che è ingiusto scommettere sulle relazioni altrui, ma farfuglia qualcosa di indistinto. Poi si ammutolisce.

Rosa inclina la testa: <Abbiamo finito?>
Domenico scuote la testa. Mentre le sue guance tornano del loro normale colorito, inquisisce: <Quindi secondo te è solo una mia impressione?>
<Dovrei vedere prima di dire, può essere di sì come di no. E anche se ci fosse un cambiamento, non vuol dire che sia un avvicinamento romantico...> Rosa si gratta il mento.

<Ora che mi ci fai pensare.> aggiunge la ligure <Maurizio mi sembra sia più agitato del solito, ma con Angela è molto tranquillo. Per quanto può esserlo. Quindi secondo me, se c'è qualcosa di diverso, è perché Angela lo sta aiutando con qualcosa che non c'entra con lei. Non vuol dire che di qui a poco ci diranno che Umbria e Marche sono pronte a fare il gemellaggio.>

Domenico si perde nei suoi pensieri e Rosa si concentra sul suo prossimo set di esercizi, vagamente curiosa dalla conversazione così troncata con uno sempre attento all'educazione come l'abruzzese.

Infatti si stupisce, e insieme è soddisfatta di aver creduto bene non fosse la fine della discussione, quando lui dichiara: <Ok, ha senso.>
<Più tranquillo?>
<Sì... Sì. Circa.>

Rosa abbozza un ghigno: <Beh, per il tuo cuore di leone non ci si può fare niente se non farti crescere le palle di dirle qualcosa.>
<E io che volevo dirti grazie...!>
<Puoi sempre dirmelo~.>

Domenico ruota gli occhi ma sorride.
Rosa risponde con un ghigno, poi aggiunge: <Bene, perfetto, ora riprendo ad allenarmi e spero non ci siano più paranoie. Anche per te, eh, che vita di merda altrimenti.>

L'abruzzese ridacchia mentre Rosa riprende il suo allenamento.
Domenico osserva per qualche attimo la ligure e decreta che è decisamente spinosa come sembra, ma ha anche quell'umanità che lui è convinto che tutti loro abbiano, anche se non così lampante come in altri casi.


N/A: eh niente, Rosa ha ragione e allo stesso tempo ha torto.
Soprattutto su un piccolo pezzettino~

Per il resto bravissima Rosa, nessuno se lo aspettava da te!
Scherzo.
Non troppo :D

Vabbè, dopo questo piccolo rant a caso, vi auguro una buona settimana.
O per lo meno migliore della mia, che fa cagare.

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