Capitolo 6: Better in time

«Hollie! Hollie!» sento urlare mia sorella dalla sua camera.
«Che c'è Lexa?» rispondo sbuffando.
«Devi assolutamente prestarmi il tuo vestitino rosso. Stasera alla festa di Sarah ci sarà quel bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri che mi guarda sempre nei corridoi!»
«Lexa hai appena rotto con Jackson...» le dico alzando gli occhi al cielo.
È risaputo che mia sorella cambia ragazzi come fossero calzini.
E nei brevi periodi in cui è single tutti a scuola ci provano con lei.
È vista come una ragazza facile da conquistare ma io non penso lo sia realmente.
Penso solo che abbia bisogno di affetto e che non voglia stare sola.
Credo che lei odi la solitudine.
La capisco, ma non condivido comunque il suo comportamento.
Mi fissa con quello sguardo innocente che usa sempre quando vuole ottenere qualcosa aspettando il mio consenso e ovviamente ignorando ciò che le ho detto riguardo Jackson.
«Va bene, prendilo» dico rassegnata.
Lei apre l'armadio e con il vestito tra le mani esce dalla stanza saltellando soddisfatta.

Io non so cosa farò stasera.
È la vigilia di Capodanno.
Mia madre esce con John e mi ha chiesto di unirmi a loro sapendo che non ho programmi.
Ho rifiutato.
Quando sei giorni fa li ho visti insieme per la prima volta non è stato facile. Perché non sapevo.
Ero all'oscuro della crisi che stavano vivendo da tempo i miei genitori.
È stato come un fulmine a ciel sereno.
Un colpo davvero brutto che ho sentito in ogni punto del mio corpo.
Ma poi ho parlato con mio padre...
Ed è cambiato tutto.
Ho capito che non stavano più bene insieme e che si facevano solo del male sforzandosi di mantenere unito il loro rapporto.
Sicuramente sono ancora molto dispiaciuta per questo e vorrei che non fosse mai successo.
Ma purtroppo è successo.
Ed è inutile piangere o disperarsi.
Ora voglio solo che entrambi siano felici.
E se mia madre per esserlo ha bisogno di John..lo accetterò.
Ma non sono ancora pronta ad uscire a cena con loro due come se fossimo una famiglia.
Quindi penso che resterò a casa a vedere un film.
So che è triste ma di solito passo la vigilia di Capodanno con Step e lui ora è impegnato a fare le valigie.
Domani parte per l'Italia. Vivrà a Roma.
Dalle foto che ho visto su internet sembra davvero una città magica, piena di splendidi monumenti e affascinanti fontane.
Forse un giorno la vedrò anch'io.
Non ho ancora metabolizzato la cosa.
Quando sono con lui riesce a farmi dimenticare per un po' il fatto che non lo vedrò più ma quando resto sola con i miei pensieri la mia mente comincia a vagare.
E penso a come sarà la mia vita senza di lui. Arrivo sempre alla stessa conclusione.
Sarà vuota.
Probabilmente passerò tutte le sere a vedere film.
E vedrò altre mille volte Twilight.

Mia madre bussa alla porta.
«È aperto mamma, entra pure»
«Hollie sto per uscire. Accompagno Lexa alla festa e poi raggiungo John, sicura di non aver bisogno di nulla?»
«No tranquilla, divertiti»
Mi sorride ed esce chiudendo la porta.
Dopo un po' sento anche la porta di casa chiudersi.
Sono sola.
Mi alzo dal letto e accendo la radio sulla scrivania.
«Buonasera Seattle mancano poche ore all'inizio dell'anno nuovo, quali sono i vostri..»
Spengo subito.
Non ho la minima idea di quali siano i miei propositi o le mie speranze per il nuovo anno e non ho voglia che qualcuno me lo chieda, anche se indirettamente.
Vado in salotto e accendo la tv.
Trasmettono 'Mamma ho perso l'aereo'.
Solito.
Mi siedo...sento il mio stomaco brontolare.Ho fame.
Ma non ho voglia di cucinare,così decido di ordinare una pizza. Non so quali pizzerie siano aperte stasera perciò provo a chiamarne alcune.
Non risponde nessuno.
Sto per rassegnarmi quando di colpo ricordo che c'è da poco una nuova pizzeria lungo la strada..
Io e Step volevamo andarci insieme per testarla.
Sicuramente essendo nuova per fare bella figura con i clienti sarà rimasta aperta stasera.
Cerco il numero su internet e lo digito sul cellulare.
Squilla. Finalmente!
«Salve, come posso esserle utile?» risponde una voce femminile.

Mezz'ora dopo sento bussare alla porta.
Sono stati davvero veloci.
Apro e per un momento resto destabilizzata.
Il fattorino è lo strano ragazzo della tavola calda...
Ha tagliato i capelli ed è molto più bello da quando l'ho visto una settimana fa.
Sono molto imbarazzata anche se non dovrei esserlo. In fondo è solo il fattorino della pizza.
«Ho sbagliato casa?» dice piano accennando ad un sorriso.
Noto che ha una piccola fossetta sulla guancia destra. Vorrei che sorridesse di più per vedere se se ne forma una anche sull'altra guancia...
«Ci sei?»
«Sì scusami..emh no non hai sbagliato casa. L'ho ordinata proprio io!»dico ridendo.Forse troppo.
In effetti non fa ridere e non so perché io lo abbia fatto...
Mi guarda un po' stranito.
Che figura.
Vado a prendere i soldi in cucina e mentre torno...cado.
Sto diventando imbarazzante.
Per niente titubante lui entra di corsa in casa e mi porge una mano per aiutarmi. Quando la prendo noto che è davvero molto calda. Vorrei stringerla di più...
Ma cosa sto dicendo? Devo pagare la pizza e farlo andare via. Subito. Prima che faccia altre sciocchezze.
«Scusa sono scivolata» dico rialzandomi.
«Stai bene?» mi chiede guardandomi come se fossi pazza.
Forse lo sembro davvero.
«Si...emh, ecco tieni» gli do i soldi e lo saluto con la mano.
Lui mi fa un sorriso, questa volta più grande e va via.
Non ho visto se ha la fossetta anche sull'altra guancia!

La suoneria del telefono mi sveglia.
Mi sono addormentata guardando il film e non ho neanche finito la pizza.
È quasi mezzanotte.
«Pronto..sì chi è?»
«Hollie sono io, stavi dormendo?»
È Step.
«Emh sì mi ero addormentata. Dimmi»
«Scusa ma mia madre ha anticipato il volo. Partirò domani mattina e non avrò tempo per venire a salutarti. Quindi voglio vederti ora. Sono quasi da te,facciamo solo un giro dell'isolato, ti va?»
Avevamo programmato di fare colazione insieme da Tom...
Sono un po' delusa ma annuisco.
Ho assolutamente bisogno di salutare il mio amico.

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