Zayn's pov.
Quando mi sveglio il cuscino accanto al mio è gelido e accanto a me non c'è nessuno. A quanto pare Simon sospetta qualcosa, perché ieri ha chiamato tutti nel gruppo per chiedere qualche novità eccetto me. Ha chiamato anche Emily e le ha chiesto come stava e che le era vicino per la questione del giornale.
Non lo ha mai fatto, non lo fa mai.
Ha tentato di chiederle qualcosa ma lei si è persa in chiacchiere e alla fine si è scusata dicendo di aver un gran mal di testa e poi ha attaccato.
Agli altri ragazzi ha chiesto di me, se sanno qualcosa di nuovo, se hanno notato che ultimamente sono particolarmente allegro e se sanno a cosa sia dovuta questa allegria.
Harry gli ha risposto che forse mi faccio le canne. Simon gli ha detto solo di dirmi che se è la verità devo evitare gli scandali. Non mi faccio più una canna da una vita, la mia droga è una sola e il suo nome inizia per E- e finisce con -mily.
E adesso mi sento come un tossico in crisi da astinenza.
Non poter dormire accanto a lei questa notte, non poterla sfiorare, non poterla baciare.
Non sentire il suo corpo sotto al mio, la sua pelle e la mia che collidono...tutto questo mi fa diventare matto. So che sono passate solo poche ore dall'ultima volta che siamo stati insieme, ma il semplice fatto che non possiamo fare ciò che vogliamo perché c'è qualcuno a impedircelo mi fa andare fuori di senno. Non ho scelto questa vita, mi si è presentata davanti ed è stata la cosa più bella che potesse capitarmi.
Ma adesso voglio essere io a decidere come viverla.
Mi sforzo giorno e notte per riuscire a superare tutto questo, ma sento di essere sempre più vicino al baratro.
Non so perché ma sento che mi sto avviando verso la fine, come se questo viaggio stesse per avere un termine.
È come se mi trovassi dentro a un romanzo e questo fosse il momento di massima difficoltà e tensione.
Quel momento decisivo in cui si imbocca il lieto fine o quello tragico.