26. Australia.
Zayn's pov
La prima tappa del nostro viaggio è l'Australia, dopo molte ore di viaggio, finalmente, la voce del pilota ci avvisa dai piccoli altoparlanti che stiamo per arrivare. Emily dorme sul sedile accanto al mio. Dopo aver passato gran parte del tempo a ridere insieme agli altri ragazzi, si è appoggiata alla mia spalla e alla domanda successiva non ha risposto. Non mi ero neppure accorto che dormisse, il suo respiro era appena più profondo.
Sembro uno stupido, ma resterei ore guardarla dormire, a vegliare il suo sonno.
Vorrei proteggerla ovunque, in tutti i modi possibili.
Il pilota ci avvisa di allacciare le cinture per l'atterraggio e io non ho cuore di svegliarla, così cerco di allacciare la sua, ma lei sospira e poi apre gli occhi sollevando la testa lentamente.
Mi sorride - ciao.
Rido-ben svegliata.
- quanto ho dormito?
- un paio d'ore.
- così tanto? Stiamo arrivando?
- si, volevo allacciarti la cintura, stiamo arrivando.
- ah, grazie.-si allaccia la cintura- sei già stato in Australia?
- si, qualche volta. E tu?
- una volta da piccola. Me ne sono innamorata. Era qui che volevo venire a vivere, a lavorare.
- a fare cosa?
- all'ambasciata americana. Poi però non l'ho più fatto.
-perché scusa?
- perché i posti erano pochi e la lista dei candidati lunga.
- e tu non hai pazienza per nulla.
- già. È più forte di me. Non riesco neanche ad aspettare che finisca di caricare un sito internet quando la connessione è lenta.
-io invece sono molto paziente. è per questo che siamo fatti per stare insieme.
- come farei senza di te.-ride.
- come farei io, semmai. Stasera pensi di restare nel backstage al concerto?
- si. non ci tengo a stare sotto al palco con quelle ragazzine urlanti.
- fai bene. Ti manderò un bacio dal palco.
- e se poi ti vedono?
- infatti il mio bacio sarà solo mentale. Però ogni volta che dirò la parola bacio tu saprai che quel bacio è tuo.
Mi sorride, poi mi bacia sulla guancia
- e io starò ricambiando il tuo bacio.
L'aereo comincia la discesa e noi ridiamo quando sentiamo le orecchie tapparsi.
Arrivati a terra scendiamo accompagnati dalle guardie del corpo e altre persone dello staff. La folla all'aeroporto è enorme.
Ragazzine urlanti ovunque, altre con striscioni e palloncini, fasce per capelli, t - shirt.
È strano vedere le nostre facce stampate ovunque, ancora non mi ci abituo.
Tutto ciò che vorrei in questo momento è tenerle la mano mentre attraversiamo assieme questo mare di folla. Probabilmente anche lei pensa questo perché i nostri sguardi si incrociano per un momento e questo mi da la forza di andare avanti.
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