24. Una perfetta guardia del corpo.
Emily's pov
Al mattino quando mi sveglio, il cuscino accanto al mio è freddo.
Apro gli occhi e mi guardo intorno nella stanza, non c'é nessuno oltre me.
Controllo l'ora, è ancora presto per alzarsi. Dove sarà andato ?
Forse ha semplicemente qualcosa fa fare e ha deciso di alzarsi presto.
Non faccio in tempo a terminare il mio pensiero, che la maniglia ruota e la porta si apre piano.
Mi tiro su, mentre Zayn entra lentamente, poi vede che sono sveglia e sorride- Buon giorno bellezza.
- Buon giorno a te. Che fai in piedi?
Mi mostra un sacchetto di carta- ho preso i croissant caldi.
- che gusto?
- cioccolato.
- bravo bambino - gli sorrido - vieni.
Lui viene a sedersi accanto a me, prendendo dal comodino il vassoio su cui abbiamo mangiato ieri sera.
-mi sa che oggi dovremo alzarci - sussurra.
Do un morso al cornetto- si, purtroppo.
- dove andiamo?
- avete un'intervista per un giornale di gossip.
- sai che novità. Chi è il giornalista?
- la giornalista. È Liana Kendrick, quell'oca odiosa.
- di nuovo lei?
- vi ha già intervistato?
- due volte. Non la sopporto. Fa continuamente insinuazioni e sbatte le ciglia come se avesse un tic nervoso.
-la odio dal primo momento che l'ho vista in Tv. Non ha avuto una storia con un calciatore di recente ?
- si. Lo ha tradito con il suo compagno di squadra.
- una ragazza molto seria.
- decisamente.
- secondo te sono autorizzata a darle un pugno se vi infastidisce?
- mmmh no non credo.
- oh andiamo! sono la vostra assistente, posso farvi anche da guardia del corpo.
-penso che Mark, il tizio alto due metri che solleva 200 chili, ci basti come guardia del corpo.
-ma lui non ci sarà all'intervista. E poi un tizio del genere con un pugno la uccide un'oca del genere. Io con un pugno le faccio solo molto male. Specie se sul naso. O in un occhio.
- Emily mi spaventi quando parli così.
- perché scusa? Non ce l'ho mica con te.
- no. Ma I tuoi impulsi mi fanno temere che tu possa avere una reazione simile in altre occasioni.
- tu non farmi arrabbiare e non sarai in pericolo. Adesso, seriamente. Posso farle qualcosa di brutto? Non dico un pugno ma non mi dispiacerebbe strapparle le extencions dai capelli/paglia.
- non credo sia ammesso dallo statuto degli assistenti.
- non esiste uno statuto degli assistenti.
- beh ma considerato che sei una specie di avvocato internazionale saprai che non è consentito dalla legge alzare le mani alla gente.
- non sarebbe alzare le mani.
- Emily...
-okay, okay. Vorrà dire che non appena vi farà domande troppo personali la attaccherò verbalmente fingendo di essere il vostro avvocato.
-va meglio.
- però la provocheró un bel po'.
- non esagerare, mi raccomando.
- nessuno direbbe che io sono la testa calda e tu quello moderato.
-ci credo, con quel visino angelico.
Rido- me lo hanno detto tante volte.
-non mi sorprende.
La sveglia comincia a squillare e io la spengo. Zayn si alza, -ti lascio così puoi prepararti, vado di sotto dai ragazzi. Penso che qualcuno stia ritirando il premio di una scommessa. - scommettono ancora?!
- non che io sappia, ma non mi sorprenderebbe poi tanto.-ride -Ieri sera Harry mi ha visto mentre preparavo la cena.
- e tu che gli hai detto?
- nulla, ha fatto tutto da solo.
-impostore. Gliela farò pagare.
- fai pure, non sarò io a fermarti.
- bene.
- vado, a dopo.
-a dopo.
Mi alzo e vado a fare una doccia, lavando via anche il profumo di Zayn. Mi ritornano in mente varie scene di ieri e non posso fare altro che sorridere. Avevo detto di non voler correre, è vero. Ma non ho bisogno di conferme con lui. So che ciò che sta accadendo deve succedere, quindi non ha alcun senso opporsi.
Dopo essermi avvolta in un asciugamano, ritorno in camera e prendo dell'armadio i vestiti.
Indosso una gonna a ruota nera ( ne sono vagamente ossessionata), una camicetta bianca e un paio di décolleté nere con i tacchi non troppo alti. Non amo mettere i tacchi durante il giorno, ma voglio sembrare professionale e superare in classe quell'odiosa giornalista da strapazzo.
Non sono una persona gelosa, mai da parecchio fastidio che possa mettere in difficoltà Zayn con le sue domande inopportune , andando a minare ulteriormente il suo equilibrio già precario. È ovvio che non posso capire completamente il modo in cui lui si sente, non può farlo nessuno di coloro che non si trovano nella sua stessa situazione. Ma capisco com'è non poter fare liberamente ciò che si vuole , perché adesso ci sono dentro anche io.
Ho sempre trovato stupide le dimostrazioni di affetto in pubblico, ma è proprio vero che una cosa ti manca davvero quando non la puoi avere.
Prendo una giacca nera e la borsa e scendo di sotto.
I ragazzi sono tutti in cucina e ridono. Appena mi vedono, ammutoliscono.
Sollevo le sopracciglia - è inutile che smettiate di parlare, so benissimo di essere al centro delle vostre discussioni. E delle vostre scommesse, ipocriti.
Scoppiano a ridere nuovamente, noto che Liam non è qui.
-dov'è Liam?
- è uscito presto - risponde Louis tra una risata e l'altra- è andato a correre e poi è tornato a cambiarsi ed è uscito di nuovo. Dice che ci aspetta lí.
- oh. Okay.-dico. Mi viene in mente il suo sguardo, e ho il sospetto di aver fatto qualcosa di sbagliato con lui.
-ci siete?-chiede Niall.
Tutti si alzano, Harry mi viene vicino e mi accarezza la spalla - sei uno schianto in versione avvocato.
- e tu sei un ruffiano allibratore. Ma sta tranquillo, mi vendicheró.
- non aspetto altro, bellezza. - dice, facendomi ridere.
Andiamo con l'auto a sette posti e l'autista ci lascia all'hotel dove abbiamo appuntamento con l'oca.
Entriamo e l'uomo alla reception ci fa strada verso un salotto chiuso al pubblico.
Ci fa entrare e poi si allontana al centro c'è un tavolino da caffè circondato da divani e poltrone.
L'oc...la giornalista é seduta su una poltroncina tamburella il vetro del tavolo con le unghie ricostruite dipinte di fucsia.
Quando ci vede si allarga un enorme sorriso sul suo volto truccato. Si alza in piedi esibendo una minigonna vorticosa e un top tanto attillato da contenere a stento il seno gigantesco.
I capelli biondo platino le arrivano fin sotto il sedere e le ciglia sono talmente lunghe da risultare innaturali. Le sopracciglia sono state ridisegnate e ha un contenitore intero di ombretto glitterato sugli occhi. Per completare il tutto, un bel po ' di fondotinta, fard e rossetto rosa.
Mi sento praticamente nuda visto che ho messo un filo di eyeliner e mascara e un rossetto nude.
Saluta con modi mielosi i ragazzi costellando i baci sulle guance di "che bello rivederti".
Poi con studiata nonchalance i suoi occhi si posano su di me e fa un sorriso di plastica- e tu sei?
Le sorrido anche io e le porgo la mano- Emily Clarke. Assistente e legale dei ragazzi.
- oh, piacere di conoscerti. Suppongo tu sappia già chi sono io.
-si, certo. Ne girano un sacco su di te.
Ride, evidentemente le sembra un complimento -già -dice.
Ci sediamo tutti, lei guarda i ragazzi uno per uno, evitando accuratamente il mio sguardo. -allora! Il vostro nuovo tour partirà il prossimo mese, giusto?
- si,esatto - dice Harry.
- on the road again tour. Chi ha scelto questo nome?
"Simon" penso io.
-tutti insieme. - risponde Louis.
Dopo aver fatto qualche domanda sul tour, sulle date dei concerti e sulle mete e aver preso qualche appunto, Liana solleva uno sguardo che secondo lei è seducente sui ragazzi.
- allora ragazzi -batte le ciglia -come siete messi in amore? Qualche novità da svelare?
Loro sembrano perplessi, lei ride - oh andiamo non vorrete farmi credere che non avete nessuna storia in questo momento.....dei bei ragazzi come voi?-si rivolge a Liam- tu Liam? Nessuna novità?
Lui solleva le spalle - no.
- non c'è nessuna ragazza che ti fa battere il cuore?
Lui stringe le labbra, ma scuote la testa - no. No, nessuna.
- beeene.-risponde l'oca, che comincia già a irritarmi parecchio per come ha messo in imbarazzo Liam. Si volta verso Zayn - e tu Zayn? il cattivo ragazzo sta ancora con la biondissima?
Zayn annuisce semplicemente, lei non molla - quando sentiremo parlare di matrimonio? In fondo state insieme da un bel po', o sbaglio? Dovreste darvi una mossa. E poi in tanti vorrebbero sapere come mai quando sei con lei sembra quasi che ti sia morto il gatto invece che tu stia passando del tempo con la ragazza che ami. O forse non la ami più cosí tanto?
- non credo che questo sia l'argomento centrale dell'intervista -risponde Zayn con il tono calmo, ma gli occhi fiammeggianti.
Lei scoppia a ridere - si, mio caro. Tutto ciò che voglio fa parte della mia intervista.
- no, invece. - tutti si voltano verso di me nel sentirmi parlare- l'intervista era espressamente riferita al nuovo tour. Le domande che lo riguardavano sono già terminate da un pezzo. Quindi possiamo considerare finita l'intervista.-mi alzo.
Lei mi guarda con uno sguardo di sfida -non credo che una semplice assistente abbia potere decisionale al riguardo.
I ragazzi si alzano anche loro, io continuo - forse ti è sfuggito il fatto che io sia anche la loro assistente dal punto di vista legale. Stai violando le clausole previste per l'intervista. Ergo l'intervista è finita.
- sai che io posso scrivere ciò che voglio sul mio giornale? Potrei trovare delle risposte alle domande che non ho ancora posto. Un bello scandalo, non trovi?
Questa volta sono io a ridere - sai che questa è una minaccia di diffamazione? Sai che le minacce sono un reato così come la diffamazione? - mi avvicino a lei- prova a scrivere una parola in più di ciò che è stato detto e ci vedremo in tribunale. E ti assicuro che il nostro ufficio legale non scherza. Il "tuo" giornale ti sbatterà fuori in un batter d'occhio. Buona giornata.
Mi avvio per il corridoio senza voltarmi indietro, si sente solo il ticchettare dei tacchi sul pavimento lucido. I ragazzi dietro di me ridacchiano, sento Harry che mentre la saluta dice - mi spiace tesoro, non avresti dovuto metterti contro di lei.
Quando stiamo per salire in auto, Zayn mi viene vicino- ritiro tutto-dice- sei decisamente meglio di Mark come guardia del corpo.
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