2. Un anno prima. L'incontro.

Un anno prima.

Sono disteso in un prato che profuma di primavera, il cielo è azzurro e le nuvole si rincorrono mosse da un frizzante vento caldo. La voce di Mick Jagger si spande tutto intorno uscendo dalle casse del vecchio stereo. D'improvviso però un suono ripetitivo e fastidioso mi fa riemergere da questa fantasia illanguidita. È la sveglia che mi fa ridestare di colpo interrompendo il mio sogno ricorrente. Si, il mio sogno ricorrente è stare disteso ascoltando i Rolling Stones. Ho poche pretese. Probabilmente perché ho tutto ciò che un normale adolescente desidera dalla vita. Mi alzo di malavoglia e mi trascino sotto la doccia. Simon ci ha chiesto di essere puntuali, deve presentarci la nostra nuova assistente. O meglio, badante. Non so come altro definire una donna che starà sempre con noi, che si occuperà di pubbliche relazioni e di "risolvere i nostri problemi " così ha detto Simon. Me la immagino già, una zitella frustrata che si divertirà a bacchettarci per qualsiasi cosa e poi riferire tutto. Mi vesto velocemente e scendo di sotto. Nonostante tutto, sono in ritardo. Quando arrivo di sotto i ragazzi sono ancora nel salotto di questa enorme villa dove alloggiamo al momento. Liam mi guarda- Buon giorno! Hai ancora la stampa del cuscino sulla faccia.
Sollevo un sopracciglio -tu a che ora ti sei alzato stamane? Alle quattro?
Lui ride- alle sei. È bello andare a correre presto, ci si sente in collegamento con l'universo.
Corrugo la fronte- già...credo che lo scopo di correre sia proprio collegarsi con l'universo.
Liam alza gli occhi al cielo -sempre la stessa storia. ...
Harry interviene- ragazzi potreste conservare per un altro momento questa discussione? Come sarà secondo voi?
-Bah...Chi se ne importa.
Harry lo guarda -oh in effetti starà con noi solo tutto il giorno tutti i giorni.
-detta così é parecchio inquietante.
-io penso che sarà una vecchia acida.-dico.
Liam scuote la testa -nah non credo simon sia così stupido...insomma è una sorta di controllo in più, secondo me sarà una ragazza giovane, così potrà giocare con la complicità.
Niall sospira- si spera.
Sentiamo Simon che arriva dal rumore di passi e il naturale tono di voce. È gioviale. Quando entra nella stanza, ad accompagnarlo è una ragazza con i capelli castani talmente bella che mi sento in colpa nei confronti di Simon per ciò che ho pensato di lui. Lui sorride- ragazzi, vi presento Emily, la vostra nuova assistente. Questi sono Liam, Harry, Louis, Niall e Zayn.
Lei sorride- piacere di conoscervi.
Liam, di certo il più ben educato, si avvicina e le porge la mano - piacere nostro. Sono certo che ti troverai benissimo.
Ad uno ad uno le stringiamo la mano, e io ci ho già fatto un pensierino. I suoi occhi di ghiaccio incontrano i miei e invece che vederla sciogliersi, mi intimorisce. Ha uno sguardo gentile, ma severo. E lì capisco che non sarà facile con lei. Oh non sarà facile per nulla.

Ciao a tutti ecco il secondo capitolo. É una retrospettive che racconta ciò che è successo prima della pagina di diario che faceva da prologo. Spero di avervi incuriositi e che mi facciate sapere cosa ne pensate tramite i commenti.
Un bacio. 😙

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