16. Il mio nuovo sogno.
Emily's pov.
Zayn esce dalla piscina e va a stendersi su una delle sdraio lí intorno. Esco anche io a lo raggiungo. Ha gli occhi chiusi , rilassato.
Mi abbasso vicino al suo viso e gli lascio un bacio sull'angolo della bocca.
Lui sorride, poi apre gli occhi.
Rimaniamo a guardarci, poi allunga un braccio e mi fa avvicinare ancora di più, fino a che le nostre labbra non si toccano. Abbiamo entrambi ancora i pantaloni addosso, io ho anche il reggiseno e sono talmente inzuppati da darmi fastidio.
-Ti va se andiamo ad asciugarci?-chiedo.
- perché? si sta così bene qui. Hai freddo?
- no. Ma i miei pantaloni sono pesanti inzuppati come sono.
- per questo c'è un rimedio. Puoi sempre toglierteli.
- mmh...no, ti ringrazio. Preferisco andare a farmi una doccia e asciugarmi. Tu resta pure se vuoi.
Scuote la testa -sto bene qui perché ci sei anche tu. Se te ne vai, per me non ha senso restare. -si alza, sorride- andiamo.
Recuperiamo le magliette dal bordo piscina, poi ci incamminiamo.
Quando siamo quasi in salotto, Zayn si ferma - aspetta -dice - vedo se c'è qualcuno.
Si affaccia nella stanza, poi torna indietro -no, nessuno.
Saliamo di sopra e mi accompagna alla mia stanza. Apro la porta -non vuoi entrare?
Sorride ma scuote la testa -non credo di poter mantenere i buoni propositi lí dentro.
Rido - così sembra che tu sia un complesso di ormoni, Zayn.
- sei tu che mi fai questo effetto. È colpa tua se ho gli ormoni a mille.
-un uomo deve sempre sapere come reprimere le proprie pulsioni.
- non con la ragazza di cui è innamorato.
- Io non voglio forzarti. È solo che....
Mi prende il viso tra le mani - Hey. Non devi giustificarti con me. Scusa, sono stato uno stupido. Avrei bisogno di più neuroni.
- nah. Anche se in effetti a voi maschietti qualche neurone in più non farebbe male.
-devo aggiungere femminista alla lista che sto redigendo su di te.
-hai una lista che mi riguarda?
- si, nella mia mente. Sto creando un profilo interiore per te.
- spero che alla fine ciò che verrà fuori sarà positivo.
- lo sarà sicuramente. -mi bacia sulla bocca, mentre mi sfiora sulle costole. Si stacca da me, mi guarda- amo il tuo tatuaggio. È una vita che voglio tatuarmi una frase dei Rolling Stones.
- perché non lo fai?
- perché qualsiasi cosa faccio la sbattono in prima pagina. E non voglio dargli la possibilità di conoscermi troppo. Certe cose voglio tenerle per me, capisci?
Annuisco - si. È come per certi libri. A volte vorrei essere l'unica al mondo a poterli leggere e non li condivido con nessuno. Neanche un piccolo accenno. Quei libri sono miei e basta.
- è così che mi sento. I Rolling Stones possono anche conoscerli tutte le persone di questo mondo. Ma quella frase è solo mia.
- tienitela stretta. Non lasciare che violino i tuoi segreti più profondi.-sussurro a un passo dalle sue labbra.
Zayn sospira - come fai a capirmi così profondamente? Mi sembra di conoscerti da sempre, ma di averti dimenticata. E che devo riscoprire ogni parte di te.
-forse siamo due anime gemelle. Sai la leggenda del fil rouge?
- quella del filo rosso che collega le persone?
- si. Prima o poi ci si incontra.
- e se non succede?
- allora si resta incompleti per sempre. Si può provare a riempire quel vuoto con migliaia di persone, ma se non trovi la tua anima gemella, allora non potrai mai sentirti pienamente felice.
- allora, forse, è per questo che fino ad ora ho sempre sentito un vuoto dentro di me.
-è possibile -sorrido.
- sei la prima ragazza con cui mi sento completo, Emily. È come in quei film romantici in cui il ragazzo perde la testa e nessuno si spiega il perché e gli danno del cretino perché non capiscono...non capiscono che è rimasto completamente stregato e non riesce a pensare ad altro che a quella ragazza.
- questo non è un film.
-e spero non sia neppure uno di quei sogni così belli, che appena ti svegli rimani deluso da morire e vorresti non esserti svegliato.
- non ti sveglierai, Zayn. Te l'ho già detto che non è un sogno. -gli accarezzo la mano.-lo senti questo?
Ride e annuisce - si.
- allora sei sveglio.
- che ne è del pizzicotto?
- decisamente preferisco accarezzarti piuttosto.
- mi sembra tutto così bello che ho paura che possa finire in un battito di ciglia. So che non è un sogno, Emily. Ma tu si. Tu sei un sogno.
- anche tu sei un sogno.
- parliamo come in Rapunzel. -ride.
Sorrido - il mio nuovo sogno. Amo quel film. Aspetta...tu lo hai visto?
- già. Dieci volte. Ne sono totalmente innamorato. Ti sorprende?
- no. Più nulla di te mi sorprende.
- e se lo guardassimo?
- si. Però devo decisamente togliermi queste cose bagnate e fare la doccia.
-si, vado anche io. Ti aspetto di sotto appena finisco?
-chi finisce prima bussa alla porta dell'altro.
- d'accordo.
Mi lascia un ultimo bacio, poi mi strizza l'occhio e si allontana. La sua porta è comunque a due passi dalla mia.
Entro e mi spoglio, poi vado a infilarsi sotto la doccia. Quando esco, mi infilo una tuta e mi asciugo i capelli. Poi vado a bussare alla porta di Zayn.
Lui apre subito. Ha un asciugamano intorno alla vita, la pelle bagnata. Mi sorride - mi sembra un dejá-vu.
- già-rido- ti aspetto di sotto?
- ti va di entrare?
- si. Io sono brava a trattenere gli impulsi.
Si scosta per lasciarmi passare, poi richiude la porta. La sua stanza è grande quanto la mia, solo arredata in maniera diversa. I mobili sono più o meno gli stessi, ma in posizioni diverse e le pareti sono tinteggiate di verde.
- fai come fossi in camera tua-ride.
Io mi siedo ai piedi del letto.- potevo aspettarti di sotto, non era un problema.
- e perderti lo spettacolo di me che mi vesto?
- oh in effetti non me lo sarei mai perdonato.
- appunto perché tu non abbia rimpianti ti ho chiesto di entrare.
Si friziona i capelli con un asciugamano, poi se lo passa sulle spalle e sulle braccia.
Quasi mi aspetto che i disegni sul suo corpo si sbavino e si cancellino, ma come è ovvio, non succede.
- solo un attimo - ride.
Poi prende dei boxer dal cassetto e va a metterseli in bagno.
Ritorna un attimo dopo in mutande
-capisco che lo spettacolo sia soddisfacente, ma non volevo impressionarti troppo - dice, sfidandomi.
Alzo un sopracciglio, ma non voglio cedere alla sua provocazione. -sono altre le cose che mi impressionano.
- ah si? Quali per esempio?
- non il corpo di un bel ragazzo, questo è certo.
Scoppia a ridere - sarebbe arrossita qualunque ragazza, ma non tu. Cosa devo fare?
- vuoi farmi arrossire?
- volevo vederti un po' più vulnerabile solo per un secondo, ma evidentemente è impossibile.
- dovrai farci l'abitudine, mi sa.
- già. Non vedo l'ora di abituarmi a te. Di averti sempre qui, insieme a me.
- sono già qui. Ora devi solo abituartici.
- nonostante tutto, non credo accadrà. Resterai sempre una novità per me.
-così è ancora più bello.
-decisamente.
Si infila una maglia e dei jeans - devo solo dare un'asciugata ai capelli e poi ci sono.
-sai che da piccola volevo fare la parrucchiera?
- davvero?
-no, in realtà volevo fare l'avvocato. Ma era una bella introduzione perché mi lasciassi asciugarti i capelli.
Ride- non bastava chiederlo e basta?
- no. Sarebbe stato troppo stupido.
- okay. Vieni.
Entriamo nel bagno annesso e mi porge il phon, poi mi guarda compiaciuto nello specchio. Considerato che è più alto di me di una decina di centimetri, è parecchio scomodo asciugare i suoi capelli in questa posizione.
Rido, guardandolo nello specchio.
- che dici di sederti, Zayn?
- perché? Non sono stanco.
- perché penso potrebbe farti male un piede. Soprattutto se sono io a pestartelo.
Scuote la testa mentre ride -okay, mi hai convinto.
Si siede sul water chiuso e io gli punto il phon in faccia.
Ridiamo come matti, poi fermo il phon- hai finito? -chiede.
- quasi.
Gli passo un pettine tra i capelli e nel silenzio che ne segue, lui mi stringe a sé. - hey-rido- lasciami completare la mia opera.
Ride anche lui- spero solo di non sembrare un clown.
-un clown con i capelli neri sarebbe una bella novità.
- per me non sarebbe poi tanto bello.
- et voilà, ho finito.
- sono ansioso di vedere il risultato.
-resterai ammaliato come Narciso nel guardarti allo specchio.
- Narciso fa una brutta fine mi sembra. Non è quello che affoga perché vuole abbracciare la sua immagine riflessa in un laghetto?
- si. Ma lui non aveva una ragazza accanto a sé che lo proteggesse. E poi al massimo ti puoi prendere a testate lo specchio.
- e tu mi fermerai?
- ovviamente.
Si alza e si guarda allo specchio- dovresti prendere in considerazione sul serio la carriera di parrucchiera, sai?
- e prendere un'altra laurea, dici?
- esiste la laurea in parrucchieria?
- non ne ho idea - rido.
- beh dovresti informarti. Tutto questo talento non va sprecato.
Ridiamo entrambi, poi scendiamo di sotto.
Ci sediamo sul divano, in salotto. Sollevo le gambe sul divano e mi appoggio a Zayn.
La casa sembra deserta oggi. Quasi che tutto sia fatto apposta per noi.
Vediamo Rapunzel insieme, e nella parte in cui cantano la canzone "il mio nuovo sogno" Zayn inizia a canticchiarla sottovoce e mi prende la mano, stampandomi un bacio alla fine.
Quando il film finisce, lui mi stringe di più a sé, avvolgendomi con le braccia, e io mi sento protetta.
- adoro il lieto fine - dice.
- anche io. Ma adoro anche i finali tristi.
- perché?
- non lo so. È come nelle tragedie greche...la tragicità della vita mette a nudo i veri sentimenti dell'uomo, la sua anima.
- non vorrei essere al centro di una storia triste.
- è questo il punto. Nessuno lo vorrebbe. Ma le tragedie più grosse arrivano silenziose e non le si può evitare.
Nota che mi sono rattristata. Nota ogni particolare. Mi stringe di più, poi mi bacia sulla guancia- l'importante è godersi il presente. - dice.- e il presente non potrebbe essere più bello di così.
Gli sorrido - Zayn?
- si?
- sei il mio nuovo sogno.
- e tu il mio.
Ciao bellezze! Se volete qualche delucidazione in più sulla leggenda delle anime gemelle, potete leggere sul mio profilo la storia intitolata "Anime gemelle". È molto breve e formata da un solo capitolo.
Grazie perché seguite la mia storia. Se vi piace, lasciate un commento e votate. Scrivo questa storia perché mi piace farlo, ma mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate voi! Un bacio, a presto! 😙
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