CAPITOLO 6
Arrivata nell'aula magna di corsa mi sedetti davanti. Avevo fatto tardi e tutti i posti erano occupati da altri studenti, "bella merda" pensai e presi il block notes e una penna.
Passarono circa dieci minuti prima che il docente di recitazione, nonché direttore della scuola si presentò insieme a Nicholas sul palco. Quindi centrava qualcosa con questo progetto segreto. Un gruppo di ragazze, no, tutte le ragazze iniziarono a urlare e a applaudire, era famoso.
«Bene. Buongiorno ragazzi, vi presento Nicholas, il cantante degli "Death lovers"...» si levò nell'aria un altro grido disperato "che oche!" Pensai e spostai lo sguardo, che pochi secondi prima era rivolto alle ragazze urlanti, su Nicholas e lui mi sorrise. Non si interessava le oche che urlavano, aveva occhi solo per me.
«Ragazze per favore! Un po di contegno. Il signor Nicholas è qui per lavoro, non per piacere» continuò il professor Quazzi.
Era un uomo di mezza età, ex attore di teatro famoso in tutto il mondo. Un vero uomo, e un vero attore, aveva recitato nei teatri più famosi.
Nonostante la sua età era un uomo divertente e bello e aveva un debole per le ragazze che recitavano e ballavano e io per fortuna facevo entrambi.
Ero stata presa nella scuola più prestigiosa in Italia grazie a questa mia dote e il prof. Quazzi, si era assicurato personalmente che entrassi.
«Comunque, questa volta il provino sarà diverso. È aperto a tutti i ballerini/attori sia del primo che del secondo anno. La giuria sarà composta da me medesimo e da tutta la band, che arriverà più avanti. Voglio il massimo impegno da tutti quelli che si candideranno. Dovrete ballare e recitare nel video della nuova canzone.» Si alzò un mormorio e il professore dovette ricorrere a tutta la sua pazienza per non arrabbiarsi.
«Silenzio! Ci saranno solo 4 posti disponibili non ce preferenza, ragazzi o ragazze non cambia, si vorrà solo una grande determinazione e impegno ma soprattutto bravura!»
Mi passò per la mente di non partecipare, non volevo, avrei fatto sicuramente una brutta figura e avrei sbagliato ma, appena finii di pensare, il professore continuò: « ovviamente mi aspetto l'iscrizione da parte di chi non ha ancora avuto una parte dall'inizio dell'anno altrimenti il voto di fine trimestre verrà dimezzato!»
Bene, ero nella merda, dovevo per forza partecipare. Che cosa stupida, eravamo a novembre e il trimestre finiva a gennaio.
«Le prove si faranno oggi pomeriggio alle 14. Nelle prossime 2 ore avrete modo di parlare con i musicisti, solo chi si candida, e solo domande inerenti al lavoro. Buon proseguimento, e in bocca al lupo a tutti!»
Quazzi lasciò l'aula e insieme a lui tutti gli studenti non interessati.
Eravamo un centinaio su quattrocento studenti a ballare e a recitare. Questo era un vantaggio, la maggior parte erano troppo rigidi e non venivano mai presi.
Entrarono nell'aula anche Joh, Lucas e Dorian e insieme a loro un uomo che assomigliava al batterista.
Una volta al loro posto Joh mi vide e esclamò ad alta voce «Camilla!!! Che piacere vederti» si avvicinò e lo immitarono i gemelli e l'altro uomo.
Quest'ultimo mi guardò più a lungo «Camilla? Camilla De Santis?» Come faceva quell'uomo conoscere il mio nome? Non avevo mai detto il mio cognome ai ragazzi ne mi piaceva dirlo in giro perché mi associavano a mio padre Antonio De Santis, il miglior registra della scena italiana ma io con lui non avevo niente a che fare.
«De Santis? La figlia di Antonio De Santis??!?!» I componenti della band mi fissarono come se fossi un extraterrestre, mentre il resto degli studenti si erano presi una pausa conoscendo già la fine.
Ormai era una prassi. basta dire il tuo cognome o in questo caso neanche, e iniziano tutti a guardarti come se venissi da un altro pianeta.
«Si! Sono io, ma mio padre non centra niente con me ne con la mia carriera. Sono qui per la mia devozione alla recitazione, non perché lui è un registra e non sono raccomandata se è questo quello che state pensando» Si, usai un tono brusco e frustato.
Il primo a parlare fu l'uomo sconosciuto, con un tono di voce tranquillo e sereno che mi fece venire i sensi di colpa: «Camilla, tranquilla! Forse non ti ricordi di me, sono Anthony il migliore amico di tuo padre» Cazzo! L'altro regista famoso che si dedica alla realizzazione di video musicali e spot pubblicitari.
«ma..ma quindi tu sei quel rompi coglioni di... Giovanni!» e mi misi a ridere.
Giovanni in arte Joh mi guardò con gli occhi sgranati «Camilla la diabolica!» ci abbracciammo dopo dieci anni e sentimmo tossire dietro di noi, era Nicholas: «Ok, ok. Abbiamo un lavoro da fare forza.»
Mi sedetti e ascoltai le idee del gruppo e le domande degli studenti. Il progetto era perfettamente nel mio stile così mi andai a cambiare. Mentre mi dirigevo agli spogliatoi sentii la voce del professore Quazzi in lontananza: «Camilla è la miglior ballerina della scuola, ha lo stile che cercate e non è la solita ragazzina viziata con il padre famoso.» si mise a ridere e continuò « Lei si è presentata qui con un nome falso durante le ammissioni. Quando la chiamammo per dirle che era stata presa confessò che si chiamava Camilla De Santis e che era figlia d'arte. L'ho adorata dal primo momento. Lei è ciò che cercate!»
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