CAPITOLO 31

Nick fermò la macchina a pochi isolati di distanza da casa mia.
«Allora...» Sapevo dove volesse arrivare ma decisi di divertirmi un po.
«Allora cosa?» Risposi tutta sorridente.
«Lo sai cosa...» Era così tenero! Non avevo mai visto arrossire un ragazzo ma lui era lì, con il viso leggermente abbassato e due guance rosse.
Mi addolcii immediatamente e presi tra le mani il suo viso. «Si sei il mio ragazzo, hai qualcosa in contrario? Perché se è così...»
Non riuscii a finire la frase che lui mi stava già baciando.
«Assolutamente! Nulla in contrario, ora posso aggiornare il mio stato di Facebook da "Sigle" a "Fidanzato ufficialmente".»
Mi misi a ridere e lo baciai dolcemente.

Con lui i baci erano sempre qualcosa di nuovo, di inaspettato. Ogni bacio era diverso, pieno di dolcezza, travolgente, disperato, passionale..
Ma avevano sempre il suo profumo di vaniglia e cioccolato, i miei gusti preferiti.
Nick rimise in moto la macchina. All'improvviso un rumore strano proveniente dall'alto invase l'abitacolo.
Alzai lo sguardo curiosa, il tettuccio apribile dell'auto dava spazio al cielo sereno nonostante fosse fine dicembre.
A causa della velocità, i miei capelli iniziarono a muoversi all'impazzata e di conseguenza mi misi a ridere felice.
«Sono contento che ti stia divertendo!» Urlò Nicholas per sovrastare il rumore del vento.
«Mi divertirei di più con qualche canzone!» guardandolo maliziosa misi una canzone alla radio.

~Yeah here we go for the hundredth time
Hand grenade pins in every line

Throw 'em up and let something shine
Going out of my fucking mind

Filthy mouth, no excuse
Find a new place to hang this noose

String me up from atop these roofs
Knot it tight so i won't get loose

Truth is you can stop and stare
Bled myself out and no one cares

Dug the trench out laid down there
With a shovel up out of reach somewhere

Yeah, someone pour it in
Make it a dirt dance floor again

Say your prayers and stomp it out
When they bring that chorus in

I bleed it out digging deeper
Just to throw it away~(*)

Mi misi a muovere il mio corpo come una dannata facendo quello che potevo per colpa della cintura, di cui mi liberai molto presto alzandomi mettendo fuori la testa dal tettuccio.
I miei capelli danzavano al vento e le mie braccia in aria si muovevano a ritmo.
Per la prima volta mi sentii libera e felice.
Sembrerà una frase sciocca ma dopo tutti gli avvenimenti avevo proprio bisogno di sfogare la mia rabbia repressa nel ballo.

Abbassai lo sguardo verso Nick che rideva e canticchiava così tornai al mio posto originale e lo baciai sulle guance con foga.
«Grazie, grazie, grazie... e ancora grazie!!»
A ogni parola che usciva dalla mia bocca automaticamente scappava un bacio.
La guancia di Nicholas era rossa per tutti i baci e i pizziccotti che le davo, ero felice, no! Ero dannatamente felice finalmente e Nicholas era l'unico che mi regalasse queste emozioni.

Arrivammo a Milano in tempo per una doccia prima del concerto.
Avevamo ballato per gran parte del tragitto e l'ultima ora la passai a dormire.
Si vedeva che Nicholas era stanco, i suoi occhi si chiudevano da soli ma era un fottuto testardo. Avevo insistito per fare a cambio nel guidare ma "la sua bambina non si tocca" così ho dovuto mettere il broncio e nel farlo mi sono addormentata.

«Possiamo non andare? Ho qualche altra proposta per passare la serata.» La mia voce era maliziosa e seducente mentre accarezzavo il ventre sodo di Nicholas ancora bagnato dopo la doccia.
Lui fremeva nel guardare il mio seno coperto da un minuscolo reggiseno che avevo da quando ero adolescente. Mi lasciai osservare attentamente dal suo sguardo pieno di voglia che però durò poco.
«Mi piacerebbe molto, ma è importante! Ci faranno qualche domanda e poi torniamo spediti a casa così mi fai vedere che programmi avevi in mente»
Rimasi delusa ma andai alla mia valigia decisa a lasciarlo a bocca aperta. Presi la scatola contenente il vestito che mi aveva donato mia nonna e mi chiusi nel bagno di Nick.
Casa sua era molto bella, rustica e.. maschile come piaceva a me.
Aveva un salotto spazioso con la cucina open space, poi una camera da letto, un ripostiglio e un bagno infondo alla casa.
Il salotto aveva colori cupi, una grossa televisione a schermo piatto e un'intera vetrina con i dischi dei Linkin Park, blink 182, sum 41, nirvana, Ac/Dc e molta altra bella musica... mentre nel corridoio che collegava salotto al bagno erano appesi i premi vinti e i dischi del suo gruppo.
La stanza di Nick era normale, con qualche poster appeso e delle nostre fotografie. La prima volta in cui entrai era spoglia, oltre ai poster e alla chitarra, ora era allegra e mi piaceva molto sapere che l'ultima cosa che Nicholas vedeva prima di addormentarsi (oltre al poster dei Linkin Park) era una foto di noi due sul palco mente ci guardavamo intensamente.

Mi tolsi il reggiseno e lo riposi sul lavandino.
Guardai il vestito e poi le mie mutandine e decisi di togliermi anche quelle per non lasciare i segni.
Me lo misi delicatamente e cercai di alzare la lampo ma per mia sfortuna arrivava troppo in alto così, dopo essermi messa i tacchi e il trucco uscii dal bagno.
«Potresti...»
Raggiunsi Nicholas in stanza e cazzo, io dovevo farlo rimanere a bocca aperta ma rimasi letteralmente io con la mascella che quasi toccava a terra.
«Wow!» Dicemmo sincronizzati, l'uno perso alla vista dell'altra.
Eravamo immobili, nessuno si muoveva o parlava ma Nicholas si riprese per primo dopo un paio di minuti in silenzio.
«Cami sei assolutamente... ecco... sei semplicemente bellissima!»
«No Nicholas tu sei assolutamente bello!»
«Posso...» si mise alle mie spalle per tirare su la zip ma nel farlo mi sfiorò la spalla facendomi sussultare.
Bastava un suo tocco per mandarmi in tilt.
Mi voltai completamente persa nel suo fascino; la camicia nera li donava veramente bene, mettendo in mostra quei muscoli dannatamente perfetti. E quei pantaloni grigio così seri e eleganti che visti indosso a un quasi rockettaro erano strani.
Nick lo avevo sempre visto in jeans bucati e magliette aderenti o camice sbottonate.
L'unica volta in cui lo vidi elegante fu a scuola dove per poco non rovesciai il mio thè sulla sua camicia bianca.
Eppure allora non mi aveva fatto lo stesso effetto di ora, chissà forse perché sono consapevole che lui ora è il mio uomo.
Che strano, il mio uomo! Mi piaceva come mi suonava.

Neanche il tempo di riprendermi da quei pensieri che le mie mani avvolgevano la giacca di Nicholas costringendolo ad avvicinarsi a me.
«Si Cami sei bellissima e vorrei spogliarti e fare l'amore tutta la notte ma dobbiamo andare...»
«Eddai solo cinque minuti..»
Non aspettai la sua replica che le mie mani erano già pronte a sbottonare i suoi pantaloni deliziandomi alla vista del suo pacco prosperoso.
«Cosa... stai facendo...»
Mi misi il suo pene in bocca mentre mi aiutavo con la mano.
Sentivo ansimare Nicholas sopra di me così continuai più veloce. «Dio..»
Mi misi a sorride nonostante la mia bocca fosse impegnata e lasciai sfogare il suo orgasmo dritto in gola.
Mi chiusi in bagno lavandomi i denti e dandomi una ripassata al rossetto ormai del tutto tolto e uscii dalla stanza raggiante.
Nick era ancora lì esterrefatto con i pantaloni abbassati.
«Che fai? Non eravamo in ritardo?»
Dissi sghignazzando di nascosto mentre mi dirigevo alla porta di casa.

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(*)Yeah here we go for the hundredth time
Hand grenade pins in every line
Throw 'em up and let something shine
Going out of my fucking mind
Filthy mouth, no excuse
Find a new place to hang this noose
String me up from atop these roofs
Knot it tight so i won't get loose
Truth is you can stop and stare
Bled myself out and no one cares
Dug the trench out laid down there
With a shovel up out of reach somewhere
Yeah, someone pour it in
Make it a dirt dance floor again
Say your prayers and stomp it out
When they bring that chorus in
I bleed it out digging deeper
Just to throw it away) DERIVA DALLA CANZONE= BLEED IT OUT LINKIN PARK.

TRADUZIONE= Sanguino

Eccoci per la centesima volta
dò spilli di granata in ogni fila
li lancio e lascio che qualcosa brilli
uscendo fuori dalla mia fottuta mente
bocca sporca, nessuna scusa
trovo un nuovo posto per collocare questo cappio,
mi appendo in alto dalla cima di questi tetti
faccio un nodo stretto così non sarà allentato
la verità è che tu puoi fermarti e fissarmi
posso esaurirmi e nessuno se ne importerebbe
posso scavare un fosso e stendermi lì
con una pala, su e giù per raggiungere un posto
si qualcuno arriverà e lo trasformerà
di nuovo in una sporca sala da ballo
dì le tue preghiere ed esci con passo pesante
quando faranno entrare quel coro
sanguino, scavando a fondo
solo per gettare tutto via.
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Spero vi piaccia💕
È vero avevo promesso il capodanno ma quando inizio a scrivere non smetto più... e poi il capitolo sarebbe diventato troppo lungo.
Belle notizie arriveranno per Camilla!

E se ve lo state chiedendo... non ho nulla da fare alle 3 del mattino se non scrivere😍

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