Chapter 8.
Harry Pov.
Louis mi accompagnò a casa mentre ero ubriaco fradicio, ci sedemmo nella mia macchina e abbiamo chiacchierato.
"Questo è stato divertente Lou, dobbiamo assolutamente andare a bere di nuovo." Farfugliai, sorridendo al ragazzo carino che salvato nel giorno del pride.
Sorrise e annuì.
Non ho potuto guardarlo senza che i miei occhi iniziassero a fissare immediatamente le sue labbra, sembravano così morbide e stanno praticamente chiamando il mio nome.
"Louis." Sussurrai, fissando le sue labbra.
"Si?" Chiese, sentivo i suoi occhi su di me.
Mi sporsi in avanti in modo che le nostre labbra fossero ad un centimetro di distanza.
"È una brutta cosa se voglio baciarti?" Chiesi, fissandolo negli occhi.
"No... perché lo voglio anch'io." Disse Louis.
Presi spunto e mi chinai, il mio cuore iniziò a svolazzare e le scintille attraversarono il mio corpo quando le nostre labbra si unirono.
Posai la mano al lato della sua testa e approfondii il bacio, Louis mi leccò il labbro inferiore e aprii un po' la bocca dandogli l'accesso.
Le nostre lingue si muovevano velocemente a vicenda, mi invase una strana sensazione e non potevo trattenermi, ma volevo di più.
Salii sul grembo di Louis e legai le braccia intorno al suo collo, Louis smise di baciarmi e iniziò a lasciare una scia di dolci baci sul collo.
Mi si fermò il respiro mentre si avvicinò verso il mio punto debole, sentii Louis sorride prima di iniziare a succhiarci sopra. Mi morsi il labbro e passai le dita tra i suoi capelli, Louis si staccò e le nostre labbra si incontrarono di nuovo.
Saltammo entrambi al suono di un colpo al finestrino e iniziarono a scattare foto.
Paparazzi, cazzo!
"Vieni con me." Dissi, afferrando le chiavi della macchina e la mano di Louis.
Uscimmo dalla macchina e corremmo verso casa, aprii la porta e corremmo dentro. Chiusi velocemente la porta e lanciai in aria le chiavi. Mi girai di fronte a Louis prima di schiantare le labbra sulle sue.
È come se non avessi mai abbastanza di lui, più lo bacio più ne voglio.
Tirai la parte inferiore della camicia di Louis prima di toglierla, passai le mani sul suo corpo sottile.
Ci spostammo verso il mio divano in pelle, spinsi Louis sul divano e salii sul suo grembo. Misi entrambe le mie mani al lato della sua faccia e lo baciai di nuovo, questa volta era il mio turno di stuzzicarlo.
Lasciai dei baci appassionanti dalle sue labbra al suo collo, gli si fermò il respiro e sogghignai. Iniziai a succhiare più o meno sul suo punto sensibile guadagnando un forte gemito da Louis. Mi sentii soddisfatto delle mie azioni quindi mi fermai.
Louis mi levò la camicia e i suoi occhi vagarono sul mio torso, si morse il labbro e mi guardò.
"Pensavo che fossi etero." Espirò Louis, fissandomi negli occhi.
"Anch'io." Dissi sinceramente prima di alzarmi.
"Vieni." Dissi, porgendogli la mano.
Louis annuì e si alzò, il succhiotto violaceo si formò sul suo collo e ghignai.
Presi la sua mano e camminai verso la mia grande camera, Louis camminò per primo e chiusi la porta dietro di noi.
"Passi qui la notte?" Chiesi dopo una manciata di secondi di silenzio.
Louis si girò e annuì, mi tolsi i jeans e camminai verso il letto matrimoniale.
Mi misi sotto le coperte e mi rilassai, Louis mi raggiunse poco dopo.
"Mi hai cambiato Louis." Dissi guardandomi e guardandolo.
Louis aprì la bocca per parlare ma lo interruppi.
"È spaventoso ma è anche bello." Aggiunsi velocemente.
Mi sporsi e spensi la lampada, mi spostai verso Louis e avvolsi le braccia intorno a lui.
Sospirai di sollievo, è come se potessi essere me stesso vicino a lui.
Probabilmente non mi ricorderò niente di ciò quando mi sveglierò ma so che ho amato questo, ogni singolo pezzetto.
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